Capitolo 8
-Capisco...- risponde Operetta prendendo un libretto dalla borsetta e scrivendo un 'no' accanto al nome 'Lucifero'.
Quel libro è pieno di soprannomi, tutti fatti da Rainbow, ovviamente: "libretto dei cannati" o "libro canna" o ancora, il più fantasioso "agenda informativa sui cannamenti altrui"
-A che ora scatta il piano?- domanda riponendo il libretto nella borsa.
-Mezzanotte. Quando Lilith si sarà vendicata correrà fino a quì e noi usciremo dagli Inferi. Con che mezzo sei venuta?- le domando.
-In macchina-
-In macchina?! E chi guida?- domando sconvolta. Probbabilmente il Cavaliere...
-Rainbow- risponde lei semplicemente come se nulla fosse.
-Ah ok....Rainbow?!- domando ancora più sconvolta.
Quella è capace di farci ammazzare!
-Scerzavo, guida Twilight. Figurati se lei e Alexiel lasciavano il volante a Rainbow- dice divertita.
Che spiritosa...
Aspettiamo mezzanotte e nel frattempo parliamo e scerziamo.
Una volta scattata quell'ora sentiamo correre in corridoio e usciamo anche noi, affiancate da Lilith.
Grazie alla mappa e Cerbero in pochi minuti siamo fuori dagli Inferi senza problemi e ci fiondiamo nella limousine.
-Ben tornate ragazze- ci accolgono le nostre amiche.
Parliamo un po e io e Lilith raccontiamo cosa è successo prima dal mio punto di vista e poi dai suo.
-Ho paura di chiedere...ma Lilith...cos'hai fatto per vendicarti?- domanda Rainbow accanto ad un'interessatissima Flora.
-Sono entrata nella sua camera...- il tono lugubre di Lilith fa quasi paura -era piera di pupazzi e armi...ho tagliato le teste a tutti i pupazzi e gli ho dato fuoco- conclude con uno sguardo sadico e folle.
-Beh non mi sembra poi una gran vendetta tagliare le teste e dare fuoco ai pupazzi- commenta Operetta.
-Ma io non ho dato fuoco ai pupazzi- ok non mi piace il suo tono di voce.
-Ma allora a cosa hai dato fuoco?- domanda Flora cautamente.
-Io ho dato fuoco a Damien...e non finisce quì- dice malignamente.
Dallo specchietto Twilight fa segno di zittirci e non domandare oltre.
Una volta arrivate al mio castello svegliamo i miei genitori, e chiamiamo l'Uomo Nero, ai quali raccontiamo tutto l'accaduto.
-Portami la sua testa!- urla mia mamma rivolta a papà.
E non è:"portami la sua testa e ti incoronerò Re degli Inferi"
Nemmeno:"portami la sua testa e avrai la mia riconoscenza/rispetto"
No, è un: "portami la sua testa, punto", o meglio "portami la sua testa o la tua esistenza su questo pianeta finirà in modo molto doloroso".
-Ma...tesoro non posso tagliare la testa a Lucifero- ribatte papà.
Oh povero paparino...nessuno dice di no a mamma.
-Come sarebbe a dire che non puoi maschio!- dice mia madre alzandosi dal trono...di papà.
-Sto solo dicendo che non è possibile una cosa del genere Mandy. Pensa alle conseguenze...- ma lei non lo lascia finire che lo scaraventa addosso al muro, dove si riduce ad un mucchio d'ossa.
-Ascoltami bene maschio...dovresti aver capito che i miei ordini non si discutono...ricordi anni fa che fine ha fatto l'ultimo pezzente che ha osato contraddirmi?- dice con una calma terrificante facendo gelare tutti, mentre prende la testa/teschio di mio padre e lo fissa nei suoi pozzi in grado di far indietreggiare anche la bestia più feroce.
-Che non capiti...mai più...una cosa del genere...hai capito maschio?- domanda con voce ferma e terrificante.
-Eris ti spiace convocare la famiglia reale degli Inferi per domani pomeriggio per le quattro e mezza, l'ora del tea...non un minuto di più...non un minuto di meno...chiaro?- ordina alla zia Eris.
-E tu, fa ricomporre quello stupido mucchio d'ossa- ordina al Cavaliere Decapitato prima di andarsene.
La tensione nella sala del trono svanisce dopo che lei se ne è andata e tutti ci lasciamo sfuggire un sospiro trattenuto.
-Mio signore, un dittatore sta per essere ucciso. La sua presenza è richiesta per prelevarne l'anima- accorre un'armatura.
-Causa del decesso e assassino?- domanda papà in modo professionale.
-Morirà tra ventidue minuti e trenta secondi, impiccato con le proprie budella, prelevato dei bulbi oculari e cuore strappato dal petto...sua moglie Mandy signore-
-Mi sembra il minimo da parte sua...- borbotta papà prima di uscire dalla stanza accompagnato dal Cavaliere e l'armatura.
-Okey ragazze. Tutte a nanna ora, ho già avvisato i vostri genitori che rimarrete a dormire quì...puoi tornare a lavorare- dice poi rivolta al padre di Lilith.
Domani mi vendicherò per bene di Erik, nessuno può fare ciò che ha fatto lui e passarla liscia...nessuno.
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