Un incontro turbolento - Parte 1
"Andy...Andy? A N D Y H?!"
Una sagoma dai capelli riccioluti (quel che ne rimaneva) si palesò davanti agli occhi assonnati del biondino peloso
Mika: Oggi viene la mia famiglia a vedere il bambino, quindi alzati e sbrigati a prepararti!
Andy: Minchia calmati, sei peggio di mamma Satana quando ti ci metti!
Mika: Daveri?
Andy: Daveri daveri.
Mika: Aww ma stai citando Fedezello! *cuorizini*
Andy: Ma perché non se ne sta buono buono con la Menchi* invece di venire a rompere i coglioni a me?
[aggiornamento: Ferragni*]
Mika: Tranquillo è storia di un anno fa, ora sono tutto tuo :3 (ah, cornuuuutoooh)
Per evitare di perdere la calma, Andy troncò il discorso e andò in bagno a lavarsi. Fece la doccia e per vendetta venne nello shampoo di Mika, quella testa di cazzo d'un riccioluto mezzo calvo. Dopodiché si guardò allo specchio per ammirare il suo fantastico culo e si chiese se uno sturacessi si sarebbe attaccato a una delle sue chiappe.
VI DICO SOLO CHE FUNZIONÒ ALLA PERFEZIONE.
Nel frattempo Mika si trovava dall'altra parte della casa a giocare con i suoi cani Melachi e Amira mentre il bambino giocava con la merda delle sopra citate cagnuole.
Ad un certo punto suonarono alla porta, e un'esuberante famiglia liBBBanese fece irruzione in casa
C'erano Joanie, Zuleika, Paloma, Yasmine e Fortuné. Del padre ormai non se ne aveva più traccia since 1914. (Probabilmente, ora tirava avanti come Mostro di Lochness amatoriale per le puntate dei vari documentari che parlano di creature soprannaturali e mitologiche, protagoniste di leggende metropolitane quanto gli abitanti del Molise, dei quali non frega un cazzo a nessuno. Beh se avete capito tutta questa frase senza rileggerla nemmeno una volta, ditemelo subito che vengo a darvi le medaglie. Quelle di cioccolato intendo.)
Joanie: Michael!!
L'amorevole donna corse ad abbracciare il figlio e dopodiché si buttò sul bambino. Zuleika la seguì a ruota, ma a differenza della madre si concentrò soprattutto sulle due cagne (si sentiva più a suo agio, in mezzo ai suoi simili).
Paloma squadrò il piccolo dall'alto in basso, mentre Fortuné, beh, lui rimase come uno stoccafisso sull'uscio della porta.
Dopo qualche minuto qualcuno sussurrò all'orecchio del riccioluto: "c'è un problema"
La sorella più grande, Paloma, si era avvicinata a lui "ti sei spinto troppo oltre con le corna"
La madre, a qualche metro di distanza, udì tutto e rispose a gran voce: "E certo! Questo bambino non può essere figlio di quel cesso di Andreas! Guardate quant'è caruccio!!"
In quell'esatto momento fece ingresso nella stanza lui, ma proprio lui, il Cactus.
Joanie: Andy, caro! Da quanto tempo!
La donna si avvicinò e fece per abbracciarlo, ma il ragazzo la respinse freddamente
Joanie: Oh, andiamo, non ti sarai mica offeso! Guarda che non sei mica l'unico con la faccia da rincoglionito in famiglia. Guarda lì, per i miei figli la bellezza è venuta tutta all'inizio, e come vedi c'è qualcuno messo peggio di te, Fortuné ne è la prova vivente :)
Fortuné, dal canto suo, continuava a fissare il vuoto con una faccia da ebete
Zuleika: Alla fine è meglio così no? Pensa se fossi stato tu il padre. Avremmo avuto troppi bruttoni in famiglia :3 e papà fa già per tre
Yasmine: Zuleika...
Si, mi ero dimenticata di Yasmine, ma non fateci caso C:
Andy per tutta risposta trascinò Mika in camera da letto senza dire una parola.
SALVE!
Per vostra sfortuna sono ancora viva :))
Ma so di esservi mancata almeno un po' con le mie trashate.
Questa bozza risale al lontano giugno 2016, quindi non meravigliatevi se parlo ancora di Fedez e Greta Menchi :p
Ci vediamo con il prossimo capitolo ;D
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