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25

Il dolore se condiviso si dimezza.
La gioia se condivisa si raddoppia.
Il dolore, non è quello che dici,
è quello che taci.
(San Tommaso)
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Allison guardò Miles, il quale, ancora seduto sulla panchina, accennò un sorriso prima di suggerirle di rispondere al telefono.
In realtà avrebbe voluto dirle di non farlo, di continuare a baciarlo come stava facendo pochi attimi prima, perché, dopo il suo distacco, le labbra ancora gli tremavano per la voglia di riassaporare le sue all'istante.

Cosa mi stai facendo Allison? Perché non riesco a stare lontano da te?

Fu questo ciò che si chiese guardandola osservare incredula il dispositivo che teneva tra le mani.

E quindi, dal canto suo, lei, col cuore che le batteva a mille per la gioia, sbloccò il dispaly e rispose.

<<Jay...>> mormorò.

La voce le si ruppe per la troppa emozione e quando sentì l'amico salutarla dall'altro lato del telefono, emise un sospiro liberatorio.

Tutta l'ansia, il timore e l'angoscia di averlo perso furono spazzati via da quel suono armonioso che tanto le era mancato in quei quattro giorni.

<<Come stai Aly?>> aggiunse poi, mentre la ragazza tornò a sedersi accanto a Miles, al quale afferrò una mano per infondere a sé stessa quella sicurezza che in quel momento le mancava.

<<Mi chiedi come sto e ti dico che ora, adesso che sento la tua voce, sto bene. Mi sei mancato così tanto Jay, tu non immagini..>>

Sentendo quelle parole, il moro deglutì. Era andato a San Francisco per stare un po' di tempo insieme alla ragazza e invece, per lei, era più importante dire a Sullivan quanto le fosse mancato. Non sapeva nei dettagli cosa avessero avuto quei due, ma l'idea che tra di loro ci fosse stato qualcosa si fece spazio nella sua mente, provocandogli un leggero disgusto.

Le lasciò delicatamente la mano e si alzò in piedi, prima di rivolgerle un'occhiata che lei non riuscì però a decifrare.

<<Jay, puoi scusarmi un secondo? Resta in linea>>, e così dicendo posò una mano sull'altoparlante continuando a fissare Miles negli occhi.

<<Dove stai andando?>> gli chiese.

Lui si inumidì le labbra. <<Penso di dover tornare a casa, mio padre si sarà accorto da un pezzo che sono scappato e sarà incazzato non poco>> rispose calciando con la punta della scarpa un sassolino.

<<Oh, ehm.. Certo, giusto>>

Non voleva davvero che lui ripartisse era ovvio, ma in quel momento parlare con Jayden era la cosa più importante.
Tornò con l'orecchio vicino al cellulare dicendo al biondo che lo avrebbe richiamato una volta tornata a casa, perché si trovava a San Francisco da sua madre e in quel momento era in giro per la città.

Non aveva mentito. Aveva solo omesso di dirgli con chi era, o avrebbero discusso di nuovo.

Così riattaccò e camminò lentamente accanto a Miles fino alla sua abitazione dove lui aveva lasciato la sua auto.

<<Bella macchina>> mormorò girando attorno alla vettura, non sapendo cosa altro dire. Tutto il tragitto del ritorno lo avevano passato nel silenzio più assoluto, come se la telefonata di Jay avesse spiazzato entrambi. E un po' era così.

<<Grazie>> rispose l'altro avvicinandosi a lei. <<Sono contento che tu abbia voluto uscire con me anche se non sappiamo se hai effettivamente preso quella benedetta A>> aggiunse, allargando le labbra in un sorriso dolce e sincero.

Aly sorrise di rimando.

<<Se ho preso una A è tutto merito tuo>> disse lei alzandosi traballante sulle punte dei piedi, allacciando le braccia dietro al collo del ragazzo. <<E se ho preso una A, vuol dire che usciremo di nuovo insieme, se lo vorrai ancora. Sai, due settimane di vacanze natalizie sono tante, nel frattempo potresti trovare altre ragazze con cui divertirti>>

Miles si morse il labbro ridendo.

Sì, avrebbe potuto, e forse lo avrebbe anche fatto, ma mai nessuna gli avrebbe fatto provare la stessa emozione che stava provando adesso lì con lei.

In quel preciso istante, qualcosa di freddo e bagnato gli si posò sulla punta del naso.
Un fiocco di neve.
Alzò la testa verso il cielo prima di notare tanti piccoli puntini bianchi piovere sulle loro teste.

<<Nevica>> sussurrò Allison, facendogli riabbassare lo sguardo verso di lei.

Incatenò gli occhi nei suoi e le si avvicinò piano, per poi baciarle le labbra con una delicatezza che non era da lui.

<<Ci vediamo quando torni, okay? Per le ripetizioni, non montarti la testa>> sussurrò ancora sulle sue labbra, provocandole una leggera risata.

<<Ciao Miles>>

Detto ciò, Aly lo guardò sfrecciare via, lontano da lei, e tornò in casa con un sorriso da ebete stampato sul volto.

Miles Bailey era venuto lì, a San Francisco, a due ore di distanza da Monterey, solo per lei, e questo le fece capire quanto stava iniziando ad apprezzare quel ragazzo in un senso molto più che amichevole.

**

<<Mi dispiace>>

Era forse la centesima volta che Jayden continuava a ripeterglielo ed ogni volta che lo faceva a lei spuntava un sorriso. Era sincero, si capiva che era davvero dispiaciuto e questo non fece altro che aumentare la sua voglia di volargli al collo ed abbracciarlo.

Se avesse potuto avrebbe preso la prima corriera e sarebbe tornata da lui all'istante, ma non poteva fare questo a suo padre, il quale la stava aspettando a Seattle con, a detta sua, una marea di regali. In più il 29 dicembre sarebbe stato il suo compleanno ed era felicissima di passare il giorno in cui sarebbe diventata maggiorenne insieme all'uomo della sua vita.

<<Smettila Jay, ti prego. Ho capito che ti dispiace, ma non è colpa tua. È difficile, posso immaginarlo, ma...>> sospirò. <<Vorrei esserti accanto ora>>

Lo sentì trattenere il respiro, e si sentì in dovere di rassicurarlo ulteriormente.

<<Quando tornerò, se vorrai mi dirai tutto, okay? Non voglio che ne parliamo ancora al telefono. Voglio essere lì quando lo farai>>

<<Tu non capisci..>>

Quelle tre parole la lasciarono perplessa, ma poi si rese conto che di sicuro si riferiva al fatto che lei non potesse capire a pieno la situazione, ed era terribilmente vero.

<<Io so solo che non sarebbe dovuto succedere, che per quanto tempo sia passato, Jaxon vive ancora in te, in tutti voi, e non se ne andrà mai dal vostro cuore. Credimi, se ti dico che vorrei provare la metà del dolore che provi solo per condividerlo con te>>

<<Come potresti volere questo? Saresti una pazza!>> la rimproverò lui.

<<Ma infatti lo sono!>> esclamò accennando una risata che fece ridere anche Jayden.

<<D'accordo>> sussurrò lui, percepibilmente più calmo. <<Quando tornerai ne parleremo, ho.. ho seriamente bisogno di raccontarti ogni cosa e soprattutto il perché io non te lo abbia detto prima>>

<<Non preoccuparti. Tra una settimana e mezzo sono da te>> disse lei, poi aggiunse, <<Ah, ehm, Jay... Buon... Buon Natale...>>

Forse non era proprio il caso di dirlo, pensò. Che Natale vuoi che abbiano passato lui e la sua famiglia senza Jaxon? Un altra festività in cui lui non era presente, in cui lui non avrebbe potuto più godere di regali, buon cibo e compagnia.

Era tutto così triste.

<<Grazie Aly, ti voglio bene e, scusa se non te l'ho detto prima, ma anche tu mi manchi, da morire>> ripose l'altro.

Parlarono ancora qualche minuto e scoprì che il biondo sarebbe andato tre giorni in montagna dai suoi nonni, poi si salutarono con l'accordo di risentirsi il giorno successivo e tutti gli altri a venire.

**

Il 27 dicembre, finalmente, Allison poté riabbracciare Dominik, suo padre, e tutta la sua splendida nuova famiglia: la moglie Kirsten e i figli di lei, Max e Susanna.

<<Aly!!!!!>> gridarono i due bambini in coro, correndole in contro all'uscita dell'aeroporto.

<<Ciao ragazzi!>> esclamò lei abbassandosi alla loro altezza per poi abbracciarli teneramente uno alla volta.

<<Ecco la mia ragazza!>> mormorò suo padre avvicinandosi a lei. Aly si alzò di nuovo in posizione eretta, con la schiena e le gambe intorpidite a causa delle due ore di volo, e si fiondò tra le sua braccia come se fossero il posto più sicuro ed etereo del mondo.

<<Mi mancavi vecchio orso>> mormorò con le labbra a contatto con il giaccone pesante dell'uomo. Alzò la testa e lo guardò negli occhi, quegli occhi così uguali ai suoi ma che lei considerava molto, molto, più belli.

<<Vecchio orso? Ti sembro forse vecchio? Così mi offendi signorina!>>

Lo adorava. Adorava il modo in cui, fin da quando era piccola, riusciva a farla ridere e a scherzare con lei sempre, anche nei momenti più tristi. Avrebbe voluto avere quel rapporto anche con sua madre, ma purtroppo la donna che l'aveva messa al mondo aveva un carattere completamente diverso. Per quanto si sforzasse, a volte, di risultare simpatica ai suoi occhi, non vi riusciva mai, rimanendo comunque la donna dedita al lavoro e amorevole solo in determinate circostanze, quelle che facevano comodo a lei.

Una volta arrivati a casa, Kirsten corse letteralmente ad abbracciarla.

<<Dio sei sempre più bella, vedi di darti una calmata!>> sentenziò sorridendole e accarezzandole una guancia.

<<Senti chi parla, ci credo che papà si è innamorato di te. Come stai?>>

Si sedettero tutti quanti sul divano a parlare del più e del meno per una buona ora e mezza. Le chiesero se si era fatta degli amici e raccontò loro di Jayden, di Miles e anche di Lynn, che nonostante non fosse proprio una sua grande amica, era comunque una ragazza socievole e di compagnia, tranne quando si trattava di fare i compiti insieme. Parlò loro dei nonni e di quanto la trattassero con i guanti di velluto, forse anche troppo. Raccontò della scuola, dei voti e anche delle ripetizioni di matematica a casa di Miles.

<<C'è un adulto in quella casa mentre studiate?>> chiese subito suo padre.

<<Certo papà, c'è Miles che ha 18 anni e può essere considerato adulto>> disse mettendosi a ridere.

<<Aly dico sul serio>>

Wow, papà ha davvero paura che io faccia sesso con Miles? Peccato che non sia più vergine dall'età di quindici anni.

Sorrise mentalmente al pensiero.

<<Papà, tranquillo, non faccio quelle cose con lui, okay? Non è il mio tipo>> mentì spudoratamente, ma suo padre non sembrò accorgersene.

Durante la cena però, se tutto sembrava procedere bene, arrivò per Aly una notizia che la lasciò senza parole.

<<C'è una cosa di cui vorremmo parlarti tesoro>> esordì Dominik una volta terminato il dolce: una buonissima cheesecake ai lamponi.

<<Sono tutta orecchi>> rispose lei sorridendo e appoggiando il mento su entrambi i palmi delle mani.

L'uomo guardò un secondo la moglie prima di riprendere a parlare.

<<Beh, ecco, se vuoi, hai la possibilità di venire a vivere qui, con noi, appena  ti sarai diplomata>>

Allison rimase a bocca aperta. Non poteva crederci.

<<S-sei serio, papà?>> chiese mentre sul suo volto si allargava un sorriso stupendo, pieno di gioia e felicità.

<<Sì tesoro. Ho pensato che, siccome io e Kirsten ormai siamo sposati e abbiamo una famiglia, è più giusto che tu venga a vivere qui, con noi piuttosto che con tua madre. E il giudice è d'accordo>>

Si portò le mani davanti alla bocca. Quello che aveva sempre desiderato, forse, avrebbe potuto realizzarsi.

<<Io non ho parole papà! Sarebbe davvero fantastico!>> esclamò alzandosi dalla sedia e correndogli poi incontro per abbracciarlo.

Ma nel momento in cui finì tra le sue braccia, alcune domande presero vita all'interno della sua mente.

Cosa avrebbe detto la mamma? E come avrebbe fatto senza i nonni? Ma soprattutto, come avrebbe fatto senza Jayden e Miles?

Si rabbuiò in un istante.

Per quanto fosse davvero felice di avere la possibilità di andare a vivere con suo padre, non lo era altrettanto di dover abbandonare Monterey. Avrebbe perso quelle persone che, fino ad ora, erano diventate parte integrante della sua vita.

<<Papà.. Come farò con i miei amici? È il primo anno dopo che tu e la mamma avete divorziato che finalmente trovo qualcuno con cui condividere qualcosa>> mormorò staccandosi dalla stretta dell'uomo.

<<Oh tesoro, lo so, sarà dura ma vedrai che anche qui troverai degli amici, anche perché non avresti più alcun motivo di fare avanti e indietro per grandi città. Resteresti qui per sempre>>

Per sempre.
Aly rifletté su quelle due parole.

Per sempre era un tempo infinitamente lungo.

Me:

Ma hola cikas! In realtà non ho nulla da dire su questo capitolo, ma vi lascio una domanda: cosa credete sarà successo a Miles una volta arrivato a casa?

Inoltre, la notizia data da Dominik ha lasciato Aly contenta ma titubante.

Mah.. Suppositions?

See u next week,

Chia xx

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