Capitolo 6
Ancora una volta mi ritrovo a pensare che cosa farebbero le mie amiche se fossero al mio posto.
-Lucifero...- dico girandomi verso di lui.
-Dimmi- risponde inespressivo.
-...ti fai le canne?- domando convinta che se Operetta mi sentisse sarebbe fiera di me.
-No, io non mi faccio le canne. Allora sei dalla nostra parte o devo cominciare a far torturare il ragazzo? Sappi che non ho alcun motivo per tenerlo in vita- dice freddo come un pezzo di ghiaccio.
Guardo William con apprensione mentre mi avvicino a lui lentamente.
Indossa un paio di scarpe completamente nere, lacci, suola tutto, i calzini che si intravvedono sono di colore nero e i suoi occhi hanno una sfumatura di sadica follia....
Charlotte Reaper non fallisce mai...e ha sempre un piano...
-William stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?- domando ad un passo da lui.
-Non è in pericolo se accetti di fare ciò che ti ho chiesto. Hai la mia parola- dice Lucifero alle mie spalle.
Non è certo lui ad essere in pericolo...
-Posso avere qualche giorno di tempo per pensarci?- domando al Re degli Inferi.
-Hai ventiquattro ore a partire da adesso- risponde glaciale.
Quì c'è qualcuno che ha a disposizione solo una notte per vendicarsi...
Dopo essere scortata alla mia stanza rimango da sola.
Bene, ho bisogno di un piano di fuga.
Dunque appena avrà portato a termine la sua vendetta scapperemo.
Non si può uscire dagli Inferi senza il permesso di Lucifero, ma è anche vero che il guardiano delle porte dell'Inferno è Cerbero, uno dei nostri. Anche se è stato regalato a Lucifero secoli fa come regalo di nozze rimane sempre uno di noi.
Il problema è che non so dove sia l'uscita e mi serve una mappa dettagliata del castello.
-Aprite! Aprite questa dannata porta!- urlo battendo i pugni sulla malcapitata porta.
Una guardia viene ad aprire.
-Portatemi William- dico raggelandolo.
-Che succede?- una voce alle nostre spalle ci raggiunge. Il demone si inchina alla Regina degli Inferi.
-La ragazza vuole vedere il prigioniero- dice la guardia indicandomi con lo sguardo.
-Non sono prigionieri, sono ospiti. Va a chiamare il ragazzo- ordina la regina.
-Mi dispiace molto per il rapimento e il ricatto. Ho provato a dissuadere Lucifero, ma non ci sono riuscita. Se hai bisogno di qualcosa non esitare a venire da me Charlotte- dice gentile e dolce.
-Vi ringrazio- rispondo grata.
-Darò l'ordine di non chiudervi più nelle vostre stanze come prigionieri. In fondo...dove mai potreste andare...- dice con una strana luce negli occhi, come...complicità.
Dopo pochi minuti bussano alla porta.
-Avanti-
'William' entra e si chiude la porta alle spalle e mi intima di abbassare la voce.
-Che ci fai quì...Lilith?- domando vicino al 'ragazzo'.
William comincia a contorcersi e cambia aspetto rivelando essere in realtà la mia amica.
-Semplice. Ti do una mano e mi vendico di Damien- risponde lei sedendosi sul letto.
-Come mi hai sgamata?- domanda curiosa.
-Beh ti sei tradita con quella tua sadica follia negli occhi, e conosco solo te che essendo figlia dell'uomo nero chai la capacità di mutare forma-rispondo sedendomi sulla sedia della scrivania.
-Hai un piano?- domanda avvicinandosi.
-Ce ne andremo dopo che ti sarai vendicata di Damien. Cerbero ci lascerà passare ma ho bisogno di una mappa per trovare l'uscita degli Inferi-
-Nessuno sa con precisione dove sia l'entrata, solo i demoni che sono all'interno lo sanno-
-Ecco perchè avremo bisogno delle altre. Alexiel ci ritroverà a fiuto, Operetta ci porterà la mappa degli Inferi che mio padre tiene nel suo ufficio e che verra 'rubata' da Flora e Rainbow, per quanto riguarda Twilight dovrà fare in modo di coprirci con i nostri genitori- dico annotando tutto su un foglio.
-Come facciamo ad informarle?- domanda Lilith con in mento appoggiato sulla mano, seduta accanto a me.
-Non ci possiamo fidare di nessuno quì, ma Sasha mi sembra una persona ragionevole- dico incrociando le mani sotto il mento.
-Sasha? E tu credi che ci aiuterà- domanda incredula.
-Lo farà senza saperlo. Simon, il nostro stilista di fiducia, è il più rinomato di tutti ed è un demone. Si può dire mi servono dei vestiti nuovi...- affermo maligna.
-Quindi daraò una busta con una lista di vestiti, poi con l'inchiostro invisibile gli darò le istruzioni per le ragazze- termino finendo di scrivere.
-E come si accorgerà dell'inchiostro invisibile?- domanda curiosa.
-Farò un piccolo disegno di un teschio e lui capirà. Usiamo sempre questo metodo quando ho bisogno di qualcosa- le rispondo infilando la lettera nella busta e chiudendola.
-Io ammiro tanto la tua malignità e la tua astuzia- mi dice Lilith emozionata.
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