"Non posso credere che la prof non mi abbia fatta parlare di Kettlepot." Si lamenta Bailey con Michelle e i gemelli.

Durante la lezione di oggi gli studenti hanno fatto delle esposizioni riguardanti delle città o degli stati, la Pickett era la più emozionata, ma purtroppo non è riuscita a esporre.

"L'ho rappresentata con un bel dolce." Afferma con un sorriso mentre Cody le passa una bibita.

"Ops." Mormora Zack, che ha mangiato parte del dolce. "Se ti consola, il tuo compito è delizioso."

"Beh, ora le dici tu che ti se mangiato la mia A." Dice la castana prima di girarsi verso la professoressa che sta ridendo con Moseby.

"Sembra che vada molto d'accordo con Moseby." Afferma Cody.

"Già." Concorda Bailey con un sorrisetto, prima di girarsi verso Michelle che la osserva con un sopracciglio alzato. "Si corteggiano."

"Primo, nessuno si corteggia dal 1922. Secondo, la Tutweiller è sposata." Ribatte Zack.

"No, non lo è."

"Sì, vero Michelle?"

"No." Risponde la castana.

"No?" Ripete confuso il biondo.

"No."

"Ma se quando sei arrivata qui ho visto che salutavi un uomo."

"Era mio zio." Gli spiega la castana. "Io non ce l'ho un padre."

"Tutti hanno un padre." Replica Zack, mentre osserva confuso Cody e Bailey che stanno rispettivamente facendo dei gesti con le braccia e scuotendo la testa per dirgli di terminare lì il discorso.

"Sì, intendevo dire che non so chi sia. Ha lasciato mia madre quando era incinta e non ha mai voluto sapere nulla di me." Specifica la ragazza prima di abbassare lo sguardo con tristezza.

"Oh, scusa, io non..."

"Tranquillo Zack, è tutto ok." Gli assicura Michelle forzando un sorriso. "Vado in cabina, ci vediamo dopo" Aggiunge prima di prendere la sua borsa e allontanarsi.

"Ahia!" Si lamenta Zack quando Bailey lo colpisce sulla testa con la mano. "Complimenti per il tatto, genio."

"Come potevo saperlo?!" Si lamenta il maggiore dei Martin.

"Come potevi saperlo?!" Ripete Cody sconvolto. "London ha ficcanasato nella sua vita, c'eri anche tu quando ci ha detto cos'ha scoperto e pure quando la Tutweiller l'ha confermato. E poi secondo te perché la chiamiamo signorina Tutweiller e non signora Tutweiller?"

"Oh..."

"Buongiorno ragazzi." Saluta la Tutweiller entrando in classe con sua figlia al seguito.

"Buongiorno signorina Tutweiller." La saluta la classe mentre ognuno si siede al proprio posto.

"Ehi. Michelle." Sussurra Zack e la ragazza si gira verso di lui. "Mi dispiace per ieri e per quello che ho detto."

"Tranquillo, è tutto a posto." Gli assicura Michelle a bassa voce. "Non serve che continui a scusarti."

"Zack, se hai tanta voglia di parlare puoi venire qui ad esporre la tua relazione." Gli dice la professoressa.

Il biondo sbuffa prima di prendere un mazzo di carte e andare vicino alla madre della sua amica.

"Las Vegas amici!" Esclama il ragazzo. "Un posto da vedere, ma dovete conoscere le carte. Sapere quando tenerle, quando cambiarle, quando distribuirle..."

"E quando farle cadere." Conclude Michelle quando il suo amico le fa cadere tutte a terra.

"Ah, ah. Spiritosa." Commenta il biondo con sarcasmo prima di accovacciarsi a terra per raccoglierle.

"Qualcuno sta per prendere un voto più basso di Woody." Afferma la professoressa.

"Oh mio..." Sussurra Zack quando nota la cavigliera della Tutweiller, la stessa che ha visto la scorsa notte su una ballerina.

"Zack, c'è qualche problema?" Gli domanda la donna.

"No... Assolutamente."

"Di sicuro ti stai sbagliando." Assicura Michelle.

"No, ti assicuro che quella sventola con quel bel paio di gambe era tua madre." Afferma Zack.

"Ti prego, non parlare più di mia madre i questo modo in mia presenza." Lo supplica.

"Non è vero." Replica Woody.

"E' vero." Insiste il maggiore dei Martin.

"Non è vero."

"E' vero."

"Non è vero!"

"Decido io." Li interrompe Cody. "E' vero."

"Se mia madre partecipasse allo spettacolo lo saprei." Replica Michelle.

"E poi non poteva essere allo spettacolo di ieri sera, aveva un appuntamento con Moseby." Aggiunge Bailey.

"Anche questo lo saprei se succedesse."

"L'hai vista?" Domanda Zack ignorando la giovane Tutweiller.

"La stavamo seguendo, ma poi l'abbiamo persa." Ammette la Pickett.

"Questo non prova niente, era allo spettacolo. Abbiamo visto la cavigliera."

"E' solo una cavigliera, sai quante persone potrebbero averne una uguale? Centinaia, se non migliaia." Cerca di farlo ragionare Michelle. "E poi l'avete vista in faccia?"

"No..."

"Allora non puoi provarlo." Gli fa notare Bailey.

"Provare che cosa?" Domanda la professoressa avvicinandosi a loro.

"Provare che l'ammontare dei numeri primi sia infinito." Risponde Cody.

"Già, chi lo sapeva che fossero infiniti?" Gli dà corda Zack.

"Oh, sono contenta che discutiate di materie scolastiche anche al di fuori della classe." Dice mia madre commossa. "Avete preso esempio da me, ne sono orgogliosa." Aggiunge con un gran sorriso. "Ma perché mi state fissando?" Domanda ai tre ragazzi e sua figlia li fulmina con lo sguardo.

"Ma insomma. Prima dice che non le prestiamo attenzione e adesso troppa, ma lei non è mai contenta." 

"Adesso immagino che vorrà tornare in camera sua per prepararsi all'uscita di stasera." Commenta Bailey quando la donna cerca di andarsene.

"Oh, non devo uscire stasera."

"Beh, se proprio non deve uscire allora potrebbe darmi delle lezioni private." Afferma Cody.

"Delle lezioni? Sei tu che dovresti darne a me." Replica la Tutweiller ridendo.

"E allora le dia a Zack, è più sciocco di un tubero."

"Peggio. Il tubero ha una sua funzione nella società." Aggiunge Zack.

"Comunque stasera davvero non posso, ho già preso un impegno." Replica la rossa.

"Oh! Davvero?!" Esclama Bailey. "Con qualcuno di speciale?"

"Bailey, dalle nove alle tre sono tutta vostra, ma dopo di allora sono..."

"Di chi? Di chi?"

"Di me stessa e di mia figlia." Dice la donna prima di sorridere alla sua prole, che ricambia il gesto.

"Signorina Tutweiller, posso parlarle in privato?" Le domanda il signor Moseby.

"Ma certo signor Moseby, per lei qualunque cosa." Afferma la donna e i due si allontanano per parlare.

"Si stanno accordando per uscire insieme!" Esclama London.

"Sì!" Concorda Bailey. "Stanno 'parlando in privato' e lei farà qualunque cosa per lui."

"Allora escono!"

"No, no, no." Dice Zack. "Sono sicuro che i suoi impegni riguardano un'altra esibizione."

"No, si vedrà con Moseby dopo la scuola."

"Oppure il signor Moseby le vuole parlare di qualcosa che riguarda la nave e questa sera vuole solo rilassarsi." Afferma Michelle con sicurezza e i suoi amici scoppiano a ridere.

"Facciamo così, stasera torneremo allo spettacolo e ve ne darò la prova." Afferma il maggiore dei Martin.

"E come ci riuscirai?" Lo sfida Bailey.

"Tranquilla piccola, ho un ottimo piano." Assicura Zack prima di mettere le braccia intorno alle spalle sue e di London e guardare Michelle con un sorrisetto.

"Perché sento che questo piano non mi piacerà affatto?" Domanda la figlia della professoressa.