SECONDO ROUND
RATING ROSSO
⏯ DADDY ISSUE, The Neighbourhood
Finalmente dopo due ore tra podio, interviste post gara e briefing metto piede nel mio appartamento ma non faccio in tempo a buttarmi sul divano che suonano al campanello.
"Chi cazzo è che rompe adesso?", quasi urlo fregandomi che qualcuno possa sentirmi da fuori. Appena apro mi ritrovo davanti indovinate chi ma non faccio tempo a dire niente che si fionda sulle mie labbra chiudendosi la porta dietro con un calcio.
"Mick", provo a dire tra un bacio e l'altro ma mugola dentro la mia bocca, santi numi direbbe Miley Stewart in questo momento - "Mick!", dico questa volta più decisa spingendolo via e finalmente riesco a respirare - "Devo farmi la doccia, vuoi farmi compagnia?", ghigno e mi guarda come Alex di Madagascar quando ha scambiato Marty per una bistecca.
Una volta in bagno, Mick mi mette a sedere sul ripiano del lavandino e con la sua bocca prende a baciarmi il collo mentre le sue mani mi slacciano la chiusura dei jeans. Sospiro di piacere mentre sbottono la camicia di lui, rivelando il suo fisico scolpito. Prendo ad accarezzare ogni lembo della sua pelle mentre lui in un attimo tira via la mia felpa seguita dalla maglietta che finiscono entrambe sul pavimento insieme alla sua camicia. Con una scioltezza mai vista, mi slaccia il reggiseno e comincia a baciare il mio petto mentre tiro giù la lampo dei suoi pantaloni. Si libera di essi e prendendomi in braccio, mi spinge contro il muro della doccia e apre il getto freddo della doccia che ci fa staccare dalla foga.
"Cretino l'acqua è fredda", brontolo ma mi ritrovo attaccata alla parete un'altra volta e in un secondo tira via l'intimo dal mio corpo e dal suo. L'acqua adesso scende calda bagnando la nostra pelle mentre le nostre mani vagano uno sul corpo dell'altro. Mi prende per le gambe intrecciandole attorno al suo bacino e con una spinta entra in me facendomi urlare dal piacere.
Mi aggrappo ancora di più alla sua schiena e stringo maggiormente i fianchi per sentirlo di più.
"Cristo Jas", geme tra mie labbra visto che non avevamo smesso per un attimo di baciarci.
Non era la prima volta che lo facevo sotto la doccia ma non avevo mai provato più piacere di così. Le sue spinte aumentano ad una certa e in un attimo sento le mie gambe tremare e vengo gemendo il suo nome.
Era tutto un continuo baciarsi alternati da morsi e segni violacei sulla parte alta del corpo per non parlare dei graffi che gli stavo lasciando sulla schiena.
"Sono vicino", ansima e si toglie subito da me venendo mentre si sentiva solamente il rumore dell'acqua che scorreva e i nostri respiri pesanti.
20 minuti dopo eravamo sdraiati a letto stanchi morti.
"Mi hai sfinito cazzo, era un po' che non facevo sesso in questo modo" e hai capito il caro e vecchio Mick.
"Lo dici a me? È la seconda volta in neanche 24 ore e sulle spalle ho una notte insonne e la gara, se ci vuoi aggiungere anche tutto il resto"
Mi giro a guardarlo ed è pensieroso. È ancora a petto nudo e indossa solamente dei pantaloni della tuta di mio fratello che gli ho prestato. Posso vedere tutti i segni che ha sul corpo e cavolo, ci abbiamo dato veramente dentro.
"Non hai dormito neanche tu?", chiede girandosi su un fianco incollando i suoi occhi azzurri con i miei verdi.
"Ho fatto molta fatica e avrò dormito al massimo tre ore stanotte", parlo piano perché sono veramente stanca.
"Hai sonno?", chiede prendendomi tra le sue braccia e mi domando tutto questo a dove porterà.
Annuisco.
Sono quasi le nove della sera ma giuro di non aver mai avuto così sonno in vita mia e dopo poco Morfeo mi avvolge tra le sue braccia o dovrei dire tra quelle di Mick.
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