Solangelo
Nico si avvicinò alla scrivania tirando indietro la sedia, si sedette ed incominciò a scrivere.
"Caro Will,
ti scrivo perché per me è difficile esprimere le mie emozioni a parole, e tu lo sai bene.
Ti scrivo perché sei importante per me, più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Ti scrivo perché ho capito di avere bisogno di te.
Insomma, ti scrivo per dirti che ti amo.
Ti amo perché mi hai insegnato a vivere.
Ti amo perché non mi odi, anzi, ti prendi cura di me.
Ti amo perché da quando ti conosco ho imparato a sorridere.
Ti amo perché...perché ti amo!"
Lasciò cadere la penna e ri lesse la lettera "Andrà bene?" Sì chiese "Ma, si" si rispose.
Chiuse la lettera in una busta la firmò e scrisse a caratteri cubitali "X WILL, SE NON SEI WILL NON AZZARDATI AD APRIRLA O TI MANDO NEL TARTARO!!"
Uscì dalla propria cabina e andò a bussare a quella di Apollo, lasciò la lettera per terra e corse via.
"Che cosa diamine ho fatto?".
Will aprì la porta della propria cabina, qualcuno aveva bussato, ma lì non c'era nessuno, abbassò lo sguardo "Oh, una lettera da parte di Nico" la raccolse e la lesse con le lacrime agli occhi.
Decise di scrivere anche lui una lettera.
"Caro Nico,
grazie, grazie davvero delle tue parole dolci, non ti credevo capace di amare qualcuno cosí tanto (e che sapessi scrivere così bene, non è che sei figlio di Apollo anche tu? XD).
Ma tu vorrai sapere cosa IO provo per te, be...ti amo.
Amo il tui sorrisi che sono rari e preziosi più di qualsiasi gemma.
Amo il tuo volto da angelo.
Amo le tue parole.
Amo i tuoi gesti.
Amo tutto di te.
Lo chiedo io, visto che tu non lo hai fatto...vuoi essere il mio ragazzo?"
Il figlio di Apollo finì di scrivere la lettera e corse a cercare Nico.
Nico era chiuso nella sua cabina che cercava di soffocare tra i cuscini "CHE ACCIDENTI HO FATTO" continuava a pensare "come posso essere così idiota!"
Sentì bussare alla porta e rotolò cadendo giù dal letto per lo stupore. Si rimise in piedi spazzolandosi i vestiti e poi corse alla porta.
Era Will.
Divenne tutto rosso e gli chiuse la porta in faccia.
-Ei, Nico, che hai?- Chiese Will da fuori alla porta ma non ricevette alcuna risposta. Nico si era lasciato scivolare a terra e ora era seduto con la schiena contro la porta.
Will bussò ancora -Nico, ti prego, aprimi- -No- rispose Nico con voce tremante -non voglio vederti- -Ei, non è giusto! Prima scrivi di amarmi e poi mi chiudi la porta in faccia- disse Will con finta irritazione -Scusa- rispose sommesso Nico -Dai, stavo scherzando...posso far scivolare una cosa sotto la porta?- -Okay- rispose il figlio di Ade spostandosi in modo che la lettera potesse passare dalla fessura sotto la porta.
La lesse e poi aprì la porta.
Nico sorrideva come non mai, Will si avvicinò a lui e lo baciò.
Tutto il Campo Mezzosangue li stava fissando ma...chissene! Erano innamorati, non c'era motivo di vergognarsi di ciò!!
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