Mi sveglio dopo aver sentito suonare più volte il campanello di casa. Mi alzo svogliatamente dal letto facendo un lungo sbadiglio e controllo l'ora. Sono le 6:40. Mi dirigo velocemente verso la porta, pronta a litigare con la persona che fra pochi secondi mi sarà davanti. Apro furiosa la porta e dici subito: << Ma è il modo di suonare il campanello in questa maniera a quest'ora?!>>. Appena alzo di più lo sguardo, mi ritrovo davanti Alex che mi dice sorridente: << Mi scusi sua maestà, non volevo farla cadere dal letto! Sono venuto ad accompagnarla al castello...>>. << Ma non ti sei ancora vestita?>>, mi chiede, guardandomi meglio. Io lo guardo confusa e, dopo essermi accorta di avere addosso il pigiama e di non essere affatto presentabile, gli dico mentre corro in camera:
<< Accomodati pure... in un attimo mi vesto>>.

<< Sua maestà...>>, mi dice Alex, allontanando la sedia dal banco per farmi sedere. Io, dopo aver appoggiato lo zaino a terra, mi accomodo e gli chiedo: << Continuerai a chiamarmi così per tutto il giorno, vero? Non è che stai cercando di sedurmi?>>. Lui mi risponde, facendomi l'occhiolino: << Ma certo che no, sua maestà, non oserei mai fare ciò che ha detto!>>. Solo quando alzo lo sguardo mi accorgo che tutti ci stanno fissando, comprese Megan e Skyler, entrambe ammutolite. Io faccio finta di niente e ricomincio a parlare con Alex, che mi racconta della tragica morte del suo personaggio preferito nella serie televisiva "The Walking Dead".
Dopo una decina di minuti entra in classe il professore di trigonometria, annunciando che ha corretto le verifiche. Alex, in preda al panico, diventa bianco in volto, quando viene chiamato per primo a ritirare la verifica, ed io lo tranquillizzo dicendogli che gli sarà andata sicuramente bene. Incerto, Alex si alza dalla sedia e si dirige verso la cattedra, dove lo attende il prof con la sua verifica. Dopo avergliela consegnata, Alex alza gli occhi al cielo e ritorna al posto, intanto che il prof chiama gli altri. << Allora... com'è andata?>>, gli chiedo preoccupata. Lui senza dire niente, mi passa la verifica, girando la pagina dove c'è scritto il voto. Ha preso F. << Mi dispiace Alex...>>, gli dico e subito dopo il professore mi chiama. Io vado alla cattedra e prendo la verifica. Dopo essermi seduta al mio posto, giro la pagina e... ho preso A-. Alex, dopo avermi chiesto il permesso, prende la mia verifica e strabuzzando gli occhi dopo aver visto il voto, me la riconsegna facendomi la linguaccia e dicendomi:
<< Secchiona>>.
<< Complessivamente tutte le verifiche sono andate bene, a parte per certe persone... a proposito, Abigail ed Alexander, vi posso parlare privatamente?>>, ci chiede il professore. Io annuisco ed entrambi ci alziamo e ci dirigiamo fuori dalla classe con il professore.

<< Beh, sono fortunato ad avere un'insegnante di recupero così affascinante!>>, mi dice Alex facendomi l'occhiolino. Io alzo gli occhi al cielo e gli do un pizzicotto sul braccio, dicendogli con aria seria: << Non mi sottovalutare, so essere molto severa>>. Entrambi scoppiamo a ridere, ricevendo un'occhiataccia da un gruppo di anziani seduti su una panchina. << Allora... questo pomeriggio dovrai scontare la fatidica punizione!>>, dice Alex, mentre ci fermiamo ad accarezzare un tenerissimo cucciolo di dalmata. << Già, purtroppo>>, gli dico, ripensando a quale sarà la persona che farà con me la punizione.

<< Sono Abigail Clark>>, dico ad una bidella di mezza età con il capelli tinti di rosso fuoco, quando arrivo all'entrata della palestra. Lei mi sorride e gentilmente mi fa entrare.
<< Ti hanno già detto che cosa devi fare?>>, mi chiede la bidella ed io le rispondo di no. << Allora... nel ripostiglio in fondo a destra troverai i secchi ed i moci per pulire il pavimento della palestra. Non ti preoccupare, la tua compagna è già arrivata... sta prendendo l'occorrente>>, mi dice. Io la ringrazio e mi avvio verso il ripostiglio, impaziente di scoprire quale sarà la mia compagna di sventure. Arrivata in fondo alla palestra, trovo la porta socchiusa. Quindi la apro lentamente e sbalordita mi ritrovo davanti...