Capitolo 20
Pov Reinbow
È una giornata calda e preferisco andare a fare i compiti in giardino.
Si, io faccio i compiti. Alexiel non ci crederebbe mai.
Sto facendo inglese, quella vipera ci ha caricati di pagine perchè abbiamo fatto troppo casino.
Sento dei passi avvicinarsi e qualcuno sedersi vicino a me.
Non ho bisogno di alzare lo sguando per capire chi è, riconoscerei il suo profumo tra mille.
-Che vuoi Demon?- dico senza guardarlo.
-E li fai anche i compiti?- domanda ridacchiando.
-Non sono affari tuoi- dico seccata.
-Come vuoi...- risponde lui.
Stiamo così per una decina di minuti, in silenzio.
-Asino- commenta lui dopo un po vedendo che mi ero bloccata perchè avevo finito gli esercizi facili.
-Smettila. È che non ne ho voglia, non mi piace fare i compiti- mi lamento.
-È che noi demoni non siamo fatti per fare i compiti. Perchè volevi farli?- dicd girando la testa verso di me.
-Perchè dovrei dirtelo- gli rispondo arrogante.
-Perchè non hai motivi per mentirmi- risponde con un ghigno.
-Un motivo c'è-
-E quale sarebbe?-
-Ti odio- gli dico guardandolo negli occhi.
-Tu non mi odi- replica lui ricambiando lo sguardo.
Stiamo così per due minuti ma a me sembra molto di più. È come se annegassi in quelle due pozze verdi ogni volta che lo guardo
-Per far vedere ad Alexiel e le altre che se mi impegno sono brava anche io- rivelo distogliendo lo sguardo.
Lo vedo fare un piccolo sorriso che si trasforma in un ghigno di vittoria.
Butto il libro davanti a me, stanca. Almeno ho fatto metà esercizi, anche se tra i più facili.
-Sono stanca- dico per poi girarmi verso sinistra dandogli le spalle.
Nemmeno un minuto dopo, sento il contatto con la sua schiena e lui inclina la testa verso l'alto andando a toccare la mia.
Stiamo così per mezzora, forse anche di più, schiena contro schiena, in silenzio, come ai vecchi tempi.
-Con chi vai al ballo?- mi domanda interrompendo l'atmosfera carica di ricordi.
-Nessuno- gli rispondo chiudendo gli occhi e inspirando il suo profumo.
Io lo odio, odio Demon però...quando stiamo così non ne sono più tanto certa...
-Vieni con me- dice lui, ma non capisco se è una domanda o un'affermazione.
-Chi ti dice che voglia venire con te?- gli domando indispettita.
-Perchè te lo chiedo io- risponde con ovvietà. Vorrei strangolarlo.
-E chi saresti tu?- domando sarcastica.
-Il principe azzurro- risponde mettendosi a ridere.
-Vorresti dire il principe ranocchio- replico mettendomi a ridere anche io.
-Allora, ci vieni?- domanda con un tono rilassato e tranquillo.
-Hunter con chi va?- gli chiedo ignorando di proposito la sua domanda.
-Ma come? Io ti chiedo se vuoi venire al ballo con me e tu mi domandi se Hunter è libero?- dice incredulo e leggermente divertito girandosi di scatto.
E quando non ho più l'appoggio della sua schiena contro la mia, cado sull'erba.
-Cretino- dico a bassa voce.
-Cretino a chi?- dice lui per poi farmi il solletico.
Maledetto, lo sa benissimo che non sopporto il solletico.
Continua così finchè io riesco, miracolosamente, ad alzarmi e mettermi a cavalcioni su di lui e cerco di immobilizzargli le braccia finchè lui non smette di muoversi.
-Posso fare una battuta?- mi domanda riferendosi alla posizione. E non sa se ridere o far finta di essere serio
-Non ci provare- riesco a dire prima che lui con uno scatto e con estrema facilita, ribalti le posizioni e bloccando i polsi ai lati del mio viso.
-Allora ci vieni?- domanda ancora una volta, ma non riesce a mascherare la sua impazienza.
-Fammici pensare un pò...- lo prendo ingiro, mentre lui intreccia le sue dita con le mie.
-Rein...- dice con tono ammonitore.
-Si che ci vengo, ebete- rispondo ridacchiando.
-Quando la finirai di insultarmi?- domanda lui tra il divertito e il rassegnato.
-Quando me avrò voglia- gli rispondo facendogli la linguaccia.
-Comunque, Hunter è libero?- domando tornando seria.
-Si, perchè?- risponde lui alzandosi e sedendosi sull'erba.
-Per Flora...sai non penso che qualcuno la inviterà...- dico un po triste perchè è la mia migliore amica e sono dispiaciuta.
-Vedrò cosa posso fare. Ma penso che dirà di si, dopotutto Flora è uno schianto- dice ridacchiando e facendomi alzare gli occhi.
-Grazie, ma non dirlo ad Hunter che...- comincio a dire prima di essere interrotta.
-Tranquilla-
Forse potrei anche riuscire a perdonarlo....forse.
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