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Spesso s'incontra il proprio destino nella via che s'era presa per evitarlo.
(Jean de La Fontaine)
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Ormai erano circa venti minuti che tutti gli studenti presenti si stavano dando un gran da fare nella preparazione dei recinti e dei cartelli per le future tartarughe. Sì, tutti tranne i due ragazzi in gruppo con Allison.

<<Non mi dire, Tiffany Simmons con Rainolds?>> esclamò Miles alla notizia che una delle cheerleaders era stata beccata a letto con uno dei nerd del secondo anno, all'ultima festa organizzata da chissà chi.
Il moro scoppiò a ridere subito dopo, portandosi una mano alla bocca e tenendosi stretta la pancia con l'altra.

Allison sbuffò nel vederli nella più completa nullafacenza, ma si fermò ad osservare quel ragazzo più di quanto avrebbe voluto. Per quanto le costasse ammetterlo, egli possedeva il sorriso più bello e raggiante che avesse mai visto.

Dopo essersi ripresa, si mise in ginocchio sulla sabbia e schioccò le dita per richiamare l'attenzione.

<<Scusatemi!>> si intromise, abbandonando per un attimo il lavoro che stava facendo. Piantare dei chiodi in sottilissime travi di legno senza l'aiuto di nessuno non era per niente facile, in più se ci si mettevano anche delle galline a starnazzare di frivolezze inutili...

<<Qualche problema?>> chiese Miles guardando nella sua direzione.

La giovane alzò un sopracciglio. <<Molti a dire la verità, a partire dal fatto che sono in gruppo con due scansafatiche che, invece di aiutarmi e fare il lavoro, stanno parlando di cazzate. E no, non vi azzardate a dire che "chi scopa con chi" non è una cazzata>> rispose seria.

Il moro scosse la testa e subito dopo fece qualcosa che lasciò la ragazza completamente spiazzata. Si alzò in piedi e la raggiunse per poi sedersi accanto a lei ed afferrare il pezzo di legno che teneva tra le mani.

<<Eccomi, ora sei più tranquilla?>>

Più tranquilla per cosa? Per il fatto che ora lui era accanto a lei o perché finalmente si era degnato di aiutarla? Tranquilla un accidenti!

Appena Miles sfiorò le sue dita, le si bloccò il respiro, tuttavia non riuscì a spiegarsene il motivo. Insomma era solo.... Miles. Era solo Miles.

Doveva smetterla di comportarsi da stupida.

<<Se vuoi beccarti una F fai pure, sai che mi importa..>> borbottò, afferrando un piccolo chiodo e il martello.

<<Meglio che lo faccia io prima che tu ti faccia male>> disse il ragazzo al suo fianco strappandole di mano l'attrezzatura.

<<Oh, non dirmi che ti importa se per caso dovessi ferirmi>> mormorò la castana, incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.

<<Ovviamente non mi importa, ma sai, due ore di detenzione mi sono già bastate, e non vorrei farne altre se tu dovessi farti male perché io non ti stavo aiutando, perciò dà qua..>> disse in tono piuttosto brusco appoggiando il chiodo all'asse, e con l'attrezzo dalla testa d'acciaio cominciò a battere qualche piccolo colpo.

<<Quindi io cosa dovrei fare? Guardarti?>>

Miles sollevò lo sguardo e le rivolse di nuovo quel suo solito sorriso. <<Non dirmi che non ti piacerebbe>> ammiccò.

Non sarebbe affatto male, pensò Aly guardando il suo profilo una volta che lui si rimise al lavoro. I capelli scuri gli ricadevano sulla fronte e piccole gocce di sudore iniziarono a scorrergli sulle guance a causa del troppo sole.

<<Vado a prendere dei pennarelli, questi sono scarichi>> disse Dowson alzandosi e raggiungendo il punto vicino al quale la professoressa McHill si stava riposando.

<<E certo, noi lavoriamo e quella si rilassa all'ombra>> borbottò la ragazza, sbuffando subito dopo.

<<Sei sempre così brontolona?>> chiese Miles rivolgendole un'occhiata veloce e sbuffando subito dopo.

Aly stava per rispondere alla domanda, ma non fece in tempo, perché il suo cellulare prese a vibrarle nella tasca dei jeans.

Estrasse l'oggetto di metallo bianco e lesse il contenuto del messaggio che Jayden le aveva appena inviato.

Da Jay:
Come procede il lavoro da biologa marina alle prime armi? xD

Sorrise leggendo quella frase e rispose che stava andando tutto bene, ma che il caldo la stava soffocando.
Rimise quindi il cellulare in tasca e tornò con lo sguardo su Miles.

<<Era quello sfigato del tuo ragazzo? Ha paura che ti innamori di me e ti tiene sotto controllo?>> domandò il moro senza alzare gli occhi da ciò che stava facendo.

Allison rivolse gli occhi al cielo e, senza saperne il motivo, le tornarono in mente le parole che lui stesso le aveva sussurrato circa tre settimane prima, alla festa della scuola, riguardo proprio il suo migliore amico.

Lui non è quello che credi. Nasconde un segreto.

<<Miles posso farti una domanda?>> mormorò attirando l'attenzione del ragazzo.

<<Vuoi venire a letto con me? Dovrai aspettare un po' perché c'è la fila...>>

Allison sgranò gli occhi sentendo quella domanda così idiota.

<<Cosa? No, non ci penso nemmeno>> disse incrociando per l'ennesima volta le braccia. <<Volevo solo chiederti a cosa ti riferissi quando mi hai detto di stare in guardia da Jayden>> sussurrò. La sua voce era un flebile bisbiglio, non voleva che qualcuno li sentisse.

A quelle parole Miles si bloccò un istante, poi alzò le spalle. <<Forse dovresti chiederlo a lui, anche perché non so cosa sia successo di preciso, so solo che quando era più piccolo ha passato un periodo buio. Ha commesso qualcosa di brutto e ne parlavano tutti in città, ma non so dirti altro>>

Jayden aveva fatto qualcosa di brutto? Non riusciva a crederci.

<<È impossibile, Jayden non farebbe del male a una mosca>> asserì.

<<Da quanto lo conosci Allison? Un mese? Sei così sicura di poterti fidare ciecamente di lui?>>

Miles aveva ragione, e le costò ammetterlo, ma pensare a Jayden come un poco di buono proprio le riusciva difficile. Era l'unico che si era interessato a lei, l'unico che le aveva donato la sua amicizia sin dal primo giorno.

No, non voleva crederci e infatti non ci credeva.

<<Se è per questo non posso fidarmi nemmeno di te>> disse guardando il ragazzo, che, con l'ennesima scrollata di spalle si rimise a piantare chiodi nel legno.

**

Quando, dopo circa un'ora e mezza, tutti ebbero finito di costruire i recinti e di scrivere i cartelloni, la professoressa McHill passò a dare un'occhiata a tutti i lavori svolti.

<<Siete stati tutti molto bravi, sono molto contenta!>> esclamò battendo poi le mani sorridendo. <<Nei prossimi giorni vi assegnerò un voto su ciò che avete fatto, basandomi soprattutto su: collaborazione, impegno e creatività, quest'ultimo per quanto riguarda il cartellone del vostro gruppo>> aggiunse.

<<Prof, adesso possiamo fare il bagno? Ce lo meritiamo, no?>> chiese di punto in bianco uno dei Badass.

<<Oh, ecco, io non saprei...>> borbottò la donna indecisa se dare la sua approvazione oppure far tornare tutti alle proprie dimore.

Un coro di 'La pregooo' si levò nell'aria, dopo di che, la donnina minuta dai capelli cotonati diede l'okay per il bagno.

Tutti i ragazzi si spogliarono lasciando i loro indumenti, boxer esclusi ovviamente, sparsi sulla sabbia, per poi correre verso l'oceano e tuffarsi fra le sue onde.

Le ragazze invece, cioè Aly, Lynn e Jade, l'altra del gruppo dei nerd, rimasero sulla spiaggia sedute in cerchio a raccontarsela.

Proprio mentre Aly si stava per appassionare alla storia di Napoleone Bonaparte prima che scoppiasse la rivoluzione francese, cosa spiegata nei minimi dettagli da Jade, - a detta di Lynn, la ragazza con la media più alta di tutta la Monterey High School -, vide la sua amica alzare gli occhi oltre le sue spalle.

La giovane non fece in tempo a girarsi che due braccia forti e muscolose la sollevarono da terra, finendo così con la faccia spiaccicata alla schiena del suo assalitore.

<<Dimmi che non lo hai fatto sul serio, Bailey!>> gridò sconcertata, mentre l'altro non la finiva di ridere, correndo verso l'acqua.

<<Non ti azzardare a buttarmi dentro, Miles! Guai a te se...>> non terminò la frase perché il suo fondo schiena e tutto il resto del suo corpo finirono sott'acqua.

Fortuna che non aveva più il cellulare nella tasca dei jeans ma lo aveva riposto nello zaino.

Quando riemerse, si passò le mani sul viso fradicio, mentre un fragore di risa si levarono intorno a lei.

<<Sei un coglione!>> urlò, senza curarsi del fatto che la prof. potesse sentirla. <<Dio, quanto non ti sopporto>> mormorò sbuffando.

<<Dai Allison, divertiti un po'>>

Miles era di fronte a lei in tutto il suo splendore. Per quanto Aly non avesse voluto posare lo sguardo su quegli addominali scolpiti, non poté resistere dal farlo.

Uno schizzo, poi un altro e un altro ancora la bagnarono ulteriormente, costringendola prima ad arricciare le labbra in numerose smorfie di disapprovazione e ad indietreggiare portandosi le braccia sul viso per proteggersi, poi a ricambiare gli schizzi allargando le labbra in un sorriso.

Era davvero incredibile come Miles riuscisse a farla incazzare e subito dopo sentire viva.

Quando dalle sue labbra fuoriuscì una risata, nemmeno lei poteva crederci. Stava ridendo. Miles Bailey l'aveva appena gettata in acqua con tutti i vestiti addosso e lei stava...ridendo?

Eppure non riusciva a fermarsi.

Una volta riaperti gli occhi, vide il ragazzo di fronte a lei sorridere, e ricambiò.

Me:

Eheh, che il rapporto tra Miles ed Aly stia migliorando? Voi che dite?

Alla prossima,
Chia xx

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