Stavo facendo un giro con Jordan. Mi era venuto a prendere e mi aveva portata in spiaggia per poter parlare un po'.

"Selene é stata epica l'altra volta. Non ho avuto modo di dirglielo" ridacchiò Jordan, i suoi occhi quasi s'illuminarono mentre rideva.

"Credimi, sa di essere stata fantastica. Non le piacciono le persone che cercano di essere superiori con lei"

"A nessuno piace, però c'é chi reagisce e chi si fa sottomettere" finimmo per camminare sul pontile, mentre ripensavo alle sue parole.

"Non é facile rispondere per me, sembra sempre che gli altri siano più forti" risposi, spostando il mio sguardo sulla distesa d'acqua di fronte a noi.

"Tu puoi essere forte, dai un'occasione a te stessa" ci fermammo alla fine, al bordo, prima di cadere giù.

Sospirai, mentre rimanemmo in silenzio per un po'. Era una bella giornata, qui non pioveva quasi mai. Mi strinsi le braccia al petto, fino a quando non sentii più la terra sotto i miei piedi. Con un tonfo, finii in acqua, quasi annaspando mentre le mie gambe diventavano coda. Risalii in superficie, non ricordandomi di Jordan.

Lo trovai accovacciato, che cercava di scorgere qualche mio possibile segno. Spalancò la bocca quando vide qualcosa dietro di me. Mi girai, trovando la mia coda verde smeraldo in bella vista, che si muoveva velocemente nell'acqua. Andai in panico, così tornai sotto, cominciando a nuotare, rifugiandomi a Posea.

***

Avevo avuto modo di pensare a Posea, decidendo che l'avrei detto a Selene, sentendomi, molto probabilmente, una sua sfuriata su quanto fossi stata irresponsabile. Non era colpa mia se Eva -avevo riconosciuto la sua voce mentre diceva 'Fatti un bel bagnino'- mi aveva spinta e che accanto a me ci fosse Jordan.

Dopo che lo ebbi raccontato alla mia -ormai- coinquilina, attesi in ansia qualche segno da parte sua, che si era racchiusa in un freddo silenzio.

"Ormai lo sa. Dovremmo spiegarglielo" fu il suo responso, mentre io la guardavo con occhi sgranati "Jordan non é tipo che va a spifferare cose in giro, nessuno comunque gli crederebbe, quindi, per adesso, non abbiamo alcun timore. Nessun altro deve scoprirlo, però" la sua occhiata ammonitrice mi fece quasi rabbrividire, facendomi solo annuire più volte.

Sospirò, per poi dirigersi verso la porta di casa ed uscire. La seguii, dirigendoci verso i 'quartieri alti' di questo paese. Sono nervosa, non so come potrebbe reagire Jordan, non so se questo cambierà qualcosa tra noi. Mi fidavo di lui, avevo solo paura. In poco tempo arrivammo, Selene sembrava tranquilla, rispetto a me.

Suonammo al campanello, attendendo che qualcuno ci venisse ad aprire. Fu proprio lui ad accoglierci, il suo sguardo posato su di me, quasi incredulo di vedermi con le mie gambe. Si spostò per farci entrare, mentre Selene lo salutava. Ci sedemmo sul suo divano, in silenzio e guardandoci attorno.

"Sei solo in casa?" domandai, volendo spezzare la tensione. I suoi occhi posati su di me mi misero solo più ansia, le mani che quasi mi sudavano. Jordan annuì, quando Selene cominciò a parlare.

"Phoebe mi ha detto ciò che hai visto. Siamo qui per spiegarti. Ti avviso, Jordan, ciò che diremo, deve rimanere tra noi, in questa stanza. Non dovrai raccontarlo ad anima viva"

"Lo giuro" rispose il ragazzo, sporgendosi in avanti per ascoltare meglio ciò che avevamo da dire.

"Io non sono della Terra. Faccio parte degli Oceani, appartengo al mare. Sono una sirena" Jordan spalancò gli occhi ma non disse nulla "La notte dell'Eclissi di Luna io mi ero allontanata con le mie compagne per evitare la luce dell'Eclissi, ma sono dovuta tornare a Posea per un problema. Lì, ho incontrato Phoebe. Il mattino dopo mi sono svegliata con le gambe e sono stata mandata via dal mio gruppo, che ha dovuto andarsene per non essere scoperto" Jordan rimase in silenzio, riflettendo ed elaborando le parole di Selene.

"Io mi sono ritrovata la mattina dopo con la coda. Compare solo quando mi bagno. Ed ho sviluppato dei poteri"

"Che erano i miei. Sono sulla Terra per trovare un modo per rimettere tutto come prima, dobbiamo solo capire come"

"La stessa sera che sei stata ritrovata svenuta in spiaggia, giusto?" io annuii, fissando il ragazzo dagli occhi chiari davanti a me.

"Voglio aiutarvi, credo che potete aver bisogno di una mano. Il vostro segreto rimarrà al sicuro con me, non lo dirò nemmeno a Seth" sospirai di sollievo, guardandolo mentre ci sorrideva timidamente.

"Beh, ragazzi, ora vado. Ti faremo sapere cosa abbiamo capito fino ad adesso. Scusate, ma non voglio incontrare quella piovra di tua sorella" Jordan rise alle parole di Selene, mentre io accennai un sorriso divertito. Andò via, lasciandoci soli.

"Mi dispiace non avertelo detto. Solo che é un segreto importante, qualcosa che non capita tutti i giorni. E sono ancora spaventata da tutto questo"

"Phoebe, non preoccuparti, lo capisco, avrei fatto la stessa cosa" Jordan mi prese una mano tra le sue, giocherellando con le mie dita. "Sappi, però, che ti puoi fidare di me, sia tu che Selene"

"Ora lo so" 

HOLAAA

Ritardo di quasi un mese, wow. Ammetto che non riuscivo a scrivere questo capitolo perché non sapevo come impostarlo, infatti è uscita questa mezza cagata. Cercherò di rifarmi al prossimo.

Jordan is the better man, assodato.

Cosa ne pensate voi? A quanti sta simpatica Eva? Penso proprio a nessuno.

La scuola uccide, altra cosa assodata.

Alla prossima,
Kisses