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Oggi è esattamente una settimana da quando ho affrontato Roxy, tra noi da allora sta andando bene, ci stiamo frequentando nuovamente, però ci stiamo andando piano perché entrambe abbiamo molto da elaborare, io con lei mi trovo benissimo, ma sento la mancanza costante di Sam, lui mi manca tantissimo. Questa settimana non l'ho visto a scuola, da quello che sono venuta a sapere é tornato a casa per un pò. Spero però che tornerà.
Non incrociare il suo sguardo triste per i corridoi, mi aiuta, ma mi manca anche, mi manca quel contatto visivo breve, anche se trasmetteva solo tristezza e infelicità.
"Bene ragazzi per oggi abbiamo finito" comunica la prof. Ci alziamo tutti con molta fretta dai nostri banchi, raccogliamo le nostre cose ed usciamo dalla scuola con passo lesto. Mi guardo attorno alla ricerca del ragazzo dai capelli mori che mi ha fatto perdere la testa ma ovviamente non lo vedo da nessuna parte.
"Principessa distratta" sento una risata provenire da una persona molto famigliare.
"Rox cosa ci fai qui?" chiedo sorpresa, dovevo prender l'autobus e andare io da lei.
"Visto che ho finito prima in studio ho pensato di passarti a prendere io al posto di farti prendere un autobus sudicio" mi fa un occhiolino complice "Hai fatto bene, grazie" le sorrido sinceramente. "Bene allora andiamo" annuisco senza proferire parola e la seguo fino alla sua macchina. Mi siedo al posto del passeggero, mi allaccio la cintura e mi metto comoda.
Partiamo per andare al suo appartamento, durante il tragitto mi fa ascoltare la sua nuova canzone ad altissimo volume. Ascolto tutto attentamente accennando qualche mossa di ballo da seduta. Adoro questa canzone, credo sia la più bella di tutte, il testo é molto significativo e dice cose bellissime.
"Questa canzone l'ho scritta per te" ammette non appena la canzone finisce, dal testo lo avevo intuito, ma resto comunque senza parole.
"Mi hai cambiato la vita, mi hai fatto scoprire l'amore e tutte le sue sfumature" cita una delle frasi nella canzone.
"é davvero stupenda, molto significativa" dico "Sei una parte impostante, così importante che darei la vita per un tuo sorriso" menziono una frase anch'io della canzone, mi é bastata sentirla una volta che mi sembra di saperla già tutta.
Parcheggiamo nel garage sotterraneo del palazzo, spegne il motore e prima d'uscire dalla macchina di volta verso di me. "Melody io ti amo" dice tutto d'un fiato. Esito un attimo, resto in silenzio per un momento, la guardo dritta nei occhi, lei aspetta una mia reazione e anche sinceramente.
"Anch'io" mi blocca prima che possa finire la frase.
"non sentirti obbligata a dirmelo, lo so che per te è difficile, so quello che provi per me, ma so quello che provi anche per Sam, quindi non affrettare le parole se non le pensi"
"Io ti amo, ma amo anche Sam, vi amo entrambi" lo dico ad alta voce, non so come la prenderà, non é bello quando le cose ti vengono spalmate in faccia anche se sai come stanno le cose.
"Lo so e lo accetto" mi sorride per poi avvicinarsi e darmi un lieve bacio sulle labbra.
Non mi aspettavo che reagisse così, ma onestamente meglio così.
Passiamo gran parte della serata a parlare di cavolate, a ballare e a cantare come delle pazze, ho pure imparato a memoria la sua nuova canzone e ancora non é uscita, verrà resa publica solo fra tre settimane.
Verso le nove mi riporta al campus, ci salutiamo con un bacio passionale alla francese. La saluto con la mano fiche non la vedo più per poi andare verso la mia stanza. Visto che questa sera si sta bene fuori ci sono molti gruppi di ragazzi stesi sul prato a parlare fra di loro e a giocare. Solo ora guardando tutti questi gruppi mi rendo conto che io non ho mai legato con nessuno davvero, ho qualche amico o meglio conoscente coi cui giro ogni tanto, ma nessuno posso definirlo un vero amico, ho solo Sam e Roxy, cioè ora ho solo Roxy.
Entro nella mia stanza e la prima cosa che facci é spogliarmi, sono stufa di tenermi addosso questi indumenti. Entro in doccia per darmi una sciacquata veloce per poi indossare solo un paio di slip in pizzo viola e una vecchia t-shirt grigia di Sam, una delle tante che lasciava qua o che gli fregavo. Attacco il telefono alla casse e faccio partire la mia lista di Reggeton e inizio a muovermi a ritmo. Ballare mi aiuta molto, mi fa scaricare la tensione e permette alla mia testa di pensare meno. Quando parte la canzone Ave Maria inizio ad allenarmi col mio Twerk, sto davvero. migliorando, una volta ero negata, ma ora mi sembra di essere piuttosto brava. Mi lascio trasportare finche non sento qualcuno che bussa alla porta della mia stanza. Abbasso il volume e vado verso la porta. Chiedo chi é, ma non ricevo nessuna risposta così esito un momento prima di prendere coraggio e aprire con molta calma la porta.
Resto di pietra, incredula, stupefatta e senza parole. Il silenzio regna e le lacrime puntato per uscire.
"Sam" dico con voce tremante, le mie gambe iniziano a cedere, non mi sento più il corpo, tremo.
"Ciao" mi sorride accennando un lieve sorriso.
Non capisco, mica era partito, cosa ci fa alla mia porta, non capisco niente.
"Ti stai chiedendo che ci faccio qui vero?" chiede ed io annuisco, non so che dire sono sotto shock.
Con fatica gli faccio cenno d'entrare e lui si accomoda. Io mi siedo sullo schienale del divano mentre che lui preferisce restare in piedi di fronte a me. Respiro profondamente per non svenire.
"Sono qui perché dobbiamo parlare, ho avuto modo di poter riflettere a fondo, molto a fondo anche grazie ad una persona che mi ha fatto capire molte cose." inizia.
"Io e te abbiamo passato molto tempo assieme, come dire eravamo una coppia perfetta e diciamo piuttosto invidiata. Tu hai reso la mia vita migliore, mi ricordo come se fosse ieri il giorno in cui ci siamo conosciuti, era il primo giorno di Università, io ero coi miei amici quando tra tante persone ti ho visto arrivare spaesata, con mille cose in mano che facevi fatica a reggere, ti guardavi attorno, per capire dove dovevi dirigerti quando sei inciampata di fronte ad una marea di gente. Tutta la tua roba é volata in giro e io fra tanta gente sono stato l'unico ad avvicinarmi per chiederti se ti serviva aiuto. Quando i nostri sguardi si sono incrociato é scattata una scintilla e da li é partito tutto."
Al ricordo di qual giorno mi scappano delle lacrime e d'istinto senza rendermene conto schizzo in piedi e lo abbraccio e con mio stupore lui ricambia.
SPAZIO AUTRICE
Come vi é sembrato questo capitolo?
Come andrà a finire?
Ps. Non ho controllato gli errori grammaticali
Vi avverto che manca poco alla fine
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