Pov Operetta

Sono tre giorni che Lottie non esce dalla sua stanza.

E noi non abbiamo ancora scoperto dove si trova il nascondiglio di Cordelia.

Tutto ciò è frustrante: la mia migliore amica sta male e io non riesco a fare nulla per aiutarla!

Come se non bastasse il mio ragazzo rischia di essere rapito da un momento all'altro.

E se ciò dovesse accadere non abbiamo idea di quello che potrebbe succedere.

Beh, chiaramente Eliah aveva mentito quando ha detto a Lilith che era lei che sua madre voleva rapire.

Di Erik nessuna notizia utile.

Ryan afferma che si comporti normalmente, ma secondo me sta nascondendo qualcosa.

La nostra preoccupazione più grande è che stia collaborando con Cordelia, anche se non di sua spontanea volontà dato che la odia più di ogni altra cosa al mondo.

O forse lo stanno ricattando.

Anche se tutto ciò ha dell'incredibile.

Voglio dire: è il figlio di Lucifero, diamine!

Entro nella stanza di Lottie trovandola sdraiata a letto, come sempre durante gli ultimi giorni.

-Come stai?- domando preoccupata.

-Male- risponde lei sinceramente.

-Sono tre giorni che sei rinchiusa quì. Ti farebbe bene uscire un po e cambiare aria- affermo sedendomi sul letto.

-Non mi va di uscire fuori- replica.

-Che ne dici di andare nella Stanza dell'Orologio? È dentro il castello, ed è uno dei nostri ritrovi preferiti per bere il tea e cose varie- propongo entusiasta della mia idea.

Lei sbuffa e poi mi guarda.

-E va bene....- risponde.

Si alza dal letto e ci avviamo verso la Stanza dell'Orologio.

Una volta arrivate ci sediamo attorno al tavolino ci viene servito il tea con i biscotti.

-Allora...gossip?- domanda curiosa.

-Beh, allora: Lilith e Damien si sono messi insieme, Bone e Lia anche. Stavo pensando di chiederti una cosa. Ti dispiace se ci prendiamo un giorno di pausa per stare con i nostri ragazzi domani?- domando speranzosa.

-Non me lo devi chiedere. Fallo e basta- risponde tranquilla.
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Finito il tea ho riaccompagnato Lottie in camera sua.

Ed ora mi trovo con James e Jake a sistemare alcune faccende scolastiche.

-Accidenti che stanchezza- commenta James appena finito, togliendosi gli occhiali da vista.

-Puoi dirlo forte...- sbuffa Jake.

-Senti un po Jake, ma quando caspita ti deciderai a rivelare ad Alexiel che sei pazzo di lei- domando con un sorrisetto malizioso.

-Sono certo che mi prenderebbe per pazzo se lo facessi- risponde.

-E tu falle capire che non è uno scherzo, no?- si intromette James.

-La fate facile voi due- borbotta il figlio della vicepreside.

-So che la febbre le è passata...perchè non vai a controllare come stà?- domando con un sorrisetto.

-Si, Jake, tanto qui abbiamo finito...- mi appoggia James, complice.

-Voi due siete proprio fatti l'uno per l'altra...- sbuffa sconsolato.

-Lo sappiamo!- rispondiamo in coro prima che lui esca dalla stanza.
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Pov Alexiel.

Mi annoio a moooooortee!

Che noia...

Mentre mi lamento qualcuno bussa alla porta e vado ad aprire.

È Jake...di nuovo.

-Che ci fai ancora qui?- domando più stupita che acida.

Lui non risponde ed entra.

-Si può sapere che....- non finisco la frase perche lui poggia le sue labbra sulle mie.

Oh per tutti i mostri....

Jake mi sta...baciando...

-Perchè tu mi....- domando lasciando la frase a metà.

-Secondo te? Perchè ti avrei baciata se non provassi qualcosa per te?- risponde.

Lui prova qualcosa per me?

-So che pensi che io sia odioso e insopportabile quando ti chiamo mutandine color prato...ma non sapevo come dirtelo...e beh temevo che tu non ricambiassi i miei sentimenti...- rivela guardandomi negli occhi.

Improvvisamente mi vengono in mente le parole che Twilight mi ha detto qualche tempo fa:"Sai Alexiel...a volte l'odio si trasforma in amore. Sei certa di non essere innamorata di Jake?"

Io le risposi che non ero assolutamente innamorata di lui.

Ma in realtà, sono innamorata di lui da quando l'ho rivisto dopo essere tornata dalla scuola per angeli e demoni...e forse anche durante gli studi in quel luogo.

-Sei proprio insopportabile...- gli dico con un sorriso.

-Così mi offendi mutandine color prato- fa il finto offeso mettendosi una mano sul cuore facendomi ridere.

Mi bacia nuovamente e vorrei che questa giornata non finisse mai...

-Mutandine color prato?- mi chiama.

-Si?-

-Ti amo-