-Non per fare la schizzinosa, per carità, voglio dire a me piacciono questo genere di posti, ma ogni tanto una pulitina no, eh?- si lamenta Operetta.

-Camminiamo da un sacco di tempo!- aggiunge Rainbow.

-Dateci un taglio voi due!- le riprende Lia prema che potessi farlo io.

Ci fermiamo davanti ad una porta, vecchia con la scritta:"qui dentro incontrerete la Morte".

Spingo la maniglia e ci troviamo in un altro corridoio, più tetro del precedente.
Sangue, cadaveri in decomposizione, scheletri e ragnatele.

-Giuro che se vedo un altro corridoio del genere protesto con il progettatore di queste gallerie!- dice Lilith.

-Ha ragione! Dovrebbero esserci prove da affrontare, e invece l'unica prova che vedo qui è quella di sfidare la mia pazienza e le mie gambe!- si unisce Rainbow.

Alla fine del corridoio apriamo una porta che da su una stanza priena di ragnatele con al centro un organo, con al posto dei tasti delle ossa.

-Guardate questo organo! È di una bellezza inaudita!!- strilla Operetta.

-Non vedo porte...- commento guardandomi intorno.

Ci avviciniamo all'organo e Rainbow preme un osso.

Oltre alla musica un frammento di terreno cede e per un pelo Lilith non cade nel vuoto.

-Ops...- dice Rainbow ricevendo un'occhiata assassina da Lilith.

-Beh...adesso sappiamo che non dobbiamo toccare l'organo- dico sfoderando un sorrisone falso.

-E invece si...guardate, questo è uno spartito musicale. Scommetto che se lo suoniamo senza errori ci aprirà una porta- risponde Bone mostrandomi un foglio.

-Ci penso io...ehi ma questa è di mio padre!- esclama Operetta.

-Suonala, scommetto che lo saprai fare ad occhi chiusi- le risponde Lia.

-Puoi dirlo forte...- la figlia del Fantasma dell'Opera inizia a suonare.

Una melodia lugubre si propaga per la stanza, all'angolo, man mano che la musica continua, si apre una porta come se fosse un ponte levatoio.

-Perfetto ragazze, prima prova superata- dico una volta uscite dalla stanza.

-Se trovo il progettatore lo prendo a sberle!- sbraita Lilith davanti ad un altro corridoio, identico ai precedenti.

Altra stanza, altra prova.

Ci sono delle lettere su dei piccoli tasti di pietra con un indovinello, sempre scritto su una pietra.
E sospetto che se sbagliamo accadrà la stessa cosa come nella stanza precedente.

-Dunque..."energia, potere e magia; esse creano armonia. Ma al bambinone portano pazzia." Che roba è?!- domanda Lia dopo aver letto l'indovinello.

-Il fuoco...e il bambinone scommetto che è mio padre. Ma comunque la risposta è il fuoco- le risponde immediatamente la figlia di Frankenstein.

-E chi se lo aspettava che tu fossi intelligente- commento divertita.

-Ti odio- risponde annoiata.

Operetta da la risposta che si rivela essere corretta.

Oltrepassata la porta ci attende...un altro corridoio.

-Comincio a credere che sia stato proprio mio padre a progettare questo posto...quel tipo non ha un briciolo di fantasia- dico quasi all'esasperazione.

Superati trabocchetti, stanze con prove arriviamo ad un bivio.

-E adesso?- domanda Lilith.

-Sono due corridoi identici, quale prendiamo?- aggiunge Operetta.

-Quello di destra- dice una voce alle nostre spalle facendoci gelare sul posto.

Ci giriamo lentamente e vediamo arrivare Lucifero con al seguito Erik e Kevin dallo sguardo dispiaciuto.

-Abbiamo tentato in tutti i modi- si giustifica Erik una volta arrivati davanti a noi.

-Non è servito- risponde Lucifero freddanente.

-Sei qui per ostacolarci?- domanda Rainbow al Re degli Inferi.

-Al contrario. Sono qui per aiutarvi- risponde lui.

-Aiutarci? Il diavolo in persona che aiuta qualcuno?- domanda sorpresa e sarcastica Operetta.

-Ho i miei motivi per aiutarvi, non vi aspettate che lo faccia gratuitamente- risponde perforandoci con quello sguardo di ghiaccio.

-Mi sembra ovvio...- commenta Bone.

-Hai perfettamente ragione Bone- risponde Lucifero facendoci sgranare gli occhi.

Come fa a sentirlo parlare?

-Riesco a sentirlo parlare e a vedere la creatura fluttuante semplicemente perchè io sono il Re degli Inferi, io sono il Male e vedo ogni cosa- dice come se ci avesse letto nel pensiero.

-E se proprio vogliamo dirla tutta anche il mio primogenito li vedeva e sentiva ancora prima che tu, Lilith, gli facessi dono della visione di queste due creature oscure- aggiunge con un ghigno il Re degli Inferi.

Lo sapevo...lo sapevo che non avrei mai dovuto fidarmi di lui!
È il figlio del demonio! Per lui mentire è come respirare!

Perchè non mi ha detto niente??

Ad ogni modo ora ho deciso definitivamente: dopo il soggiorno all'hotel Esmerald non rivedrò mai più quel demone...

...anche se...non capisco il perchè mi faccia stare male sapere che dopo tutte le risate le rivelazioni...lui mi abbia mentito.