Capitolo 54
-Quindi...non tenterai di allontanarmi?- domando quando lui interrompe il bacio per baciarmi nuovamente il collo.
-Sono pigro...sarebbero tempo ed energie sprecati se tento di farlo- risponde prima di impadronirsi delle mie labbra.
-Sei proprio un somaro scansafatiche- lo prendo in giro.
-Ti spiace non dare più ascolto a quello che ti dice mio padre su di me?- dice fingendosi offeso.
-Certo...Principe Erik....hahahaha!- non mi sono proprio riuscita a trattenere!
Lui mi fissa stranito per poi spalancare gli occhi rossi.
-E tu come lo sai?- domanda arrabbiato.
-Hahaha Ryan haha!- rispondo continuando a ridere.
-Ti spiace smetterle di ridere! Aaah maledetto Ryan! Però Mihael...!- comincia a dire ma lo interrompo.
-Peter Pan! Si, lo so me lo ha detto lui al ricevimento!- dico piegandomi in due a forza di ridere.
-Ti spiace evitare di chiamarmi Erik da oggi in poi?- domanda lui con l'espressione di uno che non sa se essere serio o deprimersi.
-E dimmi...come dovrei chiamarti?- domando smettendo di ridere e conoscendo già la risposta.
-Luxifer...o Lux se lo ritieni un nome troppo lungo- risponde tranquillo.
-Quello pigro sei tu, non io!- dico dandogli una leggera sberla che sembra più una carezza.
_________
Apro un occhio e poi l'altro.
Strano avrei dovuto sentire le sveglie suonare....
Metto a fuoco bene la stanza e mi rendo conto di ritrovarmi abracciata a Luxifer con la testa sul suo petto.
Tutte le sveglie sono ferme sulle sei e mezza ma nessuna di loro suona, creando un'immagine surreale.
Perchè non suonano quei così?!
-Luxifer...ei Luxifer! Sveglia!- grido a bassa voce cencando di svegliarlo.
-Mmmh mi ero immaginato un risveglio molto diverso...- si lamenta lui.
-Le sveglie! Le sveglie non suonano!- dico preoccupata.
-Certo che non suonano! Le ho spente io!-
.....come?
-DISGRAZIATO CHI TI HA DETTO DI SPEGNERLE?!?!- urlo scendendo dal letto e buttandolo giù.
-MALEDETTO! DISGRAZIATO! STUPIDO! SOMARO!- vado avanti così fino a che non finisco di prepararmi in bagno.
Appena esco lo trovo sul mio letto a torso nudo a premersi un cuscino sulla faccia.
Corro come un fulmine.
Manca un quarto d'ora alle otto!
Un'armatura mi intima di rallentare ma io sono troppo impegnata a maledire Luxifer per rendermi conto di quello che dice.
Vado a sbattere contro qualcosa e lo sento frantumarsi a terra.
Guardo inerme i cocci del prezioso vaso da Shangai di mio padre con l'espressione di una che non sa se piangere per la punizione o per la sua sbadataggine.
L'armatura guarda prima i cocci e poi me.
Alzo lo sguardo a rallentatore e, sempre lentamente mi porto l'indice sopra il naso.
-Ssh magari non se ne accorge- dico sussurrando lentamente.
E sempre lentamente l'armatura mi fa cenno di si con il capo.
Arrivo a scuola con cinque minuti di ritardo...beh dai neanche male direi.
Appena torno a casa gli tiro una sonora e meritata sberla a quello stupido!
Allora mi sa che non ci stiamo capendo proprio per niente: io dovrei essere concentrata e ascoltare le lezioni ma non ci riesco perchè continuo a pensare a Luxifer...e non va bene!
A maggior ragione ora gli tiro la sberla!
Appena arrivata a casa c'è il delirio.
-Che è successo?- domando a Lia, la prima persona più vicina a me.
-Qualcuno ha rotto il prezioso vaso da Shangai di tuo padre e adesso sta dando di matto- spiega lei tranquilla.
-Tu ne sai qualcosa...Charlotte?- sussurra Bone al mio orecchio dietro di me facendomi spaventare.
-Ah! Bone! Mi hai spaventata...- volevo dirgliene quattro ma proprio non riesco a non sentirmi in soggezione.
-Charloooootte!! È terribile il mio vaso! Il mio prezioso vaso! C'è qualcuno che distrugge vasi, dobbiamo trovarlo!- sbraita mio padre vedendomi.
È peggio di quanto immaginassi...
-Io non c'entro!- rispondo in fretta facendo sorridere i presenti nella sala tranne mio padre.
-Oh bene! Allora mi aiuterai nelle ricerche. Vero mortina mia?- domanda non avendo minimamente capito che sono stata io.
-Emmm no. Devo studiare- dico prima di dirigermi nella mia stanza per sfuggergli.
-Ma che hai combinato?- domanda una voce una volta entrata in camera mia.
-È colpa tua Luxifer! Se tu non avessi spento le sveglie non avrei corso e rotto il vaso!- replico prima di tirargli una sberla.
I suoi occhi diventano rossi allistante.
Ma non gli ho tirato una sberla forte...era una carezza quasi...
-Finalmente hai finito la scuola...- dice più a se stesso prima di inchiodarmi al muro e baciarmi.
Quando mi bacia è come se i miei pensieri svanissero...mi piace moltissimo questa sensazione.
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