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Take you

Ieri è stato molto sensuale e carino con me.
Roberto non riusciva farmi prendere tutti quei brividi sulla schiena come aveva fatto Justin.

Io e Roberto stavamo per farlo, lo ammetto, ma avevo Giovanni molto piccolo e piangeva per gli incubi e non ci fu quella possibilità.

Dio mio, pensavo troppo per quello che era successo prima dell'incidente
Stranamente stamattina pensavo a Roberto da quando mi ero svegliata.

Justin ed io cominciavamo a mangiare.
La casa era un macello, che stronzi, potevano sistemare un po'.
Ma quello che non capivo, perché la casa? Forse Justin aveva moltissime case o era in affitto per un giorno o un mese per il tour
Meglio chiederglielo.

-Justin, la casa è tua?- chiesi guardandolo mentre mangiava la pasta
- no, di un amico, ogni volta che sono qui a New York, mi presta la sua casa per dormire- disse
-e lui dov'è?- chiesi confusa
-non abita qui, la casa è sua, lui convive con la sua ragazza adesso- disse
-capisco-
-non mangi?- mi guardò
- non ho tanta fame-
-cosa? Ieri non hai mangiato-
-si che ho mangiato- mentii
-ti ho vista ieri, non hai mangiato-
Il suo tono era tipo come un rimprovero
-davvero, non ho fame- spinsi il piatto lentamente
-è successo qualcosa?- alzò il suo sopracciglio
Si, mi stavo chiedendo se quello che era successo 7 mesi fa, prima dell'incidente aveva detto la verità.
Che non è stato lui a dire quelle parole a chiamarmi in quel modo.
C'era quella parte di me che non era del tutto chiara quella situazione.
Non volevo chiedere questo tipo di domanda a lui, era felice.
-Elena?- mi chiamò
Sussultai dallo spavento
-stai bene?- continuò e stavolta si alzò mettendosi accanto a me
-scusami, stavo pensando a cosa farò stasera- dissi

Mentire il tuo Justin, Elena? Sai che non si fa

Ma tu non stai mai zitta?

No, continuò

-beh, pensavo che stasera tu saresti stata presente al concerto- solcò le sue sopracciglia

Cazzo, è vero.

-oh beh, allora verrò con piacere, se mi vuoi ancora naturalmente- ridacchiai
-che domande fai? Certo, ti voglio lì e goderti questo bello spettacolo- alzò e abbassò le sue sopracciglia contemporaneamente e si indicò se stesso
- ah, mi spiace, ti ho visto già e non eri un granché- guardai il soffitto
Stavo ridendo sotto i baffi.
Era tutt'altro, ricordai ieri sera di quanto era maledettamente bello
- traduzione, si Justin ti scopavo con gli occhi- lo sentii imitare la mia voce
Diedi un pugno sul suo braccio
-ahia- ridendo tenendosi nel punto dove lo colpì
-te lo sei meritato- mostrai un mio sorriso
-tanto so che è cosi piccola- mi mandò un bacio
Stavo per dargli un altro pugno ma lui si alzò e scansò la mia mano.
-gne gne gne- fece la linguaccia
-non fare il furbo solo perché le mie gambe sono ancora deboli ma quando mi riprenderò ti ucciderò-

Adesso potevo camminare ma poco, almeno riuscivo a stare in piedi.

-che paura- mi prese in giro agitando le sue mani

-oh che mascalzone- restai a guardarlo a bocca aperta - okay, non ti aiuterò a pulire questo macello-
-tanto non devo pulirla io-
-e fu cosi che la casa del suo amico diventò una discarica - dissi

-ho i miei metodi piccola, sono Justin Bieber, ricordi?-
-cosa c'entra?-
-ho le cameriere baby- mostrò il dito medio
Restai a bocca aperta e lui andò via con un sorriso stampato in faccia
-stronzo- urlai per farmi sentire
-anch'io ti adoro- lo sentii

Sentii la televisione e ovviamente Justin alzò il volume
-cazzo la partita di hockey- lo sentii

Dovevo vendicarmi
Aspetta, hockey?
Sorrisi malignamente
Mi alzai dallo sgabello e andai, lentamente, nel seminterrato e lì c'era l'impianto elettrico
Oddio e se prendessi la corrente?
Okay
Ragiona
Vidi una piccola levetta, lo alzai e non riuscivo a capire se avevo tolto la corrente

-che cazzo è successo? Merda la partita- urlò Justin
Si, l'avevo tolta
Andai su
Andai a vedere e c'era Justin che controllava la presa

- che c'è?- cercai ad essere seria davanti a lui
-non funziona la tv- disse allarmato
Era divertente vederlo impazzire per la partita
- beh, arrangiati - mi appoggiai al muro
-non esiste, io voglio vedere quella partita- prese il telefono
-chi stai chiamando?- chiesi
-Scooter- disse sedendosi sul divano
-perché?- chiesi
- voglio sapere come finisce- disse
Alzai gli occhi al cielo, era un disperato.
Andai di nuovo al seminterrato e abbassai la levetta
E sentii un "alleluia" da parte sua
Risi
Andai da lui e lo vidi attento alla partita
Mi sedetti insieme a lui sul divano, ero scomoda, cosi mi sdraiai e cominciai a guardarlo.

Era una meraviglia, avevo Justin Bieber davanti a me, nello stesso tetto.
Il mio idolo.
Aveva gli occhi incollati sulla tv e la sua bocca era semiaperta.
Era molto tenero
-merda la pubblicità- alzò la testa stringendo gli occhi
-sei un malato-
-malato?- Mi guardò - è molto poco piccola, l'hockey è uno sport serio -
-se- alzai gli occhi al cielo
- tu piuttosto, dovevi essere ossessionata da me prima di incontrarmi- mi accarezzò la gamba
-il mio almeno era un sogno, la tua ossessione per lo sport non è un sogno-

-ti sbagli, lo è, il mio sogno è che noi vinciamo piccola-
Risi
-ti è piaciuto lo scherzetto?- chiesi
-quale scherzo?- solcò le sue sopracciglia
- ho spento io la tv-
-cosa? Come?-
-sono andata nel seminterrato e - non riuscii a finire la frase quando si buttò sopra di me facendomi il solletico
- sei una stronza- disse ridendo

18:38
Justin ed io eravamo nel camerino dell'arena di Barclays Center, non vedevo l'ora di rivederlo di nuovo cantare, ero emozionata per lui.

Justin si cambiava davanti a me ed era imbarazzante
-Justin esiste il bagno- indicai il bagno dietro
-lo so, ma è divertente cambiarmi di fronte a te- si sedette accanto a me e si stava mettendo un pantalone nero
-se ti vedono i tuoi fan? Sai possono entrare di nascosto- dissi ricordando me e Molly
-nah, è impossibile, nessuno ci riesce- si alzò e si sistemò il pantalone nero
Era a petto nudo.
Arrossii
-beh, non esattamente- ridacchiai
Mi guardò e si sedette di nuovo
-io e Molly siamo riuscite ad entrare-
-cosa?-
-hai sentito, ricordi quella sera che, ehm, quando mi hai presa e mi hai-
Non volevo ferirlo con le mie parole, volevo che capisse
- si- disse grattandosi la nuca - me lo ricordo- serrò la sua mascella distogliendo lo sguardo
- beh, e ricordi anche che avevi finito fare il concerto a Los Angeles proprio quella sera?-
Lui annuii
- non capisco cosa vuoi dirmi- disse con il suo sguardo confuso
-beh, io e Molly ci siamo riuscite ad entrare, o meglio, Molly ha trovato un modo per entrare, io la cercavo come una pazza, comunque, lei mi prende e mi fa "so dove si trova il camerino di Justin" e io "come hai fatto?" Lei mi prese la mano e andammo, stranamente tutti stavano lì tranquilli, il bello che indossavamo le magliette scritto Justin I love you e nessuno ci fermava, comunque, noi ci avviciniamo al tuo camerino e Molly apre la porta e tu non c'eri-
-non ci credo- disse
-credici, poi stavamo per andarcene ma siete arrivati tu, Ryan e Scooter, cosi ci siamo nascoste nell'armadio, tu ti sei seduto sul divano accanto a Ryan e Scooter ti rimproverava per il fatto che -schiarii la gola - volevi una prostituta-

Lo guardai e lui sembrava sorpreso
-come- scosse la testa - è vero, ma come avete fatto ad entrare? Io chiudo sempre la porta prima di lasciare il camerino -
- forse l'avevi dimenticato-
-ad ogni modo- sembrò serio - non dovevi farlo, mi da fastidio che qualcuno entri nel mio camerino e nascondersi sentendo le mie conversazioni-

Alzai un sopracciglio
-Justin sei arrabbiato per quello che è successo 7 mesi fa? -

-no, ma dovevi rispettare la mia privacy-
-se non l'avessi fatto a quest'ora non sarei nemmeno qui - misi il mio braccio alle sue spalle
-appunto- mormorò e si alzò
Solcai le mie sopracciglia
-cosa vuoi dire?-
-niente- si mise la sua maglia bianca a maniche corte e poi mise la sua giacca di pelle
-Justin- lo chiamai
Lo sentii sospirare
-il fatto che tu sei qui, per me è un bene, ma per quello che ho fatto a te è imperdonabile- sbottò arrabbiato
Non capivo cosa stesse dicendo
-Justin cosa c'entra? -
-c'entra. Primo, se tu e Molly non eravate qui a sentirmi e perlopiù nascoste nel mio armadio, non ti saresti trovata in un pasticcio per colpa mia. Secondo, non sto dicendo, se pensi questo, che mi sono pentito di averti conosciuto, ma avrei voluto che ci conoscessimo in un'altra maniera-
-e cosa potevo saperne io? Mica ero una veggente- alzai un po' la voce - mi dispiace che non ho rispettato la tua privacy ma arrabbiarsi per- mi interruppe
-Ammettilo, mi avete seguito?- chiese
Non risposi
Non era giusto, perché mi trattava cosi?

-Justin sei pronto?- entrò un ragazzo biondo
-due minuti- disse calmo
-ma Justin il t- lo interruppe
-ancora due minuti cazzo- sbottò arrabbiato
Lui andò via
-perché ti comporti cosi? Ormai è fatta- dissi - non avevamo superato questa cosa?-

Mi guardò per due secondi e distolse lo sguardo sedendosi e mettendo le sue scarpe
-pensavo che ti saresti fatto una risata, invece ti arrabbi solo per quello che è successo quella notte?-

Non rispose.
Mi sedetti con lui
- Justin, non arrabbiarti, ti prego- lo guardai
Finì di allacciare le scarpe e guardò il pavimento
Dopo un po' si alzò, ed uscì dal camerino

Scoppiai a piangere
Cosa avevo detto di male? Volevo farlo ridere e invece.

-Justin sei qui?- entrò Scooter, mi guardò - Elena? Che succede?- si avvicinò

- Justin è arrabbiato con me-
-perché?- si sedette accanto a me
Raccontai tutto a Scooter
-Justin è arrabbiato per il fatto che lo avete inseguito e che praticamente si sente in colpa per quello che è successo tra voi due- spiegò
-ma perché? pensavo che avesse reagito diversamente- cercai di smettere di piangere.
Era da dieci minuti che stavamo qui a chiacchierare
-vedrai che si sistemerà e Justin si renderà conto che volevi farlo ridere. Si sente in colpa ma non preoccuparti, lui ti vuole veramente bene- mi sorrise
Annuii asciugandomi le guance bagnate
-grazie- lo abbracciai

Uscimmo dal camerino e andammo a vedere Justin.
Stava cantando take you.
Amavo quella canzone
Cominciai a cantarla senza renderne conto.

- Hey, what's the situation? Ooh oh
I'm just tryin' to make a little conversation
Why the hesitation? Ooh oh
Tell me what your name is, for your information
Don't get me wrong, you know you're right
Don't be so cold, we could be fire
Tomorrow we'll go, let's start tonight
You know what it's all about
I could take you out
I could take you home, I could take you home, where you wanna go
I could pick it up, we could take it slow I could take you home, oh oh oh-

La sua musica mi mandava in paradiso, la sua voce era qualcosa di meraviglioso

Dopo un po' finì la canzone e Justin si accorse di me e andò dentro
Adesso doveva cambiare vestiti

-oh mio dio, tu sei Elena?- sorrise una ragazza
Annuii
-per favore una foto-
Feci una foto con lei e lei mi ringraziò

Era cosi tenera

Justin spuntò all'improvviso e cominciò a cantare di nuovo
Stavolta, cantava one time.
Lui mi voleva morta?
Oddio, era cosi piccolo e adesso ne aveva 22, come volava il tempo

Un ora dopo
Justin aveva finito di cantare one less lonely girl, la ragazza che era sul trono piangeva.
Se avevo capito bene, si chiamava Gina
Justin tenne la sua mano e andò dentro nel backstage insieme quella ragazza
Dopo un po'
Arrivò Scooter e si avvicinò all'orecchio
-Justin vuole te- disse Scooter
-adesso?- alzai le mie sopracciglia
- si, adesso, sbrigati che ha poco tempo- disse

Andai dietro nel backstage e poi andando nel suo camerino.
Arrivai, stavo per entrare quando una mano aprì la porta per me spingendomi dentro
Mi girai ed era lui
-ascoltami , ho poco tempo- cercò di regolare il suo respiro
-Justin perché respiri cosi?- solcai le sopracciglia
- ho corso, cosi avevo due minuti- mi prese la mia mano e con l'altra mise dietro la mia schiena - mi dispiace, so che volevi farmi ridere, e ho reagito in quel modo, scusa- mi guardò negli occhi
-scusa se ti ho - mi interruppe
- no, non hai colpe- scosse la testa
Era sudato e questo lo rendeva cosi sexy

Oh oh, perversione in corso...
-va bene, adesso vai e cambiati- sorrisi
-ti amo- disse con il suo sguardo serio
Ero sorpresa.
Dovevo ancora abituarmi al fatto che mi amava.
-anch'io, molto-
Si avvicinò e mi baciò dolcemente
-un minuto- sentimmo bussare
Ci staccammo
- cambiati ma prima sciacquati la faccia- risi
-agli ordini bella principessa- mi diede un altro bacio e poi andò dentro al bagno

29 voti e continuo

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