Pov Erik.

Vederla così...a terra, insanguinata...sconfitta.

Mi sembra di morire.

Non mi accorgo nemmeno che Ryan continua a scuotermi la spalla e a dirmi qualcosa che non sento.

Mi sembra di essere lontano da tutti.

Continuo a guardarla e vedo solo lei.

Tutti gli altri presenti nella sala sono diventati immagini sfocate e le loro voci le percepisco così lontane da non sentirle nemmeno.

Combatto contro le lacrime cercando di impedire loro di uscire.

Non è per niente una facile impresa.

-LUXIFER!-

La voce di mio padre al fianco di Ryan, mi riporta alla realtà.

Amara realtà...

Lilith è a terra non troppo vicino al corpo di Lottie, e piange.

Guardo tutte le altre ragazze e piangono.

Persino Mandy piange davanti al corpo della figlia.

Operetta no.

È seduta a terra e fissa il corpo della sua migliore amica senza muovere un muscolo.

Mi allontano da mio padre e mi siedo accanto a lei, che poggia la testa sulla mia spalla.

Arriva anche Lilith a gattoni, con il volto rigato dalle lacrime.

-È stata uccisa con quella- dice indicando un oggetto nel fondo della sala.

Una forbice appuntita.

-Dici che ha sofferto molto?- domanda Operetta.

Non capisco se stia parlando con me o con Lilith.

-Spero di no...- dico in un sussurro.

-No. Il volto è sofferente ma anche pieno di stupore. È bastato solo un colpo per ucciderla- spiega Twilight, mentre si asciuga le lacrime con un fazzolettino.

Cosa che fanno anche tutte le altre.

-Avverto del movimento all'interno dell'Abisso...- dice Lia a nessuno in particolare.

-In che senso?- domanda mio padre.

-Qualcosa di oscuro, forte e incontrollabile si trova all'interno dell'Abisso...- afferma preoccupata.

-Hanno risvegliato il Nucleo Gemello dell'Abisso?!- domanda Michele sorpreso.

-Probabilmente...si- risponde Lia.

-Come si evoca qualcuno dall'Abisso?- domanda Operetta.

Che domande si mette a fare ora?

-Non si puo. Sono io a far si che gli abitanti entrino ed escano dall'Abisso- risponde Lia.

-An...- dice Rainbow.

-E adesso? Che facciamo?- domanda Michele.

-Non possiamo fare nulla se non aspettarci un attacco e difenderci- risponde Reaper.

Mi volto a guardare Lottie.

Guardarla mi fa stare male.

Non so per quanto resisterò senza versare lacrime.

All'improvviso il corpo di Lottie si sbriciola come sabbia nera e scompare.

Tutti sgraniamo gli occhi per la sorpresa.

E io mi alzo in piedi di scatto.

-Che...che è successo?- domanda Peter la cui espressione è la medesima di tutti i presenti.

Quasi tutti...

Lilith fa un piccolo sorriso.

Non un sorriso buono e dolce.

Ma uno dei suoi perfidi sorrisi.

Anche le altre hanno smesso di piangere e...hanno il trucco inspiegabilmente già perfetto e sistemato.

La stanza comincia a tremare e fuori c'è un temporale infuriato.

-Il Nucleo Gemello!- urla Bone.

-Come?! Sono già pronte ad attaccarci?!- domanda mio padre sconvolto.

-Non abbiamo le nostre armi!- esclama Michele.

-Non puo accadere ora!- dice Alan allarmato.

All'improvviso la stanza si tinge di viola e compaiono delle enormi catene ovunque.

-C-catene?- domanda Mandy.

-La mia sosea...non aveva...catene...- dice Lia.

-Hahahaha!- le ragazze si mettono a ridere istericamente.

-Guarda come sono spaventati!- esclama Flora mentre Rainbow manca poco che si rotoli a terra.

Ma...che?!

-Che situazione esilarante- dice una voce.

Davanti a noi, si materializza una ragazza che fluttua sopra un'enorme falce.

Ha il volto rivolto verso il basso e da lei partono le catene.

È vestita con un soprabito rosso e bianco, ha un enorme fiocco davanti e una gonna nera.

Un momento...

Quell'abbigliamento mi sembra familiare...

La ragazza ha i capelli castani e non ha le orecchie da coniglio che ha Lia.

E non è completamente bianca.

-Eccellente recitazione...ragazze- dice la ragazza per poi alzare il volto rivelando un ghigno malefico.

Un fulmine illumina la stanza caduta nel buio.

Aspetta...LOTTIE?!

-CHARLOTTE?!- domandiamo tutti tra l'incredulo e il sconvolto.

I suoi occhi sono viola e traboccano di malignità e determinazione.

-L'unica e l'inimitabile- risponde lei.

Ora la riconosco.

La mia Charlotte.

È tornata com'era prima.

Forte e determinata.

-Il gioco...non è ancora terminato- dice mentre un'altro fulmine cade.