Capitolo 31
Pov Charlotte
Appena entro nella camera di Erik lo trovo con Karen sopra al letto, dove qualche ora prima mi aveva spinto, e con entrambi metà dei vestiti addosso.
-Si può sapere cosa c'è?!- sbraita Erik alzandosi di scatto dal letto.
-Che cosa vuole quella?!- domanda karen, o meglio strilla, ad Erik.
-Te lo dico io cosa voglio! Il signorino adesso viene via con me!- dico indicandolo con l'indice.
-E perchè mai?!- grida scaldalizzata la sanguisuga.
-Muoviti!- ordino rivolgendomi ad Erik.
Dopo un quarto d'ora siamo soli e stiamo passeggiando in un parco, ora deserto, degli umani.
-Posso sapere cosa c'è di così urgente?!- chiede ancora incazzato e con gli occhi rossi.
-Preferisci la sanguisuga immagino- dico alzando gli occhi.
-Beh di sicuro è più utile di te che entri in camera mia come se niente fosse e non fai altro che urlarmi contro!-
-Mi hai mentito!-
-Io non ti ho mentito!-
-Si invece! Sono stati i nostri genitori a scegliere i ruoli che dovremmo interpretare e guarda a caso il mio è una metà angelo e metà demone! Tu lo hai detto a tuo padre!- dico facendolo indietreggiare fino ad un albero.
-Non gli ho detto niente! Lo hai detto tu stessa che sai per certo che loro sono al corrente di tutto!-
-Saranno anche al corrente di tutto...ma so che tu hai spifferato tutto a tuo padre!-
-Non è vero!-
-Si che è vero!-
-No che non è vero!-
-E invece si!-
-E io ti dico di no!-
-E io ti dico di si!-
-E vabene! Si, gli ho detto tutto! E lui mi ha risposto che ne era già al corrente, sei contenta?!-
-Davvero...?- dico indietreggiando.
-Si!- risponde ancora arrabbiato.
-Perchè lo hai fatto?- domando sedendomi su una panchina vicina a noi.
-Perchè volevo aiutarti. Tu sei entrambe le cose, e a scuola ti fanno imparare ad essere solo un angelo e ti trattano come un angelo, sempre. Credo che per un demone sia frustrante- dice sedendosi anche lui sulla panchina ma dalla parte opposta alla mia.
-Scemo...-
-Cos...?!- inizia a dire ma lo interrompo. Ormai è un'abitudine.
-Perchè...? Ti rendi conto che cominciando a trattarmi sia come angelo che come demone mi allontaneranno da William...?-
-A meno che...non fosse questo il tuo piano fin dall'inizio! Volevi vincere! Volevi averlo solo per te!- dico alzandomi di scatto.
-Ma che stai dicendo?! Non lo avevo neanche pensato!- dice alzandosi anche lui e io gli do uno schiaffo in pieno viso.
-Ti odio Erik- dico correndo via.
Corro a scuola e mi fiondo in camera mia essendo certa di trovare tutte le mie amiche.
-Lo dicevo io che non bisognava fidarsi- commenta Operetta dopo che ho raccontato tutto.
-Ed ora? Che si fa?- domamda Lilith preoccupata.
-Lo uccido- dico serissima.
-Non fare sciocchezze e rimani calma. Non puoi ucciderlo- risponde Twilight.
-Ignoralo, accetta la parte da protagonista e poi ignoralo. Gabriele e Lucifero ora sono al corrente che tu sai tutto, aspettati una riunione- dice Rainbow pettinando il mio cagnolino.
-Avete ragione...spero solo che questa 'riunione' non venga fatta tanto presto- dico prendendo il cagnolino e andando verso la finestra.
-Abbiamo bisogno di prendere tempo...non è passata nemmeno una settimana dal giorno del ballo, e noi abbiamo bisogno di arrivare fino a quello di fine estate- ci rammenta Lilith.
-Non preoccupatevi ragazze...infondo...noi abbiamo tutto sotto controllo- dico accarezzando il cagnolino.
Angolo me.
Buon giorno! Ci stiamo avvicinando verso la fine della storia, che teoricamente parlando dovrei riuscire a finire prima che cominci la scuola.
Chi è Operetta e perchè nessuno la può vedere a meno che non sia lei a volerlo?
E quale oscuro mistero nascondono lei e le sue amiche?
Che ne sarà di Charlotte?
Ma soprattutto riuscirà Erik ad essere lasciato in pace almeno in camera sua?
Diciamo che le prime due domande avranno una risposta solo a fine storia.
A presto, e al prossimo capitolo!!
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