Nessuno dei due sembrava accorgersene, ma si avvicinavano sempre più tra di loro. Ogni momento era perfetto per parlare, e così Christopher aveva imparato l'inglese e Jaden aveva imparato lo spagnolo. Gli amici di Jade le facevano pesare questa cosa, ma lei non lo stava facendo apposta, amava la compagnia di Christopher e lui stava amando il suo sorriso e le sue espressioni buffe.

-Fallo ancora!-disse sorridendo per l'espressione da bimba imbronciata.

-No, altrimenti ridi di me tutto il giorno.

-Te lo giuro, non lo farò!

-Non ti credo!-incrociò le braccia al petto.

-E perché?

-Perché stai ridendo!-gridò arrabbiata

-Non sto ridendo, sto sorridendo. C'è differenza!

Di tutta risposta lei gli fece la linguaccia e poi fece per andarsene, ma Christopher la trattenne per il braccio sinistro.

-Ti prego, non andartene. Mi dispiace, la smetto.-disse tornando serio.-É solo che sei bellissima quando fai quelle espressioni buffe. Cioè, sei bellissima sempre, ma quando fai così lo sei ancora di più.

Lui forse non si era reso conto di quello che stava dicendo, ma a Jade quelle parole entrarono dentro e le custodi segretamente.

In casa Vélez le cose sembravano essere migliorate. Avevano di nuovo la luce e l'acqua calda, ma i soldi finivano sempre troppo presto. Suo fratello Jonathan aveva trovato un altro lavoro, ma non bastava.

Entrò in casa, e fu subito accolto dal delizioso profumo e la sua pancia iniziò a brontolare.

-Chris, tesoro, sei tu?- chiese sua madre.

-Si, mamá.-rispose entrando in soggiorno. Sua madre subito lo abbracció.

-Ti sei divertito?

-Si.

-Ma con chi sei uscito?

-Ehm... Con una ragazza.

-Uh... E come si chiama?

-Jade.

-Non é un nome latino. Da dove viene?-chiese sua madre correndo in cucina per spegnere il fuoco sotto la pentola.

-Dal Regno Unito. É qui in vacanza con alcuni amici. Mi sta insegnando l'inglese.-le rispose in maniera un pò distratta perché il suo sguardo era finito su una busta che stava sul tavolo.-Che cosa é?

Sua madre seguì il suo sguardo e si fece triste in volto.

-É la bolletta della luce.

E con questo il buon umore che gli aveva dato l'incontro con Jade, si era sciolto e disperso completamente.

Quella notte andò a letto subito dopo aver mangiato. Non prese subito sonno, troppi pensieri. Erano passate da poco mezzanotte e il sorriso di lei lo ha accompagnato nel mondo dei sogni.

Quella fu la prima notte in cui sognó Jade, e lentamente tutto prendeva un'altra piega.