Bellissima
Justin riusciva a farmi sorridere, il suo sorriso era molto contagioso.
Non credevo a quello che stavo vedendo, Justin Bieber era qui, accanto a me.
Cercavo di farlo sorridere e ci riuscii perfettamente, anzi, era un sorriso vero.
Rimasi un po' con lui, voleva sapere tutto di me, anche di Roberto.
-Sto in Italia, in Sicilia, ma mi piacerebbe tantissimo abitare qui- dissi
-ti andrebbe visitare Los Angeles e mangiare fuori con me?- chiese
Era un po' spaventato, sicuramente starà pensando che la mia risposta sarebbe stata un no.
-niente alcool?- alzai un sopracciglio puntandogli il dito
Il suo sorriso sparì.
-no- abbassò lo sguardo
Lo abbracciai
- allora va bene- feci un sorriso
Ricambiò con un abbraccio molto forte
-bene, se volete potete stare qui a casa mia. C'è una stanza anche per la tua amica- si staccò senza guardarmi negli occhi- è l'unico modo per farmi perdonare -
Era letteralmente dispiaciuto.
Non dovevo dire niente alcool
-Justin, guarda che stavo scherzando. Puoi bere ma senza esagerare e magari berrò con te- dissi ignorando la sua richiesta.
Dopo un po' mi guardò
-no, non berrò- forzò il suo sorriso
Ricordai che oggi aveva il meet & greet.
-sai che oggi dovevo venire al tuo meet&greet?- risi
-davvero?- sorrise
Annuii
-vorrei farle una sorpresa alla mia amica Molly- dissi
***
Spiegai il mio piano
-allora ti accompagno subito nel tuo hotel- rise alzandosi dal letto
Quando mi alzai, Justin mi guardò seriamente
- cosa dirai per - non riuscì a finire ma capii cosa intendeva dire
- dirò che sono caduta tre volte- risi
Alzò l'angolo della sua bocca facendo un piccolo sorriso
-sai che non dovresti mentire- mi accarezzò la mia guancia
Arrossii
-non voglio che sanno tutti i miei cavoli- alzai le sopracciglia -questo sarà il nostro primo segreto- diedi una leggerissima gomitata nel suo braccio
-sei dolcissima- sorrise dolcemente -non merito il tuo perdono ma voglio ringraziarti ugualmente, e sono veramente dispiaciuto - disse
-beh, almeno so che non succederà di nuovo con nessun'altra. So che hai sbagliato, non lo nego, ma tutti abbiamo le giornate no, capita anche che arrivi con l'alcool- lo guardai - hai aiutato moltissime persone con la tua musica, tu mi hai aiutato ad andare avanti, non puoi capire quanto. Penso che tutti i tuoi fans hanno detto la stessa cosa ma, ti assicuro che per me nessuno è riuscito facendomi stare meglio con una voce e con le parole, nessuno riusciva come facevi tu, nessuno. Nemmeno la mia famiglia- dissi - poi è successo questa cosa con Selena e ti sei autodistrutto, volevo ricambiare in qualche modo, desideravo moltissimo che il tuo sorriso fosse a causa mia, volevo abbracciarti e dirti che noi siamo qui. Io sono qui e ci sarò sempre, potrai trattare male i tuoi fans quanto vorrai ma sappi che non ti abbandoneremo, se saranno veri fan. Prima avevo paura e volevo scappare ma poi ho visto te e sono rimasta - continuai
Vedevo le sue lacrime scendere dal suo meraviglioso viso.
Abbassò lo sguardo
Asciugai le sue lacrime con le mie mani e mi abbracciò
La quale ricambiai l'abbraccio
Aspettavo questo momento da tantissimo tempo, solo che lo immaginavo diverso, ma non mi importava. Il mio compito era farglielo capire e ci riuscii .
Non parlava, sentivo solo dei singhiozzi.
Mi faceva male, mostrava a tutti il suo meraviglioso sorriso ma dentro moriva, moriva e nessuno lo capiva.
Non voleva lasciarmi e sinceramente nemmeno io.
Vorrei soltanto che smettesse di farsi del male.
-io so che ce la faremo. Insieme- dissi
- merito solamente il carcere per quello che ti ho fatto- disse
- Ma sei scemo? E quando usciranno le nuove canzoni? Come riuscirò a rivederti cantare? -
Sentii la sua risata
- Sei una persona molto dolce- mi diede un bacio sul collo
Arrossii per il suo gesto
Bussarono alla porta
Justin si staccò e si asciugò le sue lacrime
-avanti- la sua voce tremava
La porta si aprì e vidi Scooter
-tutto bene?- chiese gentilmente
- si- annuii
- volevo dirti che il taxi è appena arrivato- disse sfoggiando un piccolo sorriso
-no- parlò Justin -mandalo via, sarò io ad accompagnarla- mi guardò imbarazzato- se vuole Elena-
-non vorrei disturbare- dissi imbarazzata
-quello che vuoi tu per noi va bene- disse Scooter
Guardai Justin e sorrisi
-voglio andare con lui- dissi per poi guardare Scooter
-perfetto- sorrise - vado- uscì
- sei sicuro che non disturbo?- chiesi
-neanche un po' - spostò una ciocca dietro all'orecchio
Arrossii
- fa uno strano effetto vederti vicino - sorrisi
- ed io devo riprendermi- disse
- da cosa?- solcai le mie sopracciglia
- ho un angelo bellissimo davanti a me- sorrise dolcemente
Datemi uno specchio.
Sicuramente ero tutta rossa.
***
Eravamo sotto all'Hotel dopo mezz'ora di strada
Ringraziando al cielo, nessuno ci avevano visti e non c'erano i paparazzi nei paraggi.
Non perché mi vergognavo di farmi vedere con lui ma già sapevo che sarei finita su tutti i telegiornali e i Beliebers non sarebbero contenti
Insomma, la vita che faceva Justin, intendo paparazzi e le fan scatenate, non era adatta a me
Lui era abituato, la forza di questo ragazzo era immensa e molto paziente, certe volte anche lui scoppiava, ma come potevo giudicarlo?
-grazie per il passaggio, abbiamo sudato ma ce l'abbiamo fatta- sorrisi dolcemente
- Hey, sei tu quella che non ricordava la strada- ridacchiò
- abiti a Los Angeles e non sai le strade, perfetto direi - alzai gli occhi al cielo ridendo
-perciò, siamo d'accordo?- chiese alzando un sopracciglio e mettendo il suo braccio dietro il sedile
-di cosa?- arrossii
-verrai a stare a casa mia per un paio di giorni?-
-cosa?- sgranai gli occhi - no, non posso accettarlo, sul serio è già abbastanza che ti ho disturbato per accompagnarmi- parlai velocemente
Arrossii ancora di più
Ma che mi stava succedendo?
-tranquilla, non mordo mica- rise
-scusa-
-sul serio, vorrei farmi perdonare in qualche modo- disse con quegli occhi color nocciola dispiaciuti
Cambiò posizione avvicinandosi
Eravamo vicini, molto vicini.
Avevo qualcosa nello stomaco.
Era fame?
Ma quale fame, qui dentro avevo uno zoo.
Guardai le mie scarpe
-tutto bene?- chiese
Perché questa domanda? Aiuto.
-si, ehm, ci vediamo stasera- dissi senza guardarlo
Era troppo imbarazzante
-okay- sussurrò tristemente e si allontanò
Lo guardai con la coda nell'occhio, aveva lo sguardo abbassato.
Facevo bene se accettassi di stare a casa sua?
Nemmeno mi conosceva.
-prima di andare- parlai- vorrei chiederti perché vorresti una come me dormire a casa tua. Non mi conosci nemmeno-
Sentivo il suo sguardo su di me.
-mi piacerebbe conoscerti meglio, essere dei buoni amici magari-
Voleva che lui ed io fossimo amici?
-davvero?- sorrisi guardandolo - vuoi davvero conoscermi?-
Stavo facendo la figura della stupida ma chiunque avrebbe fatto questa reazione.
Vidi il suo sorriso ingrandirsi
-Certo. E poi sarebbe bello avere un'amica sexy- si morse il suo labbro
Arrossii ancora una volta.
-smettila- risi dandogli una leggera pacca sul suo petto -non sono sexy come dici tu- continuai
Lui smise di ridere
-scherzi?- alzò un sopracciglio
-no-
-sei bellissima, perché dici cosi?- chiese
-da quando io e Roberto ci lasciammo, non mi sento più come prima. Quando lui mi vide per la prima volta, mi chiamava brutto anatroccolo, grassa, mi picchiava. Poi avevo deciso di cambiarmi vestiti e la mia vita. Niente occhiali, niente pantaloni a quadri e niente maglie larghe.- lo guardai
-va avanti- disse interessato
Sorrisi
-dopo tre settimane che non andavo a scuola, ero cambiata, per fino mia madre non mi riconosceva più- risi - andavo a scuola a piedi e indossavo una gonna molto stretta. Odiavo quella gonna-
Rise
#Flashback
Questa gonna era troppo stretta e questi stivali erano scomodi.
Arrivai davanti al cancello della scuola e tutti i ragazzi guardavano me.
Okay, non era una buona idea.
Ma non potevo andare a casa.
Oramai dovevo farlo.
-hey bellezza, come ti chiami?- fischiò un ragazzo moro da lontano
Lo guardai male
Una ragazza diede una gomitata sullo stomaco di quel ragazzo.
Bene.
Decisi di ignorarlo
Entrai.
Guardai da lontano Roberto cominciai a camminare in fretta.
Speravo tanto che non mi notasse.
Ma le mie speranze erano sparite.
Mi fermò per un braccio
-hey tesoro- sorrise -sei nuova?- chiese
-scusami?- lo guardai confusa
-ho detto, sei nuova?- ripeté
- non sono sorda idiota- sbottai
-woah, questa ragazza ha un bel caratterino - rise uno dei ragazzi
-sta zitto- sbottò guardandolo
Nel frattempo riuscii a liberarmi dalla sua stretta
Sentii la campanella nel segno che stavano cominciando le lezioni
Stavo per aprire la porta ma qualcuno mi portò in un'altra classe ed era vuota
-come cazzo ti sei permessa a parlarmi in quel modo?- urlò
Mi girai e vidi Roberto arrabbiato
-perché è quello che ti meriti- alzai un sopracciglio
-cosa? Cosa ho fatto? Non mi conosci nemmeno- sbottò
-sei cosi stupido, non ti sei nemmeno accorto chi sono- scossi la testa
Lui mi guardò confuso
- sono Elena, la ragazza che tu prendevi in giro davanti tutta la scuola-
Sgranò gli occhi
-cosa?- balbettò- non è possibile, non sei tu, no-
-invece si, adesso non ho più fianchi, non ho l'apparecchio e sono dimagrita. Adesso non sono più come prima- sorrisi malignamente
Restò allibito
Uscii lasciandolo solo
***
Un mese dopo
Sera
Stamattina Roberto era stranissimo, non mi toglieva gli occhi di dosso.
Camminai verso il chiosco
"Chiuso"
-no- mi lamentai - proprio adesso che mi andava un gelato? -
Mi girai e per sbaglio andai contro con qualcuno
-oddio mi dispiace- guardai bene questa persona
- sei davvero inquietante- sbottai arrabbiata -mi stai seguendo?-
-no, ehm okay, si- balbettò
-bene, smettila di seguirmi- sbottai
Stavo per andarmene quando lui si mise davanti.
- mi piaci, non riesco a smettere di pensare a te- disse avvicinandosi
Roberto prese i miei fianchi
-non posso - scossi la testa -ho sofferto per colpa tua-
-voglio te, cazzo non riesco a divertirmi quando sono con i miei amici. È vero ti ho trattato malissimo ma- smise di parlare
Lo vidi avvicinarsi ancora di più
-voglio solo te- continuò e mi baciò
Rimasi scioccata dal suo gesto
#FineFlashback
- E poi dopo tre giorni voleva che fossi la sua ragazza ed io accettai. È stato il mio primo ragazzo- caddero le mie lacrime sul mio viso -poi lui mi ha tradito con un'altra -
Guardai Justin che mi guardava un po' disorientato
-e ti ha mai cercato?- chiese balbettando
-si-
-che hai fatto? - chiese
-non posso perdonarlo, mi ha tradito con un'altra ragazza, con la mia peggior nemica. Lui sapeva che odiavo quella ragazza e non doveva stare sempre con quella - scossi la testa non riuscendo a dire quella parolaccia
Rimase in silenzio
-che ore sono?- chiesi cambiando discorso
Lui scosse la testa, guardò il suo telefono
Asciugai le mie guance
-le diciassette e trenta- disse
-devo andare- slacciai la cintura - e accetto di venire ad abitare da te per un paio di giorni- feci una piccola risata
-aspetta- mi guardò- voglio sapere cosa c'entra tutto questo al riguardo che non ti senti più bella?-
-c'entra, perché lui mi faceva sentire bella- forzai un sorriso
-oh-
-vado, grazie per avermi ascoltato, sei la prima persona che sa tutto questo oltre la mia amica- baciai la sua guancia
Mise una mano sulla mia guancia
Mi guardò negli occhi
-sei bellissima, non dimenticarlo piccola-
Eravamo cosi vicini.
Mancava pochi centimetri dalle sue labbra.
Piccola?
Mi aveva chiamato piccola? Stavo sognando?
Era cosi dolce.
Perché stavamo in questa posizione?
Il suo telefono squillò e questo ritornammo alla realtà
Ci staccammo ed eravamo piuttosto imbarazzati.
-ci vediamo stasera- dissi imbarazzata
Sentii un a dopo'con un tono imbarazzato
Scesi dalla sua macchina scossa ed entrai nell'hotel
Che cosa era successo?
Salii e vidi Molly che dormiva.
-svegliati dormigliona- risi saltandogli di sopra -stasera vedremo Justin Bieber- urlai
Lei si svegliò
-Elena smettila di saltare sul letto- sbuffò - ho mal di testa- disse
-che ti serva da lezione, non devi bere l'alcool- la rimproverai
-ohw, sembri tuo padre e mio padre- mi tirò il suo cuscino in faccia e sentii dolore
Ricordai che avevo lividi sul viso
Sgranai gli occhi e andai dal bagno.
Dovevano sparire
Mi guardai allo specchio.
L'occhio nero, labbro gonfio, il collo pieni di succhiotti.
Dio mio, fortuna sapevo benissimo truccarmi, anche se non amavo i trucchi.
Ma prima dovevo farmi una doccia
ALLORA??
COM'È?
9 VOTI
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