Yuki.

Capelli perfettamente ordinati, occhiali da sole scuri, vestito nero elegante con annesso un tovagliolo da taschino rosso. Impiego qualche istante per riconoscerlo.

‹‹Guarda che il sole è sparito da un pezzo, Tanaka››. Incrocio le braccia al petto, e affilo lo sguardo verso di lui.

Shin Tanaka, uno degli uomini migliori di mio fratello e uno dei massimi esponenti della Yakuza americana. L'ho incontrato di rado nel corso degli anni, ma quelle poche volte, mi ha sempre dato l'impressione di volermi uccidere.

‹‹Anche la tua boccaccia non riesce mai a starsene buona.››

Muovo un passo verso di lui e alzo le spalle. ‹‹Che vuoi che ti dica... Mi annoio facilmente, e sono sempre in cerca del brivido››.

Mi guardo intorno: la stradina prima del vicolo è quasi deserta, non contando i barboni per terra che parlano fra loro. Non è possibile arrivare qui con la macchina, quindi significa che uno degli uomini più pericolosi della Yakuza mi ha seguita.

Perché? E soprattutto, da quanto mi segue?

Mio fratello ha detto che mi doveva parlare, e di non lasciare Zed per nessun motivo.

Cosa cazzo sta succedendo?

Tanaka si appoggia con le spalle al muro di calcestruzzo e pericolante di un edificio abbandonato al nostro lato, poco prima dell'ingresso del vicolo. ‹‹Ho delle domande, Yuki-Sama, ad esempio, cosa ci sei andata a fare da Kento una settimana fa? Chi ti passa determinate informazioni? E soprattutto, come sei a conoscenza dell'Organizzazione?››

‹‹Sono troppe! Mi sono persa, puoi ripetere?››

‹‹Non scherzare con me››

‹‹E allora vedi ti toglierti gli occhiali da sole, sono le undici di sera, che problemi hai?›› dico sarcastica, riuscendo a vedere la sua rabbia fumare dalla testa.

Con un rapido gesto si toglie gli occhiali, si scosta dal muro e si avvicina minaccioso a me. ‹‹Qui le domande le faccio io!››

Non indietreggio.

‹‹Kento Nori, cosa ci sei andata a fare?››

Alzo lo sguardo verso di lui. ‹‹Coraggioso da parte tua parlarmi in questo modo, Tanaka. E' trovo coraggioso il fatto che tu pensi che io risponderò alle tue domande.›› Faccio un passo indietro, non distogliendo gli occhi dai suoi. ‹‹Risponderò a mio fratello, tu puoi andartene a fanculo.››

‹‹E tu sei una stupida Yuki Cross, e perderai tutto.››

Ridacchio. ‹‹Io non ho più niente da perdere.››

‹‹Dici? E io che pensavo che un certo pugile fosse entrato nelle tue grazie.››

A quell'affermazione comincia a ribollirmi il sangue nelle vene, e lo stomaco mi diventa così pesante da darmi l'impressione di avere un enorme masso dentro.

‹‹E non dimentichiamoci di Skill, e come posso non pensare a Jin››, continua. Mi guarda con un sorriso trionfante in volto, lo sguardo crudele, e l'atteggiamento di chi crede di potermi spaventare.

"Non lasciare, Zed".

Inarco un sopracciglio. ‹‹Vorresti forse dirmi di voler fare del male al tuo capo? Sei alquanto impudente per essere un cane, lo sai?››

‹‹Non volermene. Ma la Yakuza, e quindi di conseguenza tuo fratello, e l'altra psicopatica hanno i giorni contati. E se credi di spaventarmi, ti sbagli.››

'Altra psicopatica?'

Sbuffo e incrocio le braccia al petto. ‹‹Non ho idea di cosa stai parlando, io non faccio parte della Yakuza.››

‹‹Lo so bene, eppure in qualche modo, conosci i nostri segreti.›› Tanaka estrae una pistola dalla tasca interna della giacca, me la punta contro e mi osserva di nuovo soddisfatto. ‹‹Come conosci i nostri segreti? Dimmelo Yuki, o giuro che ti sparo dritto in testa e nasconderò il tuo corpo così bene che nessuno mai ti troverà.››

‹‹Scusa, siamo giá arrivati alla parte in cui dovrei spaventarmi? Urlare? O implorarti di risparmiarmi la vita?›› domando  sarcastica.

Tanaka ringhia e preme la canna della pistola sulla mia fronte, ‹‹avevo detto a Scorpion che saresti stata un problema.››

Scorpion? Il rivale di Zed? che c'entra in questa storia?

Alzo un sopracciglio e piego la testa di lato. ‹‹Ed esattamente, chi sarebbe?››

‹‹Il futuro campione mondiale di Mma.››

Qualcosa non torna.

‹‹Okay, è dovrebbe fregarmene qualcosa?››

‹‹Ti ha vista con James e lui ha detto che sei la sua ragazza, ma›› fa una pausa ‹‹...so benissimo che sei la sua guardia del corpo.››

'Eh?'

Sgrano gli occhi e rimango immobile, scioccata e totalmente sorpresa da non riuscire neanche ad elaborare una risposta.

‹‹E lo avevo avvertito che la stronza russa non sarebbe riuscita a concludere niente. Zero scopa le puttane, ma non parla con loro.››

Alt, ma che diamine sta succedendo?

‹‹Punto primo, io non sono la guardia del corpo di nessuno, soprattutto di quel gigante di muscoli, ma lo hai visto? E punto secondo, cosa c'entra tutto questo con te?››

‹‹Perché loro hanno più potere.››

'Loro?'

Tanaka picchietta la pistola sulla mia fronte. ‹‹Dimmi quello che sai, o morirai qui.››

Scuoto la testa e uno sbuffo di noia fuoriesce dalla mia bocca.
Rido e piego la testa di lato, con lo sguardo fisso sul suo. ‹‹E che cazzo vuoi che me ne freghi? Ripper è uno stronzo, ma non è così stupido da farsi fregare da una bella donna. E in ogni caso è in grado di proteggere sé stesso››.

‹‹Chiudi quella fottuta bocca! Ha finito per odiarti anche lui, non è vero? Ti odiano tutti.›› ringhia, minaccioso.

Cerco di non far vedere quanto le sue parole mi feriscono nel profondo. ‹‹Pensi che mi importa? Tutta la mia intera famiglia mi ha odiata. Tutti. Dal primo all'ultimo. Hai tradito la Yakuza, Tanaka Shin. E pagherò le conseguenze per quello che sto per fare, ma...›› con un rapido movimento della mano afferro la canna della sua pistola, e nello stesso momento lo colpisco al ginocchio con un calcio. ‹‹Meriti di morire!››

Tanaka si lamenta e nel momento in cui si abbassa  per toccarsi il ginocchio, lo afferro per la gola e inizio a stringere forte, fino a quando non vedo i suoi occhi sgranarsi. ‹‹Tu, mi hai giudicato come una fragile ragazzina e mi hai preso alla leggera. Sei stato molto ingenuo e stupido.››

È piegato su sé stesso e annaspa più aria che può. Alzo una gamba e con un rapido movimento lo colpisco all'altro ginocchio. Un crack di osso frantumato squarcia l'aria. Inizia ad urlare e cade per terra stringendosi il ginocchio con le mani.

Rido. ‹‹Sei patetico.›› Lo colpisco con un calcio allo stomaco, forte.

Cade per terra, sputando sangue dalla bocca.

‹‹Adesso si che sei tornato al tuo posto. Per terra, come il verme che sei.››

Mi avvicino; si tiene lo stomaco, il ginocchio, è un corpo ammassato per terra, pieno di sofferenza e dolore. Sputa sangue, che inizia a colare sul suo petto. Tossisce, la sua espressione è dolore allo stato puro.

‹‹Avresti dovuto farti i fatti tuoi Tanaka. Per quanti anni hai sognato di uccidermi? E invece...Non farò parte della Yakuza, ma è di mio fratello che stiamo parlando, e vedi, io sono leale alla famiglia, e questo non cambierà mai.››

Trema, e i suoi occhi spaventati mi guardano. ‹‹Lui... lui ti ucciderà e non parlo di Scorpion. L'organizzazione lo vuole, e prenderà pure te. Siete spacciati››.

‹‹Tranquillo, quando succederá, tu sarai morto da tempo.›› Gli punto la pistola e senza minimo segno di esitazione premo il grilletto e un proiettile gli trapassa il cranio. Visto che la pistola è silenziata lo sparo altre tre volte, sempre in testa, solo per assicurarmi che sia effettivamente morto.

Rimango a fissarlo per qualche istante mentre penso a cosa fare del cadavere.

‹‹Cazzo, Yuki!››

La sua voce calda e leggermente alta per lo stupore mi arriva da dietro.

E tutto quello che riesco a pensare è che il mio corpo prende fuoco.

Per lo stupore.

Per la paura.

Zed James è qui.

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Buongiornoooo, come avete passato le feste?
Come promesso ecco il capitolo da cui finalmente si conoscerá il passato di Yuki.
Si sapeva che fosse psico ma adesso si ha la conferma😂
E niente, se non dovessi aggiornare in questi giorni, vi auguro un felice anno nuovo.
A presto.
Miss. Smoker