Amava guardare il mare, gli dava un senso di calma nell'anima, e le onde sembravano portare via ogni suo pensiero negativo riguardo la sua vita.

Gridavano ancora. Sua madre piangeva ancora e i richiami per le bolletta continuavano ad arrivare. Erano indietro di cinque mesi, tra poco avrebbero staccato la luce, era solo questione di giorni.

Erano disperati e nessuno li avrebbe aiutati ad uscirne, suo padre men che meno, il suo ristorante era per far vivere bene la sua nuova famiglia. Di loro non gliene importava nulla.

Si chiedeva se sapesse quello che stavano passando e semplicemente non gli importava.

Una lacrima vuole a tutti i costi scappare, ma non ha intenzione di piangere. Non potevano. Doveva essere forte e dimostrarsi forte, ma prima e poi sarebbe arrivato anche lui alla fine e sarebbe esploso.

Delle voci si fecero sentire in lontananza, era pieno pomeriggio e quindi la spiaggia si stava per popolare dai turisti. Sospira e lascia il posto in cui si era seduto per andarsene.

Una jeep si era fermato sul bordo della strada e dei ragazzi ne stavano uscendo per buttarsi in acqua. Erano per lo più ragazzi, ma poteva vedere almeno due ragazze che stavano scendendo lentamente.

Avevano la pelle leggermente scura, facevano tanta confusione. Si capiva che erano turisti, non capiva l'inglese, ma sapeva che non stavano parlando la sua lingua.

Le due ragazze erano rimaste indietro e stavano facendo qualcosa con le loro borse. Li guardava, sapeva che non doveva, e sentiva rabbia. Si vedeva che non avevano problemi. Poteva vedere come i soldi uscissero dalle loro tasche. Erano lì senza problemi.

Una delle due ragazze si allontanò verso la spiaggia, mentre l'altra faceva qualcosa con il suo cellulare.

-Jade!

-Arrivo!

Forse la sua voce diventò la sua melodia preferita da quel momento.