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~Cap.27

~Cap.27

"Tu aiuti me ed io in cambio sono aiutato da te."

-Homer Simpson

P.O.V LORELAY

Quando entrai nell'appartamento di Zayn sentivo la testa quasi girare, le parole di Niall mi rimbombavano nella mente, tutte le sue rivelazione creavano un'assordante confusione tra i miei pensieri tutt'altro che chiari. Dopo tutto quello che avevo affrontato nella vita avevo poche certezze, ma una di questa era che Harry fosse mio amico, la mia ancora di salvezza, che fosse sempre stato dalla nostra parte e che, entrambi, potessimo sempre contare su di lui, invece Niall era riuscito a far crollare ogni mio pensiero da un momento all'altro.
Sembrava impossibile che quel ragazzo tanto dolce mi avesse nascosto così bene un lato della sua personalità, aveva architettato tutte qulle cose e nessuno se n'era mai reso conto, non avevo minimamente sospettato di lui, mai. Mi aveva aiutata quando Zayn mi aveva tradito con Perrie, mi era stato accanto e mi aveva sempre rassicurata, dicendomi che le cose si sarebbero risolte, eppure non aveva mai voluto che si risolvessero, tutto il contrario.

Sospirai, passandomi una mano tra i capelli mentre cercavo di trattenere le lacrime, non volevo piangere questa volta, volevo essere forte e risolvere le cose. Aprii la porta che conduceva al piccolo balcone di quella casa, respirando dell'aria fresca e guardando tutto dall'alto.
Se Niall non mi avesse confessato ciò che sapeva, non sarei mai stata a conoscenza di questi fatti, avrei continuato a dare la mia completa fiducia ad Harry e lui non mi avrebbe mai detto nulla.
Zayn mi raggiunse velocemente, poggiando da dietro le mani sui miei fianchi e il mento sulla mia spalla e mi sentii improvvisamente più tranquilla, data la vicinanza dei nostri corpi.

-"Come stai?" sussurrò, il suo naso sfiorò leggermente la mia guancia, prima che ci lasciasse un bacio.

-"Non lo so." ammisi, sospirando. Harry rappresentava una persona davvero importante per me, venire a conoscenza di quello che aveva fatto mi aveva distrutta, ma ero stanca, stanca di essere triste e di avere strappata la felicità da un momento all'altro. Le cose stavano andando per il verso giusto, dopo un anno mi sentivo bene, ero con Zayn e speravo che questa volta la nostra serenità sarebbe durata, ma non era stato così. Perché quando le cose andavano bene c'era sempre una terza persona che doveva rovinarle ed ero stanca di soffrire per colpa degli altri.

-"Mi dispiace per quello che è successo, non voglio che tu stia male." borbottò, Zayn, e sorrisi per la dolcezza delle sue parole. Mi voltai verso di lui, incontrando i suoi grandi occhi color cioccolato, quel colore che tanto adoravo guardare su di lui. Avevamo sempre affrontato insieme ogni ostacolo e non c'eravamo mai arresi, avevamo sempre vinto, o almeno quasi sempre. Eppure, dopo un anno eravamo qui, l'uno con l'altra, innamorati e felici più che mai. Perché il problema non eravamo mai noi, ma tutto quello che ci stava intorno.

-"Non è stata colpa tua." scrollai le spalle, guardandolo. Zayn, quella volta, non aveva davvero nessuna colpa per quello che era successo e non volevo che si dispaccesse per me, non ne aveva motivo, perché almeno quella volta avrei dimostrato a me stessa di essere forte, di saper affrontare un problema senza lacrime o tristezza. "E non sto male, sono solo delusa da Harry." confessai, Zayn annuì comprensivo.

-"È stato così stronzo, pensavo che fosse dalla mia parte. Me la pagherà." ringhiò, arrabbiato con Harry, e non potevo dargli torto nemmeno quella volta. Non volevo assolutamente che tra Harry e Zayn succedesse qualcosa di brutto, ma il riccio lo aveva preso in giro e stava continuando a farlo, aveva preso in giro tutti. Non m'importava se lo avesse fatto per me, aveva sbagliato, lui sapeva che provavo qualcosa per Zayn, aveva sempre saputo e non se n'era interessato.

-"Non voglio che litighiate, ignoralo e basta. Sono stanca di andare dietro ai problemi e crearne altri, Zayn." abbassai lo sguardo, guardo il pavimento bagnato del balcone. Aveva smesso di piovere da poco e l'aria era fresca, ma non sentivo molto freddo con il mio maglione.

-"Devo parlargli, non può semplicemente finire così, Lorelay. Ti prometto che non avremo problemi." mormorò, cercando di rassicurarmi, ma sapevo che se si fossero incontrati, il nostro rapporto con Harry sarebbe finito per sempre. Sarebbe finito ugualmente, ma non volevo che ci fossero delle conseguenze. "Tra voi due non c'è stato nulla d'importante, vero?" Zayn aveva un tono calmo e lo ringraziai mentalmente per questo, anche se era arrabbiato con Harry stava cercando di trattenersi per non peggiorare le cose.

-"Nulla." scossi la testa, ormai mentire sarebbe stato inutile, ma tra me ed Harry non c'era davvero stato niente di significativo. "Noi ci...ci siamo baciati un paio di volte, ma quello che è successo non ha significato nulla." gli dissi, finalmente, la verità. La stretta di Zayn sui miei fianchi si rafforzò leggermente, mi guardò negli occhi, ma non credevo fosse arrabbiato.

-"Baciati?" deglutì, la sua espressione divenne più dura dopo le mie parole. Le sue grandi mani sopra i miei fianchi adesso mi stavano facendo male, ma pensai che sarebbe stato meglio non dire nulla.

-"Zayn, non erano nulla d'importante, noi non stavamo ancora insieme e io ero confusa. Ormai è passato un anno, non pensarci." lo pregai, accarezzandogli dolcemente una guancia. L'unica persona che avevo amato davvero in tutta la mia vita, quella per cui avrei fatto di tutto, era lui, solamente lui. Eppure dubitava continuamente dei miei sentimenti, aveva paura che lo lasciassi solo, ma non l'avevo mai lasciato e non avevo intenzione di farlo.

-"Vi siete baciati. Lui ti ha baciata." mormorò, ancora, Zayn, ripetendo e riflettendo su quelle parole. Si allontanò da me qualche attimo dopo, camminando per il balcone e passandosi nervosamente una mano tra i capelli neri, sospirando. Solo lui poteva sapere quello che in quel momento gli stava passando per la testa, era così pazzo e imprevedibile.

-"Zayn?" lo chiamai, preoccupata per quello che avrebbe potuto combinare a causa della rabbia mischiata alla sua insensata gelosia verso il cugino. I suoi occhi scuri si allacciarono ai miei, fui sorpresa dell'intensità del suo sguardo.

-"Devo uscire." farfugliò, la sua espressione tutt'altro che dolce non mi fece pensare a nulla di buono. Gli andai dietro mentre entrava nell'appartamento, cercando di capire cosa volesse fare, anche se lo trovavo piuttosto prevedibile.

-"Zayn, ti prego, non andare da Harry." piangniucolai, pregandolo, ma sembrò non sentirmi nemmeno. Ero quasi certa che dicendogli la verità avrebbe reagito male, tutta la rabbia del momento si sarebbe aggiunta a quella per il passato. Ma che avrei dovuto fare? Continuare a mentirgli?

-"Lorelay, lasciami, lo farò con o senza il tuo consenso." sbottò, annoiato dal mio comportamento. Prese il giubbotto che aveva precedente tolto, indossandolo, prima che io cercassi nuovamente di fermarlo.

-"Non puoi prendertela per una cosa successa più di un anno fa! Se non vuoi che lui faccia più parte della tua vita sono d'accordo, lo penso anch'io, ma non ricorrere alla violenza. Amo te, Zayn, te e basta." ammisi, ero praticamente andata nel panico nel tentativo d'impedirgli di picchiare Harry ed essere, al contempo, picchiato da lui. Il ragazzo dalla pelle ambrata si fermò per qualche istante, prese il mio viso tra le mani, guardandomi attentamente.

-"Lo so, piccola, e sai che ti amo anch'io, più di chiunque altro. Ma lui ha sempre cercato di portarti via da me, capisci? Lo ha fatto per un anno e ha continuato, nonostante la nostra relazione. Devo incontrarlo." disse, calmo, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra. Aveva ragione, Zayn aveva tutte le ragioni del mondo ed Harry aveva torto, ma non volevo che il mio ragazzo si arrabbiasse e sapevo che una sola parola di troppo da parte di Harry lo avrebbe potuto mandare in bestia.

-"Okay, dammi solo il tempo di prendere la giacca." mormorai, piano, almeno se fossi stata lì gli avrei potuto impedire di compiere una qualsiasi cazzata. Zayn scosse solo la testa, avvicinandosi alla porta.

-"Non voglio che tu venga, mancherò poco, te lo prometto." sorrise appena, aprendo la porta alle sue spalle e uscendo fuori, chiudendola a chiave dietro di lui prima che io avessi potuto raggiungerla. Mi aveva chiusa dentro casa sua, diamine!

-"Zayn, stai scherzando?" urlai, sbattendo più volte la mia mano, chiusa in un pugno, contro la porta. Non potevo credere a quello che aveva fatto, si era liberato di me. Lo sentii ridacchiare da dietro la porta, prima che parlasse.

-"Sta' tranquilla, torno presto." sentii dire, prima che andasse via. Mi passai stancamente una mano tra i capelli, non avrei potuto fare nulla, il mio cellulare era rimasto addirittura nella sua auto. Avrei solo dovuto approfittare di quel tempo per rilassarmi, per liberare la mente da tutti i pensieri che la stavano affollando e che adesso si erano moltiplicati.
Mi stesi sul divano, lasciandomi cadere sulla superficie morbida, prima di premere un cuscino sulla mia faccia. Ero felice di essere riuscita a prendere bene tutta quella situazione, di non essere scoppiata a piangere come stava succedendo davanti a Niall.

Adesso avrei dovuto solo aspettare, aspettare e stare tranquilla.

P.O.V ZAYN

Non avrei voluto fare quello che avevo fatto a Lorelay, lasciarla chiusa nel mio appartamento non era tra i miei piani ma, se lei fosse stata con me, mi avrebbe persuaso a non fare nulla, a parlare pacificamente con Harry e non volevo fare nessuna di queste cose.

Ero fottutamente arrabbiato con Harry, avevo cercato di stare calmo, di non far notare il mio stato d'animo a Lorelay, ma adesso gliel'avrei solo fatta pagare, per tutto quello che aveva fatto. Per aver baciato la mia Lorelay, quando non ne aveva il diritto, per aver chiamato Niall e Perrie e averci causato tanti casini, per avermi mentito per un intero anno e per continuare a farlo, per continuare a mostrarsi mio amico quando non lo era. Mi ero sempre fidato di lui e avevo sbagliato, avevo imparato che potevo fidarmi solo della piccola Lorelay, lei non avrebbe fatto nulla contro di me.

Quando arrivai davanti la porta del palazzo in cui abitava Harry, suonai il campanello sul quale c'era scritto il suo nome e poco dopo aver sentito la sua voce la porta mi venne aperta. Cazzo, non vedevo l'ora di picchiare Harry e liberarmi di quel peso, non m'importava se Lorelay si fosse arrabbiata con me, lui aveva cercato di rovinarmi la vita portandomi via la ragazzina bionda e, adesso, avrei rovinato la sua bella faccia.

Le mie mani erano nelle tasche nel giubbotto nero mentre l'ascensore mi portava al piano giusto, un paio di minuti dopo le due porte di metallo si aprirono, mostrandomi la porta dell'appartamento di Harry aperta, con lui al fianco. Bonnie non doveva essere in casa, se no sarebbe venuta lei ad aprire, e questa era sicuramente una cosa positiva, almeno avrei potuto parlare liberamente con Harry.

-"Zayn, che fai qui?" sorrise apertamente, i suoi occhi verde smeraldo mi guardarono qualche istante, prima che lui mi facesse entrare in casa, senza che io aprissi bocca. "Va tutto bene? Hai litigato con Lorelay?" chiese, sembrando perfino seriamente preoccupato. Piccolo stronzetto.

-"Ti piacerebbe, vero?" ghignai, la rabbia mi ribolliva nelle vene in quel momento, mentre lui cercava di mostrarsi tanto preoccupare per me e la biondina, quando invece avrebbe voluto vederci separati per poi averla tutta per se'. Il mio pugno chiuso raggiunse preso il suo naso, colpendolo inaspettatamente ed Harry barcollò leggermente all'indietro, portandosi velocemente le mani in faccia. Sembrò confuso dal mio gesto, quasi disorientato, il suo sguardo era stranito e sorpreso allo stesso tempo. Non avevo mai picchiato mio cugino, avevamo litigato spesso, ma mai finito ad arrivare a questo punto. E ora che ci pensavo, avrei dovuto farlo molto prima.

-"Che diavolo ti prende, Zayn?" urlò, Harry, la sua molto alta mentre cercava di capire cosa stava succedendo, le maniche del suo maglione chiaro si sporcarono del sangue che gli colava dal naso quando cercò di tamponare la parte lesa.

-"Mostrati per come sei, Harry, non continuare a fingere e a fare il coglione! Da quanto tempo cerchi di portarmi via Lorelay, umh?" anche il mio tono di voce era molto alto, mi scagliai pieno d'ira contro di lui, afferrandolo per il colletto del maglione per sbatterlo con violenza contro la porta chiusa.

-"Non so di cosa stai parl-..." Harry provò a difendersi, ma non gli lasciai il tempo di completare la frase, un altro forte pugno colpì il suo zigomo, facendogli girare la testa dalla parte opposta. Il fatto che lui non volesse ammetterlo mi mandava in bestia.

-"Non fare l'innocente, Harry, non azzardarti a prendermi ancora in giro, Niall mi ha raccontato tutto!" mi allontanai da lui, gridando, prima di sbattere con violenza la mia mano contro il muro candido. L'avrei ucciso se avesse continuato a negare tutto, l'avrei fottutamente ucciso.

-"Ti ha mentito, non so cosa ti abbia detto, ma non è vera!" tentò ancora di prendere le sue difese, ma era troppo tardi, sapevo che Niall mi aveva detto la verità e Harry stava peggiorando di molto la sua situazione. Gli saltai addosso, facendolo cadere a terra, rovesciando il piccolo tavolino da caffè in legno, con tutto ciò che vi si trovava sopra, creando un forte rumore.

-"Non continuare a dire cazzate, non ti crederò! Cosa pensavi? Che portandola via da me lei avrebbe amato te? Che saresti stato il suo eroe? Cazzo, sei così idota." ammisi, era ovvio che non sarebbe successo quello che Harry sperava, Lorelay non sarebbe mai stata sua, perché il suo cuore apparteneva a me e, se anche l'avesse allontanata, l'avrei cercata per l'intero mondo pur di ritrovarla. Stavo per far ricevere ad Harry l'ennesimo pugno quando lui mi bloccò, fermando la mia mia mano con la sua e ribaltando la situazione, facendo sbattere il mio corpo contro il pavimento.

-"Lei non meritava uno come te! Non eri adatto per lei, non sei alla sua altezza neanche adesso, dovresti solamente rendertene conto! L'hai già rovinata una volta, perché farlo una seconda?" le parole di Harry erano taglienti ma non mi sfiorarono nemmeno, perché ero cambiato, stavo cercando di dare il meglio di me per lei e sapevo che Lorelay mi amava davvero. Quelle parole servirono solo a far aumentare il mio livello d'ira.

-"Eppure, Lorelay ha sempre scelto me." ammisi, sorridendo sfacciatamente. Lei non aveva mai avuto dubbi, aveva sempre scelto me ed ero sicuro che avrebbe continuato a farlo, nonostante tutto.

-"Le hai fatto il lavaggio del cervello, sei uno stronzo." sputò, Harry. Non capisco come avevo potuto non accorgermi della sua vera personalità, riflettendoci, tutto sembrava evidente. Eppure mi era sembrato davvero sincero quando eravamo in Italia, quando mi aveva promesso che mi avrebbe aiutato. Forse stava cercando di accettare tutto. Un forte dolore alla guancia mi fece distogliere dai miei pensieri, sentii il sapore del mio sangue nella bocca, a causa del labbro spaccato.

Harry mi aveva dato un pugno, Gesù Cristo, lo avrei ammazzato.

Me :)

Heeeey :)
Spero di non avrevi fatto aspettare molto, il capitolo è abbastanza lungo e nel prossimo questa lite tra Zayn e Harry continuerà.

Sono davvero felice che gli ultimi capitoli vi siano piaciuti e anche che abbiate apprezzato il 'colpo di scena'. Non sapevo se tutte voi lo avreste apprezzato, avevate tutte una buona opinione di Harry, ma mi fa piacere che lo abbiate fatto.

Al prossimo capitolo, ditemi come sempre le vostre opinioni.

Baci, Sara♡

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