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4) La miglior Dama del mondo

Vedendo le scure fauci del Plesioth avvicinarsi un'altra volta, Natalie si sentì cadere per una frazione di secondo e, alzando lo sguardo terrorizzato, notò il legno lacerarsi attorno alla punta del rampino. Colpo dopo colpo, una crepa cominciò a percorrere la tavola di legno che, spezzandosi, la lasciò cadere lungo il ponte della nave mentre il Plesioth stava saltando nella sua direzione.
"Ragazza!"
Voltandosi di scatto, la giovane vide il mercante lanciarle un arpione che prese al volo, stringendolo mentre alzava di fronte a sè lo scudo che bloccò tra le fauci della Viverna. Alzando l'arma mentre la bestia tornava in mare, la conficcò nel piccolo e giallo occhio sentendo il Piscine lanciare un verso di dolore, più simile ad un fischio che ad un ruggito mentre fiotti di sangue si riversavano dalle pallide carni coperte di squame.
Dimenarsi dal dolore trascinò la ragazza con sé in acqua mentre questa cercava di slacciare le fibbie dello scudo ma, non essendosi preparata, presto si ritrovò sotto le onde. Lanciata ripetutamente in varie direzioni con ampi scatti del collo del Piscine, mentre questo provava a liberarsi dello scudo, venne infine scaraventata sullo scafo della barca.
Ora nel suo ambiente naturale, la Viverna la caricò colpendola col fianco, schiacciandola contro la nave e facendole sbattere la testa contro la chiglia.
Provando a muoversi ma non riuscendoci, sentendosi fredda e pervasa da una strana stanchezza, colpita da un acuto dolore alla schiena mentre i suoi sensi si annebbiavano e il suo sguardo si oscurava, presto Natalie non vide altro che il buio.

Non percependo più il peso dell'armatura e respirando un'aria stranamente calda ed umida, la giovane strinse la mano sentendo un morbido giaciglio sotto di lei, più morbido e molto più liscio delle pellicce di Banboro su cui aveva dormito.
Aprendo lentamente gli occhi si ritrovò in un ambiente a lei sconosciuto. Ampie colonne di legno rosso affiancavano pareti coperte da un caldo strato di intonaco grigio, saltuariamente interrotto da qualche finestra dalla cornice in legno cremisi e dal nero davanzale in pietra. Il pavimento era composto da innumerevoli lastre di pietra, formando un anonimo strato di calce e piastrelle di porfido. Il soffitto, formato da scure tavole di legno, era sostenuto da decine di più piccole travi, risplendenti dello stesso rosso delle colonne e con piccole lampade apposte ad illuminare la stanza.
Seduta ad una scrivania, una figura vestita d'azzurro si voltò e, vedendola muoversi, scattò in piedi uscendo di corsa dalla stanza.
"Konoha! È sveglia!" sentì
"Sasayu! Mi hai spaventata!" rispose una dolce voce femminile
"La ragazzina si è svegliata"
"Va bene! Per favore prendi il mio posto per le missioni di Basso Grado" continuò prima di far capolino dalla porta "Guarda cosa mi ha portato il destino" rise "stai bene?"
Entrando nella stanza, coperta da rosei abiti e sfoggiando un dolce sorriso che accompagnava i fini lineamenti, una ragazza dai corti e scuri capelli castani, quasi neri, si avvicinò alla suddetta scrivania prendendo un cestino di legno intrecciato.
"Dove...dove sono?"
"Ti trovi nel villaggio più bello del mondo, in compagnia della miglior Dama della Gilda che esista!"
"Sophia? Tu non sembri Sophia...dove sono?"
"Quella maledetta..." farfugliò la Dama mordendosi il vestito rosa simile a quello della collega "scapestrata e costantemente in bancarotta ma sempre a prendersi tutta la fama...comunque, io sono Konoha, dama della Gilda di Yukumo. Questo è il palazzo della Gilda e ti abbiamo concesso una camera a piano terra-" spiegò prima di interrompersi e correrle incontro, prendendola per le spalle "che pensi di star facendo?"
Spingendola nuovamente sul materasso le intimò di restare sdraiata mentre appoggiava il cesto sul comodino accanto a lei, prendendo delle boccette di liquidi colorati e dei rotoli di bende.
"Ricordi ciò che è successo? Hai affrontato un Jaggi che ti ha stesa due giorni orsono"
"Un...cosa?"
"Sta tranquilla, ti abbiamo rimpiazzato la gamba persa con un'elegantissima zanna di Bulldrome"
"La mia gamba?" andò in panico
"Resta sdraiata" rise bloccandola nuovamente "scherzi a parte, mi sei stata mandata qualche giorno fa da Moga. Aisha dice che hai difeso un mercantile e sei rimasta ferita. Qual'è l'ultima cosa che ricordi?"
"Aisha?"
"La Dama di Moga che ti ha prestato le prime cure. Ora rispondimi"
"Io...ricordo di esser stata trascinata in acqua da un pesce verde con le ali"
"Hai sbattuto la testa?" domandò con sguardo dubbioso "che te lo chiedo a fare, perdevi sangue anche da lì, certo che hai...Plesioth!" esclamò
"Esatto era un Plesioth" annunciò prima che entrambe ridessero della scena
"Pesce verde con le ali..." ripeté ironica "Aisha ed un dottore ti hanno visitata, avevi svariati tagli, perdevi sangue ed avevi una spalla rotta" spiegò indicando le bendature "negli ultimi giorni di trattamento le tue condizioni sono migliorate notevolmente ma devo avvertirti che la tinta viola dei capelli si sta schiarendo e la spalla non è ancora del tutto sistemata. Dato che ci devi la vita mi offrirai una cena e sarai la badante del mio Poogie" propose con ironia "ora bevi" ordinò stappando una boccetta di liquido verde
Ricevendo il permesso d'alzarsi per poter bere la pozione curativa, Natalie osservò le bende che le coprivano i seni, la spalla destra e il collo, passandoci la mano con sguardo stupito.
Con l'aiuto di Konoha si rimise in piedi, barcollando per qualche passo prima di prendere un lungo respiro.
Guardandosi attorno poté osservare meglio la stanza finché il suo sguardo non ricadde su di un manichino, vestito della rosea armatura che ora presentava svariati segni e graffi nuovi, esattamente come il suo scudo che si trovava lì vicino.

"Grazie per avermi curata, sono veramente in debito" disse dopo qualche minuto di riabilitazione "con permesso io andrei-"
"Vai a farti mangiucchiare da un Aoshira? Certo, certo, brava" la Dama la sminuì "non riesci nemmeno a stare in piedi senza barcollare. Prendi al volo!" urlò
Facendo appena in tempo a voltarsi, la ragazza venne colpita in volto da due asciugamani arrotolati che ricaddero ai suoi piedi e, in seguito, Konoha si avvicinò con un vassoio in mano.
"Cosa dovrei..."
"Ragazzina del Nuovo Mondo?" domandò con scherno
"S-sì...Natalie"
"Sai cosa abbiamo qui a Yukumo?"
"Ho letto di alcune fonti termali-"
"Esattamente!" esclamò "spogliati, indossa quegli asciugamani e vai a farti un bagno, starai molto meglio in neanche mezz'ora!" affermò per poi darle degli oggetti "Questo è il tuo vassoio con un bicchiere, del liquore offerto dalla Gilda e dei carinissimi Gargua gonfiabili"
"Ho letto di vasche comuni ma-"
"Esatto, magari troverai anche un fidanzato, un'amica di letto, un compagno di caccia, un Poogie che ti seguirà a vita oppure un povero Gargua gonfiabile che ho lanciato contro qualcuno" propose "attenta a non sedurre nessuno che ti tenga sveglia la notte" ridacchiò con sguardo fraintendibile
Vedendo la giovane arrossire mentre abbassava i cristallini occhi, la Dama si lasciò scappare una sonora risata prima di costringerla a cambiarsi, aiutandola a sistemarsi gli asciugamani e a raccogliersi i lunghi capelli.

Spinta nella Sala della Gilda che scoprì essere per metà all'aperto, a Natalie venne indicata una grande vasca di acqua termale a cielo aperto, dove alcuni Felyne servivano da bere ed altre persone si stavano riposando.
Avanzando a lenti passi e con fare titubante, sentendosi in soggezione mentre percepiva lo sguardo dei presenti su di lei, si bloccò sul bordo della vasca con sguardo basso.
"Una bibita per la nuova arrivata" miagolò un Felyne approcciandola
Facendo un saltello di lato, inciampando e ribaltandosi in acqua mentre lanciava un sommesso urlo, Natalie causò il riso di alcuni dei presenti prima di sprofondare nella vergogna. Mentre era impegnata ad arrossire però, una ragazza dai corti capelli biondi-cenere raggiunse la grande vasca e si fermò di fianco a lei, porgendole una mano e mostrandole un ampio sorriso mentre l'aiutava a rialzarsi
"Timida?"
"Prima volta..." squittì
"Entra con calma, sta' tranquilla" consigliò prima di accettare un bicchiere dal Lynian ed entrare lei stessa
Dopo un poco di esitazione, tentata dal dolce-salato profumo dei vapori e dalla confortante sensazione di calore che sembrava avvolgerla, infine, mise il primo piede in acqua, dirigendosi verso quello che considerò un angolino abbastanza isolato. Immergendosi dopo altri interminabili secondi di esitazione, osservò confusa gli oggetti che Konoha le aveva affidato ma, immediatamente, facendole spostare la sua attenzione altrove, un'altra donna dalla forme più piene e sensuali si sedette al suo fianco.
"Vergognosa?" le domandò ridendo
"Non so cosa fare" rispose con una nota di panico nella voce "mi guardano tutti, una ragazza ha provato ad aiutarmi ma poi è andata via, sono sola, non sono mai stata qui, non-"
"Con calma" rise interrompendola "durante la mia prima volta qui ero molto più nervosa di te" spiegò lasciando cadere il vassoio che cominciò a galleggiare sul filo dell'acqua e ponendoci gli stessi oggetti che Natalie aveva con sè "la ragazza di prima, Kioko, mi ha chiesto di aiutarti come lei aveva aiutato me"
"Grazie" sospirò "avete salvato la mia dignità"
"Ti sei fatta spaventare dal Lynian delle bevande. Non penso tu abbia più una dignità da salvare"
Ridendo e sentendosi un poco più a suo agio, strinse le gambe al petto appoggiandosi ad una pietra che usò come schienale, lanciando furtivi sguardi agli altri presenti che, ogni tanto, si voltavano ad osservarla.
"Perché tutti mi guardano?" domandò sottovoce
"Sei del Nuovo Mondo e tra cacciatori c'è un poco di curiosità, ovviamente"
"Anche il Felyne lo sapeva...come fate tutti a saperlo?"
"Si nota" affermò con sguardo furbo "Diana, Alto Grado, piacere" si presentò porgendole la mano
"Natalie, Basso Grado, s-spero di arrivare presto al tuo livello" rispose ricambiando il gesto
"Permetti una domanda indiscreta? Come mai le bende?"
"Una battaglia finita male contro un Plesioth"
"Segni particolari?" domandò con interesse
"Gli ho conficcato un arpione in un occhio..."
"Si trova nella parte bassa delle foreste di Yukumo, lungo il fiume" spiegò lascivamente
"Davvero? Come fai a saperlo?"
"Lo sappiamo tutti perché sta dando parecchio fastidio durante le battute di caccia quindi, casomai volessi vendicarti, proverei a dare un'occhiata alle missioni, non si sa mai..." affermò con sguardo furbo
"Non so se ne sarei all'altezza" ridacchiò con sguardo basso
"Vai a vedere se c'è la missione. Nulla scioglie la tensione come una bella battuta di caccia notturna" sospirò scuotendo il capo "e ad ogni modo ho un conto in sospeso con quel Piscine" continuò assottigliando lo sguardo
"V-vuol dire che cacceremo insieme?"
"Sì, tanto non avrei altro da fare e vedo che non sono l'unica a dovermi vendicare" rise
"Allora vado!" esclamò alzandosi
In quel momento, tutti i presenti si spostarono o si accucciarono coprendosi con le braccia e, più veloce di un Nargacuga infuriato, una piccola palla gialla sfrecciò a fianco del viso della giovane. Rimbalzando in acqua, poi, si gonfiò diventando un piccolo Gargua.
"Chi ti ha detto di uscire?" urlò Konoha "siediti immediatamente!"
"Scusa!" urlò un ragazzo che si lasciò cadere a peso morto in acqua
"Non tu! Lei!"
"Non mi sono ancora ripresa dai Barroth!" rispose la giovane di prima, ora con sguardo terrorizzato
"Zitta Kioko! La signorina con Insetti Guida e fionda!"
Istintivamente Diana prese la novizia per un braccio, tirandola a sè e facendola sedere prima che la Dama della Gilda, famosa nel settore per la difficoltà delle missioni che proponeva, iniziasse la novizia come solo lei sapeva fare.
"Stai attenta, lei sarà solare e dolcissima ma...ma non farla arrabbiare e scappa se ti propone una missione-"
"Davvero Dany?" domandò la diretta interessata che si era avvicinata con fare dolce, labbra sorridenti e occhi bramosi di sangue
"Avete avvistato un Plesioth?" intervenne Natalie salvando la nuova compagna
"Sì. Verde, una pinna guanciale strappata, pinna caudale dagli ottimi colori, poco più grande della media, arpione in un occhio ed ustione sul collo" elencò con fare disinteressato "come lo sai?" chiese sorpresa
"È un problema se vado in spedizione per affrontarlo?"
"No...spedizione" dissentì ridendo "qui le cose non sono facili come ti fa credere la Commissione Esplorativa"
"Per favore..."
"No" rispose incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo
"Ti prego..."
"No"
"Vi chiedo per favore, miglior Dama della Gilda di sempre..."
"È quello il grosso pesce alato che ti ha ridotta così?" domandò cedendo facilmente alle lusinghe
"Sì"
"Va bene" sospirò per poi rivolgersi alla donna con un sorriso "vuoi darle una mano?" chiese retorica con un tono imperativo
"Ovvio" rispose alzandosi e puntandole un dito "non pensavo che te lo avrei mai chiesto ma...mi prepari una missione?"

Ridendo, Konoha tornò alla sua postazione, cominciando a compilare un contratto mentre le due cacciatrici uscirono dalla grande vasca termale. Salutandosi tornarono nelle loro camere dove, Natalie in particolare, con un euforico sorriso in volto si lanciò in un salto di gioia.
"La mia prima missione nel Vecchio Mondo" si gongolò avvicinandosi alla sua armatura "si torna in azione!" esultò incoraggiandosi
Prendendo uno dei rosei bracciali e indossandolo, però, il suo gioioso sguardo cadde sul gioiello che portava al polso. Osservandolo con sguardo perso e melanconico per qualche secondo, lo strinse a sè ripensando alla vita ad Astera, al prezzo che aveva dovuto pagare per ottenere quella precaria e pericolosa libertà, potendo solo immaginare il prezzo che anche Lylian avesse pagato per lei.

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