Mi Manchi Fred
1 Aprile 1999
Buon Compleanno Freddie!
Si, sono io, tuo fratello George.
So che non potrai mai ricevere questa lettera - e credimi se ti dico che dire ciò fa male - ma sento che questo mi aiuterà a colmare il vuoto che sento dentro da quando sei morto.
Morto
Non tornerai più, vero Freddie?
Beh, in ogni caso, manchi a tutti.
A mamma, a papà, a Ginny, a Ron, a Percy, a Bill, a Charlie, a Harry, a Hermione, a Lee e ad Angelina. Ma soprattutto manchi a me, Fred.
Alla fine Ron ed Hermione si sono sposati. Proprio come dicevi tu. E anche Ginny ed Harry.
Anch'io mi sono sposato. Con Angelina. Abbiamo due figli. Uno si chiama Fred, in tuo onore! Ci assomiglia davvero tanto. Davvero, ci assomiglia.
Adora combinare guai, gli piace fare scherzi a Gazza, gli piace il Quidditch e fa il battitore. È molto bravo.
Ma noi lo eravamo di più. Noi eravamo i Gemelli Weasley e nessuno poteva batterci.
Noi eravamo i Gemelli Weasley, quelli che esultavano e tifavano per un drago.
Noi eravamo i Gemelli Weasley, quelli che facevano scommesse sulla vita di un nostro amico.
Noi eravamo i Gemelli Weasley, quelli che hanno provato a partecipare al torneo TreMaghi.
La sai una cosa? Sono felice di averti visto da vecchio, quel giorno. Ora non lo potrei fare.
Ah si, a Natale, mamma ha fatto i soliti maglioni. Quando ho aperto il mio c'era una F, non un G. Quando mamma si è accorta dell'errore si è messa a piangere. Ma io l'ho indossata comunque è l'ho guardata sorridente "Te l'ho fatta, io sono Fred!" Ho detto. Poi però ho ceduto. Ho iniziato a piangere.
Anche quando guardo negli specchi mi viene da piangere.
Lee dice che per me tutti gli specchi so o gli specchi delle Emarb.
Perché vedo te, non vedo me. Però, appena poso lo sguardo sull'orecchio mancante la realtà mi assale.
Quell'orecchio che Piton mi ha tolto per sbaglio era la mostra unica differenza.
Perché si, Piton era dalla parte dei buoni. Aveva protetto Harry per tutti i suoi sei anni ad Hogwarts. È morto da eroe, proprio come te.
Sono fiero di una cosa, però. Sei morto con il sorriso. Sembrava quasi che mi volessi dire di non smettere mai, di sorridere.
Sai Freddie, al tuo funerale c'era anche Malfoy. Piangeva sulla tua tomba. Hai capito bene, piangeva!
Non avresti voluto perdertelo, lo giuro. Ovviamente però, piangeva sulla sua tomba, quindi tutto l'interesse è svanito.
I Tiri Vispi Weasley procede bene. Certo, non è più come prima, manca la tua presenza, ma Ron mi sta aiutando.
Qualche volta quando parlo mi blocco a metà frase, sperando che la tua voce la finisca. Ma non accade mai. Devo accettarlo. Sei morto. Non completerà mai più una mia frase.
Da quando sei morto non riesco più a creare un Patronus. Perché ogni volta che penso ai nostri ricordi felici mi passa davanti agli occhi il tuo corpo esanime.
Mentre scrivo ho questo dolore al petto, fa male. Un male lancinante, che ti attraversa. La tua mancanza fa male.
Sai una cosa? Da quando sei morto ho provato centinaia di volte ad estorcere la battuta che ha detto Percy prima che tu morissi, ma non me la vuole dire. Nessuno ne la vuole dire. Se solo fossi qui magari me lo diresti, e scoppieremo a ridere, come se tutto andasse bene. Il problema è che tu non sei qui è non va tutto bene.
Quanto vorrei che oggi, il nostro compleanno, tu sbucassi dal ma porta urlando "Pesce d'aprile".
Lo spero tutti gli anni. Ma puntualmente non succede.
Certe volte, di notte senti la tua voce. È strano, perché è identica Alla mia e sembra che stia parlando da solo!
E forse è davvero così.
Ma non importa. Mi fa sentire bene.
Quindi Fredie, ricordati che sarai sempre nei nostri cuori e che ci manchi.
Con tantissimo affetto
George
Quando George finì di scrivere la lettera la chiuse dentro una busta e la sigillo con della ceralacca. Sapeva benissimo che avrebbe potuto scrivere un'e-mail, o un testo in pdf. Ma lui preferiva scrivere a mano.
Proprio mentre pensava a questo, il suo sguardo si posò sulla finestra della cucina. Un chioma rossa si stava dirigendo verso la porta.
'Sarà Ron.' Pensò il ragazzo. Ma quando bussarono alla porta non comparve Ron. Bensì Fred.
Esatto. Proprio lui. Fred Weasley.
George rimase per un paio di minuti con la bocca aperta, poi si scaraventò ad abbracciare il fratello.
"Perché?" Chiede George mentre lacrime calde gli scendevano sulle guance.
"Georgie, perdonami. Sono stato un stupido. Ma dovevo farlo. Ti spiegherò tutto più tardi." Rispose Fred.
George scoppiò a piangere, piangere di gioia. Evidentemente Fred sulla barella faceva finta. O almeno così sperava.
"Si Giorgie, non ero morto. Messinscena."
'Come ha i fatto ad ingannare Percy?"
"George! - esclamò stupito Fred - Stiamo parlando di Percy il prefetto perfetto!" Disse con un sorriso.
George iniziò a ridere, una risata che si mischiata alle sue lacrime.
"Ti voglio bene Freddie."
"Anch'io Giorgie."
Angolo autrice
Ehyla! So di avervi uccisi con il finale. Ma dovevo metterlo. Scusate.
E niente, ditemi quello che pensate nei commenti.
Oppure lasciate una stellina!
Baby_Slytherin
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