⏯ CLASSIC, MKTO

Sono le sette in punto quando sento bussare alla porta del mio appartamento.

Appena la apro non avrei mai pensato di vedere Mick vestito così bene, di solito ha le sembianze di un trapper.

"I vestiti da tossico dove li hai lasciati?", chiedo sarcastica per poi prendere la pochette e mettermi davanti a lui.

"Divertente Grimaldi, dovresti essere fortunata ad avermi affianco. Tutte vorrebbero essere al tuo posto"

"Si tutte, tranne la sottoscritta"

Sbuffa e si incammina verso il corridoio senza vedere se lo sto seguendo.

"Vuoi aspettarmi razza di idiota? Ho i tacchi", quasi urlo quando chiama l'ascensore.

"E che cazzo me ne frega, muoviti"

Che ragazzo gentile, veramente. Il tragitto in ascensore è fatto di insulti fino a quando non arriviamo davanti alla sua Ferrari rosso fiammeggiante e quasi urla quando entro in macchina sbattendo la porta.

Non la capirò mai questa ossessione degli uomini per loro macchine, bah.

"Fai piano cristo, sai quanto costa?", urla quando siamo seduti dentro per poi mettere in moto facendo un casino assurdo, che avrà sicuramente sentito tutto il vicinato ma siamo a Monte Carlo ed è quasi normale.

"Ma la smetti di urlare porca miseria? Non pensare di essere l'unico ad avere una macchina così costosa", dico stranamente calma e restiamo in silenzio finché non raggiungiamo il Palazzo.

Fuori è pieno di macchine e di fotografi, perfetto.

"Visto che siamo entrambi quasi adulti e se finiamo domani in prima pagina Mattia e Toto ci ammazzano, tregua?", chiedo prima di scendere dalla macchina.

A quanto pare la più matura tra i due sono io.

"Va bene"

Mi fa un mezzo sorriso e poi scende dall'auto e subito mille flash sono su di lui e da vero gentiluomo questa volta, viene ad aprirmi la portiera e incomincia lo show.

Appena scendo, i fotografi non esitano a posare le loro macchine fotografiche su di me e quasi non perdo la vista per tutti questi flash. Sono a braccetto con Mick e dopo aver posato per una marea di foto, salutiamo ed entriamo dentro.

"Finalmente per la miseria, è colpa tua se ci stanno addosso così", brontola Mick.

"Colpa mia? Guarda che sui giornali c'eri anche tu", sibilo staccandomi da lui.

"Si ma tutto inizia perché sei sempre tu la prima ad attaccare", ribatte saccente.

"Adesso chi ha iniziato eh?", domando fredda come il ghiaccio bloccando il suo polso con la mia mano.

Ci guardiamo negli occhi e per fortuna una voce ci interrompe.

"Ehi ehi ragazzi stare tranquilli per favore, vi stanno guardando tutti", accorre Charles Leclerc seguito dalla sua fidanzata Charlotte. Mi giro e in effetti abbiamo attirato parecchia attenzione, come se fosse una cosa nuova.

Mollo subito la presa dal suo polso e sorrido.

"Ti detesto", dico tra le righe e mi fa una linguaccia. Maturo il ragazzo, dicono.

"Mick tu smettila ti prego altrimenti chi lo sente Mattia e comunque ti stavo cercando, dobbiamo rilasciare un'intervista", il principino di Monte Carlo parla a raffica e prima che il tedesco possa controbattere, se lo trascina via.

Rimango con Charlotte e sbuffo.

"Non lo sopporti proprio vero?", chiede la monegasca.

"Sopportare? Ormai sono arrivata al limite di vedere quell'essere", rispondo drammatica mettendomi una mano sul petto.

"Dai andiamo, che sembri una principessa stasera"

"Ovviamente", la prendo a braccetto e ci avviamo nel salone.

La serata va avanti pressoché noiosa tranne per quei momenti dove Daniel Ricciardo faceva tornare il buon umore a tutti sparando cazzate a destra e manca. Avreste dovuto vedere la faccia delle moglie del Principe, cercava di rimanere seria ma si sa che con honey badger è impossibile.

Mick l'ho perso ancora mezz'ora fa ma avevamo mantenuto profilo basso per tutta la sera.

Sto fumando una sigaretta al chiaro di luna con la vista di Monte Carlo come sfondo, quando una voce fin troppo odiosa per le mie orecchie, mi distoglie dai miei pensieri.

"Grimaldi muovi quel tuo bel culo che ti porto in un posto"

Mi giro e lo guardo basita anzi adesso che lo vedo ha un pò gli occhi lucidi, non avrà mica bevuto vero?

"Hai la febbre?", chiedo avvicinandomi mettendo una mia mano sulla sua fronte.

"NO! Cosa te lo fa pensare?"

"L'apprezzamento sul mio sedere"

"Non ti sopporto è vero ma non posso non ammettere che sei una bella ragazza"

Avrà sicuramente bevuto altrimenti non mi avrebbe mai detto una cosa del genere.

"Comunque andiamo prima che ci scoprano", mi tende la mano che accetto e andiamo verso la sua macchina.

Mantenere low profile con una Ferrari rossa non è il massimo ma si vive una volta sola.

🔮

Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?

Scrivetelo nei commenti, sono curiosa!

Jas