"Sii felice... non perché tutto è buono, ma perché tu sai vedere del buono in tutto." unknown.

***

La confusione che consumava la mia testa era quasi dolorosa mentre passeggiavo lungo i corridoi. Le domande stavano rotando senza scopi nella mia testa. Ci fu una veloce visione degli occhi verde foresta di Harry Styles con uno scintillio maniacale in essi, mentre guardavo il mio polso, la pelle stava già iniziando ad arrossarsi e presto ci sarebbero stati dei lividi.

Perché era così duro con me? Ero una donna, dopo tutto. Mi piaceva credere che potessi avere una chance con lui... Mentalmente. Ma quando si trattava di affronto fisico non c'era minima possibilità di superarlo. E lui sembrava prendere completo vantaggio di ciò.

Entrai nella mia stanza, volendo niente più che cadere di peso sul letto. Non riuscivo a immaginare di essere più stanca di come ero al momento. E il mio letto - che Rhoda aveva rifatto perfettamente e su cui aveva sparpagliato i cuscini decorativi - era davvero allettante e volevo semplicemente distendermi e svenire per il resto del mio tempo a Serentile.

Tuttavia, dovevo prima uscire fuori da questi vestiti da sport e lavarmi. Sentii la non-familiare sensazione di essere sporca che probabilmente aveva a che fare con le impronte del re sulla mia pelle distrutta. Come desideravo che l'acqua potesse lavar via anch'essa.

Mi feci strada fino alla doccia e misi gentilmente i vestiti sul mobile. Presi il mio spazzolino, misi al di sopra di esso del dentifricio e iniziai a spazzolarmi i denti. Dopo circa cinque minuti saltai dentro la doccia, aprendo il getto d'acqua e mettendo la mano a controllare la temperatura.

Dopo aver fatto la doccia e essermi ripulita del tutto, provai ad allontanare la maggior parte della mia ansia. Chiusi l'acqua e camminai sul tappetino da bagno. Afferrando il mio asciugamano dalla barra, asciugai il mio corpo velocemente. Presi un altro piccolo asciugamano e lo avvolsi alla mia testa cosicché la maggior parte dell'acqua sarebbe venuta assorbita mentre io indossavo i miei vestiti. Mi vestii in dei pantaloni grigi da yoga ed un maglione fatto a mano. Dandomi una veloce controllata allo specchio, per una volta potevo dire che mi piaceva la forma del mio sedere. Credo che fosse ciò che facevano i pantaloni da yoga. Il fatto che fossero a zampa d'elefante faceva apparire più magre le mie gambe, il che veniva felicemente accolto.

Ridacchiai per via del mio improvviso cambio d'umore. Le persone al palazzo mi rivolgevano continuamente complimenti, ma essere bloccata lontano lo cambiava drasticamente. Come detto, dovevo aggrapparmi a me stessa il più possibile per poter essere sana fino al momento in cui ci sarebbe finito.

Il che finirà, più avanti.

Il mio sorriso scomparve quando un bussare sulla porta echeggiò nella stanza. Onestamente adesso volevo venir lasciata sola, era troppo da chiedere?

"Entra." dissi regolarmente, provando a mascherare il mio fastidio.

La porta venne aperta gentilmente, rivelando la figura allegra di Rhoda con un vassoio di cibo che mi fece venire l'acquolina in bocca e in modo imbarazzante il mio stomaco brontolò.

"Vedo che qualcuno è affamato! Venite, venite, sono certa che vi piacerà." sorrise, posando il vassoio di cibo che consisteva in una ciotola di pasta e del tè.

Come un leone affamato, corsi praticamente fino al tavolo, prendendo le posate e cominciando ad affondarle nel delizioso cibo. Dio, stavo morendo di fame.

"E' buono, mia cara?" chiese preoccupata, Rhoda.

"Mhhh.... E' perfetta." gemetti, e portai velocemente la mano alla mia bocca, vergognandomi del comportamento da maleducata. Padre mi avrebbe sicuramente messo in punizione per questo.

Fortunamente lei rise solamente e tirò fuori la sedia accanto alla mia, sedendosi. "Potrei parlarvi per un minuto? Scusatemi per aver interrotto la vostro cena - sono passata prima, ma voi non eravate nella vostra stanza." spiegò, il sorriso tirato sul suo viso mi fece sapere che era qualcosa di piuttosto urgente.

"Sì, certo. Cosa c'è?" misi del sale nella mia pasta, aspettando che lei proseguisse.

Unì le sue mani sul grembo prima di dire: "Il diciottesimo compleanno della principessa Gemma sta arrivando..." si affievolì. "Tradizionalmente diamo un ballo immenso per i diciotto anni, ma la principessa non è molto interessata all'idea."

Annuii per farla continuare.

Sospirò. "Harry non accetterà un no come risposta. Per lui le tradizioni vengono prima di tutto."

La mia faccia si contorse in un cipiglio. "Mi dispiace tanto per lei."

Essere un membro della famiglia Reale ovviamente ha le sue pecche, ma sfortunatamente il dovere ha anche i suoi contro. Questo mi fece vedere da dove arrivasse re Harry; la tradizione doveva venir mantenuta, altrimenti il regno sarebbe finito nel caos.

Tuttavia, pur quanto fosse significativa la tradizione, non era sempre piacevole. Da regina incoronata, anche se dovevo attenermi alle usanze provai a parlare a mio padre del lasciar stare l'abitudine di sacrificare la lontra. Per farla breve, papà si arrabbiò, mandandomi al piano in sopra, in camera mia, e continuavamo a sacrificare le lontre una volta all'anno per il bene della Monarchia.

E continuavo ad odiare questo a non finire.

"So che è molto da chiedere, ma credo siate capace di convincerla altrimenti. Il ballo verrà tenuto tra una settimana, e sono sicura che la principessa Gemma farà di tutto per avervi lì." gli occhi supplicanti di Rhoda guardavano nei miei, pregandomi di dire sì.

Sprofondai nei miei pensieri mentre il mio subconscio mi ricordava di nuovo che io non ero amica di nessuno qui. Ero un ostaggio. Un nemico. Però mi volevano ai loro festeggiamenti, lasciamo stare il ballo della Principessa. Non sapevo cosa pensare della situazione e come reagire. Conoscendo da pochissimo tempo Gemma, mi ero affezionata alla sua personalità spumeggiante. Se non fosse stato per le circostanze, avrei sicuramente detto sì senza esitare.

"Cosa ne penserebbe il re?" il mio lato razionale subentrò. Re Harry più di una volta aveva reso chiaro il fatto che mi sarei ritrovata in un sacco da cadavere se la mia vita non fosse stata un beneficio per le sue negoziazioni. Quindi la mia migliore scommessa era che Rhoda fosse uscita fuori dai suoi modi di fare per chiedermelo alle sue spalle, il che ci avrebbe messo entrambe nei guai ben presto.

"Anche un uomo cieco può vedere quanto siate in sintonia. Ad Harry importa di sua sorella, e se la vostra presenza le tirerà su il morale allora lui sarà disposto a lasciarvi venire." replicò, afferrando il mio polso e dandogli una leggera strizzata. "Per favore, ve ne dobbiamo uno."

Feci una smorfia alla scarica di dolore che partì dal mio polso quando strinse la pelle livida, tirando indietro la mia mano velocemente. Sfortunamente ciò non venne non notato da Rhoda mentre crucciava le sopracciglia, fissando intensamente le macchie blu e viola sulla mia pelle.

"L'unica cosa con cui potreste ripagarmi è il lasciarmi andare. Ma sì, certo, credo che verrò al compleanno di Gemma." mi arresi, insinuando che non avevo bisogno di nessun favore e tentando di distogliere la sua mente dalla mia lesione. Non sapevo dire perché volessi così tanto che nessuno lo vedesse, forse perché era un segno del mio torto. Pur quanto odiassi ammettere quanto fosse vulnerabile il mio attuale stato. Dio, non lo sopportavo.

Poggiò dolcemente la sua mano sulla mia spalla, come ad indicare la sua compassione. I suoi occhi mostravano preoccupazione, ed ero grata che avesse scelto di non dire nulla.

In quel momento realizzai anche che però, andare al ballo di Gemma, sarebbe significato venir vista dai nobili di Serentile e tantissime altre persone del nemico, volevo farlo per Gemma e Rhoda, le persone che ci sono state per me durante questo soggiorno, questo andare a rotoli.

Dopo tutto glielo dovevo per avermi donato un momento di felicità nel bel mezzo dell'oscurità che aveva portato via tristemente la mia vita.

Capitolo tradotto da hicvetvnunc (senza questa stupenda ragazza questo capitolo non sarebbe stato qui stasera)

Prometto che mi metterò in pari con l'autrice al più presto. Ho avuto dei problemi con internet, mi va troppo lento perdio! 🙈