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Chapter 15

  

Prima che un altro pensiero potesse oltrepassarmi la mente, la porta si spalancò e una guardia nell'uniforme di Serentile avanzò verso di me a grandi falcate. Mi afferrò il braccio e cominciò a tirarmi fuori dalla stanza con forza.

"Dove mi stai portando?" Chiesi freneticamente, un ansimo sfuggì dalle mie labbra.

A casa ero incaricata di trovare il più vicino rifugio sicuro e rimanerci fin quando serviva. Tuttavia, a Serentile non sapevo come le cose procedevano durante le sirene. A malapena riuscivo a tenere il passo della guardia di cui non avevo scelta di esercitare la mia fiducia.

"Per i nascondigli." Egli disse severamente, continuando a trascinarmi per il corridoio.

Il mio cuore batteva forte, pulsava nella mia testa ad alta velocità. Era Ellenia che stava attaccando Serentile? Era un preavviso per cosa sarebbe successo se non mi avessero consegnata? Serentile avrebbe ricambiato?

La mia gente era a rischio?

La mia mente vagò da per tutto, assicurandomi di lasciare un mal di testa se non l'avessi domata presto.

Faticai a tenere il passo con gli enormi passi della guardia, i miei piedi erano intorpiditi contro il pavimento di piastrelle, i suoi stivali da combattimento creavano tonfi minacciosi di fianco ai miei piedi nudi.

Continuavo a socchiudere le labbra, per poi chiuderle, andando contro il mio desiderio di dar voce alle domande che urlavano nella mia testa. Così, invece, spinsi via i pensieri evasivi e li sostituii dai giorni pieni di divertimento con Alex il guardiacaccia. Ci piaceva l'escursione, mentre sedevamo intorno ad un fuoco raccontandoci storielle coraggiose con delle tazze di cioccolato fumanti che a volte scottavano. Nella foresta il cielo scompariva quasi completamente, ma se si guardava abbastanza da vicino si potevano vedere frammenti di stelle che brillavano in alto.

Venni più o meno spinta in una piccola stanza, quasi perdendo l'equilibrio al improvviso impatto della porta che si chiudeva dietro di me. 

Spinsi i capelli bagnati via dal mio viso, e sospirai pesantemente. Momentaneamente chiusi gli occhi, cercando di calmare il mio respiro rapido.

"Stai bene lì?" Una voce dolce mi fece trasalire. Quasi dimenticai che non ero sola in quella stanza quando mi girai per affrontare una zazzera di capelli blu/biondi che si era avvicinata.

"Bene." Respirai fuori, a poco a poco ingurgitai il groppo alla gola fastidioso. Il dolore bruciante era inevitabile, potevo sicuramente compararlo all'agonia delle famiglie per la perdita di un figlio in guerra.

Guardai i suoi occhi cioccolato riempirsi di simpatica mente si avvicinò di un passo alla mia figura. "Mi dispiace per l'altro giorno. Non avrei dovuto metterti nei guai."

I suoi occhi caddero a terra con aria colpevole, facendomi sapere che ci aveva pensato più e più volte senza avere pace nella propria mente.

"Non sei stata molto corretta, ti avevo chiesto di non farlo. Ha solo peggiorato le cose tra noi." Dissi velocemente solo perché sapevo che lei mi avrebbe aiutata. Suo fratello era un vero lunatico da quello che avevo capito. Per quel che ne sapevo poteva inalzare un grande polverone per confonderti.

Naturalmente alla fine, avrebbe perso la lotta. Ma per questo dovevo aspettare prima. A partire da ora, dovevo raccogliere tutte le mie forze per avere più informazioni. Non ero mai stata una che cadeva ai piedi di qualcuno, non importava quanto intimidatorio o bello potesse essere. Ovviamente, questa volta era diverso. Non avevo mio padre al mio fianco, ma con tutte le cose che mi aveva insegnata nel corso degli anni, dovevo uscirci viva, anche se sarebbe stato difficile.

Dopo tutto, Styles era solo uno di quei tizi fortunati che ingiustamente avevano bellezza e potere. Re o no, non tutti cedevano ai suoi bisogni. Soprattuto dall'apparenza di tenere la testa nel didietro e di creare putiferi con tutti.

Catturandomi alla sprovvista, Gemma mi tirò in un abbraccio spaccaossa. Ricambiai l'abbraccio avvolgendo le braccia intorno al suo piccolo corpo, passandole una mano su e giù per la schiena calmamente.

"Mi dispiace se ti ho ferita." Sussurrò, quasi soffocando un singhiozzo.

Mi tirai via leggermente per guardarla negli occhi. "Qualunque cosa lui faccia non è colpa tua, okay? Sei una persona forte per non lasciarti imbrattare dal suo comportamento spietato, dovresti essere orgogliosa."

"Harry non è sempre stato così, lui lo ha rovinato." Tirò su col naso, asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.

Lui? ovviamente non sapevo cosa succedeva dietro le quinte di Serentile, ma una cosa che sapevo per certo; i titoli dei giornali non avevano mai convogliato Harry Styles come tutt'altro che tenebroso e crudele.

"Chi?" La mia curiosità raggiunse il picco.

Inalò, mordendosi il labbro inferiore esitante. "Non posso dirtelo, mi dispiace."

Sentii il mio petto sussultare dalla delusione, ma lasciai comunque cadere l'argomento. Volevo veramente sapere il motivo per cui il re era così, ma sarebbe stato innegabilmente maleducato costringerla a parlare.

Entrambe scivolammo verso il pavimento, appoggiando le spalle al muro. Avevamo capito che il nostro soggiorno non sarebbe stato breve.

La nostra conversazione presto prese una piega più felice mente iniziammo a parlare di vari piatti tradizionali. Gemma era felice di conversare, riguardo il meteo, il trucco, i cavalli, e di un ragazzo che aveva scaricato in precedenza. Annuivo ad ogni parola per segnalare che stavo ascoltando, sorrisi alle parti dove lei sorrideva, e gracchiai delle risatine nei momenti divertenti. 

Anche se era il nostro secondo incontro, mi sentivo come se avessi parlato con lei altre volte prima; aveva quel tipo di personalità e calore che mi facevano sentire a mio agio. A differenza di suo fratello, naturalmente, che mi faceva sentire tutt'altro che a mio agio.

Parlando del diavolo...

Ci zittiamo quando delle forti voci di uomini interruppero la nostra conversazione e la porta venne spalancata, rivelando due corpi alti all'ingresso. I miei occhi si fissarono sull'uomo che stava parlando. Era alto e muscolo, con indosso l'uniforme di Serentile. Sembrava essere pochi anni più vecchio di Harry Styles, entrambi avevano una presenza molto imponente.

Non mi mossi proprio come Gemma,  alzando gli occhi sulle loro altezze dal pavimento. In quel momento volevo soltanto spingermi davanti a loro e correre fuori all'aperto, odiavo essere in uno spazio così stretto con due uomini che mi facevano sentire relativamente vulnerabile.

La cosa triste? Avevo perso un segmento della mia dignità con Harry Styles la sera prima. Per me, versare lacrime e lasciare che qualcun altro mi trattasse come aveva fatto lui era un grosso problema, stare di fronte a lui era sgradevole. 

Cautamente fissai lo sguardo su di lui, sollevai il mento in alto e eliminai l'intimidazione nei miei occhi.
I folti capelli del re erano stati spinti all'indietro in un ciuffo disordinato. Abbastanza sorprendentemente,  indossava un abito nero con una camicia stampata sotto, abbottonata. Non era la sua solita divisa, doveva essere stato in qualche importante conferenza in anticipo.

"Questa è la tua occasione, meglio non deludermi sì?" La sua voce fredda era leggermente rauca. Speravo che tutto ciò proseguisse senza problemi. Lo fissai con disprezzo mentre sembrava controllato in ogni situazione. Fino ad oggi uomini e donne, non importava quanti alti erano (proprio come questo uomo) sembravano essere più bassi del re.

La sua presenza era travolgente.

L'uomo fece un cenno del capo prima di lasciare la stanza e chiudersi la porta alle spalle. Tra l'altro le sue spalle si afflosciarono dall'attenzione di Styles e sapevo che fosse intimidito.

Il re portava la stessa espressione fredda di sempre quando guardò l'uomo congedarsi. Il cuore mi batteva all'impazzata nel petto una volta che la sua attenzione venne rivolta a noi. Non sapevo mai cosa aspettarmi da quest'uomo, era come se il suo cervello fosse stato fatto di una sostanza irriconoscibile.

La fiducia che avevo perso in qualche modo si riuscì a ricostruire in quanto gli eventi di ieri l'avevano stracciata, mentre i suoi occhi si fermavano su di me prima di spostarmi su Gemma. La tensione fra i fratelli di Serentile era quasi dolorosa, l'aria era così fragile che poteva spezzarsi in qualunque momento. Non spostai il mio sguardo però. Senza dubbio ne avrebbe approfittato.

Improvvisamente ero ritornata al mio regno; dove ero al sicuro e fuori da ogni danno. Fuori dalla portata e dal controllo di Harry Styles, ma accanto a mio padre, che sicuramente si sarebbe assicurato che l'uomo lasciasse i suoi artigli fuori dalla mia pelle.

"Maniaco del controllo." Sentii Gemma sibilare tra i denti, abbastanza forte da farglielo sentire.

"Arguta stronza." Ribollì, fissando Gemma, la quale non sussultò nemmeno sotto il suo sguardo duro.

"Sconsiderato imbecille." La sua voce si alzò di un ottava. Percepivo che era pronta a scattare in piedi e lanciarsi in avanti, quindi le afferrai la mano per tirarla leggermente di schiena.

"Gemma, non farlo." Avvisai quando cercò di liberarsi dalla mia stretta, le guance si colorarono di rabbia. Sconfitta, sospirò e poggiò la schiena contro il muro, un cipiglio dipingeva i suoi lineamenti mentre distolse lo sguardo.

Fortunatamente, il re colse il suggerimento e non cercò di provocarla ulteriormente. Il mio stomaco vibrò e questa volta non era a causa delle sirene. Harry Styles si sedette accanto a me, la sua forte colonia si diffuse per il mio naso mentre si sistemò il colletto.

Con la coda dell'occhio notai il suo viso pallido, la mascella serrata e le spalle gettate all'indietro. Mi contorsi a disagio sullo sguardo del suo volto. Ero rimasta bloccata nel bel mezzo di un'accesa discussione di acrimonia- come quando una nave rimaneva intrappolata in uno spazio troppo piccolo.

Mi asciugai le mani sudate sui pantaloni, dov'era andata a finire la mia giornata pigra?

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Innanzitutto mi scuso per come ho tradotto questo capitolo; non ci ho riguardato e in più ho finito alle tre di notte, quindi diciamo che ho tradotto il capitolo con gli occhi semichiusi ecco. Correggerò al più presto qualunque cazzata troviate scritta ahah.

Vi è piaciuto il battibecco tra Gemma e Harry? 🙈

Secondo voi chi è questo '"""""Lui""""""?

#preparateviperilprimocapitolodiBreathingspace

IN ARRIVO UN'ULTIMA TRADUZIONE!

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