ηση тι ℓαscισ sтαvσℓтα
A Christopher:
Si è vero, mi hai distrutta. Ma se un giorno tornerai io ti perdoneró, a costo di sembrare patetica, e ti sussurreró che ti amo ancora. Perchè senza te fa tutto schifo... Tutto schifo.
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Lei non sapeva che lui era già sotto casa sua, ma lui aveva paura. Tanta. Temeva che lei lo odiasse. Temeva di non rivederla più.
Urlai il suo nome. Riconobbe la mia voce e uscì nel balcone.
Era bellissima. Troppa bellezza per uno come me.
"Scendi." urlai.
"Fa troppo freddo. Sei pazzo."
"Pazzo di te, piccola."
"Scendi adesso, così diventiamo due pinguini." Sorrise.
Scese e corsi ad abbracciarla.
Profumava di cocco.
"Scusami." dissi, singhiozzando.
"Non ti scuso." disse, mettendo il broncio.
"Sei così bella."
"Smettila, non è vero."
"Oh, Si che è vero. Ecco, guardati, sei arrossita."
"Taci."
"Il fatto è che hai degli occhi che, Dio, mi lasciano con il fiato sospeso ogni volta che li incrocio, anche solo per sbaglio. Sono grandi, di un nocciola che tende al verde, e raccontano tante cose di te."
"Ah si? E cosa, ad esempio?"
"Che sei timida. Che non ti fidi. I tuoi occhi osservano bene, squadrano tutto, non gli sfugge mai niente. Sfiorano i minimi dettagli. Raccontano quanta fatica fai a credere alle persone, a quanta fatica fai a sorridere ogni volta e sembrare davvero felice."
"Ma poi... le tue labbra, cristo le tue labbra. Sono così belle, né troppo piccole né troppo grandi.
Sono giuste. Tu sei giusta. Non sai quante volte trattengo me stesso da strapparti un bacio."
"Ti trattieni dal baciarmi?"
"Mica solo da quello. Mi trattengo di riempirti di morsi, di mangiarti il collo con le mie labbra, di stringerti la mano mentre per strada passeggiamo, di dirti ti amo..."
"Mi ami?"
"Oh, non sai quanto. Però ti odio."
"Ha senso questa cosa? Come puoi amarmi e odiarmi?"
"Mettiamola così, io ti amo. Amo te e il tuo modo di essere. Così impacciato e fragile, così stupido e simpatico. Però ti odio. Odio come tu riesca a ferirmi con una semplice parola. Odio come mi fai mancare il fiato con uno sguardo. È che tu sei... Cazzo. Tu sei una dipendenza, io dipendo da te e dal tuo sorriso. E sei... Sei il bacio che aspetto da mesi. Sei i capelli che vorrei accarezzare. Sei le mani piccole e pallide che vorrei stringere e riscaldare. Sei l'amore che aspetto da una vita."
"78 sono i film che ho visto senza te.
22 i libri che ho letto.
48 sono le persone che ho conosciuto.
Più di 700 sono le canzoni che ho ascoltato, la maggior parte delle quali mi ha fatto pensare a te, quindi a me, a noi. A dove sei, a con chi stai, se mi pensi mai e tutte quelle robe lì che cantano i cantanti.
Almeno 12 sono le cose che ho imparato senza che ci fossi tu a guardarmi mentre ci riuscivo: per esempio a guardare fisso dentro agli occhi la gente mentre parlo anche se sono in imbarazzo, a non aver paura dei miei limiti, a credere un po’ in me, a portare la bici. Incredibile, eh? Almeno 30 tutti i posti nuovi che ho visto e che mi hanno ricordato sempre in qualche modo qualche cosa di te.
Ancora 30 le calamite che avrei voluto prenderti e che tu avresti di sicuro attaccato al frigo anche se poi non hai viaggiato mai.
4 le calamite che ti ho preso per sbaglio e un po’ per abitudine e un po’ perché il pensiero di te mi tormentava tanto da fottermi il cervello.
Sono centinaia le stelle che ho visto senza te e 6 quelle cadenti che mi hanno fatto desiderare di vederti tornare. Ma cosa possono le stelle contro l'universo? È una battaglia persa però io ci ho provato lo stesso.
92 le strade che ho percorso.
18 i libri usati per studiare.
1008 sono le lacrime che ho versato sul cuscino e 240 le volte che ho creduto davvero che senza te non ce l'avrei mai potuta fare per davvero.
Zero sono i giorni dove non c'è stato anche solo un accenno di te tutt'intorno, che non t'ho pensato almeno per un secondo, almeno di sfuggita, almeno così, per caso. E adesso, qua, ci sei davvero." disse lei tutto d'un fiato.
"Non ti lascio stavolta." conclusi.
"Baciami." disse lei.
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