(11) Giochiamo?
Bianca's pov
Rumori strani provenivano dal laboratorio. Noi eravamo stati rinchiusi nella stanza degli ospiti. Per essere la casa di Fiona era parecchio grande! Mi chiesi se non l'avesse rubata al sergente D'Coolette. I muri ed il pavimento erano in legno ed una grande tavola rotonda regnava al centro della stanza. Sopra di essa, un vaso color ambra ospitante un mazzolino di fiori dorati splendidi (Karol ci si era avvicinata prima e le avevano illuminata il volto con una luce aurea. Nonostante ciò, con Spirit non ha funzionato e se l'era presa...), accomodato su un telo verde acqua, esattamente come il tappeto sotto le gambe del tavolo. Sui muri non era appeso nulla, non un quadro o un poster, il che lasciava scoperto il marroncino chiaro del legno. Sparsi per la stanza, dei divanetti e delle sedie probabilmente sistemati sul momento dello stesso colore del tappeto. Aspettando nuove dai volpacchiotti, ognuno di noi stava passando il tempo in modo diverso, aspettando la riparazione dei computer.
-Nnnnghmmmmnghmmm...-
Beh, non tutti erano tranquillissimi... Nives stava marciando avanti ed indietro, consumando il tappeto e sbattendo forte i piedi, da quando le due volpi ci avevano lasciati lì. Psiky la stava fissando parecchio confusa. Elvys mi sussurro:
-Q-Qui qualcuno è g-g-geloso...-
-Non sono affatto gelosa!-
Affermò la gattina arrestandosi con un poderoso colpo di stivale. La riccia ridacchiò e disse, chiaramente divertita:
-Chi ha p-parlato di te?-
Nives arrossì e tornò a camminare più veloce di prima. Io feci un occhiolino alla mia amica.
-Touché!-
-È solo che... Sai, lei era o non era una cattiva? E se non fosse cambiata? Se stesse tramando con Exe alle nostre spalle? Oh! Sta tramando con lui. Ne sono certa!-
In tutto questo continuava a consumare il tappeto, ormai tutto spiegazzato ai bordi. Karol affermò:
-Sai, capita a tutti di essere un po' gelosi. Voglio dire... Quel pollo fritto di Jet lancerebbe un tornado a chiunque si azzardi a rivolgere lo sguardo a Nanami.-
-A chi hai chiamato pollo fritto?!-
Le urlò il falco mentre Nanami, Sans ed Angel esplosero in una grassa risata.
-Avanti: ammetti di esserti innamorata, micetta!-
-Ehi! Non chiamarla micetta!-
Rocky fissò Papyrus senza capire.
-Solo il caro Miles la può chiamare così!-
-Ahahah! Hai ragione!-
Nives aveva le gote rosse per l'imbarazzo.
-A me non piace Tails!-
-🎵Tails e Nives, stretti stretti, che si dan tanti bacetti!🎵-
Canticchiò beffarda Rebel girando su se stessa. Al coro si aggiunse Spirit e cominciarono a girare intorno. La sfumatura che assunse il verde chiaro degli occhi di Nives in quel momento è qualcosa che non dimenticherò mai.
-A ME NON PIACE TAILS! SONO STATA CHIARA?-
Temendo un'altra tempesta, Angel si era acquattata dietro uno dei divanetti. Tutti tacquero. La gattina inspirò profondamente e poi si sedette su una sedia per prendere ad ignorarci. Psiky riprese la sua espressione apatica da emo ed io sussurrai a Nanami, Elvys, Rocky e Rebel:
-Siamo tutti d'accordo sul fatto che quei due siano cotti, giusto?-
-Ma non mi dire, Sherlock!-
Mi derise Rebel. Feci per andare a picchiarla, ma Elvys mi trattenne per la manica.
-Secondo voi, come possiamo farglielo ammettere?-
Rocky scosse la coda e Nanami rifletté.
-Non saprei... Di sicuro Tails non farà MAI la prima mossa. Quindi l'unico modo per farli avvicinare è convincere lei a farla.-
Ci girammo tutti simultaneamente verso la gattina, che ci dava le spalle.
-È una missione impossibile, non è così?-
Fece Rocky con uno sguardo scettico. Annuimmo tutte e quattro.
-Per il momento lasciatela lì! Non voglio che un'altra bufera ci spazzi via!-
Fece Angel.
Tails' pov
Il silenzio regnava totale tra noi due mentre assemblavamo i pezzi di ricambio. Certo, non mi ero aspettato una conversazione amichevole, ma nemmeno questo silenzio molto imbarazzante.
-Io ho quasi finito. Tu?-
Disse la mia compare all'improvviso. Preso in contropiede, risposi a monosillabi:
-S-Sì!-
-Sì cosa?-
Chiese confusa la volpina voltandosi verso di me, con la sua tutina grigia che metteva in mostra il seno.
-Aspetta, cosa?-
Mi voltai imbarazzato continuando a riparare una delle candele del processore. Le mani mi tremavano così forti che il cacciavite scivolò tra le mie dita e cadde a terra tintinnando. Il suono svegliò Genkaku che, ancora in punizione, era stato confinato nella nostra stanza e si era appisolato. Mentre raccoglievo l'attrezzo e Fiona mi squadrava ancora perplessa, l'illusione sbadigliò fastidiosamente e si sturò un orecchio dicendo:
-Non capisco perché per punizione devo restare con voi due piccioncini...-
Per la seconda volta, mi lasciai sfuggire l'attrezzo balbettando come un ebete.
-Non so di cosa tu stia parlando...-
Si limitò a rispondere Fiona ricollegando tre cavi giallastri allo schermo gigante. Io mi rialzai facendo una risata nervosa e rimisi la candela sul tavolo. Per i restanti trenta minuti di lavoro, nessuno parlò, Genkaku compreso.
-Quanto manca?-
-A cosa? Sii specifico.-
Fece Fiona facendo roteare sul suo indice sinistro la chiave inglese.
-C-Come cosa? Il computer!-
-Sommando i nostri QI, otteniamo un punteggio superiore alla media...-
-Qual è il punto?-
-Abbiamo finito da circa dieci minuti fa.-
Smisi di armeggiare con i cavi sotto al tavolo e sbattei la testa sul metallo per la sorpresa. La volpe si abbassò preoccupata e mi aiutò ad alzarmi, mentre io dicevo di non preoccuparsi e lei mi chiedeva se stavo bene. Genkaku ci fissava beffardo.
-Perché non mi hai detto che avevamo finito?-
-Forse perché in tua compagnia si sta molto bene...-
Mi accarezzò sotto il mento e mi sentii arrossire di nuovo. Trovai la forza di allontanarle la mano. Fiona si allontanò di un paio di passi e mi fissò con un occhio chiuso.
-Di' la verità... Non vuoi riprendere la nostra relazione.-
-Eh? Ehm... Come dire...-
Distolsi lo sguardo, senza sapere come rispondere.
-Beccato!-
Ridacchiò Genkaku.
-Non eri in punizione tu?-
Chiesi acidamente lanciandogli un'occhiata di fuoco. Lui tremò e fluttuò all'indietro, forse intimorito dalla mia occhiataccia.
-Ascolta, ragazzone... Capisco perfettamente cosa significhi perdere la testa per un altro...-
Fece la volpacchiotta poggiandomi una mano sulla spalla. Ancora una volta, distolsi lo sguardo.
-Si tratta di quella gattina azzurra iperprottetiva?-
-I-Iperprotettiva? Non ti seguo...-
-E dai... Mi sembra ovvio!-
-Ovvio cosa?-
-Beh, se non lo capisci da solo è inutile spiegartelo.-
Detto questo, mi lasciò e andò a chiamare gli altri. Io rimasi impalato a fissare la porta da dove era uscita.
-Certo che sei proprio un pollo!-
Mi derise Genkaku prima di scoppiare a ridere. Io sospirai.
Espio's pov
-Ho scaricato il file del gioco, dovrebbe caricarsi fra poco...-
Ammetto senza vergogna che non ero affatto tranquillo all'idea di giocare a quel videogioco. Bianca mi vide un po' teso e mi diede una legger gomitata.
-Cos'è? Paura?-
-Non dirmi che tu non ne hai...-
-Pffft... Certo che no...-
Ribatté mettendo un braccio intorno al collo di Shadow, che come da copione la ignorò totalmente.
-Si sta atteggiano per fare colpo...-
-Me ne ero accorto...-
Risposi a Jet. Genkaku ed Ivonne avevano finalmente fatto pace e gli altri stavano tutti parlottando per ingannare l'attesa. Questa non durò a lungo.
-File.exe scaricato.-
Il mouse stette immobile sopra al file, ma Fiona non si decideva a cliccare.
-Dai, che aspetti?-
Esclamarono Sans e Spirit all'unisono. La volpacchiotta annuì e, seppur con mano tremante, cliccò sul file.
(Sopra ho messo un gameplay senza commenti di Sonic.exe. Se volete, guardatevelo, ma vi avverto che a me non è stato indifferente. Attenti agli screamer e sangue...)
Lo schermo del primo gioco di Sonic, con il porcospino che muoveva il dito in primo piano e la zona Green Hill di sfondo che scorreva in orizzontale, troneggiò davanti a noi.
-B-Beh... Non ci vedo nulla di strano per ora...-
Balbettò Papyrus, sudato.
-È una normale schermata del gioco?-
Chiese atona Psiky. Rocky le annuì.
-Beh, premi play.-
Esortò la sorella di Shadow dando una pacca a Fiona. Lei cliccò. Giurai di aver visto la schermata cambiare: al posto di Sonic, c'era la sua copia con occhi e mani insanguinate, la scritta era al contrario e l'acqua cristallina delle cascate del nostro pianeta sembravano un rivolo di magma rossastro.
-Q-Q-Qualcosa non va?-
Chiese Elvys vedendomi teso. Scossi la testa.
-Devo essermelo immaginato.-
La musica sembrava stranamente grave e dissonante e al posto del primo livello c'erano tre caselle di scelta personaggio. L'unico disponibile era il piccolo Tails, mentre gli altri due erano coperti da un lucchetto. Lo sfondo era una specie di rosso cartone che procedeva in diagonale sullo schermo.
-Posso scegliere solo Tails.-
Tutte le persone nella stanza si concentrarono sul volpacchiotto. Lui stava smuovendo le code nervosamente ed aveva un'espressione atterita. Nives fece per mettergli una mano sulla spalla, ma si ritirò subito.
-Forza. Giochiamo.-
Disse Miles con un filo di voce. Fiona alzò le spalle e cliccò. Lo sfondo si fermò ed una bizzarra risata riempì la stanza gelandoci il sangue nelle vene. Nanami si strinse a Jet e lui mi fece un occhiolino, puntando Elvys che stava tremando.
-Come si permette? Non approfitterò di una situazione del genere...-
Senza volerlo, però, le cinsi la vita con un braccio. Sentivo i tasti venir cliccati anche con forza, ma il personaggio non si muoveva.
-Cos'è? Un bug?-
Chiese Papyrus sporgendosi verso lo schermo.
-Non capisco... Lo sprite non reagisce!-
-Oh beh!-
Esclamò Rebel con una risatina nervosa.
-Ci abbiamo provato almeno!-
-AAAAH-
Fiona balzò via dalla sedia con uno sguardo spaventato. Rebel, come Bianca, si strinse a Shadow tremante.
-Che succede?-
Chiese il riccio nero irritato. Karol fu la prima a notare che al posto di Green Hill c'era il viso del nostro nemico. Puntò il computer balbettando e svenne. Psiky la afferrò al volo e la lasciò cadere a terra subito dopo.
-È svenuta.-
Nives lanciò un'occhiataccia alla sua amica e lei sbuffò e si chinò per tirare un po' su la ragazza e darle degli schiaffetti per farla riprendere.
-Allora avete deciso di giocare al mio gioco? Astuti...-
-Sentito? Mi ha chiamato astuto!-
Ivonne fece per strangolarlo, ma Angel la fermò.
-In ogni caso, non vi permetterò di lasciare che sia la excort a giocarci.-
Concluse con una risata beffarda. Fiona la prese sul personale e si alzò le maniche urlando:
-Come ti permetti?! Vieni a dirmelo in FACCIA se ne hai il coraggio! Brutto figlio di un istrice...-
Se non fosse stato per Jet e Nanami, sarebbe saltata sullo schermo appena riparato per riromperlo.
-In ogni caso, perché non lasciate che sia il... Diretto interessato a giocarci?-
L'attenzione tornò su Tails, che si era fatto pallido e tremava, tutto sudato.
-Non esiste proprio!-
Intervenni fulminando il nemico con lo sguardo. Lui sbuffò e disse:
-Ok, facciamo un compromesso. Vieni tu, figlia del ghiaccio!-
Nives, che stava calmando Tails, si volse spaventata verso lo schermo.
-Io?-
-Certo! A meno che tu non preferisca lasciare che sia il piccoletto a prendere il tuo posto...-
Il volpacchiotto indietreggiò terrorizzato e Nives avanzò dicendo:
-Ci sto! Giocherò io!-
Nanami e Rocky si scambiarono un'occhiata complice e persino Angel esclamò "Aaaaw" tappandosi subito dopo la bocca e fingendo di nulla. Psiky sembrò improvvisamente tesa.
-Lo sai che l'ultima persona che ha giocato a questo gioco è morta, vero?-
Karol, che si era appena ripresa, svenne di nuovo ed anche Spirit cominciò a farle aria.
-Certo.-
Ribattè la gattina sedendosi sulla sedia girevole di Fiona. Lei e Genkaku si scambiarono uno sguardo complice.
-Bene allora. Divertiti.-
La schermata tornò su Green Hill e lo sprite pixelato di Tails stava in piedi fermo. Tornammo tutti attenti al gioco. Il vero Tails si stava asciugando una lacrimuccia e fissava la gatta con un pallido rossore sul viso. Capii perché le ragazze insistevano tanto su quei due. A proposito di ragazze... Elvys mi si era avvinghiata al braccio e non è una cosa che mi mette a mio agio, ma sopportai. A parte per i zero ring ed un'icona di Tails leggermente più spaventata dell'originale, il gioco proseguiva normalmente, musica esclusa.
-Wow. Sono passati dieci secondi e non è ancora successo nulla...-
Commentò Sans deluso. Manco a farlo apposta, davanti allo sprite del volpacchiotto si era materializzato un coniglio completamente squartato. Sebbene fosse un gioco, nessuno rimase indifferente alla questione, nemmeno Shadow.
-Perché devi sempre gufare?-
Sibilò Ivonne scuotendo il capo. Forse non era impressionata, ma di sicuro non aveva voglia di vedere il resto. Più lo sprite camminava, più i cadaveri aumentavano. Varie volte Nives si fermò ad osservarli e notai un particolare parecchio bizzarro: quando il personaggio si fermava, ondeggiava su e giù come stesse tremando. Dopo una quarantina di secondi di gioco, alla fine della strada apparve Sonic con gli occhi chiusi. Il personaggio si fermò in automatico. Sapevamo tutti che quello non era il vero porcospino blu spaccone ed irritante che avevamo imparato ad amare, ma Genkaku non se la sentì e si voltò di spalle.
-Meno due.-
Commentò atona Psiky, del tutto indifferente alla tensione generale.
-Se pensate di non riuscire a farcela, uscite ora.-
Papyrus non se lo fece ripetere due volte ed anche Nanami, che si stava sentendo male dalla vista del sangue sul primo cadavere, uscì seguita da Jet.
-Se vuoi uscire, esci pure...-
Bisbigliò Rocky rivolta a Tails. Lui era rimasto immobile dalla sua precedente postazione e fissava lo schermo come imbambolato.
-No.-
Fece, con un tono tremolante.
-Devo sapere cosa succede.-
Lo schermo si increspò, riempiendosi di interferenze mentre lo sprite del volpino si avvicinava a Sonic. Un rumore graffiante fece storcere il naso a Nives e Spirit si strinse a Karol, che si era appena ripresa. Appena il personaggio raggiunse Exe, aprì gli occhi neri e rossi prima di lasciare schermo nero. Ci fu una pausa dove Elvys si permise di balbettare su come fosse finito. Una scritta sullo schermo la fece ricredere e prima ancora che riuscissimo a leggerla, la voce beffarda di Exe recitò:
-Ciao. Vuoi giocare con me?-
-No, grazie!-
Rispose ironicamente Angel strappando una debole risata a Sans. Psiky li fulminò con lo sguardo, mentre Bianca e Rebel si stringevano addosso a Shadow. Una nuova schermata intitolata "Nascondino" precedette una Green Hill priva di cascate che ardeva, intrappolata dalle fiamme dello sfondo. Lo sprite di Tails, immobile, fissava lo schermo trattenendosi dal piangere, quasi chiedesse a noi o al se stesso del mondo reale (per casualità, lo sguardo puntava proprio il nostro amico) il motivo di quegli avvenimenti. Sebbene i dialoghi non fossero apparsi, immaginai che doveva essere andata esattamente come descritto da Exe. Nives indugiò ancora un istante e poi riprese a giocare. L'andatura del personaggio era stranamente lenta. Dopo un'altra trentina di secondi di camminata rapida, la risata di Exe riempì nuovamente la stanza, provocando un urlo collettivo di ragazze. Elvys mi si strinse al petto ed io arrossii impercettibilmente. Anche Sans si ritrovò stretto da Angel ed era completamente rosso. Dopo che Exe si fu fatto un giro, per così dire, dello schermo, prese ad inseguire Tails fluttuando a pochi pixel da terra. La musichetta di quando sei sott'acqua senza più ossigeno martellava le casse accelerando quanto Exe si avvicinava a Tails. Non si poteva correre e non si poteva saltare, perché Nives ci provò subito. L'andatura di quel demone era stranamente lenta ed Ivonne si lasciò scappare:
-Perché non lo uccide e basta?-
Rocky la fissò storto e poi tornò con lo sguardo a Tails: non si era mosso di un centimetro e stava sudando. Raggiunto il personaggio, Exe scomparve lasciandolo lì a piangere da solo. Sentimmo tutti il disagio di quella scena, quasi stesse avvenendo sul serio. Non feci in tempo a dire nulla che il nostro nemico ricomparve accanto allo sprite con gli artigli sguainati e sussurrò con voce distorta qualcosa di simile a: "Sei mio." Dopo un'esplosione di sangue sul petto del volpino ed un urlo agghiacciante mentre lo schermo tornava nero, Nives si tappò le orecchie urlando. Tails (quello vero) stava piangendo silenziosamente ed indietreggiando involontariamente. Fiona lo notò e fece:
-Io vado a prendere qualcosa in cucina. Vieni.-
Gli afferrò la mano e lo trascinò fuori: li vidi abbracciati con la coda dell'occhio. Nives si stappò le orecchie e si ritrovò Psiky preoccupata accanto.
-Stai bene?-
-Sì... È che... I suoni molto forti, acuti o stonati... Mi danno estremamente fastidio...-
Concluse scuotendo il capo. Io ed Elvys ci scambiammo un'occhiata confusa.
La voce risuonò nuovamente:
-Sei troppo lenta. Vuoi riprovare?-
-Avrei la risposta, ma potrebbe non piacerti!-
Trovò la forza di rispondere Rebel con gli occhi ridotti a fessura. Ora la casella di Tails era bloccata e sopra di essa era apparso uno sprite del volpacchiotto nero, senza occhi e coperto di sangue.
-Oh porco Chaos...-
Sussurrò Rocky coprendosi la bocca per non vomitare.
-È questo quello che ha fatto a Tails?-
Fece Sans terrorizzato. Angel si rese conto di stargli ancora abbracciata e si staccò un po' rossa in volto.
-Ora possiamo selezionare solo Knuckles...-
Dissi fissando la casella del guardiano del Master Emerald. Nives ci cliccò su e la risata tornò. Il livello si chiamava "Non puoi correre".
-Ah, no? Te lo facciamo vedere noi se non possiamo!-
Esclamò Karol zompando in piedi mentre Spirit si chiedeva perché conosceva una gran parte di mentalmente instabili. In effetti, la ragazza non aveva tutti i torti: lo sprite di Knuckles non sembrava aver problemi nel correre e anche nel dare i pugni. Mi lasciò perplesso vedere nella casella un'espressione nervosa. Presto cominciarono ad esserci interferenze sempre più lunghe finché il terreno non rimase coperto di chiazze di sangue. Nives deglutì prima di riprendere a camminare. Dopo pochissimi secondi, Sonic le sbarrò la strada. Un altro statico prima della scritta interpretata dalla sua vocina malefica: "Trovato". Riacceso lo schermo, un Exe coperto da una nuvola di fumo stava al limitare dello schermo.
-Prova a colpirlo!-
Urlò Ivonne. La gattina ci provò, ma il nemico si teletrasportò alle sue spalle e ancora e ancora. Noi che conosciamo bene Knuckles capimmo quanto sarebbe stato frustrato se fosse accaduto davvero. Appena lo sprite cadde a terra piangendo, Sonic lo raggiunse e disse, con lo stesso tono distorto di prima: "Morirai per mano mia." Un altro urlo fece andare nel panico Nives. Finito quello, un'altra scritta:
-Così tante anime con cui giocare e così poco tempo. Non sei d'accordo?-
-No! Non sono d'accordo no! Io me ne vado!-
Affermò Karol rossa di rabbia, uscendo dalla stanza sbattendo violentemente la porta. Spirit si grattò la nuca e la seguì, scusandosi per l'imprevisto.
-Forza. Ci rimane solo il professore di Diritto.-
Commentò Psiky. Non sapevo se prenderla come una battuta, ma Elvys e Bianca emisero una debole risata accondiscendente. Nives si ricompose e cliccò su Dottor Robotnick, evitando con lo sguardo la casella che mostrava Knuckles sventrato. Altra risata, ma il titolo di questo livello era molto peculiare: "...". L'ambientazione era in una specie di strano tempio rossastro con delle torce appese ai muri. Lo sprite del nonno di Eggman era preoccupato, così come la sua casella, e fissava insistentemente lo schermo. L'unico modo di procedere era scendere le scale. Shadow continuava a sopportare le due ragazze che gli si erano appiccicate mentre Ivonne aveva un'espressione calcolatrice. Sans ed Angel, notai solo in quel momento, erano usciti. Rocky stava molto vicina alla porta, pronta a scappare quando le cose si fossero fatte irregibili. Alla fine dei gradini, un'altra risata proruppe dalle casse ed i muri si pitturarono di viola, con chiazze di sangue ovunque, ed il fuoco delle torce era divenuto blu. Ormai, non mi stupivo più di nulla. Un'altra scalinata, visibilmente più lunga di quella di prima.
-Non è che ora inciampa e cade?-
Chiese Rocky la mano sulla maniglia, tentando di riportare l'ilarità nella stanza. Nessuno rise. Superato l'ultimo gradino, le torce si spensero, il muro divenne nero catrame ed anche la musica, malinconica e ripetitiva che stava suonando fino a quel momento, si fermò. Bianca e Rebel reagirono d'istinto e chiusero gli occhi. Poco dopo, apparve Sonic di nuovo. Nives si tappò le orecchie, ma nessun urlo proruppe dallo sprite di Robotnick, questa volta. Solo un lungo, inquietante statico. Pensando che il gioco fosse finito così, la volpe mollò la maniglia e tirò un sospiro di sollievo, ma lo statico lasciò posto ad un'immagine disturbante: era una foto del nostro nemico tutto insanguinato ed una scritta sotto recitava "Io sono dio". Un altro rumore graffiante e dissonante costrinse Nives a ritapparsi le orecchie. Finito quello, ci fu un'altra scritta recitata:
-Pronta per il secondo round, Nial Vessal?-
Infine, la schermata di un Exe oscuro che trascinava Tails non si sa dove ai confini della galassia. Mi sarei anche messo a ridere se la situazione non fosse stata drastica. Rocky era uscita alla foto e gli unici rimasti nella stanza eravamo io, Psiky, Nives, Shadow, Bianca, Rebel, Ivonne ed Elvys, che mi si era accollata di nuovo.
-Quindi...-
Spezzò il silenzio Psiky.
-Che facciamo ora?-
Nives stava fissando lo statico inespressiva e non sembrò pronta alla risposta. Al contrario, Shadow lo era: si scrollò di dosso le due ragazze ed avanzò verso lo schermo.
-Come ti permetti? Torna qui!-
Urlarono in coro Rebel e Bianca.
-Mi sembra più che ovvio quello che dobbiamo fare.-
-Ah sì?-
Il riccio annuì.
-Se ha provato prima ad uccidere Tails e Robotnick è morto, vorrà ovviamente attaccare Knuckles!-
-Io tuo ragionamento ha senso...-
Fece Psiky beccandosi delle occhiatacce dalle due.
-Che ne dici Nives?-
La gattina non rispose.
-Nives?-
Nives' pov
Il mio nome... Come faceva a sapere il mio nome? E non intendo quello abbreviato, forse sarà scappato a qualcuno in battaglia, in quel momento non mi ricordavo... Ma il mio nome per intero. Come faceva a conoscerlo? Forse c'era qualcosa che non sapevo di quel demone... Che leggesse nella mente? Molto più che probabile... Però perché ha chiesto a me di giocare al posto di Tails? C'è un motivo? Forse gli andava di far vedere che sapeva il mio nome. Ma a che scopo?
-Nives?-
Mi voltai di scatto e mi ritrovai muso a muso con Ivonne.
-Ci stai ascoltando?-
-Ah... Ah, sì. Dicevate di... Knu... Come si chiama?-
-Knuckles.-
-Sì. Lui. Mi sembra una buona idea ed anche il nostro unico appiglio, perciò... Andremo da lui.-
Non sono mai stata una cima nel raccontare le bugie o almeno non con chi conosco bene. Infatti Psiky mi stava squadrando pensierosa e, mi sorpresi nel vederlo, ma anche Ivonne sembrava aver capito la balla.
-Allora da domani partiamo per il Master Emerald? Dici che dovremmo avvertirlo?-
Chiese Espio.
-No. Appena ci vedrà, saprà che non siamo lì per rubarlo.-
Tagliò corto Shadow uscendo dalla stanza. Bianca lo seguì immediatamente, ma Rebel decise di restare. Mi alzai dalla sedia e diedi un'ultima occhiata allo schermo prima di spegnere il computer direttamente, senza nemmeno chiudere il file.
-Fossi in te, andrei a controllare Tails!-
Disse Rebel facendomi l'occhiolino. Io la ignorati, troppo occupata a pensare al gioco. Ivonne mi toccò la spalla e fece:
-Ti posso parlare in privato per un attimo?-
-Sì, certo...-
Psiky fissò la riccia quasi volesse darle fuoco ed io non feci nemmeno in tempo a rassicurarla che venni trascinata fuori. Ci chiudemmo in bagno. Le piastrelle erano azzurrine ed il lavabo era sporco di olio di macchina. Puzzava da morire, infatti mi vidi costretta a tapparmi il naso per i primi due minuti per ambietarmi.
-A me non la fai... Che ti è preso quando hai visto l'ultima scritta?-
-Guale?-
Risposi con una voce nasale.
-Quella di "Pronta per il round 2"?-
-Ah... Guella... Beh...-
-La verità!-
Mi stava fissando dritto negli occhi con i suoi topazi. Io indietreggia di qualche centimetro e chiesi:
-Quando ne sai di guesta faccenda?-
-Forse tanto... Ma non posso ancora dirti nulla...-
Non mi fidavo. Provai a sparare la prima scusa che mi veniva in mente, una specie di bugia bianca.
-Mi sdavo chiedendo... Chissà se sa anche il duo nome... Quello di Dails... O degli aldri...-
Sembrò essersela bevuta, ma mentre stavo per uscire per scampare a quel fetore, mi afferrò un braccio e mi disse, con un tono che non aveva più nulla di amichevole:
-Ho delle buone prove che tu e lui siate in combutta, perciò ti conviene parlare subito!-
-Va bene, va bene!-
Mi lasciò, forse perché aveva capito che mi ero spaventata abbastanza da non riprovare a scappare.
-Il faddo che conoscesse il mio nome per indero... Non drovi sia sdrano?-
Ivonne stette zitta per un po'. Ne approfittai per tapparmi il naso con entrambe le mani.
-Quello era il tuo nome vero?-
-C'eri anche du quando ve l'ho deddo!-
-Sì, hai ragione... Me ne sono dimenticata... Il tuo cognome è Vessal?-
-Sì...-
Tolsi le mani e ripresi aria dal naso, abituata all'odore dell'olio motore.
-Perché?-
Seguì un'altra pausa di silenzio. Io non seppi cosa fare, perciò accesi l'acqua e tentai di lavar via l'olio, ma ne rimase comunque un bel po'.
-Io... credo di aver già incontrato Exe.-
-Cosa? Sul serio?-
Annuì. Io rimasi sbigottita.
-Quando avevo... Fammi contare... Ventun anni. Ci siamo incontrati per discutere di una cosa...-
A quel punto, cominciai a perdere fiducia nella riccia che mi stava davanti. Tastando dietro di me, cercai la maniglia della porta.
-Mi pare che avesse nominato i Vessal insieme ad un'altra sfilata di famiglie.-
Smisi di cercare l'uscita e fissai Ivonne quasi piangendo.
-Che cosa?-
-Non te lo posso assicurare e non ti posso neanche assicurare che fosse lui quel demone...-
-Ed ha detto qualcosa come "sono vivi" o "sono morti"? Ti prego, lo devo sapere!-
Senza rendermene conto, cominciai a scuoterla lasciandola senza parole.
-Non mi ricordo... Poteva essere sei anni fa come centocinquanta anni fa! Sono immortale...-
La lasciai e feci due passi indietro, imbambolata.
-Che cosa è successo alla tua famiglia?-
-È questo il punto...-
Feci girandomi verso la porta.
-Non lo so.-
Uscii lasciando la riccia perplessa accanto al lavabo sporco.
Fiona's pov
Tails stava seduto con lo sguardo perso nel vuoto, con una tazza di cioccolata ormai tiepida stretta in una mano. Chiusi il frigorifero e gli dissi:
-Sono venti minuti che tieni la tazza in mano e non bevi...-
Lui non rispose. Io sbuffai e mi sedetti sulla sedia di fronte, girandola in modo da appoggiare il petto sullo schienale.
-So come ti senti.-
-Invece no.-
-Ascoltami, questa è un'avventura spaventosa, può darsi, ma quello è solo un videogioco! C'era pure scritto il nome della creatrice!-
-Non è un semplice videogioco, Fiona! Non hai sentito? Il nostro nemico ci tiene costantemente d'occhio! Sta solo aspettando il momento giusto per agire!-
Esclamò con una voce incrinata, tenendosi la testa con le mani. Lo fissai triste: ero abituata a vederlo debole, però non così.
-Allora non dargli il momento giusto!-
-Scusa?-
Mi alzai mentre lui mi squadrava ancora scettico.
-Quel gioco si basa sulle sensazioni di sorpresa, dico bene? Tu sii sempre pronto!-
Esclamai mettendomi in posizione di difesa.
-Però...-
-Sono seria! Sei stato tu a decidere di venire, giusto? Ed è già un passo avanti! Se continui così, arriverai a ridergli in faccia! Devi solo eliminare la paura che hai di lui!-
-Fosse facile! L'abbiamo incontrato ed in meno di un secondo mi era già alla gola con gli artigli sguainati! Se Nives non fosse intervenuta, può anche darsi che...-
Tre lacrime gli solcarono le guance pelose, costringendolo a smettere di parlare.
-Devi solo avere fiducia in te stesso! Ogni volta che hai tirato fuori le palle per la squadra, ce la siamo sempre cavata!-
-Solo perché sapevo che Sonic mi sarebbe stato accanto! Forse hanno ragione gli altri... Sono solo la sua spalla...-
Sentii la rabbia prendere possesso del mio corpo. Sbattei la mano sul tavolo facendo sobbalzare il povero Tails e gli urlai:
-Tu non sei la spalla di nessuno! L'unica persona che ha il potere di deciderlo, sei tu! Sei forte, Miles! Più di quanto sono pronta ad ammettere! Addirittura più forte di me!-
-Ma se basta uno spiffero di vento a farmi cadere! Non ho nemmeno dei poteri...-
-Nemmeno Elvys ha dei poteri... Nemmeno Marine. E nemmeno il Sergente D'Coolette e Cream! Ti è mai sembrato che loro si tirassero indietro davanti alle sfide?-
-Beh, no, ma...-
-Ma cosa? Tu hai la stoffa per diventare un leader, Tails! Tutti i tuoi compagni ce l'hanno, persino quella gattaccia viola e mi secca ammetterlo!-
-Ma se non riesco nemmeno a recidere i legami col mio passato! Non riesco nemmeno a nominare Cosmo senza...-
Come previsto, ancora più lacrime si fecero spazio sul suo volto. Smisi di aggredirlo e dissi, con un tono di voce più calmo:
-Devi solo trovare un nuovo te stesso... Decidere di staccarti dal vecchio Tails impacciato che fa solo da schiavetto a Sonic e cominciare a far vedere al mondo quanto vali! Io ci spero, Tails. Io so che ci riuscirai...-
Lui non mi rispose, lo sguardo chino sulla cioccolata gelida mentre la sua tristezza colava dai suoi occhi senza essere in alcun modo frenata. Gli diedi una pacca sulle spalle mentre uscivo, lasciandolo solo.
Punto di vista generale
Tails Doll prese bene la mira e lanciò una freccetta su un poster fatto a bersaglio con la faccia del suo omonimo sopra. Colpì una delle nuvole riprese nella foto insieme al resto di Green Hill ed il suo faccino sorridente.
-Di poco... Ehi, pensavo ti stessi divertendo con la micetta!-
Urlò mentre prendeva un'altra freccetta rivolto al suo compagno. Exe ridacchiò divertito e rispose:
-Le ho lasciato da pensare, non c'è problema...-
-Quindi dove sono?-
-A casa di Fiona.-
Per la sorpesa, Doll perse la mira e colpì la terra accanto al masso dove aveva infisso il poster.
-E noi che ci facciamo qui?-
-Rilassati, fa tutto parte del piano...-
-Già, poi mi parlerai di questo fantomatico piano che continui a nominare senza effettivamente dire nulla al riguardo.-
-Pazienta, rivelerò tutto a tempo debito. Piuttosto, avrei un lavoretto per te...-
Dopo aver colpito il cielo accanto alla coda del volpacchiotto ed aver preso un'altra freccetta, Doll chiese distrattamente:
-Di che si tratta?-
-Vai a tenere d'occhio la crew di eroi che ci sta alle calcagna.-
-E come mai?-
-Devo essere sicuro che ci saranno all'appuntamento.-
-Cioè vuoi che io faccia in modo che vadano da Knuckles? Ma non saremmo un po'...-
Lanciò un'altra freccetta che superò la roccia scomparendo nel sottobosco.
-Prevedibili?-
-Siamo lungi dall'esserlo, Doll. Ho tutto in mente. Loro penseranno di venire a salvare Knuckles, ma è proprio lì che dovranno salvare loro stessi!-
-È una trappola, insomma...-
-Esatto. E appena arriveranno, ucciderò quella figlia del ghiaccio una volta per tutte!-
L'ultima freccetta colpì la cascata nello sfondo.
-Wow. Faccio davvero schifo!-
Esclamò Doll prima di alzarsi e di cominciare a volare direzione casa di Fiona.
È venuto davvero lungo!
Scusatemi, ma siccome non aggiorno dal Paleolitico ho deciso di riassumere due capitoli in uno.
Comunque nella scenetta in cui Shadow e Psiky hanno una specie di momento, non vi sono sembrati un po' Togami e Kirigiri di Dangaronpa (magari dico questoe nessuno se l'è visto)?
Vabbuon, ci vediamo al prossimo capitolo!
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