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No secrets

Un nuovo giorno. Un nuovo attacco da parte di Monarch con dei supercattivi che sono ogni volta uno più potente dell'altro e che ognuno di essi possiede un Miraculous diverso. E se ve lo state chiedendo, SI, sono quei Miraculous che una settimana fa mi sono fatta rubare da Monarch stesso. E tutto ciò perché mi sono fidata della persona sbagliata e quest'ultima mi ha ingannata.

Dunque, visto che piangersi addosso non serve, la minaccia di oggi si chiama Rivelatore e ... "Miao M'Lady, quale sarà il Miraculous che recupereremo oggi?". 

Eccolo, è arrivato Chat Noir ed è sempre il solito: arrogante e presuntuoso; per non parlare del fatto che è talmente pieno di sé che non sembra ricordarsi che la scorsa volta abbiamo fallito nel recuperare quello del Topo. Ma, nonostante tutto, risposi pazientemente. "Il Miraculous che proveremo a recuperare è quello della Volpe, un'impresa che non sarà facile visto che il cattivo utilizza le illusioni per indurre le persone a rivelare i loro segreti". "Quando mai le nostre missioni sono state facili?" domandò il gattino sarcastico. Esasperata, decisi di ignorarlo. In quel momento non c'era tempo da perdere in discussioni inutili. Avevamo un cattivo da sconfiggere, una città da salvare e possibilmente un Miraculous da recuperare.

In effetti, presto io e Chat Noir ci accorgemmo che il cattivo non era facile da sconfiggere. Ma non solo. Più lo guardavo e più mi ricordava qualcun altro, ma se solo sapessi chi ...

Ma certo! Ora ho capito pensai. Infatti Rivelatore assomigliava molto a Oblivio, solo che era arancione invece che viola e la sua arma era il flauto.

"Dove pensi che sia l'akuma?" mi chiese Chat Noir. "Non lo so, è difficile da individuare in quanto la sua unica arma sembra essere il flauto". Infatti, come per confermare la mia ipotesi, un illusione mi si parò davanti.

Ero nella mia stanza e le mie amiche Alix, Juleka, Rose e Milene, vedendomi strana negli ultimi giorni, mi stavano chiedendo se stavo bene o se era successo qualcosa con Luka o Adrian. Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo.

Qualcosa però era diverso e capii anche cosa. Visto che il mio segreto è essere Ladybug, per farmi rivelar ciò, Rivelatore ha utilizzato delle illusioni delle mie amiche. Ma ne mancava una: Alya, che ormai sapeva già tutto e con lei io non dovevo più nascondermi. Capii anche che era il momento di utilizzare il mio potere, il Lucky Charm, dal quale uscì una cartolina proveniente dal Tibet. Era chiaro che il Gran Maestro Su-Han mi stava cercando.

"Vuoi per caso visitare il Tibet, Insettina?" "No, ma devo incontrare qualcuno che proviene da lì. Chat Noir, tu tieni occupato Rivelatore che io arrivo subito". Tornai velocemente in camera mia passando dalla finestra e, come avevo previsto, mi ritrovai davanti il Maestro.

"Con i Miraculous in suo possesso, Monarch diventa ogni giorno più potente. Per questo motivo, da parte tua in quanto Guardiana, è giunto il momento che tu tenga più sotto controllo l'unico Possessore che rimane" disse Su-Han senza tanti giri di parole. Io invece rimasi subito scioccata e senza parole, ma alla fine riuscii a rispondere. "Vuole dire che dovrei chiedere a Chat Noir di farmi rivelare la sua identità!? Ma non può farlo! Se venissi akumizzata, non solo Monarch prenderebbe il mio Miraculous, ma anche il suo e succederebbe una catastrofe!" "Ma ciò non accadrà. Hai già dimostrato una volta di saper resistere alla tentazione delle akuma e non dubito che tu riesca a farlo ancora. Io no te lo imporrò se non vorrai, perché so che farai la scelta che risulterà la migliore per tutti" e detto ciò, se ne andò. Decisi di chiedere un consiglio al mio Kwami.

"Ritrasformami" e un attimo dopo Tikki uscì dagli orecchini e si materializzò davanti a me.

"Tikki, il Maestro Su-Han mi ha detto che dovrei chiedere a Chat Noir di rivelarmi la sua identità, ma se glielo chiedo lui vorrà sapere chi sono e io non me la sento e poi sarebbe troppo pericoloso. Che cosa posso fare?" le chiesi. "Marinette, quando il Maestro Fu mi ha consegnato a te, Monarch era ancora solo Papillon. Poi lui è diventato sempre più forte e tu sei stata nominata Guardiana. Questo perché il Maestro Fu aveva una grande considerazione di te ed ora ce l'ha anche il Gran Maestro. Ciò significa che qualunque scelta tu faccia sarà sempre la più miracolosa". "Grazie Tikki. Avevo bisogno di un tuo incoraggiamento"

Tranquillizzata, mi ritrasformai e andai a cercare Chat Noir per informarlo della decisione che avevo preso.

Lo trovai sulla Tour Eiffel in quanto quello era il luogo dei nostri incontri. Era un luogo magico perché da lassù si riusciva a vedere tutta Parigi. Di solito era una vista magnifica, ma non in quel momento. La città era totalmente nel caos.

"Ciao M'Lady, novità dal Tibet?" fu il saluto di Chat Noir. "Il Gran Maestro dice che in quanto Guardiana è arrivato il momento che io sappia chi sei" risposi. "E tu vuoi che io lo faccia? Ma non è troppo pericoloso?" "Non lo so, ma non penso che correremo dei pericoli se solo io conosco la tua identità." "OK. Se la pensi così ... io sono Adrian Agreste" mi disse lui. A questa rivelazione mi misi a ridere perché mi sembrava impossibile che il ragazzo che mi piaceva era anche il mio patner supereroe. Eppure ...

"Adrian Agreste, certo. Ma lo sai che è impossibile? Tu e lui siete due persone completamente diverse" gli risposi tra una risata e l'altra. E lui, dopo aver fatto un lungo sospiro disse ritrasformami e in un attimo calò giù la maschera.

Era proprio lui e mi stava guardando con gli occhi pieni di ammirazione. Non mi aveva mai guardato così. E, ripensandoci bene, neanche allora mi stava guardando, perché ero Ladybug e non Marinette.

"Visto, sono proprio io. Adrian Agreste. Non sai da quanto tempo stavo aspettando questo momento e ora sono contento di non doverti più mentire. Adesso però sarebbe meglio che tu vada, perché Rivelatore è ancora in giro per Parigi." "Ehm, certo ... ora vado. Ma ... non sei arrabbiato per il fatto che non posso ancora dirti chi sono?" Chiesi, appena riuscii a riprendermi dallo shock. "No, se tu non vuoi o se pensi che sia pericoloso. Io lo accetto e continuerò ad aspettarti. Comunque, se mai avrai bisogno di me, adesso sai anche dove cercarmi." "OK, allora ... a dopo" dissi e poi me ne andai.

Ero rimasta lì anche troppo tempo. Incominciai a pensare che forse non era stata un giusta scelta quella di ascoltare il Maestro, perché quella rivelazione mi stava confondendo ancora di più le idee già non chiare. Perché comunque io continuavo ad amare Adrian e non Chat Noir. Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che ormai mi trovavo davanti al supercattivo e quest'ultimo riuscì a colpirmi in pieno. La differenza però, rispetto all'illusione di stamattina, era l'insistenza, come se Rivelatore volesse obbligarmi a farmi rivelare.

Ma io non posso farlo. Non posso perdere adesso che ho scoperto che colui che mi piace è anche il mio compagno di avventure mi ritrovai a pensare. E, con mia sorpresa, funzionò. Anche questa volta resistetti alla tentazione.

Successivamente evocai il Lucky Charm e sconfissi Rivelatore liberando la vittima dall'akuma. Infine con il Miraculous Ladybug risistemai ogni cosa e tutto tornò al suo stato iniziale. Non riuscii a recuperare il Miraculous della Volpe, ma in quel momento non mi importava. Avevo altre cose a cui pensare. Mi diressi verso la Tour Eiffel e, al mio arrivo, Adrian era ancora lì.

"E così sei riuscita di nuovo a risistemare la situazione anche senza di me" disse lui; "sei veramente una persona fantastica, Ladybug." continuò. E detto ciò fece per andarsene quando lo bloccai. "Aspetta" dissi "io sono pronta" e mi ritrasformai tornando Marinette.

La sua espressione dopo che feci ciò mi sorprese. Non era arrabbiato, anzi ... sembrava felice.

"Spero che tu non ne sia rimasto deluso" dissi. "Come potrei essere deluso adesso che ho scoperto che la mia migliore amica è anche la ragazza che stimo di più?" domandò. Dopodiché mi baciò

Dire che ero al settimo cielo è poco. Era una cosa troppo bella che ancora adesso fatico a descrivere.

In seguito a quella sera, io e Adrian incominciammo a frequentarci e ad andare a scuola insieme; il primo giorno appena ci vide, Alya mi fece un sacco di domande e io le risposi nel limite del possibile. Ma il fatto più importante è che Monarch non venne MAI a sapere del nostro piccolo segreto. Perché eravamo una cosa sola: Ladybug e Chat Noir ma anche Marinette e Adrien.


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