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Chapter 11



Il sole si era sollevato nel cielo, rendendo torrido il primo pomeriggio. Era una giornata luminosa. Per una volta, il tempo non era né piovoso né nuvoloso.

Ero seduta in sella, le gambe premevano leggermente contro il bel cavallo marrone. I miei talloni erano piegati verso il basso sulle staffe mentre velocizzai la velocità, la sensazione di libertà, il dondolio del cavallo sotto di me e la brezza d'aria fredda erano la mia combinazione preferita. Non dovevo nemmeno lottare per mantenere il respiro regolare, poiché la mia resistenza era abbastanza buona. 

Entrammo nella zona boscosa, uscendo fuori dal giardino del palazzo.

Le luci oltrepassavano i rami colpendo zone ombrose e cristalline, gli enorme alberi ci riparavano con la loro chioma verde. Potevo solo immaginare quanti essere viventi si trovavano sotto al nostro naso, dal più piccolo coleottero agli ipnotizzanti uccellini di qualsiasi colore. L'aria era ricca della fragranza di terriccio e foglie, le quali si posavano sui miei capelli ogni tanto.

Le foglie scricchiolavano sotto i piedi del cavallo, il calore del sole mi colpiva il viso. Sorrisi ampiamente, i miei occhi osservarono il paesaggio intorno a me. Inizialmente, ero un po' scettica sul fatto di girare per un bosco straniero. Di solito c'erano una migliaia di storie composte su delle creature che si nascondono all'interno, in attesa che ti avvicinassi in modo che loro potessero balzare sopra di te e strapparti la carne.

Ma nonostante ciò questo non mi impedii di entrare nel bosco, ero venuta a sapere che niente di questi racconti era vero - erano fatte apposta per prendere in giro i codardi che ci credevano.

Gemma era più avanti, mentre galoppava tranquillamente il cavallo.

"Seguimi, voglio mostrarti una cosa." Urlò e le risposi con un okay, copiando le sue azioni continuando a galoppare.

Continuava a guardarsi da sopra la spalla per assicurarsi che facessi come aveva detto mentre avanzammo verso boschi apparentemente isolati, il sudore cominciò a gocciolarmi sul corpo.

Mi chiedevo dove stessimo andando.
Alla fine, ci emergemmo fuori dalla foresta. Osservai Gemma e il suo cavallo Angie, e dopodiché vidi un fiume piccolo ma sano, davanti a noi. L'acqua sorprendentemente era di un colore scuro e profondo, anche se sembrava piuttosto pulita. Entrambe rallentammo quando ci avvicinammo al lago, le mie labbra si spalancarono mentre diedi un occhiata in giro. Era magnifico. Assolutamente bellissimo.

Smontai via da Argo, e camminai verso il laghetto. Il cavallo abbassò la testa per bere dalle acque naturali, le sue sorsate desiderose risuonarono attraverso la radura.

Stavo cominciando a capire perché Gemma mi aveva portato in questo luogo apparentemente casuale; era così tranquillo. Ci sarei stata per sempre purché con un libro con me. 

"Questo posto è così bello." Ammirai e mi accasciai sull'erba soffice.

C'era una piccola cascata in esecuzione che partiva da un grande masso, l'acqua che si versava creava una sorta di ninna nanna. La luce del sole danzava sulla superficie dell'acqua serena, un grande albero incombeva su oltre la metà del laghetto fornendo dell'ombra, i suoi rami fischiavano per il vento.

Guardai come Gemma legò i cavalli a un ramo forte. Scalciò via i suoi stivali neri, guardandomi con un sorriso malizioso mentre toglieva pure i calzini. I suoi lunghi capelli tinti cadevano sul suo viso come una cascata.

"Cosa fai?" Chiesi, aggrottando le sopracciglia confusa.

"Andiamo a nuotare, duh." Mi lanciò uno sguardo pungente, aprendo la cerniera della giacca prima di scrollarsela di dosso. Essa piombò a terra con un piccolo tonfo e dovetti resistere alla tentazione di raggiungerla e piegarla ordinatamente.

I miei occhi si spalancarono alla sua idea delirante. "Non nuoterò qui." 

Mi piaceva nuotare, ma non in un lago causale in mezzo al nulla e in un luogo straniero.

"E perché?" Rifletté.

"Chissà che creature si nascondono all'interno di questa acqua. Per quanto ne so, potrebbero essere velenose." Aggiunsi, distogliendo lo sguardo dall'erba. "E inoltre, non ho niente per nuotare."

"Non essere ridicola, non indossi un reggiseno e mutande?" Alzò un sopracciglio perfettamente definito e la guardai a bocca aperta.

Mantenni gli occhi spalancati sull'erba, strappando qualche filo e giocandoci con le dita.

Non avevo mai fatto niente di così selvaggio in vita mia. Spogliarmi dai miei vestiti e nuotare in un bellissimo laghetto a Serentile sembrava una follia - qualcosa che i miei genitori non avrebbero mai approvato. Eppure, in un modo stupidamente strano sentivo l'adrenalina sporcare le mie cellule.

Volevo farlo.

"Prendi un po' di rincorsa e il gioco è fatto, dacci sotto principessa!" Gemma notò immediatamente il mio cambiamento di atteggiamento mentre mi alzai in piedi. Il mio viso assunse un sorriso orgoglioso.

Stavo per iniziare a spogliarmi quando il rumore degli zoccoli assalì la serenità del luogo come un pugnale. Entrambe ci bloccammo quando una guardia armata entrò in vista.

Mi ringrazia mentalmente di non essermi sbarazzata dei miei vestiti in tempo, perché poteva essere addirittura imbarazzante se mi avesse vista con i miei indumenti intimi. 

La guardia aveva i capelli biondi con le punte di un colore marrone, cos'era questa fissa delle persone con i loro capelli? Era una moda da queste parti? In ogni caso, egli sfoggiava una divisa scura, la quale si distingueva da delle medaglie. Una che in particolare attirò la mia attenzione era una stella d'oro, con bordi scuri, sovrapposta con dello smalto bianco. Al centro della stella si trovava una corona d'alloro in rilievo, che sotto una foto ricurva non mostrava niente che Harry Styles.

Pensai che doveva essere molto vicino al re. 

La guardia tirò le redini per fermare il cavallo direttamente di fronte a noi, le labbra leggermente disegnate dall'irritazione mentre mi guardava dall'alto verso il basso.

"Tu." Puntò il dito contro di me, le sue medaglie militari splendevano al sole. "Sua Maestà ti cercava." Improvvisamente sentii un male allo stomaco, ricordando gli ultimi incontri con il re dai capelli ricci. Non era nemmeno passato un po' di tempo, non potevo permettermi di essere messa alle strette da lui ancora una volta, prima del previsto. Sembrava quasi come se un camion mi stesse piombando addosso e non potessi far nulla per spostarmi. Così, non c'era scampo.

"Oh Niall, stai rovinando il divertimento!" Piagnucolò Gemma, lanciando al ragazzo dai capelli biondi uno sguardo di sgomento.

"Beh dispiace per questo, principessa Gemma. Ma lasciate che vi ricordi che lei è una prigioniera. Non può correre in giro a fare quello che diavolo vuole." Niall sputò, e sentì il mio sangue defluire al suo tono degradante.

"Significa che non può avere momenti piacevoli? Inoltre, se la memoria non mi inganna, lei è una principessa. Non dovrebbe essere trattata come una merda." Disse a denti stretti, nascondendo la sua rabbia o disgusto.

Quasi abbozzai un sorriso alle sue parole. Mi conosceva a malapena, ma era pronta a difendermi. Mi ricordava la mia migliore amica, Clover, che probabilmente non avrei mai incontrato se non fosse stato per mio padre. I nostri genitori erano amici intimi, visto che lavoravano nello stesso campo, e ciò non diede scelta né a me né a Clover di crescere assieme nel corso degli anni.

Anche se la nostra personalità era una sorta di contrasto - lei era più estroversa e compassionevole e io più critica - eravamo comunque rimaste legate.

"Basta così. Per favore monti i suoi cavalli e mi segua." La sua voce era piatta.

E con il naso all'insù, Gemma borbottò qualsiasi altra cosa prima di rimettersi le scarpe. La guardai voltarsi verso di me, i suoi occhi si addolcirono immediatamente.

"Andrà tutto bene, sarò con te." Mi diede un piccolo abbraccio prima di montare sul suo cavallo. Qualcosa nel suo tono mi disse che stava cercando di convincere più se stessa, a quanto pare nemmeno lei aveva una possibilità contro il fratello quando era arrabbiato.

Buttai fuori un sospiro traballante e dopodiché montai su Argo, informandoli che ero pronta ad andare. Ci intrufolammo ancora una volta nei boschi, tutto era sfocato mentre correvamo con me al galoppo sopra Argo, dietro il cavallo di Gemma.

Volevo che non ci avessero trovate, stavamo così bene. Un brivido di eccitazione stava cominciando a bollirmi dentro - solo per essere cancellato dal meraviglioso re di Serentile.

Presto varcammo i cancelli del palazzo. Considerai di girarmi attorno e spronare il cavallo alla direzione opposta, e probabilmente l'avrei fatto se non avessi notato una pistola infilata nella cintura di Niall. Se avessi corso, l'avrebbe usata di certo. L'ultima cosa di cui avevo bisogno era una ferita da proiettile aggiunta alla mia lista di preoccupazioni.

Il ticchettio degli zoccoli poteva essere sentito contro il sentiero di ghiaia, mentre rallentammo. Morsi il mio labbro inferiore, un abitudine che avevo preso nel corso degli anni ogni volta che ero ansiosa. Individuammo le scuderie appena dietro una fila di sicomoro*, c'era anche un numero impressionante di balle di fieno. L'odoro così familiare colpì le mie narici, una miscela di paglia e sporcizia. Niall si fermò e seguii il suo esempio, riuscii a smontare da sopra Argo e farlo tornare alla sua scuderia quando un paio di occhi verdi incontrarono i miei, drenando tutti i colori dal mio viso.

Il suo volto era l'esempio di una statua; i suoi occhi duri e le labbra si trasformarono in una linea ferma; la mascella serrata dove potevo riconoscere soltanto la rabbia. Non sapevo come potesse esprimersi per così poco, io non ci sarei riuscita. C'era qualcosa nel modo in cui guardammo l'un l'altro con tale disprezzo e odio che le sue prossime parole mandarono una delle più strane combinazioni per il mio corpo.

"Credo che a volte le parole non bastino per ottenere risultati strepitosi." La sua voce tonante scattò forte nello stesso momento in cui si sporse contro le porte delle stalle, facendomi rabbrividire l'anima.

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*sicomoro; per chi non sapesse, è una pianta che appartiene alla famiglia dei Moracee.

Volevo aggiornare sabato in realtà, però dai, non volevo lasciarvi troppi giorni senza alcun aggiornamento. Ma per ora, aggiornerò SOLTANTO quando vedrò dell'interesse, cosa che spero aumenti, giàgià

Cosa ne pensate di Gemma?

E di Nello il monello?

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