Ed eccomi con una nuova storia. Nuova storia, nuovo miraggio, come da titolo.
L'idea di Mirage gira da tanto tempo nella mia testa, in diverse forme, e ora sono qui a cercare di raccontare l'ultima forma, si spera finale, di questa idea.
Mirage ha tutta l'intenzione di essere una storia folle. Sbagliata, ignobile e amorale, come qualsiasi cosa che scrivo. Tra i miei libri si sa che si dà ampio spazio ai pruriti di coscienza, ed è proprio questo che mi spinge a continuare a scrivere. Come sapete, voglio rendere giustizia a tutti.
L'abbiamo fatto (o tentato di fare) per le persone distrutte dal peso delle proprie credenze con la vecchia Shomer, ancora in attesa di una riscrittura completa; l'abbiamo fatto per i lavoratori alienati e rovinati dalle aspettative societarie con British Steel; ora tenterò di farlo a un livello più intimo, per le persone che semplicemente cadono vittime dei propri desideri irrealizzabili, siano essi nobili o deprecabili.

Con questa storia voglio sperimentare. Voglio sperimentare nella scrittura, con il caos, con il cinema, con la musica. Spero anche di riuscire a tirare fuori qualcosa di più breve, ma questo è tutto da vedere. Quindi prendetelo per quello che è: voglio soffermarmi di meno sulle formalità e dare spazio a qualcosa di più onirico; è un esperimento, niente di più niente di meno.
A partire dal nostro nuovo amico, Glenn. Voglio appoggiare le punte dei piedi in un territorio scosceso, che sto anche esplorando personalmente, quello dell'identità di genere, e in generale il mondo transgender. Mi rivolgerò a lui sia con pronomi maschili che femminili; fa anche questo parte del mio esperimento, in parte ispirato al bellissimo e malato Notre-Dame-Des-Fleurs di Jean Genet. Leggetelo.
Dato che alcuni tra i miei magnifici lettori ne sapranno di più su questo argomento, siete liberi di dare consigli, di condividere esperienze e tutto quello che volete. Le mie avventure in fatto di identità di genere sono ancora piuttosto limitate.

Disclaimer: nella storia saranno presenti scene spinte, violenza, discriminazioni sulla base del genere e dell'orientamento sessuale, droga, gioco d'azzardo e linguaggio forte.
Tutte le opinioni espresse dai personaggi devono essere interpretate come parte del contesto della narrazione, e non per forza rispecchiano le mie opinioni. Non condono né supporto determinate azioni e/o pensieri espressi dai personaggi.
Inoltre, tutti i personaggi e gli ambienti (se non diversamente specificato) sono frutto della mia fantasia, ogni riferimento a eventi/persone realmente esistenti è puramente casuale.

Ora che i disclaimer e gli avvertimenti sono finiti, vi rivolgo l'usuale invito: volete prendermi per mano, e venire con me allo spettacolo?

Questa è Mirage, spero che vi piaccia.

- Francis Folly