titolo: il rumore dell'anima

autore: LumenClaire

Genere: Romantico

Stato: In Corso

descrizione:

Caroline Sheperd all'età di 19 anni, dopo la morte dei genitori, decide di ricominciare a vivere partendo da zero. In breve tempo la sua vita torna normale. Nonostante tutto, però, riesce ad affezionarsi soltanto a poche persone, i drammi del suo passato la tormentano lasciando in lei una sensazione di inadeguatezza verso le relazioni sociali.

Un giorno, però, tutto cambia. Viene trasformata in un esperimento, in una macchina da guerra. Può sentire, nella sua testa, i pensieri degli altri... come se fossero suoi. Gli altri poteri che le vengono regalati la rendono possibile di qualsiasi cosa. Ma tutto si capovolge quando la piccola ed indifesa Maya entra a far parte della sua vita.Se veniste a conoscenza di enormi segreti, riuscireste a restare immobili a guardare?Rinuncereste mai a dei superpoteri?

La risposta sembra scontata.

Eppure posso assicurarvi che, delle volte, il rumore di un'anima può essere tremendamente fastidioso e fare altrettanto male.

Giudizio: La storia per quanto mi potesse sembrare scontata all'inizio, mi ha sorpreso molto e la trama è interessante e piacevole da seguire. Quello che veramente scolorisce un po' la storia, a mio parere, è la quantità di errori grammaticali che costellano la scrittura. Le mancanze più evidenti sono quelle dei mancati spazi tra le parole, a cui si aggiungono accenti sbagliati e qualche errore di battitura. Per quanto riguarda la sintassi non ho molto da dire, visto che non ho alcuna qualifica come critico letterario; l'unica nota che ti faccio è che rivolgersi al lettore risulta interessante, soprattutto per alcune riflessioni che sembrano essere scritte per spingere a pensare, ma non facendolo in maniera costante, l'idea di fondo va perdendosi. La caratterizzazione dei personaggi è coerente, anche se alcuni sono eccessivamente stereotipati per i miei gusti o che entrano in scena per poi sparire e riapparire solo se necessari. Non vorrei allargarmi troppo, ma mi sembra che gran parte della descrizione sia molto affidata a delle "presentazioni" iniziali fatte al lettore, senza poi sviluparle molto. Infine, ultimissima cosa, vorrei fare qualche questione sulla logica dei personaggi, la quale sembra forzata per corrispondere a delle scelte letterarie e a delle necessità per continuare la storia. Un esempio veloce, senza spoilerare troppo visto che la storia al momento è corta, potrebbe risultare il rapporto tra la protagonista e Carter (il suo ragazzo).  Concludo il discorso dicendo che, nonostante questo non voglia far parte del mio giudizio perché puramente arbirario, ridurrei la quantità di parolacce nel testo, che lo involgariscono e fanno perdere tutta la sfera emotiva sottostante: dicendo quattro volte "coglione" in un breve testo, si perde sia il significcato della parola e soprattutto lo stato d'animo che porta a dirlo.

Chiudo il tutto con una citazione dal testo che mi è piaciuta:

"Invece è stato un giorno come tutti gli altri, di quelli talmente monotoni che non ti accorgi neanche che siano finiti. Non ci dai peso. Eppure quel tempo non tornerà indietro."