Iconografia di Ymir

Generalmente viene rappresentato come un uomo enorme anche se nei testi viene descritto come ancora neonato. La sua mole è enorme non molto più grande della sua progenie:
I giganti.

Etimologicamente parlando il suo nome è riconducibile all'antico germanico jumijaz
che è a sua volta riconducibile all'ndoeuropeo jmjo e al latino gemini
«Gemello»

La sua uccisione ha un ruolo molto importante, dalla prima creazione, dal primo suono ha avuto origine il mondo e in particolare il regno di Miðgarð ed è dunque riconducibile al significato primo di Yahweh
Il verbo e l'essere della religione.
Con la sua morta ogni parte del suo corpo è impiegata nella nascita della vita, attributo ricorrente nella gran parte delle religioni europee.

A lui sono da attribuire altri due nomi: Brimir e Bláin
Come descrive uno dei testi dal quale ricaviamo queste storie, la Völuspá, la nascita dei nani proviene dal sangue di Brimir e dalle ossa di Bláin.
Ymir viene chiamato Aurgelmir dagli altri giganti.

Ymir era saggio, ma altrettanto malvagio poiché in lui scorrevano le gocce velenose degli Élivágar
(I fiumi che scorrevano nel Nifhleimr)
Perciò anche la stirpe dei giganti, gli Jotunn, è nata malvagia.