Pubblicare o non pubblicare, ...
Questo è il mio dilemma ...!
Se sia più lieve allo spirito l'aspettare ...
o affrontar un'ingiusta mediatica tortura ...

Questo è il mio ardire
che nel pensier s'è forgiato,
quello vero che nessuna maschera potrà mai celare,
tant'è aderente al viso ogni mio caro verso.

Ogni sua trama porta il segno di un abbandono,
soffio di vita sfuggente tra le dita,
va a trovar conforto tra le righe,
ed ancor vaga in cerca di un verso nuovo.

Adesso son pronto a duellare in singolar tenzone.
Forze dovrò impegnare contr'al nemico ch'assale, ...
... Ma contro me stesso devo andare! ... ah!...
Son'io il primo incredulo nemico ...!

Già, non son più lo stesso!...
Da quando quei dannati bottoni vennero fuori ...
"Salva", "Anteprima", "Pubblica" ... oppure "Annulla" ...
ed io stavo li a tremare per la scelta da fare...

Vincere la paura e tentare l'ignota fortuna
o aspettare il quietarsi in corpo l'ansie ... ?
Affrontare il periglioso mare sociale
o riposare in banchina ancora a ripensare  ... ?

E' notte! Devo riuscire vittorioso su me stesso!
Vedrà finalmente l'alba il mio primo verso ...
E' piena estate. Non ci sarà nessuno ad aspettare.
L'uscita posso tentare già dal primo albeggiare.

Quella paura di pubblicare, di colpo è svanita! ...
... Ora è il tempo che batte i minuti, che batte le ore, ...
ma non occorre, è già tutto un batticuore!
... Cos'altro vien fuori oltre la paura del bottone?

Non conoscevo quell'attesa densa d'ansia, ...
"chi passerà, chi voterà mai un pezzo, lì da solo" ...
Ignoto io ed ignoto anche il verso mio ...
Siamo due disgraziati in cerca di identità dimenticate ...

E' fortuna o destino ma in quell'istesso mattino
una dama, ancor cara, m'apre un occhio, ... m'accende una stella,
eccolo il primo giudizio, è dentro il commento ...:
"Bella l'immagine dei due amanti in controluce."

Finalmente qualcosa di piacevole era stato notato!
Qualcosa ha espresso il mio ansimante verso!
Ho capito: è da qui che si parte!
Tutto questo fa del pubblicare una novella "Arte"!!!

NdA
Poesia "Io aspetto" di Rita tratta dal libro "Aspetto l'attesa e spero la speranza" (Poesie a Rebibbia) e retrocopertina.