Capitolo 37
Pov Charlotte.
Pace...calma...tranquillità...il sole splente nel cielo...gli uccellini cinguettano...all'ombra degli alberi c'è fresco...si sente il confortevole rumore del ruscello...c'è un buon profumo di fiori...Rainbow che cerca di strozzare Operetta...
Rainbow che cerca di strozzare Operetta?!
-Che state facendo?!- glido a quelle due scalmanate che rotolano sull'erba.
-Operetta ha fatto uno scherzo a Rainbow- mi risponde Lilith seduta tranquilla a bere il tea.
-Fuoco brutto! Fuoco brutto!- grida Rainbow.
Guardo per terra e vedo un fazzoletto metà bruciato.
Immagino che scherzo le abbia fatto...
-Noi andiamo a fare una camminata verso la cascata, voi venite?- domandno Alexiel e Twilight.
-No, questa è l'ora del tea- risponde Lilith.
-Voi andate, abbiamo una settimana intera a nostra disposizione- rispondo io.
A cena ci vengono servite porzioni abbondanti di cibo in tutte le portate.
-Io odio la montagna- dice Alexiel incrociando le braccia e guardando con odio l'enorme piatto di carne che ha davanti.
-Potrei avere della carne al sangue, per favore?- domanda Twilight al cameriere.
-Scusa Alex, avevo dimenticato che in montagna si mangia tanto- le dico cercando di non ridere.
Di notte andiamo a dormire ogniuna nella propria stanza.
Manca poco al ballo di fine estate, non vedo l'ora...
Sento qualcosa che si muove nel buio e mi metto a sedere sul letto.
Dalla parte più buia della stanza spunta fuori Lilith.
-Ah!- non posso fare a meno che emettere un gridolino di sorpresa.
-Lilith! Quante volte ti ho detto di non nasconderti nell'oscurità delle camere da letto!- le dico rimproverandola.
-Scusa, vizio di famiglia- si limita a rispondere mentre si avvicina al mio letto.
-Non riesci a dormire?- le domando invitandola a sedersi con me.
-No...- risponde lei.
-Neanche noi- dice una voce prima che la luce si accenda rivelando alre cinque figure.
-Pigiama party?- propone Rainbow.
Perchè no...
Una settimana dopo
Tornate a scuola siamo fresche e riposate, e abbiamo anche smaltito tutti i dolci e il cibo che avevamo mangiato, cosa che ha soddisfatto molto Alexiel.
Le lezioni di questa mattina sono state noiosissime.
Non mi ero sbagliata una settimana fa, pare che Erik, Rayan e Damien si comportino molto più da principi ora, tutta la scuola lo ha notato.
Si comportano come dovrebbero comportarsi in quanto figli di Lucifero e non si nota più la luce che avevano negli occhi qualche tempo fa, oserei dire che fosse...libertà. Ma sono sicura di sbagliarmi.
-Questa settimana tocca a te Twilight- dice Lilith. Ci troviamo in sala mensa e stiamo aspettando Rainbow e Flora.
-Andremo fuori di sera- annuncia lei.
-Discoteca tutte le sere, forte- commenta Alexiel.
-Ragazze, abbiamo un problema- dice Rainbow seguita da Flora.
-Che succede?-
-Flora si è sentita male, e ho dovuto fingere che avesse un attacco di asma e fortunatamente il professore mi ha creduta. E come se non bastasse ho avuto un piccolo problemino con la gamba- ecco perchè camminava un po zoppa.
-Ho bisogno di acqua, ragazze- dice Flora ancora provata.
-La porto in camera sua e riempio la vasca, ricevuto- dice Rainbow, senza che nessuno le abbia detto niente.
-No portala in camera mia- le dico fermandola.
-Ragazze...altro problema...- dice Alexiel facendoci voltare verso di lei, che nasconde le braccia sotto al tavolo mentre Twilight si copre la bocca e gli occhi.
Non ci voleva, ci manca solo...
-Ops...- ci voltiamo veso Lilith che guarda sotto al tavolo.
-Operetta, diversivo. Rainbow, accompagna Flora in camera mia, Twilight tu occupati di Alexiel, a Lilith penso io- dico autoritaria.
Operetta ci mette meno di un minuto a far scatenare una battaglia col cibo in sala mensa.
In poco tempo siamo barricate in camera mia.
Rainbow aiuta Flora in bagno, Alexiel e Twilight hanno in mano due rasoi e io cerco di far stare calma Lilith.
Istintivamente guardo la clessidra.
-Operetta: tempo-
-Venti giorni, dieci ore, trentasei minuti e quattordici secondi al ballo- risponde immediatamente.
-Luna piena?-
-Domani sera-
-Non dovrebbe succedere ora...-
-Lottie, forse non sono loro...forse sei tu...- dice Operetta.
Vado davanti allo specchio e mi manifesto mezza demone e mezza...angelo.
La mia parte angelica stà scomparendo molto più velocemente, le piume bianche sembrano alberi in autunno e il nero e il grigio aumentano.
-Cavoli...-
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