Capitolo 17
-Leo!!!- grido appena entro in casa.
-Camy, è andato a casa di Erica- mi risponde la mamma.
Chi è Erica? Glielo chiederò appena farò pace con lui. -Quando torna?
-Domani mattina, non so a che ora di preciso
Non posso aspettare fino a domani mattina così prendo il telefono e lo chiamo, devo parlare con lui al più presto possibile. Subito parte la bove registrata "Risponde la segreteria telefoni...". Riattacco prima che finisca la frase. Arrenditi Camy, dovrai aspettare fino a domani. Dopo cena vado in camera mia e chiamo Sara. Le racconto tutto ciò che si successo questo pomeriggio con Gioele. Restiamo a parlare per quasi un'ora prima di riattaccare. Finita la telefonata mi infilo il pigiama e poi mi rifugio sotto alle coperte. Sono molto stanca così il sonno prende presto il sopravvento sui miei pensieri. Questa notte stranamente dormo tranquillamente. Al mattino mi alzo per andare a scuola e appena apro la finestra scopro che piove. Oggi sono troppo felice e neppure la pioggia mi può rovinare l'umore. Dovrei essere triste perché Gioele mi ha mollata, ma non lo sono perché ho scoperto che Leo ha detto la verità. Non voglio essere depressa a causa di Gioele. L'amore che provavo per lui si è tramutato all'improvviso in odio. Odio per avermi solo usata, per avermi ingannata. Non posso soffrire per lui, non se lo merita. Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce. Dopo essermi asciugata i capelli torno in camera e scelgo i vestiti. Leggins blu e felpa senza cerniera bordeaux con le scritte bianche. Faccio colazione e esco di casa con le cuffiette nelle orecchie. Oggi esce il nuovo video di Emis per i mondiali di calcio. MARACANÀ. Cerco la canzone e la faccio partire. Lontano dalla Grande Mela c’è un piccolo uomo in una favela ogni giorno si sveglia e si allena con il pallone da mattina a sera molte le strade sbagliate possibili ma purtroppo poche possibilità si tiene stretto quel poco che ha tra povertà e criminalità. È bellissima questa canzone così quando finisce la faccio ripartire. Quando una canzone mi piace molto l'ascolterei anche tutto il giorno. Quando finisce esco da you tube e metto una canzone fra quelle che ho scaricato sul telefono. ALZATI E COMBATTI. io ho trovato l'universo attraverso un paio di cuffie. Questa frase é bellissima. Quando arriva il pullman salgo e raggiungo Sara e Davide sono seduti assieme così mi metto in piedi vicino al loro sedile.
-Hai fatto pace con Leo?- mi chiede Sara appena mi vede.
-Non ancora, ha passato la notte fuori-dico.
Restiamo in silenzio per alcuni minuti assorti nei nostri pensieri. A quest'ora del mattino siamo ancora tutti mezzi addormentati.
-Scusate, avevate ragione su Gioele. Mi dispiace di non avervi creduto quando mi avevate avvisato- dico rompendo il silenzio.
-Non devi scusarti, noi non eravamo arrabbiati con te- dice Davide.
-Eravamo più che altro preoccupati per te- dice Sara. Che carini <3.
-Grazie-dico abbracciandoli.
Arriviamo a scuola chiacchierando del più e del meno. Quando arrivo in classe Gabriele è già arrivato. Lui mi abbraccia e mi chiede- Stai meglio?
-Si grazie. Hai sentito la nuova canzone di Emis?- dico allontanandomi leggermente da lui.
-Ovvio- risponde lui.
-Questa volta ha superato se stesso
-Hai ragione, quella canzone mette allegria
-Da come ne parlate sembra stupenda, anche io voglio sentirla- dice Sara. Gabriele toglie le cuffie dalla tasca e le porge a Sara. Lei ascolta in silenzio muovendo la testa a tempo di musica e accennando dei piccoli sorrisi. Quando la musica finisce toglie le cuffie e le porge a Gabriele.
-Avete ragione, è stupenda- dice lei. Io l'abbraccio e le dico- Sono orgogliosa di te.
Le ridacchia e dice- Basta cosi poco per ottenere la tua stima?
-Mmm si- dico fingendo di pensarci.
-Ecco perché sei amica di Gabriele- dice Sara.
-Hai ragione se a lui non piacesse la musica di Emis non gli parlerei- dico.
-Hey, guarda che ti ho sentita- dice Gabry.
-Il mio scopo era offenderti- dico abbracciandolo. Gabriele sa che non ero seria e che lo stavo prendendo in giro con affetto. Serena entra in classe parlando con Monica. Più che parlare normalmente sta gridando per farsi sentire da tutti, soprattutto da me. Stupida oca.
-Sono contenta di stare insieme a Gioele- grida lei. Sta cercando di innervosirmi,ma la ignoro.
-Racconta qualche dettaglio- dice Monica. Altri curiosi si avvicinano a Serena e ascoltano il suo racconto. A un certo punto tutti si girano a guardarmi e poi tornano a guardare Serena che continua a parlare.
-Certo che sei proprio perfida!- esclama Giada a un certo punto.
-Cosa stai dicendo?- le chiede l'oca.
-Hai portato via il ragazzo a una nostra amica- le risponde Giada. Iniziano a bisticciare e presto la classe si divide in tre. Quelli dalla parte di Serena, quelli dalla mia parte (tutti quelli che non sopportano l'oca) e quelli che preferiscono restare neutrali.
-Ragazzi, smettetela. Non abbassatevi al livello dell'oca. È solo da compatire- dice Gabriele. Grazie killer.
-Fa di tutto per attirare l'attenzione su di se- aggiunge Sara.
-Quanto durerà la sua storia d'amore? Tre giorni- dico.
-Sicuramente più della tua!- replica Serena.
-Si aprono le scommesse gente! Chi dice che staranno insieme fino a domani?- dico.
-Piantala
-Smettila tu oca
Di solito non mi comporto così, ma sto sfogando la rabbia verso Gioele su Serena. Il prof entra in classe. Tutti siamo costretti a sederci ai nostri posti trascinando le sedie sul pavimento. Io e Serena ci lanciamo un'occhiata di fuoco. Il prof non si accorge di niente e inizia a spiegare, ma la lezione è molto noiosa e il tempo passa molto lentamente. Sono impaziente di parlare con Leo per fare pace con lui. Per un po' seguo la lezione in silenzio, ignorando i tentativi di Serena per attirare la mia attenzione. Guardo l'orologio è passata solo mezz'ora della lezione. Io pensavo che mancassero tre o quattro minuti alla fine della prima ora. È sempre la stessa storia. Quando ti diverti il tempo vola, ma quando ti annoi non passa mai. Lancio un'occhiata a Gabry e noto che anche lui, come la maggior parte della classe, è assorto nei suoi pensieri. Lo lascio nel suo mondo e guardo il prof fingendomi interessata alla lezione. Prendo il telefono senza farmi notare. Lo nascondo nell'astuccio e apro whatsapp. Mi arrivano tre messaggi di Marty. "Hey <3" "È un po' che non ti fai sentire" "Devi aggiornarmi sulla tua vita ;)" Ha ragione, povera Marty. Le rispondo subito.
IO: "Hai ragione" "sorry"
Marty entra su whatsapp.
MARTY: "Lezione noiosa?"
IO: "Molto" "La tua?"
MARTY: "Pure"
IO: "Sto dormendo"
MARTY: "Vai a letto presto la sera invece di star fuori a ballare fino a tardi ;)"
IO: "Senti chi parla <3"
MARTY: "Srupid"
IO: "Scemmy"
MARTY: "Siamo molto tenere <3"
IO: "Ho una notizia da darti"
MARTY: "Dimmi"
IO:" Resterai a bocca aperta"
MARTY: "Mi incuriosisci"
IO: "Proprio non te lo immagini"
Scrivo per renderla più curiosa.
MARTY: "Parli o no?"
IO: "Devo pensarci"
MARTY: "O parli o metto via il telefono"
IO:"E va bene parlo"
MARTY: "Finalmente"
IO: "Ho mollato Gio"
MARTY: "O.O" "Mi dispiace"
IO:"Non è la fine del mondo"
MARTY: "Tu l'hai mollato o lui ha mollato te?"
IO: "Non lo so"
MARTY: "In che senso?"
IO: "L'ho scoperto con la sua ex. Ovviamente mi sono arrabbiata e l'ho lasciato"
MARTY: "Oddio che stronzo"
IO: "Già. La cosa peggiore è che la sua ex è una mia compagna di classe"
MARTY: "Peggio ancora"
IO: "Lei è un'oca"
MARTY: "Leo come ha reagito?"
IO:" Non lo sa"
MARTY: "Come no?"
IO: "Ieri ha dormito fuori"
MARTY: "Ahhh! Adesso capisco"
IO: "Non vedo l'ora di tornare a casa per dirglielo!"
MARTY: "Allarme prof!"
IO: "Sempre la solita che si fa beccare <3"
MARTY: "Ciao. Tienimi aggiornata"
IO: "Ovvio <3 Ciao"
Controllo il telefono e lo metto in tasca. Mancano solo dieci minuti per fortuna. Quando suona la campanella mi alzo per sgranchire le gambe mentre aspetto l'arrivo della Biella. Serena mi si avvicina e mi dice- Guarda che questa storia non finisce qui. Prima ti sei salvata grazie all'arrivo del prof.
-Serena, finiscila. Ti stai comportando come una bambina.
-Io?! La bambina sei tu carina
Sbuffo -Non voglio litigare con te. Per favore finiscila con sta storia! Gioele adesso sta con te hai vinto, complimenti. Cosa vuoi in più?
Serena con l'aria imbronciata si volta e si allontana da me. Mi risiedo al mio posto in fianco a Gabriele e gli dico- Quella è fuori
-Serena?
Annuisco.
-Non è una novità- dice lui.
-Lei sta con Gioele ed è arrabbiata con me! Io dovrei essere quella arrabbiata, non lei.
-Serena è un'oca e le oche non capiscono!
La prof entra in classe. Scienze è la mia materia preferita così abbandono il discorso per seguire la lezione. Questa e l'ora successiva passano piuttosto velocemente per fortuna. Durante l'intervallo Sara si avvicina al nostro banco.
-Hey Camy oggi non ci sono sul pullman- mi dice lei
-Mi abbandoni per un ragazzo?- le dico per prenderla in giro.
-Certo, un ragazzo bellissimo e più simpatico di te- dice Sara facendomi la linguaccia.
-Mi deludi in questo modo!
-Parlando seriamente, non ci sono perché devo andare a trovare mia zia
-Ti stavo prendendo in giro!- le dico.
-Andiamo a fare un giro? Non ho voglia di stare in classe- dice Gabriele. Io e Sara accettiamo e passiamo il resto dell'intervallo in giro per la scuola. La quarta e ultima ora passa molto lentamente, ogni due per tre controllo l'orologio per contare i minuti che mancano alla fine dell'ora. Quando finalmente suona la campanella scatto in piedi e, dopo aver salutato i miei amici, vado a prendere il pullman. Piove così apro il mio ombrellino a pois.Vedo Giada che si avvicina senza ombrello.
-Camy, posso venire sotto al tuo ombrello? Ho dimenticato il mio!- mi dice lei
-Certo, vieni.
-Fra quanto hai il pullman?- mi chiede
-Oggi fra venti minuti. Tu?
-Dieci minuti più o meno.
-Ciao Camy!- mi saluta Davide, è con due compagni di classe. Anche lui, come Giada, è senza ombrello. Il mio ombrellino è troppo piccolo per coprire anche lui, ma non capisco perché non sta sotto all'ombrello di uno dei suoi amici.
-Ciao Davide, - lo saluto.
-Tutto bene?
-Certo, oggi Sara non c'è perchè deve andare dalla zia
-Me l'ha detto sta mattina
Lui torna a parlare coi suoi amici e Giada mi dice- Certo che Serena oggi è stata perfida.
-Cambiamo discorso per favore
Giada per fortuna mi ascolta e inizia a parlare di un programma televisivo che ha visto ieri sera. A me non interessa molto così mi fingo interessata e mi limito ad annuire ogni tanto. Quando arriva il suo pullman lei mi saluta e se ne va. Davide subito si avvicina e mi dice- Camy posso venire sotto l'ombrello con te?
Lo guardo, ha sia la maglia che i capelli piuttosto bagnati.
-Certo, vieni- dico alzando il braccio perché lui è venti centimetri buoni più alto di me.
-Oggi ho dimenticato l'ombrello
-Ma quando sei uscito di casa non pioveva?
-Em, no
Strano, quando mi sono svegliata stava già diluviando da tempo.
-Se vuoi lo tengo io l'ombrello- propone lui.
-Grazie perché mi fa male il braccio così- dico porgendogli l'ombrello. Lui mi sorride e lo prende. Si avvicina ancora di più a me. Sento il suo petto sfiorarmi la schiena. Cosa sta facendo? Siamo solo amici e poi non sa che io e Gioele abbiamo rotto. Per fortuna arriva il pullman che mi salva. Ormai conto i metri che mi separano da casa. Devo assolutamente chiarire con Leo. Come al solito i miei sono al lavoro così Leo è a casa da solo.
-Leo!- grido a squarciagola appena apro la porta.
Sento dei passi affrettati che scendono le scale.
-Perché urli? Che cosa è successo? Stai bene?- chiede lui preoccupato. Non parlo, ma mi limito ad abbracciarlo stretto. Lui inizialmente è sorpreso e non reagisce, poi mi abbraccia. Non servono parole, con quel gesto abbiamo già detto tutto. Tuttavia dico -Scusa
-Ti ho già perdonata
-Non dire così, tu dovresti essere furioso con me. Ti ho trattato malissimo, non ti ho creduto quando mi hai messo in guardia da Gioele, non mi sono fidata di te. Tu che sei il mio fratelloojjlgo
preferito, nonché l'unico.
-Milla smettila! Ti ho detto che ti ho già perdonata!
-Mi sento così in colpa. Non ti meritavi un trattamento del genere.
-Basta Camy
-Ti voglio bene Leo
-Anche io
Ci scogliamo dall'abbraccio e io gli dico- Volevo chiederti scusa ieri, ma eri da Erica, chi è?
-La mia ragazza
-Lo sospettavo, devi aggiornarmi su un sacco di cose- dico sedendomi sul divano.
-Certo, anche tu però devi raccontarmi ciò che è successo in questi giorni- dice mettendosi in fianco a me.
-Inizia tu!
-Aspetta un secondo!
-Perché?
-Non hai ancora mangiato!
-Non fa niente - dico. Il cibo non è la cosa più importante in questo momento.
-Prima mangi,poi parliamo- insiste lui.
-Possiamo parlare mentre mangio
Lui si alza e va in cucina. Subito lo seguo. Lui apre l'armadio e prende una pentola.
-Tu siediti, ci penso io a cucinare
Quanto mi sono mancati i suoi buonissimi piatti.
-Grazie Leo. Allora, dimmi che tipo è Erica?
-È una ragazza fantastica, devi assolutamente conoscerla. È diversa da tutte le altre con cui sono stato.
E così passo il resto della giornata a chiacchierare con lui.
CIAO!! FINALMENTE MILLA E LEO HANNO FATTO PACE, CONTENTI? SE IL CAPITOLO VI È PUACIUTO VOTATE. COMMENTATE, SONO CURIOSA DI CONOSCERE LA VOSTRA OPINIONE. <3
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro