38) Nessun cacciatore viene abbandonato
Appoggiandosi alla parete del corridoio e guardando nella stanza dell'allieva, Alexander osservò Natalie sdraiata sotto le coperte, chiusa in sé stessa per tenersi caldo in quelle notti della Stagione Calda, che, secondo lui, erano più calde del dovuto. Sotto le stesse coperte ma rannicchiata a rispecchiare il suo carattere riservato e poco invasivo, Cleo giaceva in posizione fetale stringendo timidamente il polso dell'amica al quale, ancora, stavano i due bracciali che portava sempre con sè.
Ai piedi del letto, infine, Moofy dormiva formando una sottospecie di palla di lana, mordendo l'aria nel sonno mentre sognava i verdi pascoli di Bherna e provando a respirarne l'aria emettendo fievoli sospiri simili a belati.
Sorridendo genuinamente di fronte alla scena, il ragazzo socchiuse la porta, andando in camera sua dove, accesa una lampada ad olio, si sistemò prima di sdraiarsi a letto e spegnerla.
A svegliarlo di mattina presto, uno strano e sottile rumore unito ad un insolito peso sul suo busto attirarono la sua attenzione. Aprendo gli occhi notò, sulle coperte sopra il suo petto, il piccolo cucciolo di Moofa raggomitolato a dormire beatamente e, di fianco al letto, Cleo che provava a prenderlo mantenendo una certa distanza, usando il piatto della lama dello Spadone a mo' di spatola. Alle spalle di questa, Natalie sembrava sussurrarle consigli all'orecchio mentre, col dito, indicava dando istruzioni.
Non appena le due videro la mano del ragazzo alzarsi e percorrere la bestiola, svegliandola con una semplice carezza, una si paralizzò mentre l'altra, pensando ad una scusa, spostò lo sguardo fino ad incrociare quello del mentore.
"Ma-Maestro...buongiorno"
"Buongiorno Natalie, buongiorno Moofy" farfugliò prima di poggiare un dito sulla mastodontica arma e allontanarla "Buongiorno Cleo"
Alzandosi e mettendosi seduto a gambe incrociate, Alexander guardò fuori dalla finestra, notando che il sole non fosse ancora sorto e sgranchendosi le braccia.
"Moo-Moofy" balbettò Cleo con sguardo disperato
"Certo, prego" rise prendendolo delicatamente e porgendoglielo "Piuttosto, che avete fatto la notte scorsa? Vi siete ammazzate?" domandò osservandole
Guardandosi a vicenda, le ragazze notarono come Natalie non indossasse né una canotta, né una maglia, mostrandosi coperta esclusivamente dai pantaloni del pigiama e dal nuovo intreccio di bende. Al suo fianco invece, in maniera più innocente, Cleo sfoggiava capelli più arruffati della lana del Moofa che teneva tra le braccia.
Tornando in camera di Natalie dopo che questa ebbe ricevuto una schicchera mattutina e la classica predica sul non spogliarsi casomai avesse caldo, le due si concedettero un sospiro di sollievo.
"Hai dormito bene?" domandò Natalie all'ospite mentre indossava la propria vestaglia da notte
"Sì, grazie. Mi sono solo spaventata stamattina" spiegò timidamente
"Dì a Moofy che se scappa nuovamente ne facciamo bistecche" rise "Piuttosto, curiosità. Come mai con Alexander parli a monosillabi?"
"Mi-Mi mette in soggezione" farfugliò rannicchiandosi sul letto
"Perché con me invece riesci a parlare normalmente...anche se sottovoce?"
"Amica" farfugliò
"Non so per chi dei due provar pietà" rise "Vuoi che ti presti una vestaglia? Fa freddo la mattina"
"No...no grazie. Già sono in debito e-e non ho modo di ripagare la tua...la vostra gentilezza"
"Ripagare?" domandò confusa
"La Wyccademia è a corto di fondi e-e non ho molto per-"
"Hei" la chiamò dandole una schicchera in fronte "Indossa questa vestaglia e non morire di freddo. Ti ho invitata io, non devi ripagare niente" annunciò ridendo
Improvvisamente, dopo che uno sguardo d'ammirazione mista a gioia si accese negli occhi della giovane, Cleo si alzò di scatto abbracciando l'amica e stringendo con tutta la forza che la sua timidezza le permettesse, come se qualcosa di tanto ovvio, ai suoi occhi, fosse eccezionale.
"Presa" annunciò l'altra ricambiando il gesto "Vuoi una mano a sistemare i capelli? Da quando ho lasciato casa sono diventata piuttosto brava" ammise nascondendo una nota di vanto
Risedendosi sul letto e dandole le spalle, Cleo si gongolò per qualche istante mentre Natalie prendeva una spazzola ed un pettine, cominciando a sistemarle gli arruffati capelli.
Nel mentre, col terrore che dopo potesse giungere il suo turno, Moofy sgattaiolò fuori dalla stanza, scendendo al piano di sotto e cercando il terzo abitante della casa.
Minuti dopo, facendo capolino dalla porta della cucina, le due cacciatrici in vestaglia osservarono Alexander impiattare tre fette di torta e, ai suoi piedi, il Moofa fuggitivo intento ad inseguire e a leccare avidamente una zolletta di zucchero che, ad ogni colpo, si allontanava di qualche passo.
"Buongiorno di nuovo" esordì Natalie mentre si sedeva "Sento profumo di cioccolata?" domandò speranzosa
"Senti bene" rispose spostando lo sguardo sull'ospite, ora intenta a spostare una sedia "Cleo?"
"S-Sì?" balbettò terrorizzata riappoggiando la sedia a terra "No-Non la-la stavo spostando" si discolpò
"E che stavi facendo?" chiese ironico
"Io...io non...non la stavo...non sposto" balbettò prima di prendere un breve respiro "La stavo rubando!" affermò infine senza pensare
"Ti servono scuse migliori" sospirò lui "Torta e cioccolata sono di tuo gradimento?"
"Sì gra-grazie"
"Che mangi di solito a colazione?" domandò l'amica ridendo
"Carne" rispose prontamente ed alzando con timidezza un pezzo di carne secca che già aveva addentato
Disorientati dalla strana ma non insolita scoperta, i due tacquero lanciandosi uno sguardo confuso piuttosto che risponderle e, nel giro di pochi istanti, Alexander servì sia l'allieva che l'ospite, ora sedute vicine.
Concedendosi brevi squittii di piacere mentre mangiava, sotto lo sguardo divertito degli altri due, Cleo assaporò ogni morso di quella colazione, presto raggiunta dall'animale che, lanciando brevi morsi all'aria, provava ad addentare la torta nelle mani della padrona.
"Suppongo ti piaccia" rise Natalie
"Miglior...colazione...di sempre!" esultò
"Sarà cattivo ma la cioccolata la sa far bene"
"Grazie Daymio Porpora" il cuoco accettò il velato complimento
"Io..." balbettò Cleo volendolo ringraziare, prendendo poi Moofy e coprendosi con la lanosa figura "Moofy, ringrazia" ordinò
"Ti sta mangiando la torta" commentò lui
"Moofy no!" urlò spostandolo e notando il piatto tanto pulito da specchiarcisi
"Ne vuoi un'altra fetta?" domandò lui ridendo
"Gra-Grazie" rispose timidamente
"Alex-" balbettò Natalie prima d'interrompersi "volevo dire, maestro, oggi che facciamo?" chiese sentendo poi l'amica stringerle la mano "Cleo per caso può venir con noi?"
"Ti ho insegnato le basi" constatò lui in risposta "La Stagione Calda giungerà presto al termine ma fa ancora troppo caldo per esplorare il deserto o la zona vulcanica di giorno. Con la stagione fredda ci verrà negato l'accesso al Deserto durante la notte e a tutte le regioni del nord. A sud c'è ancora possibilità di esplorare la Giungla, ad ovest la Palude e, qui vicino, le Montagne Nevose come al solito. A te la scelta in base alle necessità della Gilda" spiegò
"Basta che non ci siano Draghi Anziani" ridacchiò distogliendo lo sguardo
"Daymio Porpora, ascoltami" la riprese con tono severo ma convinto "Sapresti cavartela, le capacità non ti mancano. Solo perché hai una brutta esperienza alle spalle non vuol dire che sarai per sempre bloccata. Quando ci sarà bisogno che li affronti, li affronterai"
"Credici" aggiunse timidamente Cleo senza alzare lo sguardo "Non-Non perdere mai la speranza. Ce la farai" provò a rassicurarla seppure non conoscesse la sua storia
Uscendo di casa sfoggiando un'espressione più rilassata e convinta, Natalie prese un lungo respiro, assaporando l'aria della fresca mattinata prima di rivolgere un allegro sorriso al mentore e all'amica che, tra le braccia, stringeva il cucciolo di Moofa a mo' di peluche.
Mentre quest'ultima si diresse verso il Solcacieli per lasciarci l'animale, i due si diressero verso la Gilda, entrando e venendo avvolti da una pesante folata di caldo, residua dell'attività notturna del camino che, ancora, sfoggiava rosse braci.
"Buongiorno!" salutò
In risposta, uno sguardo serio crollò sui due cacciatori prima che, con un gesto della mano, la Dama non facesse segno ai due di avvicinarsi. Di fianco al bancone ed ora di fronte a loro, un basso Viveriano dalla lunga toga porpora rifinita in bianco, dai lunghi capelli e dai lunghi baffi bianchi, stava riprendendo dei fogli che, con cura, cominciò a sistemare.
"Natalie, tu che lo hai combattuto, sapresti descrivermi il comportamento del Chameleos che hai affrontato?"
"Del...Del Chameleos?" domandò deglutendo
"Natalie" Shirley batté un dito sul tavolo "Riprenditi e parla"
"Io..." farfugliò prima di sentire il mentore stringerle la mano e, successivamente, rivolgerle uno sguardo tranquillo "Sì, posso descrivervelo" rispose contagiata dalla sua sicurezza "Prima di attaccarmi mi ha seguita, ha studiato le mie mosse, i miei comportamenti e ha attaccato solo dopo avermi vista terrorizzata" cominciò "Ha usato prettamente attacchi indiretti come veleni e acidi. Mi ha più volte rubato delle Pozioni ed ha fatto spesso leva sulle mie emozioni, non lasciandomi ragionare e costringendomi a combattere d'impulso" spiegò lanciando un cenno al mentore
"Sono loro i cacciatori di cui mi hai accennato?" domandò il Viveriano
"Se la descrizione combacia, lei"
"Allora lasciate che mi presenti" esordì la figura rivolgendosi a loro "Io sono Gereth, membro dei Guardiadraghi" si presentò
"Membro dei...cosa?" domandò lei
"Una organizzazione di Dondruma che controlla gli spostamenti dei Draghi Anziani" le spiegò il mentore "Governano quei palloni aerostatici rosa che vedi spesso in cielo"
"Esattamente ragazzo" confermò lui "Sono qui per notificar che il Chameleos, fuggito dalla Giungla, ad ultima rilevazione compiuta si è rilocato nella Palude. La fauna locale sta morendo o è fuggita, un Basarios Vermiglio e due Khezu Rossi avvistati di recente nella zona hanno perso la vita, esattamente come diversi cacciatori di Dundorma che si sono avventurati nell'area" riassunse
"E...E io cosa avrei a che fare con...con tutto questo?" domandò cono voce tremante e stringendo la mano del mentore
"Natalie" intervenne la Dama "Phelipe è già in viaggio e, se voi te accettaste e partiste subito, arrivereste il suo stesso giorno"
"Noi tre?"
"La Wyccademia autorizza la partecipazione di Cleo"
"Concedeteci un minuto" intervenne Alexander
Seduti su di una panca mentre il Guardiadraghi e la Dama discutevano, il ragazzo passò una mano tra i capelli di Natalie, dandole una dolce schicchera in fronte e rivolgendole un finto sorrisetto.
"Dovete smetterla di colpirmi" rise ricambiando lo sguardo
"Sei preoccupata?"
"Helain è morta, io ho rischiato e...ed ho paura a stare in posti troppo silenziosi" ammise "non so cosa fare" sospirò chinandosi in avanti "Voi andrete?"
"Io andrò. So che non hai un buon rapporto con Phelipe ma, ai miei occhi, partire è un dovere" spiegò "Una cosa che spesso diciamo e in cui crediamo profondamente è che nessun cacciatore viene abbandonato" aggiunse
"Phelipe è una brutta persona...ma senza un suo consiglio forse non avrei battuto quei Blangonga" ammise con mani tremanti
Rompendo l'attimo, Cleo aprì lentamente la porta, osservando timidamente la stanza mentre cercava i due cacciatori, verso i quali si diresse subito dopo. Vedendo l'espressione preoccupata e le mani che tramavano visibilmente, subito si chinò di fronte all'amica, incrociando il suo sguardo.
"Che...Che ti ha fatto Quello Cattivo?" chiese guardando male Alexander
"Niente" rise "mi hanno proposto di affrontare un Chameleos. Phelipe sta già andando, lui andrà e noi due...non so. La Wyccademia te ne ha già parlato?"
"Sì ma...Phelipe?"
"Il cacciatore in armatura rossa"
"Rosso Cattivo" esordì strappandole un'altro sorrisetto
"Tu cosa farai? Vuoi partire?" domandò vedendola ponderare per qualche istante
"Se tu vai, io vado" rispose poi
"E se non andassi?"
"Resto con te"
"Nessun cacciatore vien abbandonato" puntualizzò Alexander intromettendosi e, successivamente, posando una mano sulle sue "Se vuoi partire, noi saremo al tuo fianco. Non importa quali trucchi sfoderi, quali sostanze chimiche usi o quali emozioni ti faccia sentire. Se lo vuoi abbattere, li abbatteremo insieme"
Stringendogli la mano in risposta prima di porgere l'altra mano all'amica di fronte a lei, aiutandola a rialzarsi, Natalie prese un lungo respiro prima di dirigersi, accompagnata da loro, verso la Dama e il Guardiadraghi.
"Nessun cacciatore viene abbandonato?" domandò sottovoce ai compagni
"Nessun cacciatore" rispose lei
"No Daymio, non ti libererai di noi" ribattè lui
"Perfetto" constatò prendendo un lungo sospiro "Shirley, Gereth dei Guardadraghi, noi possiamo partire a comando" annunciò
"Prima vatti a preparare. Lo vuoi affrontare vestita di Mafumofu?" domandò la Dama
"Ed io aggiungerei che il nome è Guardiadraghi, non Guarda-draghi" corresse il Viveriano
Sprofondando nella vergogna nel suo momento di riaffermazione, sentendo Alexander trattenersi e Cleo ridere sommessamente, Natalie si voltò avvicinandosi al mentore, appoggiando la fronte al suo petto.
"Voglio sotterrarmi" piagnucolò
"Andiamo a prepararci" propose cominciando a cedere
"E non ridere!" lo rimproverò "E tu nemmeno!" puntò un dito verso l'amica prima di raddolcire lo sguardo "Comunque...grazie"
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