~Cap.23
~Cap.23
Rimasi per qualche secondo a guardare la coppia davanti a me, la piccola ragazza mora dagli occhi scuri accanto all'alto ragazzo biondo dagli occhi azzurri. Non potevo semplicemente crederci, sembrava assurdo. Sembrava che il destino avesse deciso d'intrecciare tutte le nostre vite per prendersi il gioco di me fin dall'inizio. Il mio incontro con Brooklyn e quello con Waliyha, che mi aveva portato a Zayn e adesso a Niall, una persona che speravo di non rivedere mai più.
Come aveva potuto Waliyha innamorarsi di un ragazzo come lui? Eppure me ne aveva parlato benissimo e non credevo che stesse fingendo, pesavo fosse davvero innamorata di lui.
I miei pensieri andarono velocemente a Zayn, lui non avrebbe sicuramente preso bene tutto questo, per niente. Come avrebbe potuto accettare Niall? Gli sarebbe stato difficile accettare un qualsiasi ragazzo, figuriamoci lui, sarebbe stato difficile anche per me. Non era una bella persona, mi aveva fatto del male, mi aveva perfino lasciata in bilico tra la vita e la morte, scappando via e non potevo nè dimenticare nè ignorare tutti quei ricordi negativi.
-"Lorelay, allora?" Waliyha ridacchiò, scuotendo una mano davanti i miei occhi e interrompendo i miei pensieri. Era così felice, davvero felice, proprio come lo ero io con Zayn.
Neanche lui aveva un bel passato, non era stato subito un bravo ragazzo con me, tutt'altro. Ma era cambiato, era cambiato per me, mi aveva dimostrato che chiunque potesse cambiare e soprattutto migliorare, come lui. Lui che adesso non sembrava neanche lo stesso ragazzo di prima, era dolce e premuroso, non mi sfiorava neanche e si preoccupava incostantemente per me.
Anche Niall poteva averlo fatto, poteva essere cambiato per Waliyha, per non perdere il suo amore.
-"Scusami, mi ero...ero solo distratta." mentii, sorridendo falsamente mentre rivolgevo un'occhiata a Niall ed era come se mi stesse pregando di non dire nulla di quello che era successo in passato. "Mi fa piacere aver finalmente conosciuto il tuo ragazzo." mormorai, non sapendo cosa dire in quella situazione. Niall sembrò tranquillizzarsi per qualche secondo, almeno prima che la sua ragazza parlasse, facendo stendere sul suo viso un velo di preoccupazione.
-"Zayn? Sai dove sia finito?" chiese la mora, non avrebbe nemmeno potuto immaginare la relazione che avrebbe avuto il fratello una volta visto il suo ragazzo. In realtà, non sarei riuscita ad immaginarla neanch'io, Zayn era così imprevedibile e questa cosa, a volte, mi spaventava.
-"Vado a chiamarlo io, aspetta solo un attimo." affermai, le mie labbra erano appena curvate in sorriso. Speravo solo di riuscire a spiegare a Zayn la situazione, di farlo tranquillizzare prima che avesse fatto una qualsiasi cosa.
Mi voltai velocemente, cercando con lo sguardo il mio ragazzo, mentre andavo incontro ai suoi amici di poco prima. Cercai d'ignorare i loro versi e loro stupide parole, Zayn li avrebbe picchiati se fosse stato qui e non lo avrei certamente fermato. Lo intravidi accanto al ragazzo di prima, Steven, così gli andai accanto, prendendogli la mano e facendolo voltare.
-"Posso parlarti?" gli sussurrai, e Zayn annuì stranito, salutando in fretta i ragazzi che gli stavano attorno, per poi raggiungere insieme a me un posto dove avremmo potuto parlare.
-"Ti avevo detto di rimanere ferma." sbuffò ed io alzai gli occhi al cielo per i suoi continui e insensati rimproveri. "Comunque, cosa devi dirmi?" chiese, dopo, guardandomi negli occhi mentre rivolgeva interamente la sua attenzione a me.
-"È arrivata Waliyha, con il suo ragazzo." mormorai, che avrei dovuto dirgli? Non potevo semplicemente dire che il ragazzo in questione fosse proprio Niall.
-"Oh, quindi sei qui per dirmi di non picchiarlo?" ridacchiò, non poteva neanche immaginare quanta ragione aveva. "Non lo farò, Lo, gli darò una possibilità, chiunque sia." scrollò le spalle, sorridendo appena, ma ero abbastanza sicura che non lo avrebbe fatto.
-"Promettimi solo di non fare scenate, di cercare di capire la situazione." dissi, preoccupata, Zayn mi guardò per la seconda volta stranito. Gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra, sussurrando un 'Prometti'.
-"Lo prometto." disse a sua volta, prima che io mi allontanassi da lui, facendo intrecciare le nostre dita per raggiungere sua sorella e Niall.
Strinsi leggermente più forte la mano di Zayn, quando fummo vicini ai due ragazzi voltati di spalle, prima che lui chiamasse Waliyha, che si girò insieme al suo ragazzo.
Fu proprio quando gli occhi azzurri di Niall incontrarono gli occhi color cioccolato di Zayn che la sua mano scivolò velocemente dalla mia, la sua espressione divenne seria mentre lo guardava.
-"Tu sei il ragazzo di mia sorella?" urlò, forte, io e Waliyha sussultammo per la sua reazione inaspettata. Il respiro di Zayn divenne irregolare, spostava velocemente lo sguardo dagli occhi di Niall a quelli grandi di Waliyha, che sembrava piuttosto sconvolta e spaventata dalla situazione. Vidi il biondo cingerle dolcemente i fianchi, per tranquillizzarla, proprio come Zayn faceva con me.
-"Emh, Zayn, da quanto tempo!" Niall rise, rompendo l'imbarazzante silenzio che si era creato. "Avevo raccontato a Waliyha che eravamo vecchi compagni di college e che non eravamo mai andati molto d'accordo, ma così esageri!" si avvicinò a Zayn, abbracciandolo caldamente per salutarlo.
Niall non aveva sicuramente raccontato la verità a Waliyha, probabilmente lei non lo aveva conosciuto in quelle circostanze, così aveva inventato una scusa per giustificare la possibile reazione di Zayn.
Il moro non disse nulla, sicuramente sorpreso per quei gesti, ma ero sicura che avrebbe fatto una scenata da lì a poco.
-"Wal, perché non chiami Harry e Bonnie? Si stanno perdendo le, emh, presentazioni." farfugliai, cercando di farla allontanare, e lei annuì lentamente.
-"Umh, okay." mormorò, allontanandosi.
Rimasi a guardare lo spettacolo di Zayn che spingeva via Niall da lui, sbattendolo contro il muro e afferrandolo per il colletto della camicia.
-"Come cazzo hai avuto il coraggio di farti rivedere?" ringhiò il moro, eppure Niall sembrava tranquillo, non stava cercando di rispondere o opporsi ai gesti di Zayn, niente del genere.
-"Sono cambiato, Zayn, non faccio più quello che facevo prima, prova a darmi una possibilità." affermò, quasi pregando Zayn, credevo fosse davvero pentito. Ma, a quanto pare, il mio ragazzo non la pensava come me.
-"Possibilità? Non avrai nessuna fottuta possibilità da me! Sei rimasto il pessimo ragazzo che eri un tempo." Zayn sputò fuori con rabbia quelle parole. Non sapevo cosa fare, fissai la scena senza proferir parola, non sarebbe servito a niente parlare.
-"Certo, perché l'unico che può cambiare sei tu, vero Malik? Non eri diverso da me." Niall si liberò dalla presa di Zayn, sembrando ferito dalle parole del moro. "L'ho fatto anch'io, mi sono innamorato, ho rinunciato a tutto per lei, sono diverso!" urlò, il biondo. Aveva ragione, tutti potevano cambiare, perché non avremmo dovuto credergli?
-"Dimostramelo, dimostrami che sei cambiato, solo allora proverò a darti una possibilità." concluse, il mio ragazzo, ero fiera di come si era comportato, non aveva fatto nulla di inopportuno o esagerato.
-"Lo voglio fare, voglio provartelo. Ho bisogno di parlare con Lorelay, c'è una parte della storia che non sapete." disse, Niall, seriamente, e sentii un vuoto nello stomaco a quelle parole.
Cosa poteva essere questa volta?
-"Non le parlerai se non ci sarò a guardarti, Horan." Zayn mi avvicinò in modo protettivo a lui, mentre Niall annuiva tranquillamente.
-"Va bene, dovresti sapere tutto anche tu." disse, lanciando un'occhiata ai ragazzi che ci stavano raggiungendo. "Se ti fa stare più tranquillo, non trascorrerò questa sera con tua sorella. Incontriamoci domani, alle undici, nel bar sotto il palazzo in cui abiti." ci chiese, velocemente. Mi sembrava sicuro di quello che stava dicendo, non credevo mentisse. Zayn fece cenno di 'si' con la testa.
-"Paleremo domani." affermò, sembrando ancora sospettoso.
-"Solo non dire nulla di me a tua sorella, per favore." lo pregò, mi fece quasi tenerezza in quel momento, infatti anche Zayn acettò le sue condizioni, annuendo, senza dire nulla.
-"Adesso però sparisci." ringhiò, stanco, Zayn. Niall sospirò, passandosi una mano tra i capelli biondi, credevo che fosse dispiaciuto per non poter passare del tempo con Waliyha.
-"Beh, ci vediamo domani." scrollò le spalle, non potendo fare altro, prima di avvicinarsi alla piccola ragazza mora e salutarla dolcemente, presentandosi velocemente ad Harry e Bonnie. Harry mi rivolse un'occhiata interrogativa e gli feci cenno di non preoccuparsi, gli avrei spiegato tutto dopo. Waliyha sembrò sorpresa da tutto quello che era successo, infondo, non avrebbe mai potuto capire. Lei e gli altri due ragazzi ci raggiunsero in fretta, fermandosi davanti a noi mentre Zayn sembrava piuttosto nervoso.
-"Avete intenzione di continuare la serata di là?" ridacchiò appena, Bonnie, ignara di tutto quello che era successo. Harry sembrava piuttosto tranquillo, nonostante la sua espressione strana.
-"Certo, sono appena arrivata! La serata non è nemmeno cominciata." esultò Wal, sembrava davvero contenta e piena d'energia, sebbene fosse abbastanza tardi. Ormai l'orologio stava segnando l'una, se non di più.
Waliyha c'invitò dalla parte in cui si stava svolgendo la festa e stavo per seguirla, prima che Zayn mi bloccasse.
-"Per noi la serata finisce qui, andiamo via." sbottò, il mio ragazzo, afferrando il mio polso per avvicinarmi a lui. Cercai di oppormi alla sua presa, cosa che si rivelò più difficile del previsto.
-"Zayn, che stai facendo?" squittì Waliyha, ma lui sembrò non sentirla, mentre continuava a camminare, trascinandosi anche il mio corpo.
-"Vado via, con la mia ragazza. Ci vediamo domani pomeriggio." borbottò, ancora, e mi ritrovai a seguirlo mentre alzavo le spalle, guardando gli altri, che ci salutarono con un veloce gesto della mano.
Che diavolo era preso a Zayn? Sembrava tranquillo dopo la conversazione avuta con Niall.
Camminammo fino a raggiungere l'esteso e spopolato parcheggio, dove Zagn stava cercando con lo sguardo la sua macchina nera tra le tante.
Eppure, pensavo davvero che avremmo trascorso una bella serata in compagnia dei miei amici, ma non era stato per niente così, eravamo rimasti appena un'ora.
-"Mi spieghi cos'hai?" alzai leggermente la voce, attirando l'attenzione del moro.
-"Lo, ho appena scoperto che mia sorella sta insieme ad un puttaniere, uno spacciatore. Cosa vuoi che faccia?" mi urlò quasi contro, quello non era sicuramente il momento giusto per raccontargli dei messaggi di Niall. Forse avrei solo dovuto eliminarli.
-"Lui vuole dimostrarti di essere cambiato, aspetta prima di reagire così!" piagnucolai, perché quel giorno non facevamo altro che litigare?
-"Piccola..." Zayn parve calmarsi, i suoi grandi occhi scuri guardarono il mio intero corpo con uno sguardo malizioso, mettendomi in imbarazzo. Si voltò completamente verso di me, leccandosi le labbra. Con un veloce gesto le sue mani strinsero i miei fianchi, la mia schiena venne premuta contro il freddo cofano d'un auto. "Mi spiace, sono solamente molto confuso. Ti prego, amore, fammi dimenticare tutto quello che è successo, questa notte." sussurrò, al mio orecchio. Le mie guance divennero rosse, il mio respiro leggermente irregolare quando realizzai cosa mi stava chiedendo.
-"Z-Zayn io...non capisco." mentii, volevo solo sentirmelo dire, volevo che me lo chiedesse. Non avrei mai potuto scordare la prima volta in cui Zayn mi chiese di fare l'amore. Volevo risentire quelle parole.
Le sue dita s'intrecciarno alle mie, piano mi spinse ancora verso l'auto dietro di me, premendo il suo corpo interamente sul mio.
-"Voglio farti mia, Lorelay, di nuovo. Voglio fare l'amore con te, per tutta la notte." disse, fui sorpresa dal suo grande cambiamento d'umore. Rimasi zitta per qualche secondo, non sapendo cosa dire. Volevo fare l'amore con lui, essere nuovamente sua, ma queste correttezze crollacano appena aprivo bocca. "Non sei obbligata." Zayn ammise, e non ne avevo dubitato, non mi avrebbe mai obbligata, mai più.
-"Lo so, ma...W-Walyiha?" mormorai, preoccupata della presenza della sorella in casa.
-"Dorme da una sua amica, Cassidy." mi rispose, baciandomi dolcemente il collo, poi le labbra, lentamente, morendo gioiosamente il mio labbro inferiore. Ridacchiai piano, accarezzandogli una guancia, prima di lasciarvici un bacio veloce, avvicinandomi al suo orecchio.
-"Andiamo a casa tua."
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