(24) Solo un disco rigido
Nives' pov
Vidi passarmi davanti agli occhi tutto ciò che avevo vissuto da quel fatidico giorno di 8 anni fa. Tutto il tempo passato insieme a Psiky, a Pek, a Ferry... Svanì tutto con un taglio sul collo. Quello che mi attraversò il corpo assomigliava molto a dolore, come se fossi stata io direttamente a ricevere il colpo, ma mutò presto in un cieco terrore ed orrore. Non ragionavo quasi più. Volevo gridare il suo nome, ma non ne trovai la forza, e la vidi cadere riversa nel suo stesso sangue. Finì tutto in meno di un minuto. Exe si volse con un sorriso soddisfatto, puntando il suo sguardo dritto nei miei occhi.
-ORA ho ucciso tutto ciò che ami!-
Lo vidi cadere indietro e venir spinto altre tre volte prima che riuscisse a bloccare con una mano il suo aggressore: aveva arpionato con un artiglio il braccio di Shadow, che gli stava a pochi centimetri dal collo, con una Chaos spear stretta in mano. Gli occhi del riccio nero avevano assunto una sfumatura totalmente diversa da quella che avevano di solito... Si erano tinti di una furia indicibile.
-Questa me la paghi...-
Il demone spinse via il braccio lasciando il segno degli artigli e tentò di mollargli un calcio sul torace. Shadow si teletrasportò alle sue spalle solo per unire le mani e, con una capriola, mollargli un pugno con entrambe. Prima di cadere a terra, Exe si bloccò in aria e predisse il prossimo attacco, voltandosi dove stava il suo avversario e tirandogli una rozza capocciata. Approfittò dell'indecisione di Shadow per colpirlo con gli artigli sulla guancia. Lui urlò, coprendosi il punto ferito con gli occhi ancora puntati sull'avversario. Questi si spolverò le gambe con due gesti precisi delle mani, convinto di aver terminato, ma si ritrovò bloccato e venne sbattuto più volte a terra. Ivonne stava ringhiando, la mano tesa verso di lui, alzandola ed abbassandola per muoverlo a mezz'aria.
-Che diavolo...?-
Il demone si liberò del controllo semplicemente chiudendo le braccia ad "X"e riaprendole bruscamente. La riccia grigia barcollò all'indietro, tenendosi la testa con una mano. Genkaku e Rocky fecero un leggero cenno della testa e tesero entrambi il braccio verso Exe per bloccarlo. Stavolta gli fu più difficile muovere gli arti, tanto che gli ci vollero sei minuti per riuscire a liberarsi. I due caddero schiena a terra, come colpiti da una forte raffica improvvisa.
-Si può sapere che vi prende?-
Seguì una serie lunga di attacchi, ognuno da qualcuno diverso, che vennero schivati anche se con difficoltà: Nanami cercò di colpirlo con un calcio in volo, Jet con una lama d'aria, Karol chiudendosi a palla, Spirit con una martellata (che lasciò pure un foro per terra), Angel con un'ombra, Bianca con una fiamma, Rebel con la coda. L'ultimo attacco, quello di Espio, venne bloccato, e la situazione si mise in pausa con il camaleonte in posizione di attacco tenuto in aria fermato da Exe.
-Ci prende che lei era nostra amica!-
-P-Può darsi ch-che Doll non lo co-conoscess-simo...-
-Ma lei ci è stata accanto per tutto questo viaggio!-
Gridarono Tails, Papyrus ed Elvys dalle retrovie, non pronti o coraggiosi abbastanza da attaccare. Il demone sembrò disgustato da quello che stavano dicendo i miei amici, ma sinceramente a me stava solo scivolando addosso. Non riuscivo a distogliere gli occhi dal corpo di Psiky. Le lacrime non scendevano... Vidi Exe bloccarsi completamente: Sans, Genkaku, Rocky ed Ivonne stavano a braccio teso verso di lui, la fronte imperlata di sudore.
-ORA, SHADOW!-
Il riccio nero, la guancia graffiata e leggermente sporca di sangue, si lanciò su di lui con una lancia in mano. Il demone fece in tempo ad alzare il braccio, che si colorò di un nero malsano. Appena volsi lo sguardo per guardarlo, sobbalzai, e prima che potessi parlare, Shadow se ne accorse e si fermò, fortunatamente. Davanti ad Exe, per difenderlo, si era messa Psiky. Il colore del suo piumaggio era leggermente più scuro e sul collo troneggiava il taglio. Era coperta di sangue ma, ciò che era peggio, aveva gli occhi neri e le pupille rosse. Non sembrava triste come lo erano i miei genitori... Più risoluta e... rassegnata. Nessuno osò più muoversi, nemmeno il riccio nero. Exe rise e disse:
-Oh, mi sono dimenticato di accennare... Quando uccido una persona, ho diritto ad impartirgli un ultimo ordine prima della sua morte completa e... Diciamo che il mio ultimo ordine sarà... UCCIDILI TUTTI!-
Punto di vista generale
Psiky annuì e, con un semplice gesto delle braccia, fece cadere a terra i quattro che stavano tenendo fermo il suo padrone, urlando di dolore. Shadow si riprese solo in quel momento e tentò di colpirle la testa di taglio con la lancia, ma la gufa si abbassò appena in tempo per mollargli un calcio sulla pancia. Angel la bloccò con le braccia e venne respinta con la schiena ad un albero da un'onda d'urto. Exe rise e si occupò di tenere lontani tutti gli altri con un muro di fiamme. Jet e Karol provarono a spegnerlo con delle raffiche, ma non funzionò. Allora si preoccuparono di difendersi dagli attacchi rapidi del demone, mentre Tails prese per mano Elvys e la trascinò con lui dietro una roccia.
-C-Che stiamo f-facendo?-
-Qui siamo al sicuro...-
La volpe si sporse per vedere come stava andando. Gli attacchi di Exe erano incredibilmente repentini ed imprevedibili ed alcuni andarono a segno, facendo urlare il ferito e disegnandogli un taglio rosso nel punto colpito.
-Ok... Io devo andare ad assicurarmi che Nives stia bene... Vieni con me?-
-Ma-ma... E loro?-
-Se la caveranno.-
-Io non p-posso ab-bandonare Esp-pio...-
-È pericoloso!-
-Io v-vado!-
Affermò la riccia facendosi coraggio ed abbandonando il nascondiglio.
-Torna qui!-
Appena vide Elvys, Espio impallidì e le si incollò addosso.
-Espio! Ch-che?-
Un fiotto di sangue sprizzò dalla schiena del camaleonte, mentre la ragazza fece in tempo a vedere Exe sorridere con l'artiglio teso ed insanguinato.
-E-ESPIO!-
-S... Sto bene... Stammi accanto...-
Elvys annuì timidamente, pronta a difendersi mano nella mano con il suo ragazzo. Tails, invece, rimase ancora un attimo fermo dietro la roccia. Sapeva di dover aiutare, ma... La paura lo costrinse a mulinare le code e volare sopra il muro di fiamme, per controllare come stesse andando dall'altra parte. Rocky cadde schiena a terra urlando e tossendo per il colpo. Nives si alzò faticosamente, visto che Psiky le si stava avvicinando. Le puntò la lama incrinata addosso, con il braccio che tremava, ma quanto più si avvicinava l'avversaria, tanto più piegava il braccio verso il petto.
-Ma che fa?-
Chiese la volpe tra sé e sé, ancora titubante all'idea di atterrare. Ivonne riuscì a rialzarsi e, prima che Psiky accennasse ad attaccare, la spinse via e la colpì con delle piccole frecce psichiche, che si schiantarono su un piccolo scudo rosso davanti al viso della gufa.
-Nives, che stai facendo? Dacci una mano!-
Le urlò la riccia tenendo d'occhio Psiky, che si stava riprendendo dall'attacco. La gatta scosse il capo, gli occhi inchiodati al terreno, assenti. Angel ingaggiò un uno contro uno con la gufa, salvando Ivonne dall'essere colpita.
-Forza.-
Si limitò a dire Shadow mentre Sans annuiva. Genkaku stava controllando come stesse Rocky.
-No...-
-Cosa?-
-Non posso... Non posso farlo...-
I tre si scambiarono un'occhiata confusa. Angel urlò con sette lance appuntite di psiche puntate alla testa, alla schiena e al collo. Ci pensò Sans a salvarla, saltandole accanto e colpendo terra con la mano: uno scudo di ossa li circondò, proteggendoli dal colpo.
-Cosa vuol dire?-
Tails planò a debita distanza dalla battaglia per dare una mano a Rocky, ma teneva lo sguardo rivolto agli altri. Nives era totalmente sconvolta, pallida, con lo sguardo perso nel vuoto.
-Io non posso colpirla, Shadow... Ivonne... Lei è la mia migliore amica.-
I due non fecero in tempo a rispondere che si ritrovarono la gola stretta. Psiky li sollevò in aria, lasciandosi alle spalle i ricci bianco e nera, svenuti per lo sforzo nel difendersi da uno scudo che si chiudeva. La gufa lasciò Shadow ed Ivonne in aria, continuando a stringere la presa sui loro colli con la telecinesi, ed avanzò noncurante verso Nives, con la stessa espressione rassegnata di prima. La gatta la guardò negli occhi senza sapere cosa fare.
-Nives! Non puoi scappare e basta! Affrontala!-
Le urlò Rocky, cercando di raggiungerla con Genkaku, Tails e Papyrus, che si era ripreso ora, al suo seguito. Nives abbassò la lama con le lacrime agli occhi.
-Io non ce la faccio.-
-Nives...-
Sussurrò Tails, rallentando leggermente l'andatura. Shadow stava cercando di fare una Chaos spear, invano, e proprio mentre Psiky si avvicinava pericolosamente alla gatta.
ZAK.
Tails' pov
Psiky si fermò, sgranando leggermente gli occhi dalla sorpresa. Anch'io ero sorpreso e, insieme a Rocky e Genkaku, guardavo Papyrus che stava con il braccio teso verso la gufa. Un piccolo osso appuntito le si era conficcato nella schiena. A giudicare dalla faccia di Nives, aveva trapassato il petto, lì nel punto dove stava uno dei polmoni. La vidi accartocciarsi a terra ed infine smettere di muoversi per la seconda volta. Papyrus era sconvolto dalla sua stessa azione e rimase impallato a fissare davanti a sé, la bocca semiaperta. Shadow ed Ivonne erano caduti seduti e Sans ed Angel fissavano la scena da lontano.
-Io... L'ho uccisa...-
-Papy, no! Era già morta! Tu non c'entri!-
-Tu hai solo salvato la tua amica...-
-Ma per farlo...-
Si guardò i palmi, che tremavano.
-Ho dovuto uccidere...-
-Papy. Hai fatto quello che dovevi.-
Cercò di convincerlo Rocky, accarezzandogli un braccio amorevolmente. Fui il primo, insieme a Nives, a notare delle piccole sfere di luce volare dal cadavere di Psiky. Mi avvicinai, cauto. Le sfere si tramutarono in...
-Psiky?-
Chiese Nives con gli occhi lucidi. Una versione molto più vaporosa e luminosa della nostra amica si presentò ai nostri occhi.
-Ma come è possibile?-
-Questo è l'ultimo residuo dei miei poteri, una mia proiezione astrale, che svanirà tra poco...-
-No! Ti prego, non andartene! Non...-
Nives ingoiò le lacrime.
-Nives... Non preoccuparti per me. Tu puoi vincere!-
-No... Non morire, io... Cosa farò senza di te?-
L'ultima frase le venne fuori incrinata, come la lama di ghiaccio sul suo braccio. Tutti noi stavamo fissando in un religioso silenzio. Psiky, ovvero astro-Psiky, sorrise dolcemente.
-Hai fatto tanta strada... Non hai più bisogno di me ormai. Sei grande.-
-Ma io...-
-Vinci, Nives. Fallo per entrambe.-
E la gufa si chinò per abbracciare Nives. Dopo ancora un attimo scomparve in un fascio di luce. La gatta rimase ferma un secondo, piangendo silenziosamente, poi si mise in ginocchio accanto al cadavere e, lentamente, le chiuse gli occhi. Mi avvicinai a lei e le cinsi le spalle.
-Mi dispiace, Nives...-
Lei non rispose e non ricambiò il mio abbraccio. Ivonne ringhiò rabbiosamente e mi sorpresi a vederle una piccola lacrima solcarle il volto. Rocky le disse, a bassa voce:
-Ti capisco... Era un'amica.-
La riccia non rispose, ma accettò l'abbraccio di Genkaku. Shadow aveva un'espressione indefinibile mentre consolava distrattamente la sorella, lanciando occhiatacce a Sans che tentava di fare lo stesso. Exe tornò verso di noi con un vortice di fiamme, facendo scomparire il suo muro di confine. Gli altri erano quasi tutti feriti superficialmente.
-Nives: dobbiamo finire questo bagno di sangue. Ed ho bisogno del tuo aiuto.-
Io fulminai Shadow con lo sguardo, accarezzando le spalle della gatta protettivamente. Inizialmente, non rispose, poi alzò ed abbassò il capo una volta debolmente.
-Buono.-
-Sei sicura di sentirtela, Niv?-
Chiese Rocky grattandosi la nuca. Lei annuì di nuovo, stavolta con più vigore, e mi fece cenno di lasciarla. Obbedii.
-Rocky. Ivonne. Sans. Genkaku. Mi servite tutti e quattro: dovete fare quello che avete fatto prima. Tenerlo immobile. Angel. Sans. Papyrus. Nives. Espio. Se se la sente... Prendete la vostra arma più appuntita.-
Annuirono tutti. I quattro psichici tesero la mano verso Exe bloccandolo, prima che potesse colpire Espio e Jet. Diedero subito segno di starsi sforzando.
-Non terranno a lungo, Shadow!-
-Lo so! Preparatevi.-
Prese in mano una Chaos spear, come sua sorella, mentre Nives si limitò a tendere un braccio, Espio prese un ventaglio di shuriken sotto lo sguardo preoccupato di Elvys, e Sans e Papyrus tennero in mano due ossi appuntiti.
-Mettiamoci un cerchio.-
Ordinò il riccio nero. Eseguirono tutti senza fiatare. Exe si stava dimenando come un pazzo furioso.
-CHE STATE FACENDO?! LASCIATEMI ANDARE!-
Aspettò ancora un secondo, un interminabile secondo in cui il quartetto si lamentava.
-Ora.-
Successe tutto nella frazione di un secondo: i fratelli lanciarono le ossa e le lance, Espio gli shuriken e Nives ritirò e slanciò rapidamente il braccio, creando una fila di proiettili ghiacciati affilati.
ZAK (di nuovo)
Exe smise di muoversi, il viso ancora corrucciato, la bocca semiaperta dalla cui scivolava un rivolo di sangue. Il suo corpo era coperto dalle punte delle armi dei miei amici e stava sanguinando non-stop, costringendomi a voltarmi di spalle di nuovo. Sentii il quartetto lasciarsi andare in un sospiro ed il tonfo del corpo di Exe mentre cadeva. Stavano tutti col fiato corto. Quando trovai la forza di rigirarmi, mi accorsi con orrore che il nostro nemico stava sorridendo.
-R-Ragazzi...-
Una risata sovrastò la mia voce, la sua orribile ed inquietante risata. Exe si rialzò, ancora ridendo, e strinse i pugni: tutto ciò che lo stava trapassando esplose ed incenerì.
-Non ascoltate proprio mai, eh? La riccia bianca ve l'aveva detto...-
Bianca, stretta a Shadow, non seppe cosa dire. Anche se non aveva più le armi addosso, le ferite erano rimaste e sanguinavano ancora, ma lui si stava comportando come se nulla fosse.
-Io sono un demone fantasma! Sono GIÀ morto! Nulla di quello che farete potrà in alcun modo uccidermi! Potete continuare a combattere per difendervi, ma prima o poi vi stancherete... Mentre io posso continuare a combattere all'INFINITO! AHAHAHAHAHAH! NESSUNO IN QUESTO MONDO POTRÀ MAI BATTERMI!-
Nessuno seppe cosa fare e mi venne naturale rivolgere lo sguardo verso Nives. Stava fissando il vuoto di nuovo, stavolta pensierosa, accarezzando con le dita di una mano il ciondolo a forma di fiocco di neve che indossava dall'inizio dell'avventura. Mi chiesi cosa stesse rimuginando, ma appena rialzò gli occhi le domande si moltiplicarono. La sentii ridere. Prima piano, poi sempre più forte, come se qualcuno le avesse fatto una battuta. Exe smise di ridere sorpreso e le attenzioni vennero rivolte tutte alla gatta.
-Che c'è di tanto divertente?-
Chiese il demone, visibilmente infastidito da quello che sembrava menefreghismo.
-Ha ragione.-
-Cosa?-
-Non possiamo batterlo... Ha vinto lui!-
E continuò a ridere. Noi del gruppo ci scambiammo un'occhiata perplessa. Nives si stava arrendendo? Dopo tutto quello che aveva passato? E perché stava ridendo? Anche Exe era piuttosto stupito da questo comportamento e non diede segni di saper meglio di noi cosa stava succedendo.
-Non è che la perdita della migliore amica le ha fritto il cervello?-
Nessuno si prese la briga di zittire Genkaku questa volta. Dopo un altro po' di tempo, la gatta smise di ridere e rimase a fissare il demone con un'espressione piuttosto beffarda. Spostai lo sguardo su di lui e lo vidi stranamente teso.
-Hai ragione. Nessuno può batterti. In questo mondo...-
Ora Exe era davvero preoccupato. Il suo sorrisetto di superiorità aveva lasciato spazio ad un'espressione tesa. Io per primo non capivo nulla di quella scena, ma mi costrinsi a non interromperla.
-Non oseresti mai...-
-Vuoi scommettere?-
Exe scosse la testa e ridacchiò, nervosamente.
-No... Non sai come si usa...-
-Sono una Vessal, ricordi? Ce l'ho nel sangue...-
Seguì un minuto di assoluto silenzio, poi Nives scattò in avanti e bloccò Exe con le braccia.
-Che cosa stai...?-
-Nives? Che ti prende?-
Chiesero i miei amici, piuttosto straniti. Il demone, invece, urlò rabbiosamente:
-STACCATI! LASCIAMI SUBITO!-
-Non vi preoccupate per me! Lo porto in un posto dove non potrà nuocere a nessuno. Voi promettetemi di stare fuori dai guai!-
-Nives! Che stai dicendo?-
-State tranquilli! Sono stata io a trascinarvi in questa avventura e sarò io a liberarvi! Dite a Pek che gli voglio bene, anche se è un'idiota!-
-D-Dove stai a-andando?-
-Nives!-
-Vorrei potervi dire che ci rivedremo, ma...-
Ridacchiò un secondo e si volse a guardarmi negli occhi: erano lucidi, ma sembravano stranamente sereni.
-Non credo che questa sia un'opzione. Addio.-
-Nives! Cosa?-
-No! Nives!-
Dei fasci di luce dei colori dell'arcobaleno circondarono i due mentre Exe urlava, furioso. Il mio battito cominciò ad accelerare ed agii senza pensare: corsi fino a dove stavano loro.
-Tails! Che fai?-
Un grande fascio di luce mi accecò prima che sentissi il mio corpo sprofondare in un oceano nero.
Jet's pov
La luce ci coprì la vista per almeno un minuto, un minuto nel quale rimasi abbracciato a Nanami. Appena riuscii a riaprire gli occhi, c'era un oggetto che fluttuava in aria, a pochi metri dal terreno. Era un disco del computer, che dopo un attimo cadde a terra facendo un rumore attutito sull'erba. Rimanemmo tutti in silenzio, finché Spirit non si azzardò a chiedere:
-Cosa è successo?-
Bianca raccolse il disco, rigirandoselo tra le mani, attenta a non rigarlo.
-Non c'è scritto niente sopra...-
-Dove sono finiti Nives, Tails ed Exe? Sono scomparsi?-
Chiese Papyrus guardandosi bene intorno. Di loro, non v'era traccia, tranne l'evidente distruzione causata dall'incendio. Ivonne fu la prima a fare una deduzione:
-Non avevamo detto che i genitori di Nives erano riusciti a rinchiudere Exe nel videogioco?-
Io capii al volo.
-Vuoi dire che Nives e Tails hanno fatto lo stesso?-
-Ma i genitori di Nives non sono morti?-
Lanciai un'occhiataccia a Rebel.
-Ha ragione. Exe ha detto di averli uccisi.-
Osservò Nanami, un po' scioccata dal commento così crudo di Rebel. Ci squadrammo tutti, preoccupati.
-Q-Questo significa che-ch Nives e T-T-Tails sono m-m-m... Morti?-
Chiese Elvys, con le lacrime agli occhi. Nessuno seppe cosa rispondere.
-Manteniamo tutti la calma...-
-Calma? I nostri amici sono morti e tu intimi alla calma?-
Sbottò Karol, interrompendo Angel. Partì un coro sconnesso di urla ed accuse, a cui mi unii anche io. Poi, una voce ci riportò alla realtà:
-SILENZIO!-
Ci voltammo tutti verso Shadow, smettendo di litigare.
-Aspetta... Chi ti ha nominato capo?-
Chiese Rocky dubbiosa.
-Io.-
Rispose il riccio nero grave.
-Beh, perché abbiamo visto che l'ultima volta che sei stato a comando le cose sono andate tutte rose e fiori...-
Feci sarcasticamente.
-ZITTO, PENNUTO! Se vuoi candidarti, a me non importa essere il capo! Dobbiamo solo scoprire cos'è successo a Nives e Tails!-
-Oh! Perché ti interessa?-
Chiese furba la sorella, guadagnandosi un'occhiataccia.
-Non abbiamo tempo per questo! Organizziamoci per partire.-
-Chiamiamo Pek.-
Intervenne Nanami.
-È stato ad aspettare Karol per tutto questo tempo...-
La riccia blu ridacchiò, imbarazzata.
-Eheheh... Ups...-
Io sentii il mio walkie talkie vibrare e risposi d'istinto:
-Pronto?-
-Ehi, Jet! Come stanno andando le cose con quel demone? Avete vinto o vi serve una mano? Chaos sta meglio e può darmi il cambio a guardia del Master Emerald e sarei felice di aiutare...-
-Oh! Ehm...-
Diedi un rapido sguardo al disco in mano di Bianca.
-Credo che non ci sia bisogno...-
-Ok! E che mi dici di Tails? Sta meglio?-
-Non... Sono totalmente sicuro...-
-Che vuoi dire?-
-È successa una cosa una po' strana...-
Ci fu silenzio.
-Che genere di cosa? Non mi piace il tuo tono...-
-Lui e la gatta sono... Scomparsi.-
-COSA?!-
-Non ho capito bene nemmeno io, ma... Potrebbero essere scomparsi... Scomparsi...-
-Dimmi che stai scherzando...-
Non risposi.
-Oh Chaos...-
Sentii un rumore acquoso.
-Non tu Chaos! Quello vero! Dove siete?-
-Siamo a...-
Scrutai nella lontananza.
-A circa due chilometri di camminata dalla casa di Marine e Blaze...-
-Sto arrivando!-
E chiuse la comunicazione. Il rumore distintivo di un elicottero mi fece alzare lo sguardo: Pek stava planando verso di noi con la sua elico-spranga e accanto a lui volava T-Pup. Il robot fu il primo ad atterrare e sniffò i dintorni alla ricerca del suo padrone.
-Allora? Che è successo esattamente?-
Atterrando, saltò lanciando un urletto di dolore.
-Eh?-
Sans si avvicinò in quel punto e tirò su con la telecinesi la collana di Nives.
-Il pendente è qui! Ma che significa?-
-Qualcuno si prenderebbe la briga di spiegare cos'è successo?-
Espio si prese questo compito ed arrivato alla morte di Psiky, la civetta impallidì.
-C-Cosa?-
-Ci dispiace così tanto, Pek! Abbiamo provato a salvarla, ma...-
Lui inghiottì le lacrime e si avvicinò al cadavere.
-Oh, Psiky...-
Decidemmo di lasciarlo un attimo in pace, ma T-Pup abbaiò confuso.
-Il tuo padrone è... Diciamo che...-
Il rumore di qualcuno che sfrecciava ad alta velocità mi interruppe e venni investito da una nuvola di polvere. Metà del gruppo tossì insieme a me e Karol chiese:
-Ago di pino? Sei tu?-
-Che ci fate tutti ancora qui? Non dovevamo prendere a calci quel tizio?-
-No. NOI dovevamo prenderlo a calci! Tu dovevi tenere d'occhio Blaze!-
-Si è totalemente ripresa! Sta arrivando anche lei! Allora? Dov'è?-
Bianca mostrò il disco.
-Probabilmente qui...-
Sonic smise di lanciare pugni e calci al vuoto.
-Cosa?-
Blaze ci raggiunse, le mani infuocate.
-Che sta succedendo? Dov'è Tails?-
-TAILS?-
Strillò Sonic. Si guardò febbrilmente intorno, serio.
-Dov'è? Vi prego, ditemi che sta bene...-
Non ci fu risposta.
-Non lo sappiamo Sonic...-
Il riccio blu rimase immobile, scioccato.
-Oh no...-
Blaze notò il corpo della gufa per terra.
-Per tutti e sette i Sol Emeralds, ma...-
-Che cosa sta succedendo qui?-
Knuckles ci atterrò vicino, spolverandosi i guanti. Genkaku aiutò Pek a rialzarsi.
-Abbiamo una teoria, ma prima... Tutti da Fiona.-
Fiona's pov
-State dicendo che il mio ragazzone potrebbe essere morto?-
-Perché ti dovrebbe interessare? Sporca traditrice...-
-Può anche darsi che non mi piacesse in quel modo, ma saremmo senza dubbio potuti essere amici!-
-Ma tu non hai bisogno di amici, no? Ti rallentano e basta!-
-Knuckles! Fiona! Basta litigare!-
Ci richiamò Espio. Io sbuffai, mentre maneggiavo con il contatore per far tornare la corrente.
-Ancora non funziona?-
-Indovina di chi è la colpa...-
Rebel ridacchiò imbarazzata e distolse lo sguardo. Non mi ricordavo di aver mai visto Sonic così teso prima d'ora.
-Allora? Ci siamo?-
-Rilassati! Ci vorrà almeno un'altra mezz'ora prima che tutto funzioni bene! Pensa che ho dovuto chiedere a quella gatta azzurra di farmi un po' di ghiaccio nel frigorifero per preservare il cibo...-
-E che facciamo nel frattempo?-
-Spiegate. Tutti in salone!-
Sonic mi seguì di malavoglia. Marine stava inseguendo Elvys con una spadina di legno, mentre Rocky stava inseguendo lei urlando:
-Basta, Marine! La spaventi!-
In effetti, la riccia castana non sembrava contenta di giocare. Fortunatamente, Blaze la bloccò per un tallone.
-La finiamo, piccola peste?-
-Uffi! Io mi annoio!-
-Non ti preoccupare! Sono certa che la scusa che hanno questi individui per essere tornati in casa mia è molto... Interessante!-
Il procione fece una capriola, liberandosi della presa della gatta, ed atterrò seduta sul bracciolo di una poltrona.
-Vi sto ascoltando!-
-Già. Che teoria avete?-
Chiese Blaze. Ivonne prese la parola:
-Dopo intense ricerche, abbiamo scoperto che i genitori di Nives erano cacciatori di demoni.-
-Erano?-
-Sì. Exe li ha uccisi entrambi.-
Da quel momento in poi, Marine non fece più un fiato.
-Non si sa come, hanno chiuso Exe in quel videogioco e ci hanno... In qualche modo rimesso le penne.-
-E cosa vi fa pensare che ora il demone sia lì dentro?-
Chiesi, puntando il disco in mano a Bianca. Una civetta verde intervenne:
-Nell'ultimo punto in cui sono stati avvistati sia Exe che Mist e Denise, è stata trovata questa collana.-
E tirò fuori una collana con un ciondolo a forma di fiocco di neve. Io annuii.
-Exe ha distrutto la mia collana quando ci siamo scontrati. Quindi potrebbe essere questo il motivo della sua prigionia nel videogioco...-
Continuò Spirit, con il tono di chi ne sa una più del diavolo.
-E siccome Nives la stava indossando, avete modo di credere che lui sia tornato nel videogioco e lei sia... Morta?-
-Questo non spiega cos'è successo a Tails!-
Intervenne rabbiosamente Sonic. Tutti, compresa io, eravamo piuttosto nuovi all'idea di questo Sonic arrabbiato. L'unico che sembrò non scomporsi era Shadow, che rispose:
-Calmo. Urlare non lo riporterà indietro.-
-Che intendi?-
-Mentre la gatta stava scomparendo in un fascio di luce... Tails l'ha seguita.-
-CHE COSA?!-
Urlammo all'unisono io, Sonic, Blaze, Marine e Knuckles.
-Ma perché lo farebbe? Non ha senso!-
Quasi tutti quelli del gruppo ridacchiarono amaramente.
-Fiona: Nives ti ha battuta.-
Capii subito cosa voleva dire Nanami con quella frase.
-Oh.-
-Tails e Nives stavano insieme?-
Chiese confusa Blaze. Tutti quelli del gruppo annuirono. Anche se era leggermente sollevato, il riccio blu era ancora un po' alterato.
-Ma se è andato con lei... Anche lui è morto?-
-Sonic. Non lo sappiamo per certo. La nostra è solo un'ipotesi fondata su dei fatti.-
Lo bloccò Shadow.
-L'unico modo per scoprirne di più, sarebbe di infilare il disco.-
Io mi ricordai com'era il gioco e mi venne istintivo tremare, anche se non lo diedi a vedere. Dopo un altro minuto di silenzio di indecisione, Marine esclamò:
-Beh? Che aspettiamo?-
Entrammo nello studio ed accesi il computer.
-Ci siamo.-
Infilai il disco, con le mani che tremavano. Dopo che ebbe girato un paio di volte, l'unità CD Rom si impresse sullo schermo. Non aveva un titolo. Aspettavi ancora un attimo, preparandomi psicologicamente, e ci cliccai sopra. La schermata che si impresse davanti ai nostri occhi era inizialmente quella di Sonic 2, solo che al posto di Sonic c'era la sorridente Nives. Non dovetti premere niente che cambiò: l'acqua di Emerald Hill si trasformò in un bagno di lava o sangue, molto difficile distinguere, ed il cielo si tinse dello stesso bordeaux che copriva il nostro fino a quel pomeriggio. Gli occhi dei due si erano colorati di nero e le pupille erano rosse, erano entrambi tristi e stavano piangendo sangue. La gatta aveva alcune ferite evidenti sulla fronte, sotto l'occhio, dietro l'orecchio e quel po' che si intravedeva di petto era completamente segnato da degli artigli. Prima che potessi chiedere, Shadow rispose senza scomporsi:
-Si è fatta quelle ferite combattendo contro Exe.-
Io deglutii.
-Siete tutti pronti?-
Ci fu un debole verso di assenso. Il titolo troneggiava sotto i due ed era:
"Nives.exe"
*segnale acustico*
Signori e signori, benvenuti su questo volo Ryanair: è la vostra GoldiCat che vi parla.
Vi volevo solo informare che tra due capitoli ci sarà l'epilogo.
Siamo quasi arrivati.
Durante l'atterraggio, ricordatevi di allacciare le cinture.
Se il volo vi è piaciuto, lasciate una stellina ed un commento.
Grazie per la cortese attenzione.
Reggetevi forte.
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