16
Resto paralizzata fra lo sguardo confuso di Sam è quello mortificato di Roxy. Il mio cervello sta cercando di elaborare qualcosa senza successo. Vorrei solo scappare da questo momento e non farmi più vedere in giro finché tutto non si risolve da solo.
Cerco di muovermi, ma non ci riesco, il panico si è impossessato di me e non mi lascia via di scampo. Le lacrime scendono senza controllo e la mia bocca si è sigillata.
"Mel che succede? E tu chi sei?" Sam inizia con le domande ma io non riesco a rispondere, ho troppa paura. " aspetta un secondo ma tu sei Roxy Rose, la dj che sta esordendo in questo periodo" Sam da qualche passo verso di noi e riconosce Roxy, perché lui sa della sua carriera ed io non l'avevo mai sentita nominare?
"Cosa ci fai qua?" Le sue domande sono piene di confusione, io e Roxy non rispondiamo, il silenzio è estenuante e sento che mi sta divorando.
Devo dire tutto a Sam, ma me la sto facendo addosso, ho davvero troppa paura di perderlo una volta avergli confessato tutto.
"Sam io ti amo" riesco finalmente ha dire qualcosa.
"Mel anch'io ti amo, ma ti prego dimmi che sta succedendo sono confuso". Ogni cellula del mio corpo inizia a tremare, non capisco più niente ho bisogno di nascondermi.
"Mel è giunto il momento" interviene Roxy con voce calma e rassicurante. Distolgo lo sguardo da Sam e con movimenti meccanico mi giro verso di lei.
"Stai zitta cazzo! Mi stai rovinando la vita" urlo. Vorrei non averla mai incontrata, il giorno della festa sarei dovuta rimanere lì con Sam e i suoi amici.
"Voglio solo aiutarti" si difende lei "così dicerto non sei d'aiuto! Dovevi lasciarmi il tempo non presentarti qua cazzo" sono infuriata e disperata al tempo stesso.
"Mi spiegate cosa succede?" Nella voce di Sam inizia a trasparire un po' d'irritazione e posso capirlo, non sto rispondendo alle due domande, sto cercando di evitarle al più allungo possibile.
"Entriamo in casa per favore" dico con un filo di voce rivolgendomi al ragazzo che mi guarda con confusione. "Mel viglio capire cosa sta succedendo" dice dolcemente, mi sento così in colpa.
"Ti spiegherò tutto una volta entrati" ho il respiro irregolare, il battito del cuore tamburella sempre più velocemente. "Va bene".
"Vengo anch'io" interviene Roxy.
"No! Tu devi andartene, mi stai rovinando la vita... non voglio più vederti cazzo! Sparisci" sputo veleno stringendo i pugni tanto da farmi male.
"Non volevo rovinarti" sussurra che quasi non la sento. Faccio un respiro profondo e mi asciugo le lacrime dalle guancia "vattene" dico con tono glaciale.
È bastata una sera e la mia vita si è frantumata.
Volto le spalle alla ragazza con cui ho passato momenti fantastici per tornare nella mia stanza con Sam dove dovrò affrontare tutto.
Non sono pronta, ma non posso tirarmi in dietro, il proiettile è in canna e ora devo sparare il colpo.
Chiudo la porta alle mie spalle e prego il ragazzo dello sguardo confuso di sedersi.
Faccio un respiro profondo prima di accomodarmi di fronte all'amore della mia vita. So che non andrà ha finire bene, ma non posso continuare con le bugie, lui è buono e non merita questo trattamento.
Lo guardo nei occhi per qualche istante, il silenzio mi logora l'interno, la mia anima sta marcendo e le parole devono uscire.
"Allora vuoi dirmi che succede?" Non capisco cosa prova, nella sua voce c'è solo tanta serietà ed io vorrei solo che tutto questo finisca.
"Ho una relazione con Roxy" il proiettile si trasforma in una bomba che raderà al suolo tutta la mia relazione.
"Cosa?" Mi guarda sconcertato "temo di non aver capito bene" mi scruta con lo sguardo.
"Hai capito" tremo con la voce "ho conosciuto Roxy quella sera che sono andata via dalla festa" mi sento una merda, come ho potuto fargli questo...
"Mi stai tradendo con una ragazza? Sei lesbica?" Cerca di capire. Non riesco a capire cosa prova in questo momento.
"Non sono lesbica, non so cosa sono, ma so che provo qualcosa per lei" vedo una scintilla di rabbia mista con la delusione nel suo sguardo.
"Sam io ti amo" dico supplicante. "Tu mi ami? Ma mi prendi in giro? Ti scopi una ragazza? Io non so cosa pensare"
Le lacrime tornano sul mio volto, non so davvero cosa dire.
"Aspetta un secondo... non sei andata dai tuoi genitori vero?" Scuoto la testa e resto in silenzio.
"Non ci posso credere, credevo di conoscerti invece sei solo una Puttana" alza il tono della voce. La parola Puttana mi rimbomba nelle orecchi facendomi piangere ancora di più.
"È inutile che frigni, non mi fai pena, sono disgustato da te e non capisco perché ho perso tempo con una lesbica del cazzo" urla scattando in piedi.
"Io non sono lesbica! Stavo solo cercando di capire questa parte di me" cerco di giustificarmi con scarsi risultati.
"Non posso crederci che mi hai tradito con una tipa...! È davvero una pugnalata al cuore, credevo di amarti" dice avvicinandosi alla porta.
"Io ti amo" urlo
"Dillo alla tua ragazza io non ci credo più" non urla più, la sua voce è rotta.
"Non lasciarmi ti prego" lo supplico raggiungendolo.
"Non hai bisogno di me, ora il ragazzo è passato di moda... meglio avere la fidanzata" ma cosa ho combinato...
"Non puoi lasciarmi" mi si mozza il fiato.
"Si che posso e ora stai lontana da me" apre la porta e se ne va lasciandomi sola nella mia stanza.
"Torna da me ti prego" urlo alla soglia della porta.
Non si volta, continua dritto per la sua strada, so che starà piangendo anche lui, gli ho distrutto il cuore; sono un mostro.
Singhiozzo sulla soglia della porta, non dico più niente, osservo il mio amore frantumato che si allontana per sempre da me. Ho tradito il mio ragazzo con una ragazza, so che si sente umiliato e capisco, sono una stronza e merito la solitudine.
Spazio autrice:
Tutto è andato in frantumi e ora..?
Dal triangolo alla solitudine
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