Capitolo 24
Siamo appena tornate dalla spa dell'hotel e ci troviamo tutte in camera mia.
-Ma io non sono contenta! Non ho ancora visto Alex Pettyfer!- sbraita Alexiel.
-E io non ho ancora visto quel dannato diario- le risponde Operetta.
Ha ragione. Oggi è il terzo giorno che siamo qui e non abbiamo ancora ideato nulla per prendere quel diario.
Alla finestra vedo arrivare nuovi ospiti dell'hotel Esmerald.
Sono un uomo e una donna nobili, lo si vede dalla postura...hanno qualcosa di familiare però...
L'uomo è vestito completamente di nero eccetto qualche dettaglio in rosso. I suoi capelli sono neri come la pece e gli occhi sono azzurri come il ghiaccio.
La donna ha un'aria più gentile, è vestita di viola con alcuni dettagli del vestito in rosso. I suoi capelli sono rossi e gli occhi verdissimi come quelli di...Erik e Ryan!
-R-ragazze...- attiro allarmata la loro attenzione.
-Mi sa che abbiamo un problema...- aggiungo.
-...ho paura di chiedertelo ma...quale sarebbe il problema?- domanda Flora parlando per tutte.
-Beh...ci sono Lucifero e Lilith all'entrata dell'hotel- rivelo.
-Ah ma sono solo loro! Mi hai fatto spaventare credevo che...cosa ci fanno loro qui?!- dice Rainbow.
-Ah maledizione! Tutte a me! Quell'uomo potrebbe essere uno stramaledetto intralcio per la buona riuscita del nostro piano! Ma com'è che quando c'è Erik va tutto storto!- mi lamento mettendomi le mani nei capelli.
Sentiamo bussare alla porta e dopo il nostro invito ad entrare James apre la porta.
-Ei ragazze, ci sono Lucifero e Lilith nell'atrio, venite a salutarli?- domanda tranquillo.
-Si, arriviamo- rispondiamo senza molto entusiasmo.
Nell'atrio troviamo già gli altri.
-Buon giorno Lilith...Lucifero- saluto i due reali.
Lilith ricambia con un affettuoso abbraccio mentre Lucifero si limita ad un cenno col capo.
-Cosa vi porta qui padre?- domanda Erik.
-Beh cos'è questa storia? Il re degli Inferi non si può prendere una vacanza?- risponde glaciale al figlio.
-Certo che potete padre- risponde con lo stesso tono glaciale.
Ora che li guardo meglio si assomigliano molto. Gli stessi lineamenti perfetti del viso, la stessa carnagione, lo stesso sguardo glaciale...l'unica differenza sono il colore dei capelli e degli occhi, in questo Erik è identico alla madre.
-Tesoro ti ho portato gli occhiali nel caso ti servissero...spero che tu non li avessi dimenticati a casa apposta- dice Lilith a Damien passando dall'affettuosa al minacciosa.
-No madre...ho preparato la valigia in fretta e li ho scordati- risponde questo prendendo la custodia dalle mani di lei.
Ora che ci penso...Ryan assomiglia molto di più alla madre in confronto ad Erik, dato che lui ha i capelli mossi come lei e il gemello no ed ha anche qualche lineamento del viso simile; solo che la madre ha il colore di capelli molto più chiaro dei figli
Damien però non assomiglia a nessuno dei due genitori...ha i capelli innaturalmente viola come i suoi occhi.
-Beh ora ho proprio voglia di andare alla spa, chi viene con me?- domanda Lilith con il viso sereno ma il tono estremamente minaccioso guardando i figli e Lucifero.
-Vengo io madre, devo anche rifare la tinta- le risponde Damien.
Un momento....la tinta?!
-La...tinta?- domanda la nostra Lilith dando voce ai nostri pensieri.
-Si...non avrai mica creduto che fosse il mio colore di capelli naturale- le risponde lui.
-E che ne sapevo io?! Tu non me lo hai mai detto!- sbraita Lilith.
-Tu non me lo hai mai chiesto!- risponde Damien.
-Se proprio ci tieni a saperlo uso le lenti a contatto colorate- aggiunge.
-....è uno scherzo, vero?- domanda lei.
-No...ho gli occhi azzurri e se te lo stai chiedendo si, mi piace il viola- risponde calmo.
_______
-Non.ci.credo!- dice Lilith una volta tornate nella mia stanza.
-Beh avere i capelli viola naturali è un tantino strano persino per il figlio del diavolo, era ovvio che fosse tinto- ragiona Twilight.
-Mah- commenta Lia.
Dopo un po Lilith si allontana io, Operetta, Rainbow e Flora andiamo in piscina, Twilight esce con Kevin e Alexiel va alla ricerca di Alex Pettyer.
Pov Lilith.
Non ci posso credere che sia tinto e abbia le lenti colorate.
Vado verso la sua stanza e busso.
Non voglio parlare degli affari suoi, voglio solo chiedergli una cosa dopotutto io gli ho addirittura tagliati...tanto a me e le altre ricrescono a comando.
-Avanti- risponde una voce all'interno della stanza.
Apro la porta ed entro nella stanza trovandola vuota.
-Sono qui- sento dirmi.
Mi avvicino verso la voce e trovo un ragazzo con i capelli neri e gli occhi azzurri nella vasca da bagno.
-Aaaaah! Pervertito!-
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