Capitoli 86
Mi sveglio un po indolenzita.
-Che stanca...- sbuffo.
Vado in bagno e mi ritrovo con il trucco sbavato e i capelli in uno stato pietoso e con i pantaloni del pigiama al contrario.
Ieri sera ero proprio sfinita.
Mi preparo ed esco dalla stanza ma mi blocco prima di incamminarmi verso la sala da pranzo.
Erik è appoggiato al muro davanti alla mia stanza, seduto e con le braccia incrociate.
Sta dormendo...
Non sarà rimasto qui per tutta la notte spero!
Anche se...si, sono quasi certa che l'abbia fatto.
Sta provando in tutti i modi a farsi perdonare per non essermi nemmeno venuto a trovare e per avermi fatto soffrire...anche se, forse, involontariamente.
E magari sono stata un pochino dura con lui ieri sera...
Però questa storia di...noi due insomma...finisce sempre con il farmi star male quindi preferisco spezzargli il cuore sapendo che poi mi odierà invece che sapere che conunuerà ad amarmi.
Conclusa la colazione io e le ragazze ci rechiamo nella sala di musica per provare la canzone di Operetta.
-Basta! Basta pietà!- sbraita Alexiel.
-Sto morendo di fame!- si lamenta Lilith.
-E io di sete!- aggiunge Flora.
-Vi prego andiamo a pranzare- mi lamento.
Operetta sa essere davvero stancante a volte.
Lucifero freme dalla voglia di strangolare Cordelia e non si può dire che tutti gli altri abbiano pensieri positivi.
E come dar loro torto...
Mi dirigo verso uno qualsiasi dei tanti salotti assorta nei miei pensieri.
Mi siedo distrattamente su una poltrona e mi blocco puntando lo sguardo sul ragazzo sdraiato sul divado davanti a me.
Erik è disteso, addormentato con le labbra un po schiuse.
È carino quando dorme...
Un fulmine illumina la stanza.
Non era previsto un temporale oggi...
Mah vabbè, capita.
Cosa molto più importante: devo informarmi riguardo alla mia promozine perchè non accetto una bocciatura, nossignore.
Sistemerò le cose quando tutta questa stupida, inutile, superflua storia sarà conclusa.
Che esistenza inutile quella di Eve...
Mi fa quasi pena...no, non è vero.
Non vedo l'ora di far sparire dalla faccia della terra lei, sua madre e suo fratello.
-Mmh...- un lamento mi risveglia dai miei pensieri.
-Che ci fai qui?- domanda Erik stroppicciandosi gli occhi.
-Che ci fai tu qui. Vai a letto, almeno starai più comodo- rispondo.
-E da quando sei così gentile? Hai già dimenticato quello che mi hai detto ieri sera?- domanda offeso, alzandosi dal divano.
-No, non l'ho affatto dimenticato- rispondo guardandolo freddamente.
-Tra quanto credi che faranno la prima mossa?- domanda serio, riferendosi a Cordelia e i figli.
Sospiro.
-Non ne ho idea- ammetto.
-Siete pronte con la maledizione?- chiede sedendosi su una poltrona.
-Si. Siamo pronte-
Un altro lampo squarcia il cielo sereno...che strano.
-E allora cos'è che ti agita e che ti rende nervosa?- domanda.
Cosa?
-Come fai a sapere...che sono agitata?- domando scettica.
Lui non risponde e si limita a fare un sorrisetto.
-Continui a torturarti una ciocca di capelli. Solitamente lo fai quando sei nervosa- risponde.
Mi conosce molto meglio di quanto mi piaccia ammettere...
-Tra qualche giorno...ci sarebbero dovute essere le nostre incoronazioni: la mia, la tua e quella di Peter...- afferma perso nei suoi pensieri.
-Già...-
-Tu sai padroneggiare i tuoi poteri dell'Abisso, vero?- domanda.
-Certamente-
Anche grazie a due grandi aiuti...
Comincia a girarmi la testa e Lia spalanca la porta seguita da tutti gli altri.
-L'hanno fatto. Hanno evocato il Nucleo Gemello del'Abisso-
Angolo me!
BUONE FESTE A TUTTI!!
Mi dispiace davvero tanto di non essere riuscita ad aggiornare prima, ma cercherò di farmi perdonare.
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguire questa storia, grazie davvero.
Si, lo so che il capitolo è corto ma prometto che gli altri non lo saranno.
Ecco le domande del giorno:
Riusciranno Charlotte e le sue amiche a sistemare la situazione?
Chi sono i due grandi aiuti di cui parla Lottie?
Lottie ed Erik torneranno insieme?
Morirà qualcuno dei nostri?
Beh, lo scoprirete solo leggendo.
Ciao ciao!!
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