Titolo: un lamento dall'anima

Autrice: LiAlvaleri

Genere: Romanzo Rosa

Stato: Completato

Descrizione:  Sabina è una giovane donna che sta per affacciarsi sul mondo degli adulti, determinata e piena di grinta, pensa di avere tutto dalla vita, e il suo unico obiettivo è riuscire ad entrare nella facoltà di ingegneria e vivere insieme al suo storico ragazzo, Alessandro. Per Daniele la vita è sempre stata una strada in salita, segnata dall'abbandono del padre e dalle difficoltà economiche avute nella prima infanzia ed in parte dell'adolescenza. Eppure adesso si è lasciato il passato alle spalle e le sue difficoltà, diventando il miglior studente del suo corso. Ma quella dello studente universitario modello e del ragazzo spensierato è solo una maschera dietro la quale si nasconde uno spirito tormentato dal passato, ossessionato dalla paura dell'abbandono ed incapace di aprirsi agli altri. Eppure il loro incontro cambierà tutto, la passione che travolgerà i due farà vacillare le certezze di entrambi ed il loro modo di reagire alla vita?

Impressioni generali: Premetto che il genere "rosa" non si addice particolarmente ai miei gusti, che preferiscono romanzi d'avventura a smielate storie d'amore, ma la storia può funzionare, con qualche revisione. Inanzitutto già dalla descrizione della storia si può almeno in parte intuire il finale, ma alle lettrici/lettori di questo genere i cliché non sono di grande importanza quanto lo spazio dato ai sentimenti e questa storia ci riesce, almeno in parte. Personalmente ho trovato i primi 10 capitoli circa molto inconsistenti e avrei preferito una conoscenza più approfondita della vita di Sabina e dei personaggi in genere che le scorribande di Alessandro, ma in seguito prende un bel ritmo e alcuni capitoli sono semplicemente ben riusciti. Si nota anche la differenza del ritmo tra i capitoli iniziali e finali. Unica cosa da dire a questo proposito è che i salti temporali a volte sono molto bruschi.

Linguaggio:

grammatica_ ci sono alcuni errori di battitura e anche alcuni grammaticali. Nulla di drammatico, si possono risolvere con una rilettura.

sitassi_ la punteggiatura in particolare risulta confusionaria: le virgole sono poste in maniera non molto strategica (in particolare ti conviene attaccare la punteggiatura all'ultima parola prima di quella senza lasciare lo spazio). Le frasi si presentano paratattiche (uso di e, ma o virgole), ma sono molto lunghe e questo rende difficile la lettura. Attenzione: generalmente prima della congiunzione e non si necessita la virgola.

Trama: è sviluppata abbastanza bene e mi è piaciuta. [nota per l'autrice: ammetto che alla fine del capitolo 22 speravo che le cose finissero in quel modo]

Originalità:

Caratterizzazione dei personaggi: a parere personale i personaggi più azzeccati sono Monia e Daniele (a quest'ultimo mancherebbe un po' di retroscena, soprattutto della vita dopo l'abbandono). La personalità di Sabina esce solo all'ultimo con chiarezza e il protagonista sembra quasi essere Alessandro.

Conclusione: la storia merita una revisione, sopratutto per quanto riguarda il linguaggio. La storia regge. Consigliata per gli amanti del genere.

*questa recensione è stata più dettagliata perché ho avuto più materiale su cui lavorare e sono un po' meno spaesata*