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Ti pensavo

Leggete sotto quando finite di leggere

-

Finalmente, dopo settimane di ansia, arrivò il giorno in cui vedrò Elena.
Arrivammo in Sicilia ed ero più sveglio di prima.
Ero appena uscito dall'aereoporto ed ero agitato, ma nonostante tutto ero ancora arrabbiato.
Le parlerò con calma, già era abbastanza evidente che non voleva più sentirmi da quando le mandavo quei messaggi.
Con me c'erano solo Alfredo. Mike e Keith
- Ti vedo agitato amico, stai tranquillo- disse Alfredo mettendo una mano sopra sulla mia spalla
- Sul serio? Come posso stare tranquillo? - lo guardai per poi entrare in macchina - prego solo che non lo vedo in giro, altrimenti è morto- gli dissi riferendo a Roberto

- Justin non fare casini, peggiorerà se farai a botte-
- In questo momento mi interessa solo vederlo sotto terra- dissi
- non ti credevo così amico- ridacchiò
- Voglio solo che non si avvicini a Elena e a me-
- Scusa amico, ma qui sbagli- disse Alfredo
Solcai le mie sopracciglia
- Che vuoi dire?-
- quando Elena era in coma tu chiamavi Selena molto spesso e quando lei era uscita dall'ospedale ed è venuta a New York per farti una sorpresa, aveva visto Selena. Lei è stata delusa ma aveva accettato questa cosa solo per te-
- Non puoi paragonare Selena con Roberto. Lei non mi ha investito quando ha saputo che sto con Elena-lo guardai
- lo so, ma lei ha accettato Selena amico, la tua ex. -
- perché dobbiamo mettere in mezzo sempre Selena?- chiesi infastidito
- è la tua ex - disse
- non è un paragone Alfredo. Adesso cambiamo discorso-
- okay Justin- alzò le mani - scusa-
Respirai e ispirai cercando di calmarmi
- tutto apposto amico, ma non parliamone più- dissi

Arrivammo di fronte la scuola di Elena.
Volevo assolutamente vederla adesso.
- è un po' pericoloso amico- disse Alfredo guardando la scuola
-lo so-
- e cosa ci facciamo qui? Andiamo a casa sua-
- ascoltatemi voi andate, io scendo-
-no- dissero tutti in coro
- non esiste Justin, questa è una scuola se non te ne sei accorto. Non hai nessuno- disse Mike
- sono venuto qui la prima volta e non è successo niente. Andate.- scesi dalla macchina e mi coprii con il cappuccio e la bendana per coprirmi il viso

-Justin - mi guardò Alfredo - non credo che sia una buona idea-
- ho il telefono con me-
-e se lei non c'è? -chiese
-vi chiamerò, andate- dissi per poi dirigermi verso la scuola
Mi girai a destra e sinistra per assicurarmi che non ci fossero nessuno.
Suonò la campanella
Sgranai gli occhi
- merda-
Vidi i ragazzi che uscivano dalle loro classi e io ero agitato
Mi guardavano straniti ma per fortuna avevano deciso di ignorarmi.
Grazie Dio.
Andai avanti per poi salire sulle scale
Vidi Molly in lontananza e andai verso Molly
Corsi velocemente e riuscii ad afferarle il braccio
Si lamentò guardandomi male
- Molly sono io- dissi
Sgranò gli occhi
Stava per dire il mio nome e portai la mia mano sulla sua bocca
- Non dire il mio nome qui dentro. Hai visto Elena?- la guardai
Scosse la testa
Tolsi la mano dalla sua bocca
-Puoi provare sopra, di solito va lì quando c'è la recreazione- disse
- e dove si trova?- chiesi
- Vieni con me- disse
La seguii e da lontano vidi quel bastardo.

Okay calmati Justin.
In questo momento è più importante trovare Elena. Pensai

Molly mi portò in un altro corridoio che era un deserto
- sopra c'è il terrazzo- disse
- grazie- dissi salendo ma mi fermai- tu non sali?- solcai le mie sopracciglia
Mi guardò confusa ma riprese a parlare
- no, ehm avrei da fare in realtà-
- e se non la trovo ?- chiesi
- devi andare nella 4 B dall'altro corridoio- disse indicando con il dito
Annuii e salii per poi aprire la porta
Guardai attorno e c'erano due persone sedute che ridevano.
Riconobbi la sua risata ed era lei.
Aspetta, chi cazzo era quello?
Mi nascosi dietro il muretto e mandai un messaggio a Elena
Neanche il tempo di inviarle un messaggio, quel ragazzo si alzò e salutò Elena.

Bene, il problema è risolto

Andò verso la porta e la chiuse
Andai a passo svelto da lei e lei aveva le cuffie alle orecchie
Vidi che stava ascoltando una delle mie canzoni.
Never let you go.

Sorrisi e presi il telefono dalle sue mani
- Hey- urlò infastidita
Mi girai di spalle, cercò di prendere il mio telefono.
Gli diedi di nuovo il telefono e mi guardò confusa e arrabbiata e riprese il suo telefono bruscamente dalle mie mani
Guardò il suo telefono e tolsi subito la bendana avvicinandomi a lei

#Elena

Ma da dove cavolo era uscito questo?
Controllai il mio telefono per assicurarmi che non era un altro telefono e che non fosse un trucco.
A proposito, chi cavolo era questo qui? E tutta questa confidenza?
Alzai lo sguardo quando vidi quella persona avvicinarsi e cadde il telefono dalle mie mani.
Rimasi scioccata
- Justin-
Riprese il telefono da terra e me lo diede di nuovo
Vidi il suo sorriso
- mi dai questo bacio o restiamo così per sempre?- ridacchiò
Alzai le mie sopracciglia
E questo cambiamento?
- Bacio? Dopo che mi hai mandato tutti quei messaggi?- lo guardai stupita
Il suo sorriso pian piano sparì
Non rispose
- che ci fai qui?- lo guardai - è pericoloso stare qui. Che ti salta in mente?-
-sono venuto a trovarti prima- si avvicinò ancora di più
- stai fermo lì- lo avvertii
Mi diede ascolto e si fermò guardandomi confuso
- non sei contenta di vedermi?-
- perché tutto ad un tratto sei cambiato?- solcai le mie sopracciglia
Sbuffò
Notai un piccolo taglio sopra il suo sopracciglio
- sono venuto per chiarire- rispose
- oh ma davvero? - alzai le mie sopracciglia e incrociai le mie braccia
- si, sei fortunata che non ho picchiato quel ragazzo che c'era prima e il tuo ex che l'ho visto poco fa- disse - a proposito chi era quello?- aggiunse poi
- un amico- alzai gli occhi al cielo- adesso mi chiamerai puttana solo perché ho parlato con un ragazzo?-

- cosa? Non ti ho mai detto questo, sei impazzita?- urlò leggermente
-no, ma siccome hai scritto che ti sto usando eccetera eccetera. Sai, posso aspettarmelo questo da te-
-tu stai male- mi guardò sconvolto
-ha parlato il ragazzo che mi minacciava nei messaggi- scossi la testa - hai fatto male venire qui e se puoi scusarmi, tra poco suonerà la campanella. Ci si vede - lo oltrepassai
Mi tenne il braccio sinistro e mi tirò a sé
-Sono venuto qui per chiarire con te. Mi dispiace per questo. Non sei l'unica a dirmelo che ho esagerato- mi guardò- sono qui cazzo, voglio sentire la tua versione anche perché quello più incazzato sono io. Ti ho lasciato partire perché pensavo che forse potevo farcela e che non era la prima volta che affrontavo una relazione a distanza ma ovviamente non è così. Sono abituato vederti vicino a me perché tu non hai un lavoro come il mio e per me è difficile-
-non giustifica che - mi interruppe
-si, lo so. Mi dispiace- mi accarezzò la guancia - sono geloso e tu lo sai-
-geloso o no, non dovevi comportarti in questo modo. Ti ho scritto mille volte che non voglio Roberto- dissi triste
Volevo che questo discorso finisse.
Faceva malissimo non poterlo abbracciarlo.
Ero troppo orgogliosa e ferita.
- e quella foto?-
-Non c'è stato niente. Avevo bevuto. Stavo per cadere e lui mi aveva preso in tempo. Se non mi credi, non posso farci niente- distolsi lo sguardo - Roberto mi accompagnò a casa e ti assicuro che non è successo niente-

Restò in silenzio e sentii il suo sguardo su di me
-non ti sto usando se stai pensando a questo e se pensi questo di me, puoi anche lasciarmi-
-Non so, magari prendere una pausa sarebbe meglio- disse facendo il vago
Tremavo come una foglia.
Speravo che dicesse di no.
Speravo che non mi lasciasse.
E allora perché avevo detto che poteva lasciarmi?
Vidi che si stava avvicinando ancora di più
- ma non voglio lasciarti- aggiunse mettendo le sue mani dietro la mia schiena
Mi sentii sollevato ma il mio sguardo era puntato in basso
Il mio cuore batté a mille quando sentii le sue braccia.
-ci perdoniamo a vicenda? Pace fatta? -
Annuii velocemente e ricambiai l'abbraccio.

-ma questo non vuol dire che ti salverà il culo. Chi è quel ragazzo? Voglio sapere il nome, cognome, e dove vive esattamente -
Risi e lo spinsi
-sei proprio uno scemo- scossi la testa
-scusami? Piccola sono sempre geloso eh- disse sorridendomi
-è solo un compagno di scuola -
-mi fido di te- mi sorrise dolcemente
-cosa ti ha fatto cambiare idea?- chiesi timida avvicinandomi a lui
-ho capito di aver sbagliato trattarti in quel modo da quando non avevi più risposto e avevi spento il telefono, poi guardavo i tuoi messaggi e l'ultimo messaggio c'era scritto che eri molto spaventata e che non volevi più scrivermi finché non mi sarei calmato e quando realizzai che non stavi scherzando, ero depresso e quando mi esibivo sbagliavo le parole e le coreografie- mi spiegò - e poco fa, ti ho visto che stavi ascoltando le mie canzoni e da lì ho capito che nonostante ti sei allontanata, non ti sei allontanata dalle mie canzoni e, so che mi pensavi - aggiunse
-beh, guarda che non esisti solo tu- incrociai le braccia
Ridacchiò
-lo so-
-e allora come lo sai che ti stavo pensando? -chiesi
-non metteresti una delle mie canzoni-

Mannaggia a te Justin, hai indovinato. Pensai

-tu dici cose assurde- scherzai ridendo
-quando ridi significa che ho indovinato- mi prese il mento
Si avvicinò
- e vuoi sapere una cosa? - si leccò le sue labbra
Annuii
- anch'io ti pensavo e ti penso anche adesso- mi guardò negli occhi e si avvicinò alle mie labbra.
Sentivo il mio cuore e la voce della mia testa che urlavano dalla gioia.

-
CIAO BELLISSIME
ECCO QUI IL CAPITOLO

DOMANDA: DI DOVE SIETE? ♥

IO SONO DI MESSINA, SICILIA.

PS
IERI È USCITA UNA NUOVA CANZONE LET ME LOVE YOU DI JUSTIN E DJ SNAKE E STO SCLERANDO DA BEN DUE GIORNI COME HO FATTO COLD WATER.
RAGAZZE/I SONO TROPPO FELICE HAHAHA

SE NON AVETE ANCORA ASCOLTATO LA CANZONE

ECCO QUI.
VI CONSIGLIO DI ASCOLTARLA, È DAVVERO UNA DROGA
♥♥♥

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