Chapter 24
Ci vollero quasi venti minuti per vedere un villaggio all'orizzonte. Divenne un po' nuvoloso, ma faceva ancora caldo quando arrivammo davanti ad una porta di una delle tante case in legno che circolavano nel piccolo insediamento.
Raddrizzai il cappuccio sulla testa e nascosi le ciocche di capelli dietro le orecchie, spingendo le mani intorpidite nella tasca dei miei pantaloni macchiati.
"Va tutto bene, Tom?" Una voce virile salutò.
Alzai gli occhi e vidi un ragazzo familiare dagli occhi azzurri e dei capelli biondi sporchi. Sembrava avere 21-22 anni circa, probabilmente intorno all'età di Tom. Era in piedi a circa un metro di distanza da noi, le mani nelle tasche dei suoi jeans allentati blu, una giacca di pelle casualmente appesa sulle sue spalle. La sua camicia era leggermente strappata in alcune zone mentre teneva una sigaretta tra le sue dita.
L'uomo tossì, facendomi capire che ero rimasta a fissarlo troppo a lungo. Svincolai il mio sguardo goffamente, fissare insanamente era un gesto da maleducati.
"Chi è la signora?" Riuscii a vedere il suo sguardo con la cola dell'occhio, mentre attendeva una risposta. Questa fu praticamente la prima volta dove mi dovevo presentare correttamente, per così tanto tempo sapevano già tante cose su di me ancor prima di aver messo piede in una stanza. Quindi una semplice domanda come "chi sei" riuscì a prendermi alla sprovvista. Avrei dovuto lasciar parlare Tom.
"Melody--"
Sapendo bene che stava aspettando che rivelassi il mio cognome decisi di restare muta e giocherellare con i pollici, non dandogli nemmeno una seconda occhiata.
Tom ben presto si rese conto che non avevo intenzione di dargli una risposta e si schiarì la gola. "L'ho trovata da sola nel bosco. Stava fuggendo dal re."
Lentamente lasciai che i miei occhi salissero sul suo viso morbido, trovando dello shock su esso.
"Accidenti amico. Povera ragazza, cosa hai fatto per far incazzare il re?" Mi fissò incredulo e dovetti trattenermi dal battere ciglio per il suo linguaggio.
"Lasciala stare Niall, d'accordo? Ti dirà tutto solo dopo aver mangiato." Le sopracciglia di Tom si inarcarono non preoccupandosi di nascondere l'irritazione nella sua voce. Non potevo essergli che ben grata, la sensazione di qualcuno che stesse dalla mia parte mentre cercava di farmi uscire da questo pasticcio mi alleviava.
'Non sarebbe dalla tua parte una volta che scoprirà la verità, e lo farà presto.' Una voce maligna nella mia testa sussurrò seducente, quasi facendomi scoppiare in lacrime.
Niall studiò Tom strettamente, la sua espressione era incuriosita, ma Tom si rifiutò che qualsiasi emozione lasciasse il suo volto.
"Ci vediamo dopo." Alla fine disse, aprendo la porta per rilevare uno spazio buio. Tom mi fece entrare dentro e diede un'ultima occhiata a Niall prima di entrare dopo di me.
Feci un passo dentro, fermandomi in mezzo alla capanna in modo che mi facesse strada. Avrei dovuto essere spaventata probabilmente, ma mi ritrovai semplicemente a disagio stare da sola in una capanna soffocante con un perfetto sconosciuto. Eppure, ogni traccia di buon senso sembrava aver lasciato completamente il mio corpo mentre i pensieri si divulgavano nel mio stomaco per la mente troppo occupata.
Lo sentii spostarsi nella stanza prima di vedere una candela accendersi, illuminando la stanza tanto quanto una candela poteva fare. "So che non è molto, ma andrà bene." Mormorò prima di impostare la candela su un tavolo di legno rotondo.
Trovavo difficile credere che la gente vivesse in tali condizioni precarie, ma trovavo incredibile il fatto che erano in grado di far fronte così bene con quello che avevano a disposizione. La camera non aveva nulla di inutile, ma sembrava essere appena sufficiente.
Tom tirò fuori un pezzo di pane da uno degli armadietti, mettendolo sul tavolo accanto alla candela per farmelo mangiare. Non essendo in grado di combattere le mie maniere, aspettai pazientemente che mi disse un segnale.
"Andiamo, puoi sederti. È per te." E proprio come un leone che finalmente acchiappava la sua preda, abbassai il mio corpo sulla sedia in legno e mi buttai sul cibo. Questa volta, riuscii a non pensare alle buone maniere e alleviai il mio stomaco dolorante.
Non sapevo che un impasto di farina, acqua e lievito potesse essere così celestiale. Avevo mangiato in vari tipi di ristoranti nel corso degli anni e mai avevo goduto così tanto per un pasto. Stavo quasi gemendo per il cibo quando una bassa risatina mi fece scattare dal mio stato di trance.
"Vedo che le mie ipotesi erano corrette, qualcuno aveva davvero fame."
Abbassai lo sguardo imbarazzata, il mio viso divenne rosso. Con imbarazzo, mi permisi di mangiare educatamente in presenza di un'altra persona. Conoscendo mia sorella, probabilmente mi avrebbe fatto rinnegare da mio padre.
"Hey non c'è bisogno di essere imbarazzata. È un peccato che una tale bella signora ha dovuto vagare in questi boschi con questa fame." Mi accarezzò dolcemente la schiena, assicurandomi che andava tutto bene. Le mie spalle si rilassarono e continuai a mangiare, silenziosamente questa volta.
***
Erano passate circa due ore da quando il capo della tribù e i suoi consiglieri si furono riuniti in una piccola stanza con posti a sedere, la sala conferenze. Dissi loro tutto, dalla negoziazione al travestimento, il rapimento e naturalmente il fatto che sarei divenuta regina. Lasciai svincolare lo spettacolo spietato riguardo la violenza del re con il ragazzo, e anche la parte di quando mi aveva afferrato ferocemente dai capelli. Tali dettagli non avrebbero cambiato nulla, se non una indebita miseria. Erano mali che mi rifiutai di divulgare con quelle persone amichevoli, o con il resto del mondo.
Per fortuna, capirono.
La conversazione durò mezz'ora, un grande peso si era alleggerito dalle mie spalle quando venni a sapere che non detenevano alcun rancore contro Ellenia, il loro unico nemico tra i regni era Serentile.
Quasi urlai di gioia quando il loro parere su di me non si mosse quando scoprirono che ero una principessa, visto che era 'un mero titolo' dissero. Dissero anche che l'esercito di mio padre era passato di qui durante una delle guerre, e avevano lasciato il loro villaggio illeso anche se erano etichettati come ribelli. Diciamo solo che ero al settimo cielo a sentirlo.
Con il passare del tempo, discutemmo anche sulla procedura di riservatezza, dove giurai di non divulgare le cose, come l'ubicazione del villaggio e del loro modo di vivere. E sulle questioni lavorative, promisi loro di aiutare con le faccende lavorative del villaggio. Dissero che mi avrebbero aiutata a entrare in contatto con la mia famiglia, anche se ciò potesse richiedere alcuni giorni in quanto dovessero mandare un equipaggio fuori dal bosco. Il servizio qui era basso o inesistente.
I consiglieri mormorarono fra di loro per alcuni minuti. Il capo si alzò lentamente in piedi e si mise davanti a me, dicendo parole che mi resero profondamente felice e che mi fecero saltare dalla sedia e avvolgere le braccia intorno a lui in un abbraccio riconoscente.
"Amorevole Melody, è un piacere che tu rimanga con noi. Sono sicuro che contribuirai tanto." Mi sorrise, non affatto sorpreso dalla mia dimostrazione di affetto. Erano così le cose in questo poso - calorose e accoglienti. Erano tutti una grande famiglia ed ero entusiasta di unirmi a loro.
Con la coda dell'occhio riuscii a vedere un sorriso enorme giungersi sulle labbra di Tom, mentre alzò il pollice in sù. Sorrisi di rimando, lacrime di felicità scivolarono dai miei occhi. Non cercai nemmeno di frenarle come facevo solitamente - sapevo che non mi avrebbero giudicata.
E proprio così, un nuovo capitolo della mia vita era iniziato. Sinceramente sperai che sarebbe durato abbastanza a lungo.
L'autrice ha finalmente aggiornato ieri e mi sembrava giusto che dopo tutto questo tempo aggiornassi subito anche io! Non so quando aggiornerà, ma ha promesso che non tarderà più con gli aggiornamenti. Passate pure dalla mia nuova traduzione ▶️▶️ Midnight. Il primo capitolo è quasi pronto! x e come sempre dico; chi vuole può scrivermi! Mi farebbe davvero piacere fare amicizia con qualcuna di voi🔝
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