1
Per la prima volta in due anni che sto con Sam mi sento fuori posto, io e lui facciamo tutto insieme, ci amiamo moltissimo e adoriamo condividere le nostre giornate, ma questa sera é diverso, ci troviamo ad una festa di compleanno di certi suoi amici che non vede dai tempi del liceo ed io proprio non riesco ad ambientarmi, mi sto annoiando da morire qui seduta al bancone del bar con un bicchiere di Vodka rossa in mano che sorseggio lentamente mentre mi crogiolo nella noia più profonda.
Osservo Sam mentre si diverte coi suoi amici e noto che qualche volta mi rivolge uno sguardo da cucciolo implorandomi di raggiungerlo, ma non cedo, so che qui non posso divertirmi. Finito il secondo bicchiere decido di prenderne un altro mentre tengo su la testa con la mano sinistra.
"Dai amore vieni a ballare con me" il sussurro della sua voce mi fa sobbalzare dallo spavento, non mi aspettavo di ritrovarlo alle mie spalle. "Sam no, non é posto per me, preferisco rimanere qua" borbotto leggermente infastidita, non vedo l'ora di tornare al campus.
"Sei venuta fin qua per divertirti, fai uno sforzo" Insiste "ci ho provato ma non riesco a ritrovarmi con questi tuoi amici, io voglio tornare al campus" non voglio rovinargli la serata, quindi sono disposta anche ad andare a piedi.
"Ma amore" mi guarda con delusione e mi dispiace, ma non posso farci niente, in questo posto non riesco ad integrarmi.
"Sam non voglio rovinarti la serata, tu divertiti io torno da sola" ho deciso, torno a piedi e basta "New York di notte è pericolosa, soprattutto se giri da sola" si preoccupa per me ed è dolce da parte sua, ma so cavarmela da sola.
"Sai che non mi succederà niente e ora vado" salto giù dallo sgabello, prendo la borsa e senza neanche dargli un bacio mi dirigo verso l'uscita.
"Non puoi andare via" mi segue e mi blocca per un polso. "A meno che tu non decida di lasciare la festa, si posso andarmene da sola" sorrido amaramente liberandomi dalla sua presa e uscendo un po' scocciata dal locale.
Amo da morire il mio ragazzo, ma qualche volta mi fa davvero innervosire.
Cammino con decisione fra le strade della grande mela, conosco questa città come le mie tasche, prima di trasferirmi qua per il college ho studiato bene questo posto ed una volta arrivata l'ho perlustrata per bene.
Il campus è ancora lontano e i piedi iniziano a farmi male per via dei tacchi, così mi guardo in giro e intravedo un bar che sembra promettere bene, mi avvio verso di esso per concedermi una breve pausa prima di continuare per la mia strada.
Il locale è pieno di gente che balla a ritmo della musica trasmettendo gioia infinita e subito sento di trovarmi nel posto giusto, mi faccio strada fra la folla e con un po' di fatica riesco a raggiungere il bancone dove subito un cameriere carino coi occhi verdi e i capelli mori disordinati si avvicina a me per chiedermi cosa desidero.
"Uno scrapper grazie" il ragazzo sorride e si allontana per prepararmi il drink, mentre aspetto mi guardo attorno e vorrei che ci fosse qua anche Sam così da poterci divertire assieme, ma invece no, lui ha preferito rimanere coi suoi amici al posto che venire via con me.
"Ecco a te dolcezza" il barista mi fa l'occhiolino e io sorrido nervosamente strozzando giù il drink rischiando di morire visto che mi va un po' di traverso. "Portamene un altro" urlo per farmi sentire e questo annuisce ammiccando un sorriso malizioso.
Ho deciso che aspetterò un po' prima di tornare al campus, mi sono annoiata talmente tanto che ho bisogno di sfogarmi e divertirmi un po'.
Visto che mi trovo da sola decido di continuare a bere muovendo la testa a ritmo di musica lasciandomi andare un po', non vorrei commettere qualche stronzata per poi pentirmene domani mattina quando mi sveglio.
Chiacchiero col barista che evidentemente ci sta provando con me, ma io gli faccio ben presente che ho il ragazzo e che non sono alla ricerca di una sveltina con uno sconosciuto, anche se è davvero molto sexy.
"Come mai il tuo ragazzo non è qua con te?" Chiede mentre da una pulita ad bancone tutto appiccicoso per via delle sostanze alcoliche che ci sono finite sopra. "Oggi abbiamo deciso di divertirci in due modi differenti" dico infastidita, mi sta bene parlare con Gary, il barista, ma deve farsi i cazzi suoi, non voglio parlare del mio ragazzo con questo essere.
Cerco di liquidarlo con scarsi tentativi e così decido di comandare un altro drink blu così da farlo allontanare un attimo.
Sento la testa che mi gira lievemente, ho una buona resistenza all'alcol, ma ora sto bevendo un po' troppo e sento la testa che inizia a girare. Finisco il drink velocemente desiderando altro da bere che non sia lo scrapper "vorrei qualcosa di diverso" dico facendo una smorfia.
"Gary portaci due birre" sento una voce strozzata dietro di me e non capisco se si tratta di un uomo o di una ragazza.
"Arrivano subito" il barista fa l'occhiolino complice alla persona dietro di me e subito decido di voler vedere con chi sta parlando.
Mentre mi giro lentamente per vedere di chi appartiene la voce una mano non molto grande mi sfiora la schiena facendomi rabbrividire.
Spazio autrice:
Ciao a tutti, spero che questo primo capitolo vi abbia intrigato abbastanza per continuare questa storia.
Lasciate una stellina se vi è piaciuto e anche un commento per farmi sapere cosa ne pensate.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro