Capitolo 65
È passato un mese da quando Erik è tornato negli Inferi.
Durante l'arco del mese sono svenuta due volte.
Tutti gli altri sono tornati alle loro normali faccende quotidiane e mio padre è sovraccaricato di lavoro.
Si sono verificate ben due catastrofi naturali: un maremoto e un'altra eruzione di un altro vulcano.
Papà, Lucifero e Michele non riescono a capire che cosa stia succedendo e sembrano...turbati.
Passi mio padre che tanto sveglio non lo è mai stato, ma come fanno gli altri due ad essere così ottusi?!
Le catastrofi naturali di questo ultimo periodo si sono verificate tutte quando io sono svenuta, possibile che non se ne siano accorti?!
Stupidi!
Ad ogni modo non ho idea del perchè capitino queste catastrofi, ne del perchè io svenga.
Almeno ora non faccio più esercizi di meditazione da sola, li faccio con Lilith e devo dire che mi riescono molto meglio.
Anche perchè c'è Operetta come supervisore.
A scuola ho ricominciato ad arrivare in ritardo, non in colossale ritardo almeno.
Sono svogliata, non faccio i compiti e le lezioni dell'accademia mi sembrano tutte noiosissime.
Non avrei mai detto queste parole prima, dato che io adoro l'accademia per mostri, così come tutti gli altri.
Mi dirigo svogliata in camera mia e appena entro rimango interdetta a fissare il letto.
Sopra di esso vi è un peluche a forma di coniglio nero con un vestito rosso e bianco con un biglietto accanto nel quale riconosco l'elegante calligrafia di Erik:"Mi manchi".
Afferro il pupazzo e lo abbraccio forte.
Allora non si è dimenticato di me...
_______
Passa un altro mese.
Domani è il compleanno di Alan.
Bone, Lia e mia madre sono riusciti a convincerlo a festeggiarlo con noi.
Non vedo l'ora di conoscere mio zio e mio cugino.
E zia Eris è ancora più emozionata di me.
-Nononono NO! Avevo detto pasticcini al cioccolato non alla crema!- sbraita James dalla cucina.
L'organizzazione della festa è stata affidata a lui e, naturalmente, anche a Jake dato che quei due lavorano sempre in coppia.
Sono così frustranti a volte...
-Queste decorazioni sono a dir poco orribili!- sbraita Jake.
-Ho chiamato un paio di persone per aiutarci, dovrebbero essere quì a momenti...William fai attenzione con quella statua di ghiaccio! Il professor Yeti ha detto che non ne farà un'altra se questa viene rotta!!- urla mio cugino a Will.
-Altro che cannato, certe volte questo sembra più un ciclato- commenta Operetta riferendosi a James.
Ci mettiamo a ridere.
-Sono arrivati- comunica Jake e lui e James vanno a prendere gli "aiutanti di scorta".
Ritornano accompagnati da Ryan, Damien, Demon e Hunter.
-Alla buon'ora! Bene, ora vedete di fare un buon lavoro nel posizionare i tavoli e le decorazioni e questa volta fate in modo che sia tutto perfettamente simmetrico!!- sbraita James.
-Tu...ci hai chiamati...per preprare la festa?- domanda Hunter incredulo.
Ryan sbatte la testa sul muro ripetutamente.
-Lottie...mi dispiace ma Erik non è potuto venire, ma mi ha chiesto di dirti che verrà domani sera- riferisce Damien avvicinandosi a me.
-Grazie...- rispondo grata.
Lui annuisce e lancia uno sguardo a Lilith, che arrossisce.
-Sono due broccoli!- commentano Operetta e Rainbow, riferendosi ai due.
Senti un po da che pulpiti...
-Ryan il tavolo non è simmetrico! Spostalo più avanti! Anzi no, spostateli tutti e due di venti centimetri all'indietro!- ordina James.
-Aaaaaaaah!!- Ryan lancia un grido di pura frustrazione.
-Poverino...- commenta Erika facendoci annuire.
-Perchè non ascoltiamo un po di musica? Giusto per alleviare la tensione e divertirci un po- propone Operetta.
-Va bene- acconsentono James e Jake.
Operetta è l'unica in grado di farli ragionare certe volte.
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Tornata a casa guardo il pupazzo che mi ha regalato Erik, sul comodino prima di addormentarmi.
Chissà se anche lui sta pensando a me in questo momento...
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