Capitolo 9
Al mattino mi sveglio e la prima cosa che vedo è la foto di me e Ludovico sul mio cuscino. Ieri sera mi sono addormentata tenendola in mano. Gliel'ho scattata poco prima di partire. È così bello. Sorride. Adoro le sue fossette. Eravamo usciti noi due da soli quel giorno e ci eravamo divertiti molto. Camilla smettila di pensare a lui. Abita troppo lontano per poter stare con te. La mia coscienza ragione, ci separano sei ore di viaggio. Sei maledette ore. Mi asciugo le lacrime con il dorso della mano. Guardo un'ultima volta la foto e la metto nel mio libro preferito: Harry Potter e i doni della morte. Rimetto il libro sullo scaffale insieme agli altri, poi mi alzo e vado a farmi una doccia. L'acqua ha un potere rigenerante sul mio corpo, infatti quando esco dalla doccia mi sento rinata. Inizio ad asciugare i capelli. Non devi più pensare a Ludo oggi uscirai con Gio. Quando sono uscita con lui non ho pensato un solo momento a Ludovico. Vado in camera mia. Oggi devo essere più carina del solito se voglio fare colpo su quel figo di Gio. Sono quasi sicura che con lui mi dimenticherò di Ludo. Scelgo con cura i miei abiti. Leggins neri per mettere in bella vista le mie gambe. Maglia verde acqua piuttosto scollata, aderente, ma non troppo. Vorrei anche truccarmi, ma all'ultima ora ho educazione fisica così prendo il mascara, la matita nera e li metto in cartella. Li metterò prima di andare a prendere il pullman. Vado a fare colazione e trovo un bigliettino da parte di mamma. Buon giorno Camy, oggi per te e i tuoi amici preparo la pizza va bene? Quanti sarete?
Prendo una penna e le scrivo una risposta. A quest'ora sta ancora dormendo.
Saremo in quattro (me compresa). La pizza va benissimo :)
Poi faccio colazione e esco di casa ascoltando Emis. IL MONDO DEI GRANDI ho letto che, da bambini si sta meglio perché un ginocchio sbucciato è sempre meglio del cuore spezzato.
Hai perfettamente ragione Emis, come sempre. Avere il cuore spezzato è terribile e io lo so bene. Presto arriva il pullman, mi siedo sul sedile da parte a Sara.
-Ciao Camy
-Ciao!- dico fingendo un sorriso.
-Che ti è successo?- mi chiede la mia amica. Non sono mai stata brava a fingere.
-Hai una faccia- aggiunge lei. Osservo il riflesso del mio volto nel finestrino del pullman. Ho una faccia da depressa, si capisce benissimo che sto male per qualcosa.
-Niente- dico.
Sara mi guarda e dice- Se vuoi parlarne con qualcuno io ti ascolto
Sorrido e dico- Grazie.
Sara resta in silenzio. Abbasso il volume della musica. Voglio raccontare a qualcuno di Ludovico. Non posso parlarne con Marty, da quando ho scoperto che le piace Ludo non voglio che lei lo lasci perdere solo perché piace anche a me. Non posso parlarne con Leo perché mi ricorderebbe che fra noi ci sono sei fottute ore. Sara è la persona migliore a cui dire tutto. Le racconto di Ludo, di quanto mi piace e di quanto mi manca.
-Mi dispiace- dice Sara. Queste sembrano le parole più scontate da dire, ma dette da lei sembrano sincere. Guardandola in faccia si capisce che è realmente dispiaciuta per me.
-È per questo che esco con Gioele, quando sono con lui riesco a dimenticarmi per un po' di Ludo- ammetto.
-Stai attenta, potrebbe farti soffrire
Mi mordicchio il labbro come faccio sempre quando sono nervosa e annuisco. Gli porgo una d'elle due cuffiette e ascoltiamo Emis Killa finché non arriviamo a scuola. A CENA DAI TUOI. Loro vorrebbero un ragazzo più chic con una laurea e un lavoro, ma a te piaccio così.
Le prime tre ore a scuola passano velocemente. Ho prima fisica, poi matematica e infine latino. Durante l'intervallo io, Sara e Gabriele ci sediamo sui banchi in cerchio a chiacchierare. Da quando abbiamo scoperto di adorare Emis io e Gabri andiamo molto d'accordo. All'ultima ora abbiamo educazione fisica. Prendiamo tutte le nostre cose e andiamo negli spogliatoi. Mi cambio a tempo di record perché non vedo l'ora di rivedere quel figo del prof. Metto come sempre i miei pantaloncini di tela blu, una maglietta dell'ultimo torneo di pallavolo a cui ho partecipato con Marty, le scarpe di ginnastica e mi faccio una coda alta. Usciamo e ci sediamo in cerchio attorno alla cattedra. Il prof Sforza, quando siamo arrivati tutti, dice- Quest'anno faremo diversi sport, atletica, pallavolo, badminton, basket, pallamano, calcio e ginnastica artistica. Li alterneremo in modo da non annoiarvi. Ora iniziate a fare un po' di riscaldamento e poi inizieremo da pallavolo.
Tutti ci alziamo e iniziamo a correre. Dopo che abbiamo fatto dieci giri il prof fischia e noi andiamo da lui. Ha portato con se i palloni.
-Mettetevi a coppie e iniziate a fare dei passaggi- dice il prof Sforza.
Io mi metto con Giada mentre Sara si mette in coppia con Gabriele. Serena finge di non essere capace per essere aiutata dal prof. Tipico comportamento da oca. Dopo un po' di esercizi facciamo una partita fra di noi. Vince la mia squadra per un punto. Finita la lezione andiamo negli spogliatoi. Decido di fare lentamente, tanto il pullman è fra venti minuti. Mi tolgo i vestiti sudati e li butto nella sacca. Mi infilo i leggins. Quando ormai negli spogliatoi siamo rimaste solo io e Sara vado a lavarmi la faccia e le ascelle, non voglio puzzare questo pomeriggio perché c'è Gio. Mi spruzzo il deodorante e mi rimetto la maglietta.
-Sei pronta?- mi chiede Sara vedendomi ritornare dal bagno degli spogliatoi.
-No, ancora due minuti.
Lei sospirando si risiede. Prendo la spazzola e mi pettino.
-Tieni, se ti serve usala- dico dando la mia spazzola a Sara. Poi prendo la matita e il mascara e vado davanti allo specchio. Mi trucco e quando ho finito guardo l'orologio. Abbiamo ancora undici minuti.
-Non ti metti mai la matita, dovresti farlo qualche volta- dico a Sara.
Lei mi guarda, scuote la testa e dice -No, la metto sempre troppo male.
-Ci penso io, hai degli occhi verdi bellissimi e con la matita nera risalteranno ancora di più.
-Se lo dici tu.
-Fidati!
-Em ok.
Le metto la matita e anche il mascara. Ci metto poco e quando ho finito Sara si guarda allo specchio. Sta davvero bene.
-Ti piace?- chiedo. Lei annuisce e mi ringrazia. Prendiamo le nostre cose e andiamo alla fermata. Quando ci vede arrivare Davide ci saluta e ci raggiunge. Si accorge del nostro trucco e dice che stiamo bene. Che carino. Presto arriva il pullman e saliamo. Ci sediamo nei posti a quattro e iniziamo a chiacchierare.
-Spero che tua mamma abbia fatto tanto da mangiare, ho molta fame- dice Davide.
-Ha fatto la pizza- dico sorridendo
-Quando Davide non ha fame mangia solo una pizza- dice Sara
-Io faccio fatica a finirne una quando sono affamata- dico.
-Si capisce- dice Davide.
-Cosa intendi dire?- chiedo.
-Sei magrissima!- risponde lui sorridendo. Magrissima non proprio tuttavia lo ringrazio.
-Gioele a che ora arriva?- chiede Sara
-Verso l'una e un quarto, dovremo aspettarlo venti minuti- dico. Ormai siamo arrivati, così ci alziamo e scendiamo dal pullman.
-Avete paura dei cani?- chiedo. I due mi dicono di no.
-Hai un cane?- chiede Davide
-Si. Si chiama Lucky ed è adorabile. È un cocker spaniel- rispondo
-Bello.
Apro la porta di casa e dico -Mamma siamo arrivati.
Mia madre ci raggiunge e dice- Ciao ragazzi, io sono Anna
Presento i miei amici e chiedo a mia mamma -Dov'è Leo?
-È nel giardino sul retro con Lucky- mi risponde lei.
-Venite, vi presento mio fratello- dico ai miei amici. Li porto nel giardino. Leo appena ci vede ci viene incontro e si presenta.
-Io sono Sara
-E io Davide!
-Milla, devo dirti una cosa- dice Leo.
-Cioè?- dico. Lui mi fa cenno di seguirlo e si allontana un po' dai miei amici. Alzando gli occhi al cielo lo seguo.
-Carino il tuo ragazzo- mi sussurra Leo in un orecchio per prendermi in giro.
-Smettila!- dico fingendo di essere arrabbiata.
-Dalla macchina non l'avevo visto bene
-Davide non è il mio ragazzo! Tu sei fuori.
Leo si diverte sempre a stuzzicarmi e per lui ogni scusa è buona. Raggiungo i miei amici che nel frattempo stanno giocando con Lucky. Leo mi segue.
-Ragazzi, volete vedere la mia camera?- propongo. Accettano e li porto nella mia stanza. Sono i primi che la vedono.
-Bel colore- dice Davide.
-Il verde mela è il mio colore preferito-dico. I miei amici si guardano in giro.
-Quanti libri!- dice Sara osservando la mia libreria. Davide le si avvicina e inizia a leggere i titoli.
-Ti piace Harry Potter! Pure a me- dice Davide. Io lo adoro, ho tutti i libri.
-I doni della morte! Questo è il mio preferito- dice Davide togliendo il libro dallo scaffale. Lì dentro c'è la foto di me e Ludo. In quella fotografia Ludo mi abbraccia sorridendo, mentre io gli do un bacio sulla guancia. Non voglio che la vedano. Faccio per riprendere il libro, ma è troppo tardi, lui l'ha già trovata. La sta osservando, anche Sara si è avvicinata a lui.
-È Ludovico?- mi chiede Sara.
-Si- dico fingendo un sorrisino.
-È carino- dice Sara
Ludo non è carino, è bellissimo.
-È il tuo ragazzo?- chiede Davide.
Non rispondo. Noto però che Sara da una gomitata a Davide e gli fa cenno di stare zitto. Sara richiude il libro e lo mette sullo scaffale.
-Ciao Camy!- mi saluta Gio che è arrivato proprio in questo momento- mi ha aperto tua mamma e mi ha detto di raggiungervi qui.
Lo saluto e gli presento i miei amici.
-Andiamo a mangiare?- dico. Ovviamente gli altri acconsentono, così scendiamo in cucina dove mia madre ha apparecchiato la tavola. Leo è già seduto e io mi metto da parte a lui. Gio di siede subito da parte a me e mi sussurra in un orecchio- Sei bellissima oggi principessa
Arrossisco. Io non sono né bella né una principessa. Sorrido a Gioele e lui mi da un bacio sulla guancia. Non è la prima volta che lui mi da un bacio, ma arrossisco ancora di più. Gio ridacchia e mi fa l'occhiolino. Come fa un ragazzo ad essere così figo?
Mia mamma che non si é accorta di niente taglia la pizza margherita e ne da una porzione a tutti.
-Tranquilli ragazzi, ce ne ancora, ma in forno non ci stava tutta. Io ho mangiato prima, vi arrangiate da soli? Devo uscire con Giusy.
Giusy è la sorella di mia mamma, cioè mia zia. Abita a solo un'ora da qui quindi mia mamma è stata più che felice per il trasloco. Il suo vero nome in realtà è Giuseppina, ma non le piace perché secondo lei è un nome da vecchia. Come darle torto? Sia a lei che a mia madre hanno dato il nome di una delle loro nonne. Mia madre è stata più fortunata. Giusy è la persona più solare del mondo, alta magra e coi capelli riccissimi. Li ha presi dal nonno Guido, mentre mia madre, sfortunatamente, ha preso quelli di nonna Maria. Avrei voluto avere dei capelli come i suoi. È più giovane di mamma e non è ancora sposata, però è fidanzata con Danilo da quasi sette anni.
-Non vi vedete da quasi cinque mesi- dice Leo
-Ha ragione mamma, non ti preoccupare facciamo da soli- aggiungo.
-Ok, allora vado a cambiarmi, le altre pizze sono sul bancone- dice mia madre uscendo dalla stanza e andando al piano superiore. Quando finiamo tutte e cinque le pizze preparate da mia madre sparecchiamo la tavola e poi usciamo a fare un giro.
Quando torno a casa sono le sette passate. Sono in ritardo, ma non importa perché mi sono divertita in compagnia dei miei amici. Quando esco non torno mai presto perché faccio presto a far tardi. ( scordarmi chi ero). Gio è stato carino con me tutto pomeriggio e, come al solito, quando ero con lui mi sono dimenticata per un po' di Ludo. Quando torno a casa i miei fortunatamente non si arrabbiano per il ritardo, ma sono contenti perché ho già fatto amicizia con dei ragazzi così simpatici. Ceniamo tutti insieme mangiando la pasta preparata da Leo. Dovrebbe fare lo chef. Non sto scherzando é veramente bravo. Resto con il mio super fratello a guardare la televisione sul divano. Quando è quasi mezzanotte vado in camera mia e mi metto il pigiama. Faccio per spegnere il telefono quando mi accorgo che mi è arrivato un messaggio da Ludo. "Buona notte piccola Camy <3". Io voglio dimenticare di essere innamorata di te e così non mi aiuti per niente Ludo. Gli rispondo. "Buona notte anche a te Ludo <3" poi spengo il telefono e mi infilo sotto le coperte. Il sonno tarda ad arrivare perché continuo a pensare a cosa sarebbe successo se non mi fossi mai trasferita qui.
CIAO RAGAZZI!!!! È UN PO' CHE NON AGGIORNO, MA IN QUESTI GIORNI NON HO AVUTO MOLTO TEMPO. SPERO CHE VI PIACCIA. VOTATE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE. <3
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